Putin non è caduto nella trappola Biden
Reuters riferisce che “cinque fonti a conoscenza del pensiero del Cremlino” affermano che Putin sarebbe aperto a negoziare un accordo di pace, ma solo se i colloqui fossero guidati da Trump.
Insomma:
Putin è stato estremamente chiaro sulla sua posizione sul regime di Biden. Putin è molto consapevole del Deep State, o come li chiama lui, il “Golden Billion” o “oligarchi occidentali”.
Putin ha parlato apertamente della corruzione che ha reclamato il mondo occidentale e riconosce che Trump non è “uno di loro”. Putin sa che non si può negoziare con l’attuale amministrazione, perché è l’attuale amministrazione a volere questo conflitto e a portare la guerra alle porte della Russia. Sono loro che hanno portato gli eserciti e i missili della NATO sul fronte occidentale di Putin, dopo aver promesso che non lo avrebbero fatto.
“PAESE A TRE” /
Da giorni circola la notizia che il Cremlino abbia già abbozzato un piano di pace da presentare all’euforico Trump appena si sarà insediato a gennaio: quali siano con precisione i punti di questo piano non lo si sa, anche immaginare lo si può.
A – I territori conquistati non torneranno indietro, sono come morti per l’amministrazione ucraina
Il Donbass quindi risulta annesso, a prescindere.
B – Una fascia mediana dell’Ucraina – entro la quale rientra Kiev – sarà effettivamente smilitarizzata e senza truppe straniere in transito in alcun momento. Una zona libera.
C – Una terza ed ultima fascia – quella confinante con l’UE, ossia con la Polonia – avrà probabilmente il privilegio di ospitare una presenza di osservatori europei (non NATO) a garanzia dell’indipendenza ucraina: per dire che anche l’occidente in qualche modo è nel paese, ma beninteso senza minaccia alcuna per Mosca.
-Tale equilibrio sarebbe permanente ossia una pace DE JURE (niente “congelamenti di fronte” come vorrebbe la Nato, vagheggiando scenari coreani o tedesco-orientali, che pace non sarebbero, ma solo una tregua prolungata finalizzata a riarmare Kiev. E come se dal Cremlino questo non lo sapessero…).
Ecco.
A fronte di questo verosimile scenario che potrebbe essere proposto, l’agenzia ucraina di informazione INTERFAX ha invece diffuso oggi una propria interpretazione del piano – tecnicamente ricevuta dai servizi segreti ucraini – altamente peggiorativa.
In parole povere si dice che (cartina in basso):
- La parte ROSSA verrà annessa (questo è vero)
- La parte GIALLO INTENSO diverrà una “formazione statale filorussa” ossia uno stato fantoccio, con basi militari russe disseminate (e qui invece è chiara disinformazione).
- La parte GIALLO CHIARA diverrebbe “territorio conteso”, ossia una zona il cui futuro sarebbe deciso da Russia, Polonia e Romania che potrebbero smembrarne il territorio dividendoselo (qui siamo al livello superiore rispetto alla disinformazione: siamo alla fantapolitica, branca politologica della fantascienza letteraria ovvero).
In conclusione: che i mezzi di informazione di Kiev diffondano materiale di questo tenore è ordinario………..ma che i mezzi di informazione europei (e italiani in questo caso, da Rainews) li riportino è oscenità, abuso del media.
E in tutta l’UE ci sarebbe ora un dipartimento per combattere la disinformazione (di Mosca) ? Ma che si sottopongano QUESTO genere di servizi, come quello riportato in basso…
D.L.
la re-industrializzazione di Trump non piace ai j global:
Cato Institute di oggi, : l’influente Adam Posen, capo del Peterson Institute. Afferma che concentrarsi sulla produzione industriale nazionale è semplicemente un “feticcio per mantenere i maschi bianchi con un basso livello di istruzione nelle posizioni di potere in cui si trovano”.
“Abbiamo intenzione di continuare a massacrare i maschi bianchi morti, e quelli vivi, e anche le femmine.” Noel Ignatiev “L’obiettivo di abolire la razza bianca è a prima vista così desiderabile che alcuni potrebbero trovare difficile credere che possa incontrare un’opposizione diversa da quella dei suprematisti bianchi convinti. Naturalmente ci aspettavamo sconcerto da parte di persone che ancora pensano alla razza come biologia. […] Non fatevi illusioni: intendiamo continuare a criticare i maschi bianchi morti, e quelli vivi, e anche le femmine, finché il costrutto sociale noto come “razza bianca” non sarà distrutto, non “decostruito”, ma distrutto.” Noel Ignatiev (professore ebreo) Harvard Magazine, “Abolish the White Race”, 2002
“L’aborto è un’arma altamente efficace nell’arsenale del controllo della popolazione. È condannato da molti gruppi di pianificazione familiare, che sono noti per essere timorosi riguardo alla metodologia, nonostante il loro inizio 60 anni fa come pionieri sociali rivoluzionari. Le Nazioni Unite, ad esempio, non includono l’aborto nella pianificazione familiare. Al contrario, l’ONU giustifica la pianificazione familiare come metodo per combattere l’aborto!” Paul R. Ehrlich (biologo ebreo) “The Population Bomb”, 1968
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