Di Claudio Martinotti Doria
Le armi
ipersoniche della Russia non hanno analoghi nella NATO e preoccupano gli USA, in particolare i missili da crociera Zircon
Come ho scritto in numerose occasioni
nel corso degli ultimi anni, per non dire ormai “decenni”, l’economia
(soprattutto quella finanziaria) degli USA è tutt’altro che prospera, così come
la leadership politica non è affatto unitaria e condivisa.
L’economia finanziaria è altamente
tossica, piena di titoli spazzatura, derivati e carta straccia, schemi di
Ponzi, truffe e frodi, bilanci creativi e truccati, debiti stratosferici, sia
nel settore pubblico (compresi gli enti locali, come ad es. la città di Detroit
che ha dichiarato fallimento nel 2013, e che cumulativamente hanno emesso bond
locali per 3700 miliardi di dollari) che nel settore privato. Quest’ultimo è
talmente indebitato, che nessun istituto di ricerca e statistica è in grado di
indicare l’esposizione complessiva, ma lo si può facilmente intuire tramite
semplice analisi ed interpretazione empirica, chiunque dotato di intelligenza
ed abituato a documentarsi, potrà rendersene conto, navigando in rete in
maniera mirata e selettiva.
Ci si può rendere conto della
situazione anche solo seguendo la miriade di negozi di pegni che crescono come
i funghi negli USA (come da noi erano cresciuti esponenzialmente i “compro oro”),
dove la popolazione sempre più in difficoltà ed esasperata per le pessime
condizioni di vita e di miseria in cui si sono loro malgrado ritrovati (non è
solo questione di disoccupazione ma di lavori precari e malpagati, per cui non
basta il doppio lavoro dei coniugi per coprire le spese famigliari), si recano
a portare oggetti di famiglia per cercare di racimolare qualche dollaro per
tirare avanti un giorno con l’altro.
E pare che ad essere in queste
condizioni di miseria o prossimi ad esserlo, sia circa il 60 per cento della
popolazione americana, ma questi dati non emergono tramite i mass media, meno
che mai quelli fuori dagli USA, soprattutto dei paesi cosiddetti partners, che
poi sarebbe meglio definire “satelliti e colonie”, come molti paesi dell’UE, in
particolare quelli dell’Est Europeo e Baltici, dove la propaganda indica ancora
gli USA come nume tutelare e patria della democrazia, panacea di ogni male e
protettore dei più deboli, oltre che gendarme del mondo occidentale.
In realtà le cose stanno ben
diversamente, e qui tocchiamo il secondo punto essenziale enucleato nell’incipit
del mio breve scritto.
La politica americana parrebbe
schizofrenica ad un attento osservatore esterno. Ai tempi della dinastia Bush
si parlava di “falchi e di colombe”, poi è emerso il termine “neocons” ad
indicare gli appartenenti all’élite politico finanziaria americana, neoconservatrice,
reazionaria, nazionalista, integralista religiosa e guerrafondaia. Una élite
dominante, che se anche apparentemente non più direttamente al potere, è
comunque politicamente pesantemente influente e condizionante ogni decisione,
avendo propri referenti nei gangli primari di tutte le istituzioni che contano,
soprattutto nei servizi ed in campo militare.
Dove vogliono parare? Mi sembra
abbastanza evidente dagli episodi degli ultimi anni, vedasi Libia, Siria,
Ucraina, ecc., che vogliono provocare un conflitto bellico, ovviamente fuori
dai loro confini, come sempre, in modo che a pagarne le conseguenze siano altri
e loro ne traggano tutti i profitti del caso. Ed i profitti sono elevati, da
tutti i punti di vista, cinicamente parlando, non solo nel sostenere ancora a
lungo il monopolio del dollaro e la loro sovraesposizione debitoria ed
elevatissimo tenore di vita energivoro, ma anche gli interessi delle loro
corporation produttrici di armi e quanto di correlato alla guerra ed alla “sicurezza”,
perpetuando il dominio sui loro alleati più riottosi, che di fronte al fatto
compiuto ed ai capri espiatori preconfezionati non potranno che adeguarsi ed
accodarsi. Potranno altresì dare un senso alla loro straordinaria
organizzazione bellica, e tenere sotto pressione le loro oltre 700 basi
militari sparse per il mondo e tenere occupate le centinaia di migliaia di
soldati, perlopiù di origini ispaniche attratte dallo stipendio e dalla
promessa di cittadinanza a fine ferma.
La popolazione americana è tenuta
volutamente nella più totale ignoranza, esattamente come avvenuto da noi negli
ultimi decenni, tramite una tv decerebrata e demenziale ed un giornalismo, che
tranne rare eccezioni, è mainstream, cioè asservito alla politica, il
giornalismo d’inchiesta è ormai un ricordo, ed in ogni caso anche quando emerge
è spesso tempisticamente pilotato o censurato, messo in condizione di non
nuocere.
Non tutti i politici sono d’accordo
con questa linea politica guerrafondaia, ad esempio il vecchio senatore del
Vermont Bernard Sanders, detto Bernie, candidato alle primarie del partito democratico per la
presidenza, non è certo tra quelli omologati, ma i due contendenti più
accreditati ad un probabile successo alle primarie nei loro rispettivi partiti,
la Clinton e Trump, lo sono eccome, sono entrambi guerrafondai, cinici e
spietati, mendaci ed opportunisti, e quindi non aspettatevi nulla di buono.
Quindi concludendo, sarebbe da
ingenui non prevedere che la situazione nel giro di qualche mese (o pochi anni)
non degeneri in un conflitto, probabilmente nell’area Medio Orientale o Caucasica
o contigua al Mar Nero, in particolare il Mar d’Azov, Crimea, Doneck e Lugansk.
I pretesti saranno provocati ad arte,
come sempre, ed anche se si cercherà di smascherarli con la controinformazione,
non sarà sufficiente, perché la propaganda mediatica occidentale uniformata
farà da pressoché totale cassa di risonanza delle istanze dei guerrafondai ed
assoggetteranno le masse nelle banalizzazione delle loro convinzioni
pregiudiziali. In fondo hanno sempre applicato i precetti dell’Impero Romano,
Divide et Impera e Panem et Circenses, soprattutto il primo, il secondo
ultimamente è stato trascurato, nel senso che non si sono preoccupati molto di
garantire il panem alle masse per tenerle buone, avendo invece preferito
incutere “paura”, altro mezzo molto efficace per sottomettere e schiavizzare le
persone loro malgrado ed a loro insaputa (per penuria di consapevolezza).
Coloro che pensano che certe
situazioni del passato (penuria di beni, scaffali vuoti, prezzi alle stelle,
mercato nero, miseria diffusa, carenze sanitarie, ecc.) siano irripetibili
perché le condizioni attuali sono troppo mutate, non conoscono la Storia, che è
ciclica e che si ripropone con poche varianti (l’uomo si è evoluto poco in
tanti secoli, la tecnologia ha fatto passi da gigante ma non la consapevolezza
umana). Quindi seppur in contesti sociali tecnologicamente molto diversi, che
semmai potrebbe rivelarsi un’aggravante, l’uomo al potere ripropone sempre gli
stessi schemi procedurali dominanti adattandoli alle circostanze, ed il gregge
serra le fila seguendo quello che ritiene il suo pastore e protettore.
Chi ha orecchie per intendere, se le
sturi …
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