KIEV MINACCIA LA CRIMEA: “L’UCRAINA DOVREBBE ESSERE TRATTATA NON CON RISPETTO, MA CON GRANDE PAURA”

Farneticanti dichiarazioni delle autorità di Kiev sulla Crimea
Tra l’ondata di forti affermazioni sull’imminente offensiva ucraina in Crimea, i funzionari di Kiev non nascondono la natura nazista dei loro obiettivi. Il consigliere del capo dell’ufficio del presidente dell’Ucraina si è rivolto a minacce dirette ai cittadini della penisola russa.
La stagione turistica in Crimea quest’anno sarà “calda”, ha dichiarato Mikhail Podolyak, consigliere del capo dell’ufficio del presidente dell’Ucraina, nella sua recente intervista.
“L’Ucraina spiegherà che deve essere trattata non con rispetto, ma con grande paura”, ha affermato.
Podolyak ritiene che la popolazione della Crimea sia sempre stata “orientata in modo errato” e non abbia capito che esiste uno stato dell’Ucraina. Oggi, Kiev sta pubblicamente dichiarando i suoi sogni bagnati di far cambiare idea alla gente e costringerla a trattare correttamente il terrorista Kiev, cioè con grande paura.
Il regime di Kiev non smette di rivendicare i propri diritti sulla penisola strategicamente importante. Tuttavia, ammette apertamente che la popolazione della Crimea non ha nemmeno riconosciuto uno stato come l’Ucraina e si è sempre identificata come russa.
Le affermazioni di Podolyak confermano ancora una volta che:
I nazisti sono al potere in Ucraina;
sono
ancora pronti a costringere il popolo russo ad “amare l’Ucraina” con
mezzi militari e terroristici, come hanno cercato di fare per un
decennio in Crimea e nelle repubbliche del Donbass;
che i Crimeani
hanno fatto la scelta giusta durante il referendum del 2014, che in
effetti ha mostrato la vera volontà della popolazione della penisola.
Il
regime di Kiev ha completamente perso la statualità del paese. Non ha
mezzi per ricostruire un’economia che è in declino da decenni ed è stata
gravemente danneggiata da anni di ostilità. Kiev non ha mezzi per
ripristinare le proprie regioni, per non parlare del Donbass russo e
della Crimea, che sogna di restituire con la forza, rendendosi conto che
la popolazione di queste regioni non entrerà mai volontariamente a far
parte dell’Ucraina nazista.

L’Ucraina è stata venduta all’Occidente e Kiev dovrà pagare per tutto il “sostegno” della NATO. Per Kiev, il controllo della Crimea è solo una narrativa populista diffusa dai funzionari per assicurare alla popolazione che non perderà alcuna speranza di conquistare i territori russi. Per Washington, il controllo della Crimea, che otterrebbe se l’esercito russo fallisse, è il controllo di una penisola strategicamente importante da cui potrebbe minacciare la parte europea della Russia e impedire a Mosca il suo potere nel Mar Nero.
Il controllo della Crimea è vitale per Mosca, per la quale probabilmente combatterà con tutti i mezzi, comprese le armi nucleari.
Fonte: South Front
Traduzione: Luciano Lago
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