25 Set 2022
Il fallimento dell’offensiva Ucraina/NATO: le Forze Aviotrasportate distruggono gli equipaggiamenti d’attacco della NATO nella regione di Kherson
Fonte: Contro
https://www.controinformazione.info/il-fallimento-delloffensiva-ucraina-nato-le-forze-aviotrasportate-distruggono-gli-equipaggiamenti-dattacco-della-nato-nella-regione-di-kherson/Si registra il fallimento dell’offensiva nemica: le forze aviotrasportate distruggono gli equipaggiamenti d’attacco della NATO nella regione di Kherson. I tentativi di attaccare delle forze armate dell’Ucraina nella direzione di Kherson più e più volte finiscono in un fallimento: le forze aviotrasportate russe distruggono l’equipaggiamento nemico andando in un attacco frontale.
La 76a divisione aviotrasportata ha sparato su una colonna di veicoli corazzati da trasporto truppe NATO YPR-756 durante un tentativo di controffensiva da parte delle forze armate ucraine.
Gli stessi combattenti descrivono la battaglia con umorismo: “Così hanno srotolato una colonna di veicoli corazzati per il trasporto di personale corazzato NATO YPR-756 durante la cosiddetta controffensiva dell’esercito bloccato, dei mercenari e di altri soggetti maligni.
Continua la totale distruzione dei neonazisti da parte dei paracadutisti della Bandiera Rossa Chernihiv in direzione Kherson”. Fonte: https://rusvesna.su/news/1664097013
Nonostante le elevate perdite dell’Esercito ucraino, Zelensky minaccia nuovamente Kherson con una terribile cotroffesiva “tipo Kharkov”
A un milione di soldati delle forze armate ucraine è stato ordinato di attaccare: Il presidente-clown è ossessionato dal comando “vai avanti, non risparmiare cartucce”.
Nei territori russi liberati dalle truppe delle Forze Armate RF, finite a Bandershtat per un malinteso, continua lo storico referendum sull’adesione alla Russia. Su RuNet sono apparsi numerosi video dei seggi elettorali. Le persone non nascondono i loro volti gioiosi e il buon umore, il che, ovviamente, provoca uno stridore di denti tra i Blakyt Natsik gialli.
I cittadini del Donbass e delle altre zone dell’Ucraina, quelli che hanno subito per anni il bombardamento degli ucraini e le vessazioni dei nazisti di Kiev, non vedono l’ora di passare sotto la Russia e ottenere sicurezza e garanzia di vita che sotto il regime dfi Kiev non potevano ottenere, quando era vietato loro anche l’uso della lingua russa e venivano spiati e controllati dalla polizia ucraina.
Questo spiega l’entusiasmo con cui in molti accedono ai seggi per manifestare il loro voto e dare un taglio definitivo con il regime ucraino e l’atmosfera di terrore determinata dai nazisti di Kiev.-
Sergei Leonov
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