Guarda caso i tre paesi occidentali che hanno condotto il proditorio attacco missilistico alla Siria sono gli stessi che hanno sempre penalizzato l'Italia trattandola da "colonia", e lo fanno tuttora seppur in modalità mistificatoria e occulta. Questo attacco unilaterale e illegittimo (senza il consenso dell'ONU e prima di avere gli esiti delle indagini internazionali sul presunto attacco chimico) è l'ennesimo segnale del fallimento delle politiche delle potenze occidentali ormai in evidente declino e degrado, che non potendo più esercitare l'influenza precedente, alimentano il caos e la distruzione, minacciando rappresaglie immotivate o falsamente motivate, nei confronti di coloro che si ostinano ad avversarle, che saranno sempre più numerosi. Queste strategie sono perfide e perdenti in partenza, ma probabilmente non rimane loro altra scelta, per non ammettere i loro grossolani errori e cercare di porvi rimedio. Patetici e pericolosi al tempo stesso. Lodevole il comportamento della Russia che non ha reagito, dimostrando ancora una volta di essere rimasta l'unica nazione a disporre di senno, moderazione e lungimiranza.
Claudio Martinotti Doria
Putin sull’attacco alla Siria: ” con questo attacco unilaterale le Relazioni Internazionali vengono distrutte”
Nelle prime ore del mattino di sabato 14 aprile, Stati Uniti, Regno Unito e Francia hanno attaccato la Siria, lanciando quelli che, secondo lo Stato maggiore della Siria, erano circa 110 missili a più obiettivi civili e militari. I rapporti suggeriscono che la maggior parte dei missili sia stata intercettata con successo dalle difese aeree siriane.
Putin ha sottolineato che l’attacco alla Siria è stato effettuato senza l’autorizzazione del Consiglio di sicurezza dell’ONU, definendolo “un atto di aggressione nei confronti di uno stato sovrano che è in prima linea nella lotta contro il terrorismo”.
“Con le sue azioni, gli Stati Uniti stanno provocando sofferenza alla popolazione civile, favorendo così l’azione dei terroristi”, ha detto Putin.
Inoltre, il presidente russo ha osservato che i paesi occidentali hanno “cinicamente trascurato di inviare esperti dell’OPCW in Siria” e lanciato una campagna militare senza attendere i risultati delle indagini sul presunto uso di armi chimiche.
Secondo Putin, proprio come un anno fa, quando gli Stati Uniti attaccarono la base aerea di Shayrat, così questa volta ha usato l’uso graduale di sostanze tossiche contro i civili come pretesto per attaccare Douma e Damasco.
Infine, il presidente Putin ha sottolineato che l’escalation della situazione intorno alla Siria sta avendo un effetto distruttivo sull’intero sistema delle relazioni internazionali.
Secindo il capo dello Stato maggiore russo , Sergey Rudskoy , gli Stati Uniti, il Regno Unito e la Francia hanno lanciato 103 missili contro la Siria la scorsa notte, 71 dei quali sono stati abbattuti dalle forze siriane , come ha annunciato durante una breve conferenza stampa il 14 aprile.
“I mezzi di difesa aerea della Siria: S-125, S-200 sistemi di difesa aerea, [come pure] unità Buk e Kvadrat sono stati utilizzati per respingere l’attacco missilistico”, ha detto il ministero della Difesa russo.
Come una conseguenza dell’evento, la Russia prenderà in considerazione le consegne di sistemi di difesa aerea S-300 in Siria e “altri paesi”, ha dichiarato l’alto ufficiale russo.
La Russia ha ufficialmente chiesto una riunione del Consiglio di sicurezza dell’ONU di emergenza per affrontare l’aggressione degli Stati Uniti contro la Siria.
Fonti: South Front
Fort Russ
Traduzione e sintesi: L.Lago
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