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Gli Stati Uniti svelano il piano per il collasso della Russia post-Putin in Stati più piccoli
Esistono progetti e strategie che mirano a dividere la Russia: lo scrive pravda.ru citando un articolo di Niccolo Soldo che pubblichiamo di seguito integralmente
La Commissione governativa statunitense per la sicurezza e la cooperazione in Europa (nota anche come Commissione di Helsinki) ha preparato un piano per dividere la Russia in diversi Stati minori indipendenti. La commissione ha recentemente tenuto un briefing sulla “decolonizzazione della Russia”.
La Commissione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (CSCE) è una struttura “indipendente” del governo federale statunitense. Per oltre 45 anni, la Commissione ha monitorato il rispetto degli accordi di Helsinki e ha promosso la sicurezza globale attraverso la promozione dei diritti umani, della democrazia e della cooperazione economica, ambientale e militare nella regione dell’OSCE composta da 57 nazioni.
Secondo l’articolo pubblicato su substack.com, la CSCE è un altro degli zilioni di comitati gestiti e finanziati dal governo statunitense.
Questo gruppo di esperti è guidato da quattro donne e un uomo, tutti passati attraverso il complesso delle ONG per il cambio di regime, che si tratti dell’International Crisis Group, di Radio Liberty/Radio Free Europe, del German Marshall Fund, della Piovra di Soros e così via
si legge nell’articolo.
In poche parole, il governo statunitense ha discusso sulla necessità di smembrare la Russia in una serie di Stati più piccoli
Cambio di retorica
L’argomento della discussione è di per sé interessante. Invece di tutti i comuni cliché sulla “diffusione della libertà e della democrazia”, il governo statunitense ha detto senza mezzi termini di voler “decolonizzare” la Russia.
In precedenza, i funzionari statunitensi non avevano fatto mistero delle loro intenzioni di indebolire il più possibile le forze russe attraverso il conflitto in Ucraina. Poi hanno iniziato a parlare della necessità di liberare i russi dalla dittatura di Putin per il trionfo della democrazia, in modo che potessero godere dei frutti della democrazia come il resto del “mondo libero” (cioè solo come i Paesi fedeli agli Stati Uniti).
Ora c’è una nuova svolta nella contorta logica statunitense.
Secondo l’idea della Commissione governativa statunitense per la sicurezza e la cooperazione in Europa, il popolo russo deve essere convinto che la sua felicità non deriverà dal “cambio di regime e dall’instaurazione della democrazia”. I russi potranno diventare una nazione felice solo se la Federazione Russa sarà suddivisa in Stati più piccoli (più facili da controllare e manipolare).
Vale la pena ricordare che la scorsa settimana l’ex senatore americano Richard Black ha inaspettatamente rivelato la vera ragione dell’aggressione statunitense alla Russia. Secondo lui, tutto è molto semplice: gli americani vogliono impadronirsi delle ricchezze naturali della Russia.
Questo è ciò che la Commissione di Helsinki ha confermato nel rapporto sopra citato. Altrimenti, perché sviluppare piani per la frammentazione del più grande Stato del mondo?
Di Andrey Mihayloff. pravda.ru (*)
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Riportiamo di seguito l’articolo integrale di Niccolo Soldo, citato come fonte da Pravda.ru: la Commissione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (CSCE) del governo statunitense tiene un briefing sulla necessità “morale e strategica” di dividere la Russia
Illusione
Di Niccolo Soldo, niccolo.substack.com
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(*) = link fonte originale: https://english.pravda.ru/world/152638-usa_russia_partition/ – Traduzione di Costantino Ceoldo
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Pubblicato da Jacopo Brogi per ComeDonChisciotte.org
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