Sintesi della situazione dal punto di vista di un complottista e non politically correct.
di Claudio Martinotti Doria
Da bravo complottista e non politically correct cercherò di fare il punto della situazione a distanza di quasi un anno è mezzo da quando la cosiddetta “pandemia” si è manifestata.
Mi riferisco cronologicamente ai giochi militari internazionali svoltisi nell’autunno 2019 a Wuhan in Cina, durante e dopo i quali parecchi atleti hanno manifestato i sintomi di una strana influenza aggressiva e sconosciuta che poi si sarebbe denominata COVID-19.
Diciamo che da allora le autorità sanitarie e politiche cinesi e anche delle altre nazioni partecipanti avrebbero dovuto rendere pubblico l’allarme, invece di confinare i militari in specifici alloggiamenti e caserme, confinandoli come appestati e imponendo loro il silenzio, che venne solo occasionalmente e per brevi periodi interrotto da qualche militare isolato o in piccoli gruppi.
I mass media hanno taciuto su questi fatti e seguito l’onda rassicurante del mainstream politico e sanitario fino a marzo 2020, sei mesi di ritardo irresponsabile che si sono rivelati drammatici per la popolazione e per l’economia mondiale.
I sei mesi di ritardo nel comunicare il pericolo sanitario sono solo il primo di tragici e aggiungerei colpevoli e in taluni casi criminali errori politici e sanitari commessi. Non mi posso soffermare su tutte le decine di errori, incompetenze e malafede che si sono manifestati da allora, ma certamente il più grave è stata la scelta assunta da quasi tutti i governi del cosiddetto mondo Occidentale di puntare sui vaccini per affrontare l’emergenza, imponendo i lockdown, coprifuoco e misure restrittive, penalizzando gravemente la società e l’economia e senza alcun risultato efficace, impedendo le cure domiciliari e ospedaliere che nel frattempo decine di medici e specialisti avevano individuato e si erano dimostrate terapie efficaci non solo a contrastare gli effetti del coronavirus implicato ma addirittura in grado di guarire le persone ammalate.
Perché i governi hanno assunto quest’atteggiamento caparbio e incomprensibile?
Lo si è capito in seguito, quando dopo pochi mesi sono stati autorizzati (non approvati) per motivi emergenziali i cosiddetti vaccini, che in realtà sono farmaci sperimentali geneticamente modificati (OGM). Invece che 3 o 4 anni necessari per testare i vaccini, sono bastati pochi mesi e la sperimentazione la faranno le cavie umane in massa, cioè i vaccinati hanno fatto e faranno da cavia.
Per autorizzare i vaccini era necessario dimostrare che non esistevano cure contro il virus e che mieteva moltissime vittime. Impedendo le cure ai contagiati, il sistema politico sanitario occidentale ha di fatto provocato decine di migliaia di vittime che si potevano evitare curandole con farmaci, tra l’altro a basso costo, anche al proprio domicilio, intervenendo con tempestività ai primi sintomi.
Invece sii è fatto il contrario, perché i politicanti e medici compiacenti e pseudo-esperti a libro paga della Big Pharma hanno favorito i vaccini e di conseguenza il business cinico e spietato delle multinazionali farmaceutiche.
Business che non limita solo alla vendita dei vaccini una tantum ma che diverrà una vendita permanente, perché i vaccini si stanno rivelando inefficaci se non dannosi, e non mi riferisco solo ai gravi effetti collaterali (ad esempio muoiono più giovani a causa delle reazioni avverse causate dai vaccini che per COVID-19) ma al fatto che sembra favoriscano addirittura la diffusione del contagio. Infatti, molti vaccinati contraggono ugualmente il coronavirus implicato e infettano i parenti e vicini. Quindi avranno la scusa per vaccinare periodicamente la popolazione, imputando come al solito la colpa ad altre cause, contando sui media che comunicano quello che vogliono i loro padroni, cioè le multinazionali, e la gente in preda al panico indotto mediaticamente è sempre più in stato confusionale e vulnerabile psicologicamente ed è facilmente plagiabile.
Militari in tuta protettiva caricano le bare dei presunti morti per COVID-19 a Brescia
Oltre al business occorre considerare il potere che le multinazionali del farmaco (e con loro altre correlate al mutamento situazionale dal quale trarranno maggiore ricchezza) hanno proditoriamente incrementato, imponendo condizioni capestro ai governi e lavandosi le mani da ogni responsabilità, scaricandole sui governi. Inoltre non sappiamo cosa contengano questi vaccini GM e che effetti deleteri indurranno nella popolazione a distanza di tempo. Multinazionali, governi e baroni della medicina hanno giocato con le vite umane per i propri interessi e scopi occulti (ormai neanche tanto), una sorta di associazione a delinquere di stampo mafioso che ha commesso crimini contro l’umanità.
Due domande si pongono spontanee.
Perché finora non è intervenuta ancora la magistratura aprendo qualche indagine e/o inchiesta su queste malefatte che meriterebbero un tribunale speciale internazionale per crimini contro l’umanità come a Norimberga?
Perché le Forze dell’Ordine si sono adeguate alle direttive governative pur essendo chiaramente illegittime e incostituzionali? Dover obbedire agli ordini è sempre un alibi sufficiente? Senza contare l’assoluta assenza di fondamenti scientifici per imporre il coprifuoco, la mascherina all’aperto, o i tamponi, che non sono certificati e attendibili e che discriminano le persone con provvedimenti liberticidi senza alcuna certezza scientifica che siano veramente contagiate e contagiose. Senza contare che spesso i tamponi devono essere pagati dagli stessi cittadini (e li fanno strapagare), così che al danno si unisce la beffa.
Si è di fatto realizzata una dittatura oligarchica con la pretestuosità di una pandemia inesistente, perché anche questa fake news ormai si è rivelata. Tramite i tamponi inattendibili si sono spacciate per morti da Covid decine di migliaia di morti per altre cause, bastava che la persona morta risultasse positiva al tampone e veniva registrata come morta per Covid. Le testimonianze in proposito sono decine di migliaia.
E’ chiaro che non si tratta di coincidenze e incompetenza generalizzata, ma di una pianificazione cinica e spietata volta a penalizzare le masse, a testare tramite l’ingegneria sociale la disponibilità delle masse a farsi condizionare e schiavizzare. Tramite il divieto di assembramento s’impedisce di fatto alla popolazione di protestare e tramite la paura e l’impoverimento si la si farà sempre più dipendere dalle elemosine di sussistenza elargite dallo stato, privandole delle poche libertà e autonomie d’azione che ancora disponevano.
Come rivela pubblicamente il piano del Forum Economico Mondiale di Davos denominato “Great Reset”, continuando di questo passo entro il 2030 saremo tutti poveri ma felici, proprio perché non possedendo più beni materiali (fagocitati dall’élite dominante) non saremo più stressati e potremo meditare, dedicarci alla contemplazione, coltivare l’ascetismo e l’anacoretismo, oltre ad apprezzare la natura che riprenderà il sopravvento grazie alla munificenza dell’élite dominante ecologista che nel frattempo avrà anche provveduto a ridurre l’antropizzazione e gli indici demografici.
Un futuro roseo ci attende, abbiamo innumerevoli e validi motivi per essere ottimisti e coltivare l’allegria.
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