Quello che è avvenuto in Argentina presto avverrà anche in Italia, ma sarà ancora peggio perché non adegueranno neppure gli stupendi ad una porzione di inflazione e il potere d'acquisto si ridurrà spaventosamente riducendo le famiglia alla miseria spogliandole di tutto quello che possiedono. Claudio
Argentina: la spesa da 1000 pesos nel 2018, oggi la rifai pagandone 5.400!
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Ormai non si contano più i fallimenti e le crisi argentine (almeno una dozzina). Attualmente, col dollaro schizzato a 300 e fischia pesos, con l’inflazione ben oltre il 50%, il paese è nuovamente sull’orlo del baratro, come ha ben pronosticato Javier Milei, il candidato libertario alla presidenza nel 2023.
L’economista argentino, proprio per combattere l’inflazione, non solo dice da tempo che bisogna liberarsi subito della moneta locale, ma che se toccherà a lui guidare il paese, si lascerà la libertà di scelta monetaria agli argentini, che – afferma Milei – sicuramente si butteranno da subito sui dollari. Ma tant’è.
La cosa divertente è che i sinistri “albicelesti”, nemmeno di fronte all’evidenza dei fatti e alla terribile realtà posta loro davanti al muso dai numeri, non smettono di ringraziare i comunisti Alberto Fernandez e Cristina Kirchner, veri colpevoli della situazione drammatica dell’economia. Eccovi un bell’esempio, ripreso da Instagram e tradotto per la bisogna.
Comunque, se volete, visivamente, rendervi conto di quanto potere d’acquisto han perso gli argentini, guardatevi la foto del carrello della spesa in alto. Guardatelo bene, perché l’italia sta andando in quella direzione.
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