2 Leggo e vedo che quell’ignorante e incompetente burattino di Di Maio che copre incredibilmente il ruolo di Ministro degli Esteri, dopo un lungo periodo d’inerzia e impotenza nei confronti della questione libica, non trova di meglio che proporre l’intervento dei Caschi Blu dell’ONU (LO POTEVA FARE ANCHE UN BAMBINO DELLE ELEMENTARI) e per cercare di acquisire qualche titolo di credibilità e un minimo di disponibilità all’ascolto dalle controparti come interlocutore, ha proposto che l’Italia ripaghi alla Libia i danni della colonizzazione. Ho avuto un contraccolpo emotivo: possibile che sia così stupido e ignorante da non essersi documentato e informato su un argomento che è stato dibattuto decine di volte, la storiografia per lui è tabù? Semmai dovrebbe essere la Libia a risarcire l’Italia se si ponessero sui piatti della bilancia della giustizia tutti gli elementi costitutivi e valutativi del caso …
3 leggo e vedo che in Francia la popolazione (a milioni) è scesa in strada per protestare per la riforma delle pensioni, dopo 38 giorni di scioperi e contestazioni anche cruente, ha indotto il governo a qualche passo indietro. Stiamo parlando dell’avanzamento dell’età pensionabile d’un paio di anni rispetto al passato. In Italia l’accoppiata di killeraggio sociale finanziario Monti-Fornero otto anni fa ha fatto approvare una riforma che portava in avanti di sei/sette anni mediamente l’età pensionabile e non mi risulta vi sia stato nessun moto di protesta, i sindacati latitanti e proni, la popolazione muta, sorda e cieca ha accettato di passare di punto in bianco ad essere il paese europeo con la più penalizzante riforma previdenziale, la più severa, dove si va in pensione 4 o 5 anni più tardi che negli altri paesi del continente. Questo dei tre argomenti del giorno è stato quello che maggiormente mi ha indisposto e inquietato, perché denota la morte cerebrale della società italiana nella difesa dei suoi diritti e delle sue conquiste sociali e civili, il confronto coi vicini francesi è umiliante e mortificante. Giustamente tra gli slogan dei contestatori francesi in strada era diffuso quello che indicava di NON VOLER FARE LA FINE DEGLI ITALIANI, così come anni fa si diceva di non voler fare la fine della Grecia …
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