Mi sorprende vedere che sta ancora circolando in rete dopo
tanti anni un mio intervento sulle modalità di reazione e sopravvivenza da me
proposte per far fronte individualmente e socialmente (a livello localistico
comunitario) alla situazione sempre più parassitaria che contraddistingue la
politica istituzionale ed economico finanziaria a tutti i livelli. Il testo che
vi sottopongo è tratto dalla Rete per il Bioregionalismo e l’Ecologia Sociale
che l’ha pubblicata ieri come se l’avessi appena scritta, mentre risale a
diversi anni fa. Rileggendolo mi pare sia sempre di attualità e non mi pare
occorrano integrazioni o particolari aggiornamenti, semmai è piuttosto tardivo
provvedere a quanto da me proposto al primo punto elencato. Non per i prezzi
delle materie prime (che è ancora assai conveniente) ma per il fatto che
approvvigionarsi ora significa identificarsi e quindi esporsi al rischio di
successive confische, tassazioni, estorsioni, ecc. da parte delle istituzioni
parassitarie. Vedasi in proposito quanto sta avvenendo, nel più assoluto
silenzio mediatico, in India ed in Venezuela (di cui ho già scritto in recenti
articoli), dove ormai prospera un mercato nero di metalli preziosi, con
esorbitanti lievitazioni dei prezzi, altroché il prezzo spot ufficiale! Cioè il
prezzo dell’oro o dell’argento di carta, che esiste solo sulla carta e che non
verrà mai consegnato fisicamente.
Claudio Martinotti Doria
Credo che allo stato attuale delle cose in Italia, come persone oneste ed
integre, in quanto tali desiderose di mantenersi coerenti con l’etica
esistenziale finora applicata (con sempre maggiori oneri, fatica e
penalizzazioni di ogni genere), non rimanga che attuare i comportamenti sotto
elencati, per dare il proprio contributo al necessario cambiamento, che potrà
avvenire solo per costrizione, accelerando quindi il fallimento traumatico
dello stato liberticida e parassitario (cioè la sua riduzione ai minimi
termini, come dovrebbe essere per garantire essenziali valori di libertà ed
autonomia alla popolazione):
- chi dispone di riserve finanziarie liquide o investite in titoli, se ne
liberi e compri oro e argento fisico e lo metta al sicuro custodendolo in prima
persona oppure acquisti commodity e terre rare …
- condurre una vita estremamente sobria, frugale, in antitesi con il
consumismo compulsivo, non cedendo ad alcuna lusinga …
- fare scorta di alimenti a lunga conservazione e buona qualità, non
scordando l’acqua e riassortirla periodicamente …
- per l’alimentazione quotidiana con prodotti freschi rivolgersi il più
possibile a filiere locali evitando inutili passaggi, ricarichi e trasporti …
- lavorare (chi ha la fortuna di avere lavoro e produrre reddito) solo
quanto occorre per vivere e dedicarsi a propri interessi culturali e
spirituali, alla famiglia ed organizzare meglio la propria vita …
- evitare nei limiti del possibile di pagare tasse allo stato liberticida e
parassitario, per non finanziarlo, ne farebbe solo un pessimo uso (corruzione,
sprechi e devastazioni) come dimostrato oltre ogni ragionevole dubbio, si
accelererà in tal modo la sua fine ed il necessario cambiamento …
- ridurre i consumi dei generi maggiormente tassati contribuisce ad
accelerarne la fine, come benzina e tabacchi, ad es. se fumate passate alle
sigarette elettroniche …
- aderite ed alimentate più che potete tutti quei sistemi di relazione
economica commerciale basata sul sociale, sullo scambio di beni e servizi,
sulla cooperazione, sul social lending, circuiti di monete locali e
complementari, ecc. presenti soprattutto nel web, in tal modo ci si libera
anche dalle banche e finanziarie (spesso sotto lo stesso controllo) che sono
altri parassiti collaterali e complici dello stato liberticida e predatore …
- abbandonare il linguaggio ipocrita, buonista e lassista (politicamente
corretto) e cercare di utilizzare un linguaggio determinato a far capire come
la pensate, soprattutto a coloro che dallo stato ricevono nutrimento perenne,
in modo che si rendano conto che i tempi stanno cambiando, che sta salendo la
consapevolezza ed una sana intolleranza verso il parassitismo pubblico, evitare
quindi di frequentare (men che mai ossequiare) personaggi ambigui ed indegni,
compromessi con la politica corrotta e parassitaria …
- contestare in tutti i modi ed in tutte le sedi appropriate ogni ingerenza
dello stato nella vostra vita privata e sfera economica, aderite ad ogni organizzazione
consumeristica o di categoria che faccia propri gli assunti da noi condivisi di
riduzione dello stato ai minimi termini, evitare i complici dello stato come le
organizzazioni sindacali riconosciute e conniventi …
- informatevi selettivamente tramite la rete evitando la carta stampata ed i
media televisivi finanziati con contributi pubblici e compromessi politicamente
e finanziariamente …
- agire soprattutto localisticamente, dove ancora si può influire
socialmente, diffondendo il valore dell’autonomia e della libertà ed aborrendo
l’attuale concezione da tifoseria della politica, la partitocrazia, il culto
della personalità, le strumentalizzazioni demagogiche e populiste …
- cercate la felicità interiormente, nel vostro atteggiamento percettivo, nel
vissuto quotidiano, nelle piccole progettualità, difficilmente la potrete
trovare all’esterno di Voi ed in obiettivi ambiziosi e che richiedono il
coinvolgimento partecipativo di una pluralità di individui …
- alimentate nonostante tutto l’altruismo e l’arte maieutica, l’apertura al
rinnovamento, alla cooperazione, alla solidarietà, ecc., ma fatelo sempre in
maniera oculata e selettiva, valutate sempre il background di coloro (individui
o enti) che si propongono ed agiscono …
Buona fortuna
Claudio Martinotti Doria
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