Il Ministro olandese Agema conferma: NCTV e NATO decidono la nostra politica sanitaria
Di Toine de Graaf, deanderekrant.nl
Paesi Bassi
Un’operazione militare. Per quattro anni, non è stato permesso dirlo. Era considerata una “teoria del complotto”.
Il ministro del PVV (Partito della Libertà, ndt) Fleur Agema ha dichiarato in parlamento che la politica olandese sulle pandemie si svolge ‘sotto la direzione dell’NCTV (*) e della NATO‘ e deve rispettare ‘gli obblighi della NATO’. In questo modo, ha confermato ciò che ricercatori indipendenti come Cees van den Bos avevano rivelato in passato: la politica pandemica è stata un ‘colpo di stato’ da parte dell’NCTV.
Il medico di famiglia Els van Veen ha fatto sapere di aver finalmente capito cosa è accaduto nel suo caso, come di altri medici critici durante la crisi Covid:
“È stata un’operazione militare, il Ministro della Salute obbedisce all’NCTV e alla NATO”.
Giovedì 24 ottobre, Fleur Agema ha avuto una prima volta: è stata la prima ministra della Salute nella storia del Parlamento a spiegare le sue azioni come ‘impegni NATO’. E non una volta, ma ben sei volte, come ha rilevato il deputato Pepijn van Houwelingen (FVD).
Il video di tre minuti, in cui Agema dice all’Assemblea che la preparazione alle pandemie è legata agli obblighi e ai trattati della NATO e che se ne occupa il servizio di intelligence NCTV, è diventato virale su X.
Van Houwelingen (Pepijn van Houwelingen, parlamentare conservatore del partito Forum per la Democrazia FvD, storico oppositore delle misure emergenziali anti Covid in Olanda, ndt) ha promesso immediatamente delle interrogazioni parlamentari in merito.
Agema ha fatto le sue dichiarazioni durante un dibattito sulla ‘resilienza’. Ha dichiarato che i Paesi Bassi devono essere pronti a qualsiasi tipo di disastro, come “minacce ibride, minacce militari, disastri naturali o una nuova pandemia”. A tal fine è necessario un ‘sostanziale rafforzamento’ della resilienza dell’assistenza sanitaria: ‘Sotto la direzione dell’NCTV e della Difesa, presenteremo un piano d’azione in primavera’.
Ha detto di essere stata informata poco dopo aver assunto l’incarico di Ministro: ‘Da quel momento, ho lavorato con il mio Ministero per fare il punto su ciò di cui abbiamo bisogno per soddisfare gli obblighi della NATO. Lo stiamo facendo sotto la guida dell’NCTV. Diversi ministeri sono coinvolti in questo processo. Ho chiesto se c’è una sovrapposizione tra la preparazione alle pandemie e la resilienza delle cure, e c’è. E’ proprio per questo che si vogliono avere gli stessi strumenti che si vorrebbero utilizzare in aggiunta a quanto fatto per la crisi Covid.”
Uno dei primi a commentare le dichiarazioni di Agema su X è stato il ricercatore indipendente Cees van den Bos. Il 25 ottobre scorso, sotto il titolo ‘Il colpo di stato‘, ha definito il NCTV come il ‘bamiluik’ della NATO: ‘Questo Paese non sarà libero fino a quando il NCTV non sarà completamente sciolto e questo tipo di governo ombra non metterà mai più piede. Questo è il più grande ostacolo che si frappone alla democrazia”. Ha aggiunto che non è possibile alcun controllo sul NCTV: ha carta bianca, come è stato dimostrato durante la crisi Covid.
Secondo Van den Bos, un altro duro ‘esame di realtà’ attende coloro che pensano che l’emergenza sia finita (‘smettiamo di parlarne’). Ha poi ringraziato Agema per la sua ‘franchezza’.
Van den Bos ha mostrato in precedenza – anche su questo giornale – che la NCTV era al comando durante la crisi Covid, nella persona di Pieter-Jaap Aalbersberg, che era succeduto a Dick Schoof come capo della NCTV all’inizio del 2019. Alla fine del 2022, Van den Bos aveva accusato la NCTV di un ‘colpo di Stato’. La gestione delle crisi era nelle mani delle agenzie militari e di intelligence quasi ovunque, e nel nostro Paese spettava alla NCTV.
Oltre alla gestione quotidiana dell’emergenza, l’NCTV aveva persino il compito di coordinare i lavori parlamentari (‘tempismo e collaborazione reciproca’). L’agenzia di intelligence aveva creato un team separato per questo, secondo un rapporto di metà marzo 2020. Riguardo all’allineamento parlamentare, ‘L’ambizione e l’accordo sono di non rimanere impreparati’. Questo probabilmente significava evitare mozioni o emendamenti inaspettati alla nuova legislazione.
All’inizio del 2023, la giornalista Elze van Hamelen aveva già descritto il ruolo della NATO su questo giornale, basandosi sul lavoro investigativo di Van den Bos: ‘I documenti mostrano che almeno dal 2019, più di un anno prima del Covid, il governo organizzò una importante struttura per ‘combattere la disinformazione’. L’iniziativa fu presa dalla NATO e dall’UE, dimostra Van den Bos: Si trattava di un’operazione militare rivolta alla propria popolazione. Non per eliminare le persone, ma per influenzare il loro comportamento’.
Durante la pandemia, la NATO ha stabilito le linee guida della risposta covid e ha coordinato le ‘Stratcom’ (comunicazioni strategiche, ndr). “Le linee guida sono state diffuse attraverso i ministri degli Esteri degli Stati membri’.
Questo spiegherebbe perché la Svezia – che è membro della NATO solo da quest’anno – è stato l’unico Paese in Europa ad adottare una politica più leggera durante la crisi Covid?
In precedenza, il caporedattore del media indipendente Voorwaarheid, Willem Engel, aveva fatto rivelazioni simili. Durante il processo a Rotterdam del 22 novembre 2022, in cui fu accusato di ‘sedizione’, Engel tenne un lungo discorso in cui mostrò come il governo procedeva nel combattere chi si mostrava critico nei confronti della politica Covid, che avrebbe – così disse Engel – coinvolto le agenzie di quattro ministeri: NCTV (Giustizia), AIVD (Interni), MIVD (Difesa) e PCD19 (VWS). ‘Hanno formato un team di crisi che collabora con altre istituzioni, come pubblici ministeri, sindaci e magistratura – oltre ai media’, come riferì al giornale De Andere Krant il 27 novembre 2022. ‘Nel farlo, utilizzano un metodo militare che equivale a mappare, reprimere e ostacolare’.
Nel mondo medico, i critici della gestione Covid hanno reagito bruscamente alle esternazioni di Agema. Così la dottoressa Wendy Mittemeijer: ‘Per la prima volta in quattro anni, sento ammettere pubblicamente che l’NCTV era al comando durante la crisi Covid, e che in questo modo dovevano essere eseguiti gli obblighi della NATO. In altre parole, un’operazione militare. Per quattro anni non è stato permesso dirlo. Era considerata una teoria del complotto. Apprezzo l’onestà del Ministro per le sue ammissioni e che quindi ella non era/non è in carica”.
Il medico di famiglia Els van Veen ha sperimentato la politica emergenziale in prima persona: ‘Quasi cinque anni dopo l’inizio del Covid, capisco molto meglio cosa è successo’, ha riferito il 27 ottobre scorso. Dopo aver visto il video della Agema e la sua spiegazione, capisco davvero tutto”. Da qui la censura dei critici e soprattutto dei medici critici. Da qui la visita della polizia nel 2021, presumibilmente a causa di un tweet relativo alle vaccinazioni. Da qui le lettere e l’indagine dell’Ispettorato, basata su segnalazioni anonime e infondate secondo cui stavo diffondendo disinformazione. Da qui il governo e la VWS si rifiutano di rilasciare i documenti della Wob, li mettono nella lista nera, custodiscono i verbali dell’OMT come se fossero segreti di Stato. La NCTV governa questo Paese, ma lo fa a occhi chiusi”.
Secondo la dottoressa van Veen, tutto ciò corrisponde anche a un’operazione militare: “Le manifestazioni sono state vietate, i cittadini innocenti sono stati colpiti a bastonate dal ME, presi a morsi dai cani della polizia, sono stati utilizzati cannoni ad acqua. Siamo stati maltrattati dalla polizia, dalla magistratura e così, ora capisco, con l’approvazione dell’NCTV e del signor Aalbersberg. Era un’operazione militare”.
Il suo account ha ottenuto circa 225.000 visualizzazioni e numerose reazioni in soli due giorni, tra cui un commento di Stefan Homburg, professore emerito di finanza pubblica presso la Leibniz Universität di Hannover e uno dei principali critici della gestione Covid in Germania. Proprio lo scorso luglio, Homburg era intervenuto, insieme alla giornalista Aya Velázquez, alla conferenza stampa di Berlino in cui fu presentato il database trapelato dei verbali delle riunioni del ‘Covid Crisis Team’, il Comitato Tecnico Scientifico Tedesco (i ‘protocolli RKI’ dal nome del Robert Koch Institut, che è simile al nostro RIVM, ndr).
Homburg sostiene che il post di Van Veen col video dell’intervento in Parlamento della Agema: “Si adatta perfettamente all’esperienza tedesca – come abbiamo scoperto nei file #RKIF trapelati – un generale della NATO (Holtherm) era al comando della cosiddetta “pandemia’”.
La notizia sulle dichiarazioni della Agema si collega anche a ciò che Robert F. Kennedy Jr. ha ripetutamente affermato sulla produzione di vaccini Covid negli Stati Uniti.
Secondo Kennedy, si è trattato di un’operazione militare, con uno stretto coinvolgimento del Dipartimento della Difesa statunitense (DOD) e del complesso militare-industriale, in cui la Difesa aveva il pieno controllo e pagava le aziende farmaceutiche per il loro marchio, in modo che la gente pensasse di ricevere prodotti Pfizer o Moderna.
Di Toine de Graaf, deanderekrant.nl
Paesi Bassi
Data: 03.11.2024
Toine de Graaf. Giornalista specializzato in salute e nutrizione dal 1989. Dopo aver lavorato per una rivista specializzata in infermieristica (TvZ) e per l’Eindhovens Dagblad, nel 1996 ha optato per una vita da freelance a tempo pieno. Nel corso degli anni, ha scritto articoli per oltre sessanta diversi giornali e riviste (professionali) nei Paesi Bassi e in Belgio, si è occupato della redazione finale di diverse riviste (professionali) e ha collaborato come coautore/scrittore di diversi libri. Durante la pandemia, ha pubblicato articoli critici ovunque possibile: sull’origine del virus Sars-CoV-2, sulla soppressione del ‘trattamento precoce’ Covid-19 e sui vaccini sperimentali Covid. Scrive regolarmente per De Andere Krant dal febbraio 2023.
FONTI
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NOTE
(*) = NCTV – Nationaal Coördinator Terrorismebestrijding en Veiligheid – E’ il Coordinamento Nazionale per la Sicurezza e l’Antiterrorismo, la principale unità antiterrorismo olandese. Essa dipende del Ministro della Giustizia e della Sicurezza; è Responsabile della sicurezza dell’aviazione civile, della cybersecurity e della prevenzione delle minacce terroristiche. Collabora strettamente con il Servizio generale di intelligence e sicurezza (AIVD) e il Servizio militare di intelligence e sicurezza (MIVD).
Traduzione a cura della Redazione di ComeDonChisciotte.org
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