E’ di una assoluta evidenza che le proposte che il presidente dell’INPS Boeri sta avanzando da parecchi mesi sono sensate, condivisibili e finalizzate a rendere più equo il sistema previdenziale italiano, per decenni troppo lassista e faziosamente favorevole ad alcuni settori (pubblica amministrazione, incarichi politici, burocrazia, istituzioni sindacali, ecc.) e troppo penalizzante per altri, ed ancora adesso pare che la politica si arrocchi per difendere l’indifendibile (moralmente), cioè i privilegi ed i diritti acquisiti arbitrariamente da una minoranza collusa con il potere politico, quindi il trionfo dell’egoismo di casta, arrogante e spocchioso, avverso all’indigenza delle masse, fregandosene della solidarietà e della correttezza e del patto generazionale, che insiste a difendere un sistema iniquo imposto dall’alto, che non intendono minimamente variare per non penalizzare se stessi ed il proprio bacino elettorale, clientele e complicità. La legge è dalla loro parte (le sentenze dell’alta corte sono infatti tutte a loro favore), ma non significa che sia legittimo, nel senso e significato naturale del termine, etico e morale. Questo paese continuerà ad essere irriformabile finché permarranno al potere i rappresentanti della casta, non importa se siano onesti o in buona fede, saranno sempre e solo pedine insignificanti di un ingranaggio vessatorio, estorsivo, prevaricatorio, arido ed insulso. Ormai l’Italia rimane uno dei pochi paesi al mondo tra quelli minimamente civilizzati ed evoluti (non solo Occidentali, ma industrializzati) dove una simile dicotomia e separatezza socioeconomica (tra ricchi, sempre più avidi ed indifferenti, e poveri sempre più poveri ed impotenti) sia così pesantemente evidente e contrastante, senza che siano posti in essere formule correttive, che tra l’altro salverebbero i primi dal rischio di reazioni sociali pericolose. Situazione ulteriormente aggravata in Italia dalla scarsa cultura del mecenatismo, molto più diffusa nei paesi anglosassoni, che almeno in parte potrebbe porre rimedio ricorrendo ad una spontanea, quindi volontaria, redistribuzione della ricchezza … Ma è risaputo che in Italia la cultura e l’intelligenza non sono molto distribuite tra le classi agiate e l’avidità quando prende il sopravvento rende meno intelligenti ed intuitivi.
Benvenuti nel Blog di Claudio Martinotti Doria, blogger dal 1996
"Non nobis Domine, non nobis, sed nomini Tuo da gloriam", motto dell'Ordine dei Cavalieri Templari, Pauperes commilitones Christi templique Salomonis
"Ciò che insegui ti sfugge, ciò cui sfuggi ti insegue" (aneddotica orientale, paragonabile alla nostra "chi ha pane non ha denti e chi ha denti non ha pane")
"Quello che mi ha sorpreso di più negli uomini dell'Occidente è che perdono la salute per fare soldi. E poi perdono i soldi per recuperare la salute. Pensano tanto al futuro che dimenticano di vivere il presente in tale maniera che non riescono a vivere nè il presente nè il futuro. Sono come se non dovessero morire mai e muoiono come se non avessero mai vissuto." (Dalai Lama)
"A l'è mei mangè pan e siuli, putòst che vendsi a quaicadun" (Primo Doria, detto "il Principe")
"Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci." Mahatma Gandhi
L'Italia non è una nazione ma un continente in miniatura con una straordinaria biodiversità e pluralità antropologica (Claudio Martinotti Doria)
Il proprio punto di vista, spesso è una visuale parziale e sfocata di un pertugio che da su un vicolo dove girano una fiction ... Molti credono sia la realtà ed i più motivati si mettono pure ad insegnare qualche tecnica per meglio osservare dal pertugio (Claudio Martinotti Doria)
Lo scopo primario della vita è semplicemente di sperimentare l'amore in tutte le sue molteplici modalità di manifestazione e di evolverci spiritualmente come individui e collettivamente (È “l'Amor che move il sole e le altre stelle”, scriveva Dante Alighieri, "un'unica Forza unisce infiniti mondi e li rende vivi", scriveva Giordano Bruno. )
La leadership politica occidentale è talmente poco dotata intellettualmente, culturalmente e spiritualmente, priva di qualsiasi perspicacia e lungimiranza, che finirà per portarci alla rovina, ponendo fine alla nostra civiltà. Claudio Martinotti Doria
PER CONTATTI: claudio@gc-colibri.com
Se preferite comunicare telefonicamente potete inviare un sms al 3485243182 lasciando il proprio recapito telefonico (fisso o mobile) per essere richiamati. Non rispondo al cellulare ai numeri sconosciuti per evitare le proposte commerciali sempre più assillanti
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Come valorizzare il Monferrato Storico
… La Storia, così come il territorio e le sue genti che l’hanno vissuta e ne sono spesso ignoti ed anonimi protagonisti, meritano il massimo rispetto, occorre pertanto accostarsi ad essa con umiltà e desiderio di apprendere e servire. In questo caso si tratta di servire il Monferrato, come priorità rispetto a qualsiasi altra istanza (personale o di campanile), riconoscendo il valore di chi ci ha preceduti e di coloro che hanno contribuito a valorizzarlo, coinvolgendo senza preclusioni tutte le comunità insediate sul territorio del Monferrato Storico, affinché ognuna faccia la sua parte con una visione d’insieme ed un’unica coesa identità storico-culturale condivisa. Se ci si limita a piccole porzioni del Monferrato, per quanto significative, si è perdenti e dispersivi in partenza.
Sarà un percorso lungo e lento ma è l’unico percorribile se si vuole agire veramente per favorire il Monferrato Storico e proporlo con successo come un’unica entità territoriale turistico culturale ed economica …
Perché le proposte del presidente dell'INPS Tito Boeri non solo non vengono recepite ma infastidiscono la casta?
E’ di una assoluta evidenza che le proposte che il presidente dell’INPS Boeri sta avanzando da parecchi mesi sono sensate, condivisibili e finalizzate a rendere più equo il sistema previdenziale italiano, per decenni troppo lassista e faziosamente favorevole ad alcuni settori (pubblica amministrazione, incarichi politici, burocrazia, istituzioni sindacali, ecc.) e troppo penalizzante per altri, ed ancora adesso pare che la politica si arrocchi per difendere l’indifendibile (moralmente), cioè i privilegi ed i diritti acquisiti arbitrariamente da una minoranza collusa con il potere politico, quindi il trionfo dell’egoismo di casta, arrogante e spocchioso, avverso all’indigenza delle masse, fregandosene della solidarietà e della correttezza e del patto generazionale, che insiste a difendere un sistema iniquo imposto dall’alto, che non intendono minimamente variare per non penalizzare se stessi ed il proprio bacino elettorale, clientele e complicità. La legge è dalla loro parte (le sentenze dell’alta corte sono infatti tutte a loro favore), ma non significa che sia legittimo, nel senso e significato naturale del termine, etico e morale. Questo paese continuerà ad essere irriformabile finché permarranno al potere i rappresentanti della casta, non importa se siano onesti o in buona fede, saranno sempre e solo pedine insignificanti di un ingranaggio vessatorio, estorsivo, prevaricatorio, arido ed insulso. Ormai l’Italia rimane uno dei pochi paesi al mondo tra quelli minimamente civilizzati ed evoluti (non solo Occidentali, ma industrializzati) dove una simile dicotomia e separatezza socioeconomica (tra ricchi, sempre più avidi ed indifferenti, e poveri sempre più poveri ed impotenti) sia così pesantemente evidente e contrastante, senza che siano posti in essere formule correttive, che tra l’altro salverebbero i primi dal rischio di reazioni sociali pericolose. Situazione ulteriormente aggravata in Italia dalla scarsa cultura del mecenatismo, molto più diffusa nei paesi anglosassoni, che almeno in parte potrebbe porre rimedio ricorrendo ad una spontanea, quindi volontaria, redistribuzione della ricchezza … Ma è risaputo che in Italia la cultura e l’intelligenza non sono molto distribuite tra le classi agiate e l’avidità quando prende il sopravvento rende meno intelligenti ed intuitivi.
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