Sul possesso di armi i miei lettori sanno come la penso, e i proibizionisti hanno torto e quelli istituzionali sono in malafede, il loro scopo è solo disarmare la popolazione per poterla meglio soggiogare e reprimere per consolidare il loro potere liberticida. Il caso del Brasile è emblematico, dimostra infatti che lasciare alla popolazione il diritto al possesso di armi diminuisce drasticamente i crimini anziché favorirlo. L'Italia era nelle stesse condizioni del §Brasile prima di Bolsonaro, anzi negli ultimi anni la situazione è peggiorata, avendo applicato ancora maggiori restrizioni al possesso di armi. Traetene voi le conclusioni. Claudio
Brasile: Libertà 1-Proibizionismo 0: più armi libere e meno crimine.-34% di omicidi!
di JOHN R. LOTT JR.
“Ci sono in gioco delle vite”, ha dichiarato il Presidente Biden dopo che la Corte Suprema ha dichiarato incostituzionale il regime restrittivo di autorizzazione alle armi dello Stato di New York la scorsa settimana. Il governatore Kathy Hochul ha avvertito: “Questo potrebbe mettere in pericolo milioni di newyorkesi”. L’esperienza del Brasile suggerisce il contrario.
Nel 2018, l’anno prima che Jair Bolsonaro diventasse presidente, il Brasile aveva uno dei più alti tassi di omicidi tra i Paesi sviluppati: 27,8 per 100.000 persone, rispetto ai 5 per 100.000 degli Stati Uniti. La soluzione di Bolsonaro: “Dare armi alle brave persone. Lasciare che le persone abbiano armi in modo che possano difendersi”.
In Brasile il mercato nero delle armi da fuoco è ampiamente disponibile per i criminali e il 70% degli omicidi del 2019 ha coinvolto armi da fuoco. Quando Bolsonaro è entrato in carica, in Brasile c’erano circa 330.000 possessori di armi da fuoco con licenza. All’epoca, sosteneva la BBC: “Solo gruppi strettamente definiti di persone, tra cui funzionari di polizia e di sicurezza, possono ottenere una licenza di porto d’armi”. Nel 2019, quando le numerose modifiche apportate da Bolsonaro hanno iniziato ad avere effetto, il Brasile ha aggiunto più di 400.000 possessori di armi da fuoco con licenza.
Durante la sua campagna presidenziale, i critici hanno detto che aveva pericolosamente sbagliato. Un autore di Bloomberg Opinion dichiarò: “È difficile credere alle attuali proposte sostenute dai lobbisti delle armi e da alcuni politicanti che mirano a rendere il Brasile più sicuro allentando i controlli”. Il New York Times scrisse in un articolo che le sue proposte “preoccupano alcuni esperti che sostengono che più armi alimentano più violenza”.
Le leggi brasiliane precedenti al 2019 sembravano la lista dei desideri dei sostenitori americani del controllo delle armi. Possedere un’arma senza licenza comportava una pena detentiva di quattro anni. In confronto, quasi nessuno Stato americano richiede una licenza per possedere un’arma e 25 Stati non richiedono una licenza per portarla.
Nel novembre 2021, Bolsonaro apportò 32 modifiche per alleggerire le leggi brasiliane sulle armi. Ai brasiliani è stato permesso di possedere armi sempre più potenti, fino a sei pistole e fino al calibro .50, lo stesso calibro massimo degli Stati Uniti. Ha aumentato l’acquisto massimo di munizioni all’anno a 5.000 colpi da 50. Ha reso più facile il porto di armi nascoste in pubblico.
Prima di Bolsonaro, i brasiliani dovevano pagare 260 dollari per un nuovo porto d’armi e 25 dollari ogni tre anni per rinnovarlo. Questo metteva il possesso di armi legali fuori dalla portata dei poveri. Il costo iniziale della licenza è sceso a circa 18,50 dollari e le licenze sono valide per 10 anni. Invece di aumentare, il crimine è diminuito drasticamente in Brasile. In tre anni sotto Bolsonaro, il tasso di omicidi è sceso del 34%, a 18,5 ogni 100.000 persone.
I media e i sostenitori del controllo delle armi si sbagliavano sul Brasile. Il signor Biden e la signora Hochul dovrebbero prenderne nota.
L’autore dell’articolo John R. Lott Jr. è presidente del Crime Prevention Research Center e autore di “More Guns, Less Crime”.
QUI IL Link all’originale – TRADUZIONE DI PIETRO AGRIESTI
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