La Storia non avrà alcuna pieta degli ignoranti, sprovveduti e analfabeti funzionali, che si nutrono ancora di televisione e ripongono speranze negli Stati Occidentali che sono strumenti in mano all'élite finanziarie globaliste. Il parassitismo finanziario è agli sgoccioli, potrà dare dei colpi di cosa che saranno immancabilmente devastanti ma non potrà fermare il corso della Storia che ormai è ben delineato. Da colonizzatori fra qualche anno saremo noi a essere colonizzati, ad iniziare dai BRICS che nel frattempo saranno triplicati come numero di adesioni, tra i quali ormai certi vi saranno l'IRAN e l'ARGENTINA, cui seguiranno Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Egitto, Turchia, Siria, i paesi asiatici centrali (i vari ... STAN), Venezuela, ecc.. Il mondo è ormai multipolare, occorre prenderne atto, l'occidente non è più il centro del mondo e non può pretendere di continuare a dominarlo, perché sarebbe solo un patetico delirio di onnipotenza. Claudio
L’INVERNO STA ARRIVANDO E IL COLONIALISMO È FINITO
l’Occidente si è convinto di essere giunto alla fine di un percorso. Benessere e sistema liberale avrebbero prevalso ovunque. Il secolarismo e probabilmente l’ateismo sarebbero diventati la normalità (fino ad oggi è sempre stato, nella storia umana, vero il contrario).
di Gabriele Germani – 28/7/2022
Dopo il crollo del blocco sovietico o forse un po’ prima – con il giro di boa dei governi conservatori e delle politiche neoliberiste in USA/UK (Reagan, Thatcher) e dei governi socialisti in Francia/Italia/Spagna, che svuotarono il termine sinistra; o se preferite con la morte di Palme in Svezia – l’Occidente si è convinto di essere giunto alla fine di un percorso.
Benessere e sistema liberale avrebbero prevalso ovunque. Il secolarismo e probabilmente l’ateismo sarebbero diventati la normalità (fino ad oggi è sempre stato, nella storia umana, vero il contrario).
Il risveglio, l’Occidente avrebbe potuto averlo in un paio di occasioni: 11 settembre e crisi del 2007.
Improvvisamente ci scoprivamo odiati da gente capace di tutto e incapaci di benessere illimitato.
La mia impressione è che queste anomalie fossero vissute con ansia, ma anche sollievo.
L’integralismo islamico (ultra-moderno) è stato descritto come un residuo medievale (retorica utilizzata) e la crisi economica è stata usata come riprova della necessità di una gestione tecnica (quindi ancora più neoliberismo e tecnici al potere ovunque).
Ciò che sta accadendo oggi è invece meno visibile qui e ora, ma di importanza storica.
La missione speciale in Ucraina e l’adesione alle sanzioni del solo Occidente collettivo (Europa, Anglosfera e Giappone) ci pone davanti a qualcosa di nuovo.
La bolla del denaro buttato a secchiate (letteralmente) ogni secondo dalle banche centrali per tutto il decennio passato è esplosa.
L’inflazione esplode perché il denaro che abbiamo in tasca non vale NULLA.
La Russia interviene in Ucraina non perché governata da pazzi sanguinari nomadi delle steppe, ma perché gli Altri (quelli che producono roba in miniera, piantagione, fabbrica) sono stanchi di scambiare oro con pezzi di vetro.
Sorpresa, sorpresa: il vecchio trucco non funziona più.
Le sanzioni non hanno scalfito un’economia che i nostri giornalisti descrivono come asfittica da mesi, il resto del mondo non ha varato sanzioni e anzi procede verso una rapida integrazione delle parti (tra i futuri possibili non abbiamo mai valutato quello in cui i BRICS si pongano alla guida di un’integrazione globale che escluda solo noi – scenario poco probabile, ma chi può escluderlo per certo?).
Il capitalismo procede di crisi in crisi questo è noto dall’800.
Queste crisi si assorbono tramite politiche espansive, talvolta redistributive (tanto alla fine, prima o poi, l’acqua torna al mare).
Quando per anni attoniti e rimbambiti guardavamo la TV e sentivamo che abbassavano i tassi, salvavano quella banca, quel fondo, noi vedevamo un inedito storico-economico: keynesismo per ricchi, ricchi veri: miliardari.
I nostri governanti hanno trasformato le nostre economie in una truffa monetaria (non lo dico per dire, è proprio così) e lo hanno fatto per arricchire i ricchi, salvare la borsa e le banche (ora al via la retorica: “se la banca fallisce, l’economia si impoverisce”, certo; ma se io Stato salvo una banca fallimentare – quindi gestita male – devo poi rilevarla, la banca diventa pubblica e cambia modalità di funzionamento, ad esempio chi fa risparmio deve smetterla di investire su titoli derivati, no?).
Pochi spiccioli sono finiti nell’economia reale e li abbiamo usati per cosa? Comprare monopattini su Amazon (potevamo fare altrimenti?).
Oggi la Russia ci dice che non vuole carta straccia per il gas e i russi scherzano e citando la nota serie TV ci ricordano che “l’inverno sta arrivando”. Farà freddo e luce e gas li pagheremo tutti, fino alla fine.
… E noi ancora attoniti, perché sciocchi come siamo, pensiamo che anche oggi come nel 2001, nel 2007, basterà aspettare e seguiremo vite normali, quasi noiose.
I più furbi (sic) diranno che loro hanno soldi in banca, appartamenti, attività avviate, pensioni…
Io ci compiango, perché non stiamo capendo nulla.
Ogni giorno che passa il benessere che abbiamo derubato ai poveri del mondo ci abbandona e noi siamo qui a pensare che riusciremo ancora a fare baldoria o che in Germania la crisi arriverà dopo tre mesi.
Siamo dei poveracci, degli idioti e la Storia con quelli così non ci va mai leggera.
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