L’apertura
del Lidl a Casale Monferrato in via Negri 45 non è solo un evento di carattere
commerciale.
Rappresenta
il completamento del cerchio con ripercussioni anche politiche e sociali non
indifferenti.
Per
decenni a Casale è stato impedito dalle giunte di centro sinistra che
s’insediassero concorrenti delle potenti famiglie locali dedite al commercio oltre
che per fare gli interessi monopolistici della Coop, che ha dominato
incontrastata per decenni il mercato locale, imponendo alle famiglie casalesi
costi eccessivi, imputabili all’assenza di concorrenza.
Poi,
seppur molto lentamente, iniziarono a insediarsi i discount, dapprima con la
piccola catena italiana dell’iN’s, seguita dalla tedesca Penny, poi ancora la
catena italiana (questa volta di grandi dimensioni) Eurospin e poi finalmente,
da pochi anni, un supermercato in grado di competere e anche nettamente
superare in qualità e concorrenza la Coop, l’Esselunga, evento avvenuto perché
al governo locale vi era una giunta di centro destra, quella del sindaco ing.
De Mezzi. Erano decenni che l’Esselunga cercava di insediarsi in città ma gli
era sempre stato impedito. Questa scelta arbitraria e discriminatoria è costata
migliaia di euro a ogni singola famiglia casalese, per l’assenza di
competizione e per il monopolio concesso alla Coop come maggiore fornitore di
generi alimentari e casalinghi di tutta l’area del Monferrato Casalese.
Ora
con l’insediamento del Lidl finalmente ogni famiglia casalese, se saprà
organizzarsi bene con criteri analitici e comparativi (esplorando e monitorando
ogni discount e supermercato cittadino), potrà scegliere il miglior rapporto
qualità prezzo per ogni genere alimentare e per le esigenze famigliari di beni
durevoli, in particolare la catena tedesca Lidl è forte nei beni durevoli, dal
fai date al giardinaggio, vestiario e casalinghi, ecc., generi che finora erano
poco presenti in città nei negozi già disponibili.
Siamo
in ritardo di alcuni decenni, ma meglio tardi che mai, ora finalmente Casale è
dotata di un’ampia scelta concorrenziale a disposizione delle famiglie, come
tutte le altre città dell’Italia Centro Settentrionale, alcune addirittura di
dimensioni e importanza ben inferiore alla nostra, ma governate meglio.
Claudio Martinotti Doria
CASALE MONFERRATO. Oggi giovedì 28 novembre alle 8 è stato
inaugurato il primo punto vendita Lidl a Casale Monferrato in via Negri,
45. L’Insegna, presente in Italia con 650 punti vendita, amplia così la
sua presenza in Piemonte, Regione dove conta già 70 punti vendita e due
piattaforme logistiche (a Volpiano e Biandrate) che complessivamente
impiegano oltre 2.100 collaboratori.
Nell’ottica della riduzione
del consumo di suolo si inserisce anche il nuovo supermercato Lidl di
Casale frutto di un progetto di riqualificazione e recupero di un’area
occupata da un capannone artigianale abbandonato dal 2014.
Anche
questo punto vendita Lidl rientra in classe energetica A+ ed è dotato di
ampie vetrate, oltre che di pareti insonorizzate. Il 100% dell’energia
utilizzata dal punto vendita proviene da fonti rinnovabili e l’impianto
di luci a LED di cui dispone consente di risparmiare oltre il 50%
rispetto alla normale illuminazione.
Sul tetto della struttura è
installato un impianto fotovoltaico da 50 kW e, grazie al sistema di
recupero delle acque piovane per l’irrigazione delle aree verdi, viene
ridotto anche il consumo idrico. Nel parcheggio sono inoltre installate
delle colonnine di ricarica per auto elettriche a disposizione della
clientela.
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