Questo articolo di DIFESA ON LINE (sito specializzato in argomenti militari e geopolitica), di cui sono autorizzato a divulgare i contenuti, fa il paio con quanto ho rivelato nei giorni scorsi, cioè che i maggiori aiuti ricevuti in Italia per far fronte all’emergenza da COVID-19 sono pervenuti dalla Cina, dalla Russia e infine da Cuba. La Germania sappiamo ormai tutti come si è vergognosamente comportata, così come altri paesi dell’UE, tra cui la Francia e l'Austria e alcuni della NATO come la Turchia, che ci hanno addirittura boicottati, alcuni hanno addirittura rifiutato l’autorizzazione al sorvolo aereo alla Russia che si accingeva a fornirci aiuti sanitari, oppure hanno bloccato alle loro frontiere autocarri con rifornimenti sanitari per l'Italia … Probabilmente la Germania sperava coi 550 miliardi che sta stanziando per far fronte all'emergenza pandemica ed economica, di comprare le nostre aziende quando saranno sull’orlo del fallimento e svalutate a causa dei danni all’economia produttiva e finanziaria arrecati dalla pandemia. Ma hanno fatto male i conti perché anche tali paesi sono in piena crisi pandemica e non se la caveranno meglio dell’Italia. Non parliamo poi degli USA, che pur sollecitati a collaborare per il tramite delle loro numerose basi militari sul suolo italiano, non hanno finora mosso un dito per aiutarci con il loro personale sanitario, ospedali da campo, attrezzature mediche, ecc., pur inutilizzate. Al contrario hanno inviato una spedizione medica con ospedale da campo in Lussemburgo, in previsione che la situazione nel piccolo stato ultra-benestante possa divenire critica e la ricca popolazione possa correre qualche rischio sanitario.
Spero che gli italiani che di solito hanno la memoria corta, nell’epoca del coronavirus possano ricordare a lungo e reagire a tempo debito con fierezza e determinazione, recuperando autonomia e dignità.
Claudio Martinotti Doria
L'alleato polacco...
In fin dei conti, il COVID-19 non sta solo mettendo a dura prova la salute fisica ed economica del nostro paese. Inesorabile, sta portando alla luce una serie di pustole, cariche di pus, evidenti, dolorose: le domande da farsi in un momento come questo circa le relazioni internazionali che l’Italia ha con i paesi “partner”.
Ebbene, quando tutto sara’ finito, dovremmo conservare ben saldo nella memoria che, fin qui, nessun paese cosiddetto “partner” si è fatto proattivamente avanti per offrirci aiuto concreto, in questo momento di gravissima emergenza.
Quando tutto sarà un ricordo, dovremmo ricordare che alcuni paesi “alleati” hanno arbitrariamente deciso di bloccare l’arrivo di mascherine destinate al belpaese. Minimizzando su come etichettare una decisione come questa, userei aggettivi come “irresponsabile e vergognosa”1.
Quando ne usciremo fuori - perché non c’è dubbio che noi italiani ne usciremo - dovremmo tenere impresso nella memoria che ad alcuni dei nostri paesi “partner” tutto questo non è bastato2, hanno infatti deciso di negare il sorvolo del proprio territorio nazionale a chi, come la Russia, ha invece deciso che quegli aiuti servivano: dai 9 ai 15 cargo militari3 con attrezzature medico-sanitarie, personale qualificato e apparecchiature di disinfestazione. Che dire, se non “grazie alleati!”.4,5
Cercheremo di tenerlo bene a mente. Speriamo.
Perdonatemi il sottile tono ironico, d’altronde fa il paio con l’incancrenita ipocrisia cui ci siamo abituati, che viene tristemente fuori in tutta la sua follia quando assistiamo ad infelici e para-comici ringraziamenti, da parte di esponenti politici e cariche dello Stato, nei confronti dell’Europa perché, dicono, “senza il loro aiuto (.. eh no), non ce la faremmo mai”. E per essere certi fino alla fine di tenere il punto, ci mancherebbe, si tengono alla larga dal ringraziare pubblicamente chi ha fin qui mandato un aiuto di qualche tipo: Cina, Cuba e Russia.
Poche ore fa, il senatore russo, Aleksey Pushkov, su Twitter, ha scritto: “Le autorità polacche non hanno concesso lo spazio aereo nazionale ai velivoli militari da trasporto russi con a bordo gli aiuti destinati all'Italia per fronteggiare l'emergenza coronavirus.”
“La Polonia non ha lasciato passare attraverso il proprio spazio aereo i velivoli di trasporto russi con a bordo gli aiuti destinati all'Italia per contrastare la pandemia di coronavirus. E' una cattiveria a livello di politica governativa. Inoltre gli aiuti erano destinati ad un Paese alleato della Polonia all'interno della Ue e della NATO”.6
Toni propagandistici? Sarà, ma è un dato di fatto che le “diplo-clearence” (ovvero sia le autorizzazioni al sorvolo) siano state negate, come lo è il fatto che siano stati mandati aiuti da parte russa.
E i fatti, fino a prova contraria, contano più delle parole. Tanto più nel dominio cognitivo dell’Information Warfare, dove, si sa, vince sempre chi usa la narrativa più attinente alla realtà tangibile.
1 https://roma.repubblica.it/cronaca/2020/03/21/news/coronavirus_lazio_mascherine_dogana_polonia_scontro_diplomatico-251900742/
2 https://www.ilgiornale.it/news/mondo/coronavirus-scandalo-sequestri-ue-bloccate-mascherine-1844486.html
3 https://mobile.twitter.com/monitorpak/status/1242056176478674944
4 https://mobile.twitter.com/muradgazdiev/status/1241680901190361088
5 https://mobile.twitter.com/bordoni_saker/status/1242198228772192260
6 https://twitter.com/Alexey_Pushkov/status/1242166190711111683
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