Fonte: Comedonchisciotte
Negli Stati Uniti le spiegazioni che differiscono da quelle date dall’oligarchia dominante vengono chiamate “teoria della cospirazione”. In realtà, le uniche cospirazioni sono le spiegazioni imposteci.
Ad esempio, l’11 settembre. Alcuni musulmani, principalmente arabi, avrebbero inferto la più grande umiliazione ad una superpotenza dai tempi di Davide contro Golia. Avrebbero beffato tutte le 17 agenzie di intelligence statunitensi oltre a quelle di NATO e Israele, il Consiglio di Sicurezza Nazionale, l’Amministrazione della Sicurezza dei Trasporti, il Controllo del Traffico Aereo e Dick Cheney, dirottato quattro aerei di linea americani in una mattina, abbattuto tre grattacieli del World Trade Center, distrutto parte del Pentagono dove si stavano facendo ricerche su 2.3 trilioni di dollari mancanti ed indotto gli idioti a Washington ad incolpare l’Afghanistan anziché l’Arabia Saudita.
Chiaramente, gli arabi che hanno umiliato l’America erano coinvolti nella cospirazione.
È una storia credibile?
L’abilità di alcuni giovani musulmani di compiere un’impresa simile è veramente incredibile. Un tale fallimento dello Stato di Sicurezza Nazionale vorrebbe dire che l’America era palesemente vulnerabile durante la Guerra Fredda. Se tale fiasco fosse veramente accaduto, Casa Bianca e Congresso avrebbero reclamato un’inchiesta a gran voce. Nessuno invece è stato neanche rimproverato e la Casa Bianca si è opposta per un anno a tutti gli sforzi per un’inchiesta. Infine, per zittire le famiglie dell’11 settembre, istituì una Commissione apposita, che ovviamente fece copia incolla della storia del governo.
Non ci sono proprio le prove per sostenere la teoria ufficiale. Tutte le prove conosciute anzi la contraddicono.
Ad esempio, è un fatto dimostrato che l’edificio 7 sia caduto in accelerazione, il che significa che era stato preparato per essere demolito. Perché? Non esiste risposta ufficiale a questa domanda.
Le opinioni di scienziati, architetti, ingegneri, piloti e primi testimoni sono loro ad essere tacciate di cospirazione.
Il termine “teoria della cospirazione” è stato introdotto dalla CIA per screditare gli scettici della Commissione Warren sull’assassinio di JFK. Qualsiasi spiegazione diversa da quella ufficiale, che è contraddetta da tutte le prove, veniva bollata come teoria del complotto.
Le teorie della cospirazione sono la spina dorsale della politica estera statunitense. Ad esempio, il regime di George W. Bush ha cospirato contro l’Iraq di Saddam. Il regime Bush ha creato false prove di “armi di distruzione di massa”, ha venduto la storia al mondo e l’ha usata per distruggere l’Iraq e il suo leader. Lo stesso con il duo Obama/Clinton e Gheddafi. Assad ed Iran erano destinati alla stessa fine non fosse stato per l’intervento dei russi.
Attualmente, Washington è impegnata in cospirazioni contro Russia, Cina e Venezuela. Proclamando una minaccia iraniana inesistente, sono stati messi missili americani sul confine russo ed usando la “minaccia nordcoreana” li si sono messi sul confine con la Cina. Il presidente democraticamente eletto del Venezuela è stato dichiarato da Washington un dittatore e sono state imposte sanzioni al paese per aiutare l’élite sudamericana e filo-statunitense a fare un colpo di stato.
Tutti sono una minaccia: Venezuela, Yemen, Siria, Iran, Iraq, Afghanistan, tribù in Pakistan, Libia, Russia, Cina, Corea del Nord, ma mai Washington. La più grande teoria del complotto del nostro tempo è che gli americani siano circondati da minacce straniere. Non siamo al sicuro nemmeno col Venezuela.
Il New York Times, il Washington Post, CNN, NPR ed il resto dei presstituti sono veloci ad etichettare come teorie di cospirazione tutte le spiegazioni che non si allineano alla loro agenda.
Eppure, i suddetti sono pronti a cavalcare la teoria del complotto se fa comodo loro, vedasi accuse di intromissione russa nelle elezioni americane.
Questa teoria non ha alcuna prova, ma siccome serve agli interessi del military/security complex, del Partito Democratico e dei neocon non ha bisogno di prove. Una bugia detta mille volte diventa verità.
C’è una cospirazione, ed è contro il popolo americano. I loro posti di lavori sono stati spediti offshore per arricchire i già ricchi. Sono stati costretti ad indebitarsi per mantenere i propri standard di vita. Il loro sforzo di frenare il declino scegliendo un presidente che parlasse per loro è stato sovvertito davanti ai loro occhi da media e politicanti totalmente corrotti.
Prima o poi capiranno che l’unica soluzione è una violenta rivolta. Molto probabilmente, quando ci arriveranno sarà già troppo tardi. Gli americani non hanno voglia di fuggire dalla falsa realtà in cui vivono, sono un popolo totalmente rimbecillito che non vuole staccarsi dalla Matrix.
Per gli ingenuotti a cui è stato inculcato che qualsiasi spiegazione non ufficiale sia una teoria della cospirazione, sono disponibili online lunghe liste di cospirazioni fatte dal governo per far accettare al popolo cose inaccettabili.
Se continuerà ad esserci libertà sulla Terra, non sarà nel mondo occidentale. Sarà in Russia e in Cina, paesi che conoscono il valore della libertà, e nei paesi sudamericani, come Venezuela, Ecuador e Bolivia che lottano per la propria sovranità contro l’oppressione americana.
Infatti, come gli storici imparziali stanno cominciando a scrivere, la prima lezione che la storia insegna è che i governi ingannano i popoli.
Ovunque nel mondo occidentale, il governo è una cospirazione contro i popoli.
Fonte: www.informationclearinghouse.info
Link: http://www.informationclearinghouse.info/47697.htm
Traduzione per www.comddonchisciotte.org a cura di HMG