Fonte: Alessandria News http://www.alessandrianews.it |
Pallante: "una vita sobria che riduce gli sprechi porta alla decrescita"
“Attraverso delle valutazioni qualitative (e non solo quantitative) delle attività produttive – spiega Maurizio Pallante – Il Pil (prodotto interno lordo) non dà alcuna valutazione sulle cose prodotte, comprate e poi vendute. Sulla loro utilità”. Pallante ribadisce il concetto di come un’economia fondata sulla crescita del PIL capovolge il rapporto tra produzione e consumo: non si produce per rispondere a una domanda, ma si deve consumare per poter continuare a produrre e si deve produrre per poter ottenere il reddito necessario a consumare. Sulla scia di questo leit-motiv, Pallante si cimenta in una puntuale critica dell’economia della crescita. Questo perché è possibile – anzi necessario – parlare di coesistenza tra decrescita e felicità.
Decrescita è una parola che spaventa, che fa pensare alla crisi, alla recessione, ad un abbassamento del tenore di vita, rievoca la rinuncia, il “tirare la cinghia” dei nostri nonni. Ma decrescita e recessione non sono la stessa cosa. “Proprio per questo motivo, la recessione e la crisi che stiamo vivendo oggi può essere un aiuto per prendere coscienza che non si può più andare avanti come abbiamo fatto fin’ora – ha proseguito Pallante - La recessione può essere la nostra ancora di salvezza: adottare uno stile di vita più sobrio che riscopra il piacere di produrre da sé alcuni beni, che spinga a riciclare il più possibile per inquinare meno, che metta in luce i vantaggi di un mutuo scambio tra le persone non necessariamente finalizzato al profitto”. Tutto ciò non significa recedere o impoverirsi, ma semplicemente crescere o arricchirsi “in un modo differente”.
Secondo il professore di Decrescita Felice riducendo volontariamente la produzione di alcuni tipi di merci perché non hanno un’utilità effettiva o perché causano danni ambientali irreparabili o perché possono essere sostituite da prodotti analoghi che diminuiscono il consumo di risorse naturali e l’impatto ambientale e la qualità della vita, non si fanno rinunce o sacrifici. “Si fanno scelte finalizzate a introdurre miglioramenti che non si potrebbero ottenere senza una diminuzione del Pil”.
Quindi una vita coerente, sobria che punti alla riduzione degli sprechi è la maniera per arrivare ad una “decrescita felice”: oggi questo percorso sembra “obbligato” dalla crisi – e non più come in passato una scelta del singolo – Ma il professor Pallante precisa “la necessità che questa strada sia da percorrere sia in termini individualistici, che collettivamente”.
Questo incontro-conferenza con Maurizio Pallante si inserisce all’interno della serie di iniziative promosse dal liceo scientifico G. Galilei per festeggiare i 70 anni di attività e dall’associazione “Amici ed ex allievi del liceo” per il suo 20esimo compleanno. Un doppio anniversario che l'istituto celebra, insieme all'associazione, con l’obiettivo di “recuperare i valori etici fondamentali per la società, rifondarne il rapporto con il vissuto quotidiano, stimolare comportamenti virtuosi che aiutino i giovani nella formazione del proprio bagaglio di sensibilità verso l'ambiente e le risorse collettive: in estrema sintesi la formazione alla cittadinanza attiva”, come ha spiegato il dirigente dell’istituto, professor Carlo Arzani. Oltre alla filosofia della “decrescita felice”, che si inserisce nel filone della cittadinanza attiva e della partecipazione, che nei prossimi incontri si concentrerà sull’attività del medico, sull’ingegneria e infine sulla tutela ambientale, questo ciclo di conferenze ha inaugurato anche un filone prettamente scientifico, che ha già avuto il suo primo appuntamento con gli studi sul “bosone di Higgs”.
“Gli obiettivi sono formativi ed educativi, con una componente importante di orientamento per i giovani ragazzi, vista la presenza di nomi importanti come relatori, che possono mettere a conoscenza un bagaglio culturale di notevole misure, oltre che una grande esperienza”, ha concluso il dirigente scolastico. Nell’ottica dei festeggiamenti per i 70 anni di attività del liceo scientifico l’appuntamento è per sabato 15 dicembre: porte aperte e tante iniziative per un buon compleanno al G. Galilei.
Nessun commento:
Posta un commento