Di
Claudio Martinotti Doria
Per
saperne di più sul vero e principale problema che opprime l’umanità (in
particolare quella che vive nella cosiddetta area geografica e culturale "Occidentale"), cioè su come funziona il sistema
monetario, finanziario e bancario, vi consiglio di dedicare il tempo
necessario per vedere, ascoltare, leggere i seguenti due ultimi interventi on
line (sono interventi sia video che scritti piuttosto lunghi ma ne vale certamente
la pena) :
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Sul
blog Byoblu di Claudio Messora http://www.byoblu.com/ : La
creazione del denaro – Marco Saba vs Giovanni Zibordi, vedere il video e poi
leggere tutti i commenti
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Vi
renderete conto alla fine di questa faticata, di come i detentori del potere vero, cioè monetario,
finanziario, economico (che nel mondo corrispondono essenzialmente e
cumulativamente ad una dozzina di dinastie), cui il potere politico è
totalmente sottomesso e semplice servitore, abbiano elaborato nel corso degli
ultimi secoli (potremmo concepirne l’inizio con la creazione della Banca d’Inghilterra
alla fine del ‘600) ed in particolare negli ultimi decenni, un sottile ed
efficacissimo sistema per schiavizzare la popolazione senza che questa se ne
renda conto, anzi infondendo l’illusione di libertà.
Spesso sentiamo parlare
dell’1% che detiene la ricchezza contro il 99% che la crea con il proprio
lavoro, ma a cui viene sottratta, in particolare recentemente ne ha fatto le spese la cosiddetta "classe media" ormai in via di estinzione nel mondo occidentale. E come giustamente ed ironicamente rilevato nel video proposto da
Messora, la situazione non muta mai , sia perché non c’è consapevolezza, la
gente e volutamente tenuta all’oscuro, nell’ignoranza economica più totale, e
quindi non può neppure lontanamente percepire i meccanismi truffaldini che sono
stati elaborati per “schiavizzarli”, ma soprattutto perché il 99% ambisce ad
entrare a far parte dell’1% dei privilegiati, disposti a fare qualsiasi cosa
per riuscirci, ed anche questa ambizione è indotta artificialmente e
continuamente alimentata.
In linea di massima le cose stanno così, ma le
proporzioni sono ben diverse, la vera ricchezza è nelle mani non dell’1% ma
semmai dello 0,1‰
Sono
in pratica quegli individui, cui i detentori del potere reale ai vertici della
piramide (la dozzina di famiglie cui ho fatto cenno e di cui nel blog dovreste trovare diversi riferimenti, comprese le grandi banche che controllano), hanno nel tempo consentito
di avvicinarsi sempre più alla “stampante monetaria” ed al suo complesso
sistema di partecipazione distributiva elitaria.
Come in una qualsiasi struttura
gerarchica, pensiamo ad esempio all’Esercito, ci sono un’infinità di gradi,
ogni volta che si attuano delle riforme i gradi anziché ridursi aumentano, ne
inventano di nuovi, in modo da accontentare sempre più persone della struttura
dando loro dei piccoli riconoscimenti per la loro fedeltà e lealtà al sistema.
A volte si perviene persino al ridicolo e patetico, all'apparenza anche poco intelligente, ma è funzionale
al sistema, ne garantisce il protrarsi e consolidarsi, così come le
decorazioni, le medaglie, le insegne, le onorificenze, ecc., tutto concorre ad
ipnotizzare e schiavizzare rendendoci utili idioti.
Riprendendo
la metafora o paradigma dell’Esercito, diciamo che la massa è nella sezione Truppa,
Graduati e Sottufficiali (la base della piramide); poi c’è una significativa
minoranza di ufficiali inferiori e superiori che godono già di un discreto
benessere, e poi si passa agli Ufficiali Generali, fino al Capo di Stato
Maggiore della Difesa. Diciamo che dagli Ufficiali Generali in su siamo pressappoco
nell’un per diecimila di cui accennavo sopra.
Sono già i privilegiati, hanno
redditi, fringe benefits, tenori di vita e sensazione di potere (i primi gradi percettivi che
avvicineranno poi al “delirio di onnipotenza”) che già li fanno sentire esseri
superiori. In realtà sono ancora dei semplici servitori, un assistente operativo di un top manager di una multinazionale di quelle che contano (quelle in cima
alla piramide) li può umiliare, stroncarne la carriera e far trasferire in qualsiasi
momento o anche far "suicidare" o "incidentare".
Ed
ovviamente per accedere all’ambito ruolo di servitori dell’élite (camerieri e
maggiordomi, che nella realtà sarebbero giornalisti, finanzieri, alti burocrati, politici di professione, professionisti, scienziati, accademici, alti ufficiali, ecc.) esiste una modalità di accesso consuetudinaria (non scritta e
regolamentata), una sorta di censura selettiva che impedisce ai soggetti privi
dei necessari requisiti, e che potrebbero divenire pericolosi, di venire
integrati nel sistema, nonostante i loro sforzi prostitutivi, adulativi, di captatio
benevolentiae.
Come
una volta e per molti secoli era impossibile accedere al rango della nobiltà se
non si nasceva nobili (almeno finché la classe mercantile approfittando della
debolezza militare ed economica della nobiltà e dei regnanti ha iniziato a
comprare i titoli), se non si nasce in certe famiglie, se non si lavora per
certe multinazionali o banche d’affari, se non ci si è laureati in certi atenei,
se si è privi di certe “referenze”, ecc., non si hanno speranze di accedere in
quell’élite di servitori dei padroni del vapore e soprattutto non si fa
carriera.
Quindi
il sistema è saldo, a tenuta stagna, impermeabile. Non si può scalfire, lo si
può solo svelare, rendere meno opaco.
Individualmente
si può solo cercare di non divenirne mai complici, nei limiti del possibile. E
credetemi, è già molto impegnativo.
Dedicatevi
a questi argomenti, sono quelli primari, sono quelli che condizionano tutto il
resto nel corso dell’esistenza umana, compresa la salute