“Cose strane accadono in guerra”
di Pierluigi Fagan - 18/07/2022
https://www.ariannaeditrice.it/articoli/cose-strane-accadono-in-guerra
Fonte: Pierluigi Fagan
“WEIRD SHIT HAPPENS IN A WAR”? Ricorderete un recente post
riferito alle dimissioni di Boris Johnson, in cui davo evidenza ad un
tweet dell’ex Chief advisor del Primo Ministro britannico, D. Cummings.
Sosteneva il tipo di non credere più di tanto alle dimissioni di BJ che
però rimaneva in carica fino a sostituzione: “cose strane accadono in
guerra”, a dire che la guerra in Ucraina avrebbe sempre potuto prender
una svolta inaspettata ed improvvisa che poteva portare a ripensare la
situazione.
Non so dirvi se quella di Cummings fosse una semplice
freccetta avvelenata verso il suo ex-capo che poi lo licenziò in maniera
un po’ brutale o se Cummings si riferiva a voci che giravano in certi
ambienti londinesi.
Scorrendo le notizie, si presenta però una catena inferenziale di cui forse è bene esser consapevoli.
Oggi
17 luglio: lancio 16.40, Dimitry Medvedev afferma che “in caso di
attacco alla Crimea, l'Ucraina dovrà affrontare il giorno del giudizio”
(fonte Ria Novosti).
Giorni scorsi: fonti ucraine avanzano l’idea
che con i nuovi sistemi missilistici forniti dagli USA, potrebbero
arrivare a colpire la Crimea o addirittura il ponte strategico che la
collega alla Russia. Fonti russe hanno variamente reagito segnalando che
il ponte, secondo loro, non correrebbe pericoli poiché ben difeso da
sistemi antimissile e minacciando ritorsioni “fine dei giochi”. Un
ufficiale russo, riportato sempre da fonti russe, affermava di esser
certo al 250% del fatto che i nuovi sistemi HIMARS MLRS erano gestiti da
ufficiali anglo-britannici e non ucraini. Gli ucraini si limiterebbero a
proteggere l’area.
14 luglio: l’Ambasciata americana in Ucraina,
lanciava un allarme livello 4 (il più alto), dando indicazioni di
lasciare immediatamente il paese: “La situazione della sicurezza in
tutta l'Ucraina è altamente instabile e le condizioni potrebbero
deteriorarsi senza preavviso”.
A pensar male si fa peccato ma… .
Indubbiamente la piena estate è da sempre il momento migliore per
imprimere svolte volute a processi complessi. Nixon si inventò il
dollaro "causa sui" un 15 agosto.
Di fatto gli ucraini non sembrano in grado di resistere a lungo o contrattaccare sul campo.
Altrettanto
di fatto, abbiamo una UK distratta dalla successione dei Conservatori,
Francia con Presidente senza maggioranza parlamentare, Germania in grave
ripensamento causa inflazione e disastro economico, Italia sappiamo. La
combattiva Iryna Vereshchuk, ha detto proprio oggi che: "Il futuro
dipenderà da come l'Italia, gli italiani, il governo italiano
riusciranno a risolvere questo terribile conflitto" cioè senza Draghi
gli ucraini perdono? Pensa te...
Gli ucraini hanno portato a 9 i
miliardi necessari a tenere in vita la macchina del loro stato
mensilmente (fonte Ft, gli ucraini parlano di "copertura di disavanzo
mensile"), erano 5 due mesi fa, sarà per via dell’inflazione… . Da
notare che una parte del disavanzo è dato dalla necessità di
corrispondere un vasto "reddito di cittadinanza" secondo il responsabile
economico Oleg Ustenko.
Per non parlare del flusso di armamenti da
far distruggere ai russi o consegnar loro al mercato nero o rivenderli
sempre a mercato nero a mezzo mondo o armare la fantomatica armata del
milione di giovanotti e giovanotte da lanciare nella tenzone.
Insomma,
la domanda cresce, l’offerta o ristagna o potrebbe addirittura
contrarsi, il tempo passa, i territori si continuano a perdere. C’è
bisogno di un aiutino?
Mi sono domandato se scrivere questo post.
Non è mia abitudine speculare sulla paura o far cassa di risonanza per
la propaganda che c’è e ce n’è tanta, da una parte e dall’altra. Vi
offro solo la sequenza delle ultime notizie che continuo a seguire
giornalmente anche se non scrivo più tanto sull’argomento.
Il
movente per provocare una escalation ci sarebbe anzi ce ne sarebbe più
d’uno, il momento della “grande distrazione estiva” è favorevole, in
tempi recenti sulla stampa specializzata si è fatto un gran parlare
della guerra nucleare a bassa intensità (ordigni tattici), l’avviso
dell’Ambasciata americana di quattro giorni fa, senza apparente ed
immediato riscontro con ciò che lì succede ormai da mesi, non è stato
forse notato con la dovuta attenzione.
Medvedev ne dice una al
giorno e tutte abbastanza peperine. Può darsi sia solo “fog of war”. La
sequenza però è strana e come diceva il Cummings “cose strane accadono
in guerra”. A volte.
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