L’ebreo all’origine di tutto questo
https://www.maurizioblondet.it/lebreo-allorigine-di-tutto-questo/
Dai blog:
Entro il 2030 le città bandiranno carne, latticini e auto private
100 città hanno formato una coalizione chiamata C40 Cities Climate Leadership Group e hanno fissato un “obiettivo ambizioso”: vietare la carne, i prodotti caseari e le auto private entro il 2030.
Per raggiungere l'”obiettivo”, le città C40 si sono impegnate a far sì che i residenti rispettino il seguente elenco di norme obbligatorie:
– 0 kg di consumo di carne
– 0 kg di prodotti caseari
– 3 nuovi capi di abbigliamento a persona all’anno
– 0 auto private
– 1 volo di breve distanza (meno di 1500 km) una volta ogni 3 anni per persona!
Gli obiettivi di C40 Cities si trovano nel rapporto “The Future of Urban Consumption in a 1.5°C World”.
Molte delle città sono nel Regno Unito, in Francia e in Scandinavia, soprattutto in Danimarca. Dall’Austria, Vienna è rappresentata, dalla Germania, anch’essa rappresentata, molte capitali europee partecipano a questa congrega.
Da anni spingono la loro idea di vegetarianismo come stile di vita quasi salutare per un motivo (Asaf)
La “città 15 minuti” che viene imposta via via anche i Italia risponde allo stesso progetto di Fame e Miseria per i poveri.
L’ideatore e promotore di questo programma di quasi incredibile distopia e crudeltà, la riduzione in miseria e fame forzata di milioni di bocche inutili, è il miliardario Michael Bloomberg
E’ sua la pubblicazione nel 2019 dello studio
“C40-The-Future-of-Urban-Consumption-in-a-1- 5C-World.pdf) Il futuro del consumo urbano in un mondo a 1,5°C”
E’ si è ovviamente nominato presidente del C40 Climate Leadership Group, che sorveglia l’esecuzione del progetto Miseria da parte delle città assoggettate; ma peggio, nel 2014 si è fatto nominare dal segretario dell’ONUI (all’epoca, Ban Ki-Moon) “special envoy per le città e i cambiamenti climatici”, il che gli dà un potere globale (simile a quello che Bill Gates ha sulla OMS, che paga e dunque possiede e usa per le sue distopie vaccinali) oltre che quello che possiede in quanto miliardario sfondato (94,5 miliardi di dollari) e capo della più potente e influente agenzia di informazioni economico-finanziarie, che è la nota “Bloomberg” ed aggiunge ai suoi poteri anche quello di “padrone del discorso”.
Inoltre, è anche un politico – ovviamente DEM – e in questa veste, racconta esaltato lui stesso,
Tra il 2002 e il 2013, è stato sindaco di New York City e ha ridotto l’impronta di carbonio della città del 19%, […] In qualità di filantropo, Bloomberg ha donato oltre 3,3 miliardi di dollari a sostegno dell’istruzione, della sanità pubblica, dell’innovazione governativa, delle arti e dell’ambiente. Nel 2014, il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-Moon ha nominato inviato speciale di Bloomberg per le città e i cambiamenti climatici. In questo ruolo, Bloomberg lavora per evidenziare il lavoro svolto dalle città sul clima e il ruolo fondamentale che i sindaci possono svolgere nell’aiutare le nazioni a creare ambiziosi impegni di riduzione del carbonio.
Ciò si basa sul suo ruolo di presidente del consiglio di amministrazione del C40 Climate Leadership Group, una rete di megalopoli che lavorano per ridurre le emissioni globali di gas serra. Bloomberg ricopre anche il ruolo di co-presidente di Risky Business, un’organizzazione che sta quantificando i rischi economici che le imprese americane devono affrontare a causa del cambiamento climatico.
La sua direttiva di abolizione totale di carne e latticini dall’alimentazione si o può scaricare qui,
preceduta da un esordio che vale la di riportare, perché evidenzia il suo carattere di fanatico ed anti-umano:
Nuovi metodi per misurare l’impronta climatica delle città mostrano che le emissioni basate sui consumi delle città C40 contribuiscono al 10% dei gas serra globali.
Questo rapporto esplora il modo in cui le emissioni basate sui consumi delle città devono ridurre per evitare un collasso climatico e si concentra su sei settori – cibo, edilizia, abbigliamento, veicoli, aviazione ed elettronica – in cui leader, aziende e pubblico possono agire per cambiare le abitudini di consumo, riducendo significativamente le emissioni di gas serra.
La ricerca stabilisce obiettivi scientifici per le città per la riduzione delle emissioni di gas serra che sono coerenti con le ambizioni dell’Accordo di Parigi del 2015 e identifica opportunità chiave precedentemente non sfruttate per le città per affrontare l’impatto del consumo urbano offrendo allo stesso tempo molteplici altri vantaggi ai loro cittadini. Delinea inoltre il modo in cui gli stakeholder urbani possono collaborare per realizzare questi cambiamenti.
Il futuro del consumo urbano in un mondo 1.5C è stato co-creato e realizzato congiuntamente da C40, Arup e Università di Leeds con i finanziamenti di Arup, Università di Leeds e Citi Foundation.
I sei settori discussi nel rapporto hanno anche rapporti individuali “messa a fuoco”:
Scarica il rapporto
La sua biografia su Wikipedia, autorizzata, è comunque illuminante:
Bloomberg è nato nel febbraio 1942 a Boston da una famiglia di immigrati ebrei di nazionalità russa.
Nel 1973 Bloomberg è diventato socio accomandatario di Salomon Brothers, una banca d’investimento di Wall Street, dove ha diretto il trading azionario e, successivamente, lo sviluppo di sistemi. Nel 1981 , usando i soldi (10 milioni di dollari) avuti come partner della banca di investimento, Bloomberg ha fondato una società chiamata Innovative Market Systems. Il suo piano aziendale si basava sulla consapevolezza che Wall Street (e la comunità finanziaria in generale) era disposta a pagare per informazioni commerciali di alta qualità, fornite il più rapidamente possibile e in quante più forme utilizzabili possibili, tramite la tecnologia (ad esempio, grafici di tendenze specifiche).
Nel 1982 Merrill Lynch diventa il primo cliente della nuova società, installando 22 terminali Market Master e investendo 30 milioni di dollari nella società che è stata ribattezzata Bloomberg LP nel 1987. Nel 1990 aveva già installato 8.000 terminali. Nel corso degli anni sono stati poi lanciati prodotti accessori tra cui Bloomberg News, Bloomberg Message e Bloomberg Tradebook. Già nel 2010 la rivista Forbes aveva classificato Michael Bloomberg al decimo posto tra i 400 uomini più ricchi d’America … Nell’ottobre 2015 l’azienda aveva in tutto il mondo oltre 325.000 abbonati ai terminal.
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