No vax legati ai letti e scherniti. Orrore in ospedale, la procura indaga
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Le gravissime accuse all’Ospedale
Come riportato da Il Gazzettino,
ovviamente, una simile accusa è tutta da verificare. Certo, se i fatti
dovessero risultare veri, le responsabilità di tali, gravissime, azioni
porterebbero a pesanti conseguenze. Se invece dovessero dimostrarsi
infondati, allora l’autore o l’autrice del post rischierebbe una
denuncia per diffamazione. L’accusa, infatti, è di una gravità estrema: i
pazienti erano «derisi, scherniti, chiedevano aiuto o semplicemente
acqua con la febbre alta e le infermiere ridevano perché se si fossero
vaccinati non si sarebbero ammalati e loro non avevano tempo da
perdere». Il post prosegue: «Una paziente legata al letto è riuscita a
sciogliersi una mano e arrivare a filmare con il suo cellulare le
compagne di stanza legate. Poi ha chiamato i carabinieri che sono
arrivati fino alla porta del reparto, ma lì hanno trovato resistenza da
parte delle infermiere che non li hanno fatti entrare per il covid».
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Per ora nessun riscontro
Dalla Compagnia dei Carabinieri di Feltre emerge che al momento non
risulterebbe un intervento del genere. Viste le gravi accuse, l’azienda
sanitaria ha subito preso le distanze, respingendo ogni addebito:
«L’Ulss Dolomiti appreso dai social il messaggio, poi diventato virale,
circa presunti fatti che sarebbero avvenuti nella Pneumologia Covid di
Feltre, in mattinata ha immediatamente avviato un’indagine interna. Al
momento non è emerso alcun riscontro. La direzione è in stretto contatto
con le forze dell’ordine per i seguiti di competenza e per eventuali
azioni di autotutela».
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La procura indaga
Ma quindi si tratta di una banale fake news? Non proprio. La Procura di Belluno, infatti, ha aperto un modello 45 (senza ipotesi di reato) e chiesto accertamenti proprio in merito ad un episodio che si sarebbe verificato nel reparto di Pneumologia di Feltre qualche mese fa, evidentemente collegato a quanto descritto nel post. Dunque, le indagini faranno il loro corso e saranno gli inquirenti a stabilire se i fatti sono realmente avvenuti e in che misura. Nel frattempo, non possiamo che augurarci che simili cose non avvengano mai, consapevoli del fatto che il fanatismo di certe persone, imbeccato da due anni di becera propaganda di Stato, può comunque raggiungere livelli disumani.
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