Ci hanno confuso e diviso ma non siamo del tutto disarmati e impreparati a reagire …
Di Claudio Martinotti Doria
La situazione assurda e allucinante che stiamo vivendo e che nessuno fino a pochi mesi fa avrebbe mai potuto prevedere, mi rammenta quei film americani (che definisco americanate, e credo di non essere il solo) che per nascondere l’assenza d’idee valide e creatività, di trame elaborate e intelligenti, di capacità narrative, ecc., ricorrono a frequenti colpi di scena e scene d’azione dai ritmi frenetici, abusando degli effetti digitali (CGI) per rendere impossibile al pubblico cogliere ogni particolare della dinamica, stordendolo con un vortice di spettacolarizzazione, a scapito ovviamente di qualsiasi realismo e congruità.
Questi film americani apparentemente realizzati molto bene, professionalmente impeccabili dal punto di vista tecnico e della confezione dello spettacolo, sono penosi come contenuti, non comunicano nulla a livello intellettuale ed emotivo. Sono solo armi di distrazione di massa e denotano una certa “debolezza” di valore, nel senso che non trasmettono proprio nulla, intrattengono e basta, e lo fanno pure stupidamente.
I registi di questi film non rimarranno mai impressi nella nostra memoria e meno che mai avranno la nostra considerazione.
Allo stesso modo i politicanti che hanno malgovernato l’Italia negli ultimi 30 o 40 anni impoverendola, depredandola, quasi distruggendola, sono paragonabili a quei registi hollywoodiani di cui ho fatto riferimento, anzi direi che sono più simili agli attori di quei film (alcuni sono solo delle comparse), in quanto non siamo affatto in un altro campo di competenza, sempre di recitazione e di copioni si tratta, in quanto i politicanti recitano solo una parte per conto dei loro veri datori di lavoro, i componenti dell’élite dominante, tra i quali in questo periodo spiccano le multinazionali di Big Pharma.
E’ quest’ultimo colosso finanziario e industriale che ha fatto nominare quella donnetta teutonica insignificante e incapace alla Presidenza della Commissione Europea, che hanno ormai scoperto essere in flagrante conflitto d’interesse e probabilmente corruzione, avendo il marito manager di un’importante azienda del settore, di quelle che hanno concorso a produrre i cosiddetti vaccini contro il COVID-19.
E non per caso pare che la gentil signora abbia già ordinato alcuni miliardi di dosi di vaccino fino al 2023, nonostante la popolazione dell'UE sia meno di mezzo miliardo. Che abbia già previsto di somministrarlo ogni sei mesi o anche meno?
I nostri politicanti sono tutti sottomessi a Big Pharma e l’hanno ampiamente dimostrato. Nessuno di loro ha mai fatto gli interessi della popolazione, non si sono mai preoccupati veramente della nostra salute, questa è solo un pretesto per favorire business e potere, o meglio: gestione e consolidamento del potere.
Un potere che stava per sfuggire loro di mano perché stava crescendo troppo la consapevolezza, in una minoranza significativa della popolazione, che avrebbe potuto divenire massa critica e ostacolare la continuità del potere delle oligarchie, le quali hanno finora abusato della cosiddetta democrazia rappresentativa ponendo uomini di loro fiducia in tutti i gangli della burocrazia e delle istituzioni politiche.
I Parlamenti ormai da tempo sono divenuti solo dei simulacri di democrazia, un circo di buffoni che recitano un copione stantio simulando di contrapporsi, ovviamente sostenuti dal sistema mediatico.
Quale espediente poteva essere migliore di una pandemia per rinsaldare il loro potere che vacillava? Una pandemia opportunamente dichiarata dall’OMS in seguito a strumentali modifiche apportate recentemente alla sua definizione formale, slegandola dal numero dei morti e dalla sua pericolosità. Così la si può dichiarare ogni volta che fa comodo.
La gestione della pandemia in Italia è stata del tutto arbitraria, illegittima, incostituzionale, irrazionale, incongrua, contraddittoria, antiscientifica, demenziale, aggiungerei anche “criminale”, arrecando danni gravissimi a tutti i livelli e settori, fino quasi a distruggere la società e l’economia. Il terrore e il panico alimentato dal sistema mediatico interamente controllato dall’élite dominante, insieme ai lockdown e ai “coprifuoco”, hanno sortito l’effetto voluto, provocando una sorta di isteria collettiva e d'isolamento sociale preventivo, per cui la gente che ormai si stava sempre più allontanando dalla televisione spazzatura è tornata a guardarla e a crederle, nonostante la palese falsità dei suoi contenuti informativi.
Così si è ripreso l’istupidimento di massa, coadiuvato dalla paura del virus e di tutti coloro che potrebbero trasmetterlo, ed essendo la maggioranza della popolazione italiana analfabeta funzionale o di ritorno (vedasi le numerose ricerche sociologiche in proposito, a iniziare dal noto compianto linguista Tullio De Mauro), non può far altro che far riferimento ai mass media (tutti mainstream) per attingere informazioni e soprattutto istruzioni di comportamento.
Per cui era inevitabile la corsa ai vaccini senza sapere o volersi rendere conto che in realtà si tratta di terapie geniche sperimentali e in quanto tali si farà da cavia e si patiranno le inevitabili reazioni avverse (senza alcun risarcimento) nei giorni, mesi e anni a venire. Allo stato attuale i dati ufficiali delle agenzie europee preposte ai controlli post-vaccino riportano circa 20mila morti e 1,8 milioni di reazioni avverse gravi solo nell’UE, ma nella realtà sono sicuramente molte di più, per le difficoltà di porle in correlazione alle vaccinazioni.
Adesso si è pure aggiunta la corsa alla discriminazione e all’apartheid nei confronti dei non vaccinati, fomentando la rabbia popolare dei vaccinati, pilotata politicamente e mediaticamente, contro coloro che ancora resistono al potere e alle sue nefandezze e infamie, rendendo in tal modo la minoranza che rifiuta di farsi vaccinare, il capro espiatorio delle responsabilità politiche e istituzionali della criminale, irresponsabile e perversa condotta nella gestione della pandemia.
Ecco perché mi rammentano quei film d’azione, frenetici e insulsi, privi di qualsiasi contenuto intellettuale. Anche la politica al servizio dell’élite dominante sta da qualche tempo ricorrendo sempre più all’azione (o meglio comunicazione, sfruttando i media all'unisono) frenetica, caotica, confusiva, compulsiva, delirante, allarmante, ecc., senza tregua, a ritmi forsennati.
Ma fermatevi un attimo a pensare, questo non è segno di forza ma semmai di debolezza! Certamente di debolezza intellettuale, su questo livello direi che sono quasi disarmati.
I nostri ministri e burocrati e i loschi figuri di cui si circondano nei vari comitati di consultazione, i numerosi pseudoesperti (di non si sa bene cosa), sono intellettualmente scarsi, per ricorrere a un eufemismo, anzi occorre riconoscere che la pandemia ha consentito a qualsiasi incapace, incompetente e spregiudicato di avere un incarico di governo, ovviamente ben remunerato.
Qualcuno ne ha pure approfittato per farsi corrompere, come se non fossero già lautamente compensati, in maniera inversamente proporzionale ai loro meriti.
Come diceva il Mahatma Gandhi perché 300milioni d’indiani dovrebbero ritenersi deboli rispetto a soli 150mila inglesi? Perché questa esigua minoranza, seppur armata, dovrebbe essere ritenuta più forte? Nel caso nostro perché non meno di 10milioni di italiani, che non hanno alcuna intenzione di farsi vaccinare con quell’intruglio tossico prodotto da Big Pharma, dovrebbe temere qualche migliaio di politicanti parassiti e ignoranti, giornalisti corrotti e qualche virologo da salotto? Quale dei due schieramenti è il soggetto debole e quale quello forte?
Non dubito che i politicanti e i giornalisti corrotti si credano potenti, invincibili e soprattutto dotati di impunità vita natural durante, perché alle loro spalle hanno Big Pharma, Big Tech e tutte le cupole mondiali del potere finanziario, organizzazioni segrete (sempre meno) dove si accordano sui loro piani di dominio e spartizione, cui la classe politica è solo un appendice esecutiva.
Probabilmente pensano di poter usare a loro discrezione le Forze dell’Ordine per attuare i loro propositi. Magari come ultima risorsa se le cose dovesse mettersi al peggio e dovessero ricorrere alla forza bruta repressiva oltre che per porteggere se stessi … Non pensano che i circa 350mila membri delle Forze dell’Ordine del nostro paese potrebbero sentirsi lesi nella loro dignità umana e professionale, nell’applicare certe loro pretese repressive illegittime e incostituzionali? Hanno giurato fedeltà alla Costituzione o alle oligarchie? Non pensano che anche gli agenti di polizia sono padri, madri, mariti e moglie, figli e nipoti, fratelli e sorelle, dello stesso popolo che si chiede di discriminare, reprimere, perseguitare, ingiuriare, danneggiare, umiliare, disprezzare, coercizzare, ricattare, emarginare, penalizzare, ecc..
Quando si ricorre a qualsiasi tipo di violenza, e quella attuata dal governo italiano lo è senza dubbio soprattutto a livello psicosociale, e direi anche in una forma subdola, perversa e molto pericolosa, significa che il soggetto che vi ricorre è debole, o quantomeno si sente tale. Un soggetto forte non ha alcun bisogno di ricorrere alla violenza, purché ne sia consapevole, intendo di essere forte e di conseguenza gestisca la forza con intelligenza e sobrietà, in quanto la vera forza è insita nell’autorevolezza, mentre la classe politica e istituzionale dominante italiana si basa quasi esclusivamente sull’autoritarismo, autorevolezza non ne possiede, nemmeno di striscio.
La nostra classe politica, soprattutto intellettualmente e nel consenso sociale è in caduta libera da parecchi anni, era addirittura disprezzata dalla popolazione (e lo è tuttora), ma ha potuto risollevarsi proprio grazie alla provvidenziale pandemia, e cogliendone le potenzialità di strumentalizzazione hanno applicato la millenaria strategia del “divide et impera” mettendo gli uni contro gli altri, alimentando una guerra tra poveri, che saranno sempre più poveri, grazie proprio al governo che una parte cospicua di loro sta sostenendo.
Non durerà molto questo abbaglio, il tempo che si rendano conto che si stanno rovinando con le loro stesse mani, che l’economia collasserà, che i redditi spariranno, che non potranno arrivare a fine mese, che non potranno più sfamare la famiglia, e che i responsabili veri di tutto questo non sono coloro che sono privi di lasciapassare sanitario (definito ingannevolmente green pass dalla neo-lingua) ma sono i parassiti che governano questo meraviglioso paese, che lo stanno devastando, forse con l’intento deliberato di comprarlo quando sarà a pezzi e in svendita, quasi certamente coi loro complici e padroni stranieri.
Gli italiani apriranno gli occhi (e forse sarà troppo tardi) soprattutto quando si accorgeranno che nonostante certi locali e manifestazioni organizzate e autorizzate siano frequentati solo da possessori di green pass, ci si ammalerà ugualmente di COVID-19 (come già accaduto e documentato), allora capiranno che il vaccino non impedisce di essere contagiosi e contagiati ma forse, e ripeto forse (i dubbi sono più che legittimi), fornisce solo il vantaggio di alleviare i sintomi e ridurre la gravità della malattia. Ma questo era già possibile prima con le terapie che migliaia di medici non compiacenti e non al soldo di Big Pharma avevano scoperto fin dalla primavera del 2020, cure che hanno cercato in tutti i modi di far sparire e screditare altrimenti non avrebbero potuto autorizzare i vaccini genici sperimentali e produrli e distribuirli in miliardi di dosi, raccontando la menzogna scientifica che solo il vaccino genico ci libererà dal virus (prodotto in Occidente, ovviamente, i vaccini russi sono tabù).
In conclusione suggerisco di lasciare che questa bolla di delirio collettivo si sgonfi e avverrà soprattutto quando gli italiani temporaneamente in modalità zombie (quelli che della libertà e dignità non gliene frega granché) si renderanno conto che li stanno rovinando economicamente, e neppure tanto lentamente, anzi, stanno accelerando i tempi. Quando gli zombie apriranno il portafoglio e lo troveranno vuoto non potranno incolpare i non vaccinati. Gli altri italiani, quelli dotati ancora di dignità e che amano la libertà e non intendono perderla, quelli stanno già protestando scendendo in piazza e lo faranno ogni sabato, organizzandosi sempre meglio, similmente ai francesi, anche se in numero minore.
A volte la forza e la debolezza non sono così facilmente identificabili e attribuibili, sappiamo quanto le apparenze possano ingannare, così come dovremmo sapere che il vero potere non è materiale ma spirituale, purtroppo in una società materialistica e consumistica mi rendo conto quanto sia difficile rendersene conto. Ora più che mai è importante che ricorriate alla vostra spiritualità, anche se vi sembra inaridita e latitante è sempre presente interiormente, dovete solo dedicarvi all’introspezione, alla meditazione, alla riflessione, alla ricerca interiore, consapevoli che siete molto più e molto meglio di come vi considerino e vi vorrebbero i parassiti che sono riusciti a metterci cosi tanto in difficoltà.
Loro sono solo dei parassiti e se voi smetterete di nutrirli e sostenerli si daranno alla fuga.
Rimanete pertanto lucidi, centrati e forti, i deboli sono loro, non voi. Non rinunciate all'amore e alla socievolezza per lasciare spazio a paure fittizie indotte artificialmente. Non svendete la vostra libertà e dignità per un piatto di lenticchie e per false lusinghe.