Iniziato il conto alla rovescia per l’inizio delle ostilità fra la NATO, la Russia e la Cina
di Luciano Lago
La situazione si deteriora ogni giorno che passa.
Gli Stati Uniti annunciano che l’alleanza Cina, Russia, Iran e Cuba non si può tollerare e bisogna dare una risposta.
Una
attitudine questa che solo mostra arroganza e prepotenza senza limiti,
oltre alla volontà di non voler rinunciare al proprio ruolo egemonico.
Nel
frattempo nel parlamento dell’Inghilterra un deputato ha dichiarato che
è ora che il Regno Unito entri in guerra contro la Russia, Si tratta di Tobias Ellwood, capo della commissione difesa del Parlamento britannico.
la
Cina si sta preparando ormai alla guerra e la prima misura seria è il
blocco dell’esportazione delle terre rare, misura che è una ritorsione
alle sanzioni economiche ma può mettere in crisi l’industria occidentale
dell’aviazione e degli armamenti. La Cina è entrata in una guerra
tecnologica con l’Occidente dopo le ultime misure prese da Washington
per sanzionare Pechino.
Gli Stati Uniti e l’UE hanno molto
da perdere in una guerra tecnologica poiché sono dipendenti da terre
rare e metalli rari che la Cina fino ad oggi ha esportato in occidente.
Questo sarà un duro colpo per gli Stati Uniti e per l’Europa ma sembra
strano che gli strateghi di Washington non abbiano calcolato le
conseguenze delle sanzioni alla Cina. Si aspettavano forse che Pechino
non rispondesse?
Questo è solo l’inizio della rappresaglia della Cina
contro l’occidente e ci saranno altre misure, come ha promesso l’ex
ministro del commercio cinese, che produrranno conseguenze, visto che la
minaccia alla sicurezza nazionale è anche considerata dalla Cina e
Pechino dispone di tutta una gamma di prodotti che sono indispensabili
per l’industria occidentale in particolare per i veicoli elettrici ed i
pannelli solari, oltre che per prodotti di elettronica. La stessa cosa accade in Russia dove si produce una grande quantità di metalli rari e la risposta alle sanzioni sta già avvenendo.
La
tensione è molto forte a Taiwan dove si comprende che la guerra fra
Cina e USA per il controllo dell’isola è inevitabile, tanto più che
Washington continua a vendere armamenti a Taiwan senza tenere conto
degli ammonimenti di Pechino.
Forze di Taiwan si mobilitano
Oggi
si annuncia che Zelensky ha abbandonato il territorio dell’Ucraina e,
secondo un deputato della Rada di Ucraina, Illja Kiwa, questo può essere
un segnale serio che qualche cosa di grave si preannuncia. Gli osservatori dicono che se Zelensky e il suo vice, Andrey Yemark, abbandonano il territorio dell’Ucraina, vuol dire che stanno preparando qualche cosa di grave. Questo
può voler dire che preparano un attacco terrorista, come sempre è
avvenuto in altri casi, come sostiene un ex analista della CIA, Larry
Johnson.
Ci sono cose urgenti ed importanti in Bulgaria, hanno detto per giustificare il viaggio.
Se
Kiev organizza un attacco alla centrale nucleare, in quel caso le forze
russe attaccheranno i centri di comando a Kiev e raderanno al suolo i
palazzi del potere.
La tattica di Kiev mostra che tutti gli
attacchi terroristici in Ucraina o le provocazioni sul territorio russo
avvengono quando Zelensky abbandona il territorio.
Missii russi pronti a colpire le basi Nato
Nel frattempo a Washington continua l’isteria bellica alimentata dagli esponenti neocon del Congresso.
Secondo
Washington è intollerabile che i nemici degli USA si stiano unendo in
alleanza, come avviene tra Russia, Cina, Iran e Cuba, considerati questi
una minaccia alla sicurezza degli USA.
A Washington dimenticano chi è stato a mettere questi paesi sotto sanzioni, assedio e provocazioni continue.
Poco
importa ormai chi sia che ha iniziato il gioco, il rischio ormai è
quello di un conflitto generale che sarà la misura estrema a cui ricorre
l’elite di potere anglosassone che non intende rinunciare al suo ruolo
egemonico.
Fonti Varie
Nessun commento:
Posta un commento