Prima
delle elezioni politiche italiane avevo inviato al M5S locale l’email dal
contenuto alquanto critico che vi allego sotto l’articolo de IL FATTO
QUOTIDIANO su Di Maio, email cui naturalmente nessuno dei 5 stelle si è degnato
di rispondere. Purtroppo anche il Movimento 5 Stelle si è rivelata l’ennesima mistificazione
pianificata per trarre in inganno gli elettori facendo loro credere in un
possibile cambiamento della politica (rivolta finalmente all’interesse
nazionale), fornendo loro speranza e catalizzando il voto di protesta e di
esasperazione, per poi non cambiare nulla di veramente significativo e favorire
lo status quo e i detentori del potere, almeno in ambito occidentale. Una simulazione,
forse inizialmente in buona fede per molti dei partecipanti ai vertici del
movimento, ma che poi si è rivelata nella sua intima essenza. Come del resto
era già avvenuto miriadi di volte in passato e ancora recentemente in Grecia
con Alexīs Tsipras leader
di SYRIZA che ha ingannato i suoi elettori, facendo poi gli interessi dei
detentori del potere che intendevano sperimentare il grado di sopportazione alle
vessazioni della popolazione greca (tramite il solito trucco finanziario dell’eccessivo
indebitamento e conseguente austerità per porvi rimedio), per poi spartirsi
tutte le risorse del paese ellenico.
Claudio
Martinotti Doria
Alexīs Tsipras leader
di SYRIZA, attuale primo ministro greco
Siria. Di Maio: “Salvini? Dichiarazioni irresponsabili. Bene Gentiloni.
Sbagliato sganciare Italia da alleati”
“
Attacco in Siria? Salvini si è espresso
totalmente
a favore di Putin.
Le sue dichiarazioni sono
irresponsabili
perché sono state fatte da un palco in campagna elettorale per le regionali.
Non si può affrontare così una crisi internazionale”. Sono le parole del leader
del
M5s, Luigi Di Maio, ospite di
Otto e Mezzo (La7). “Il faro per me resta
l’art.11 della Costituzione” –
spiega – “secondo cui l’Italia ripudia la
guerra
come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali. Il nostro stile
dev’essere
diplomazia a oltranza e bene ha
fatto il presidente Gentiloni a non partecipare all’attacco in Siria. Se
qualcuno pensa di utilizzare l’attacco in Siria per sganciare l’Italia dai
nostri alleati storici, cioè l’Occidente e i Paesi della
Nato, allora mi troverà sempre
contrario. Il
M5s non
ha mai detto di volersi allontanare dai nostri alleati storici”. Di Maio si
esprime anche
sulla vicenda del sottomarino Usa
che avrebbe attraccato nel porto di Napoli
nei giorni dell’attacco alleato contro la Siria: “Spero che Gentiloni
domani alle Camere chiarisca. Non e’ chiaro se quel sottomarino abbia
partecipato all’attacco in Siria”
Di Maio leader del M5S in odore di santità NATO per candidarsi a primo ministro della colonia USA nel Mediterraneo
Da: Claudio [mailto:claudio@gc-colibri.com]
Inviato: mercoledì 7 febbraio 2018 15.14
A: 'paolo mosca'
Oggetto: R: Invito evento Casale Monferrato domenica 11/02/2018
Priorità: Alta
Da
ultrasessantenne e con trentennale esperienza nel volontariato operativo
ambientale e culturale, mi permetto di indicarvi che l’argomento da voi scelto
per la campagna elettorale a livello locale andava bene vent’anni fa, adesso ci
sarebbero altre priorità, che essendo scomode non vengono affrontate da nessuno
dei contendenti politici, essendo su questo punto uniformati, da bravi
paraculi.
Mi
riferisco in particolare al rischio assai concreto che il nostro paese, essendo
vassallo (colonia) degli USA sia coinvolto in conflitti bellici, suo malgrado,
e in aperta violazione della Costituzione e della volontà della popolazione.
Per di più contro un nemico inesistente, in quanto la Russia contrasta gli
interessi geopolitici, strategici ed economici degli USA, ma non certo i
nostri, che semmai sono penalizzati proprio dall’egemonia americana che riduce
la nostra sovranità e impedisce di sviluppare rapporti commerciali con la
Russia, dai quali noi avremmo solo da guadagnare.
Nutrivo
simpatia con qualche seppur lieve aspettativa nei confronti del M5S, ma dopo
che il Gran Priore Di Maio si è recato negli USA a baciare il culo
all’establishment americano, garantendo loro fedeltà vassallatica, mi sono
totalmente ricreduto.
Personalmente
ritengo in proposito che l’unica scelta intelligente a livello politico che il
nostro paese potrebbe compiere sia imitare la vicina Svizzera, divenendo
neutrale. Quindi uscire dalla NATO, imporre che le armi nucleari presenti nelle
basi militari di Aviano e di Ghedi siano portate via (altroché sostituirle con
B-61 12!), e che gradualmente vengano abbandonate tutte le basi militari NATO e
USA presenti sul territorio italiano. Mi rendo conto che una tale visione
politica sia “anni luce” lontano dall’intraprendenza della nostra attuale
classe politica di servitori (non dello stato), ma non posso esimermi almeno
dall’enunciare tale convincimento personale.
Dedicarsi
ad altri argomenti in questo momento storico, di fronte al rischio di una
catastrofe che potrebbe innescarsi in prima istanza in Medio Oriente e in
seconda istanza in Ucraina, quindi coinvolgendo l’Europa e l’Italia (che
diverrebbe un obiettivo strategico primario da colpire), dal punto di vista
politico e della responsabilità morale e sociale è a mio avviso fuorviante e
irresponsabile.
Spero
scuserete la mia intromissione e il mio linguaggio non politicamente corretto,
ma l’attuale grave situazione non consente mezze misure e ambiguità.
Cordialmente
Claudio
Martinotti Doria
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