Chiunque sia minimamente appassionato di storia non può non
rilevare quanto la situazione attuale non sia dissimile da quelle che hanno
preceduto le due guerre mondiali che hanno devastato il mondo durante il secolo
scorso. Con l’aggravante che ora la forza militare è enormemente superiore a
quella di allora, così come la loro proiezione nel mondo, i tempi di risposta e
le complicate relazioni di alleanza. I punti focali, cosiddetti “caldi” sono
molteplici, almeno una mezza dozzina, non solo nel solito e sempre pericoloso
“Medio Oriente”, ma anche nell’Estremo Oriente ed in Europa dell’Est, cioè a
pochi chilometri da casa nostra. Impossibile non rilevare che la Diplomazia
Internazionale sia sempre meno rilevante ed operativa, come se avesse quasi
rinunciato al suo ruolo di mediazione e pacificazione, per dare maggiormente
spazio all’azione militare, che inevitabilmente svolge il suo ruolo, almeno a
livello di leadership, cioè nelle alte gerarchie, che devono pur giustificare
in qualche modo i privilegi di cui godono e dare senso compiuto al loro ruolo,
dimostrando di saper agire efficacemente quando occorre, cioè mostrando i
“muscoli”. Cosa che per altro stanno facendo anche i politici che governano gli
stati più importanti e dotati di eserciti ed armamenti in grado di rivaleggiare
tra loro. Una sorta di patetico e tragico machismo, che forse nelle intenzioni
vorrebbe solo limitarsi ad un colossale bluff, per indurre l’avversario a
desistere ed autolimitarsi, inducendolo ad accettare compromessi che favoriscano
gli interessi dei rivali, ma che non può assolutamente garantire che tale
strategia possa funzionare ed impedire l’escalation fino a superare certi
limiti.
Limiti superati i quali gli incidenti diventano molto
probabili, e come ben sappiamo dalla storia, gli incidenti, che siano reali o
false flag poco importa, il risultato non cambia, quando tali eventi avvengono,
i processi bellici diventano irreversibili e si possono solo contare i danni e
non si sa per quanto tempo di protrarranno.
Il rischio di questo gioco perverso, che i neocons americani
alimentano consapevolmente e cinicamente ed in troppi si adeguano con diversi
gradi di complicità (soprattutto i politici e burocrati occidentali europei,
ormai vassalli privi di dignità ed autonomia), è che prima o poi sfoci in una
guerra mondiale, che seppur si sforzino di “regionalizzare”, cioè di limitare e
quindi non estendere geograficamente, facilmente potrebbe sfuggire loro di mano
e deflagrare ben oltre le intenzioni iniziali.
L’alibi è sempre lo stesso, da tempo immemore, esercitare il
diritto alla difesa, solo che le intenzioni sono ben altre, perlopiù offensive,
ma con l’ipocrisia di voler attribuire sempre agli avversari la responsabilità
di aver scatenato il conflitto. Siccome i partecipanti a questo gioco perverso
sono troppo numerosi per poterli controllare tutti, prima o poi la tensione
provocherà un incidente, è inevitabile.
A quel punto dovrebbe intervenire l’ONU per placare gli
animi e risarcire i danni, in una sorta di immediato arbitrato, se non fosse
che l’ONU è solo un carrozzone pubblico altamente remunerato e privo della
benché minima efficienza ed influenza, per cui non ci sono paracaduti, non ci
sono soluzioni.
Forse essere ottimisti in questi frangenti non è frutto di
saggezza ma disinformazione, ma è anche difficile fare prevenzione ed agire
socialmente con efficacia, possiamo solo cercare di ridurre quantomeno la
disinformazione e demistificare la propaganda, di suscitare un legittimo
sgomento nell’opinione pubblica, che possa in qualche modo destarsi
dall’indifferenza e superficialità che gli fa sottovalutare il pericolo. Sono
consapevole che è veramente poca cosa di fronte alle minacce che si stanno
sempre più approssimando
Avevano
appena annunciato che l'esercito U.S.A avrebbe inviato dei bombardieri
B-1 e B-52 in Corea del Sud come risposta ad altri quattro missili
sparati dalla Corea del Nord nei mari vicini alle acque
del Giappone; la Cina è furiosa per il fatto che un gruppo di vettori
americani abbia appena navigato nelle tanto contestate acque del Mar
cinese meridionale. Siamo entrati in una stagione in cui i leader di
tutto il mondo sentono il bisogno di sfoderare le sciabole, e molti
temono che questo potrà portarci ad una guerra.
In particolare, Donald Trump, nei prossimi
giorni, sarà passato al microscopio come altri leader mondiali, per
comprendere la loro reale determinazione. Trump sarà
capace di mostrare di essere un duro senza superare quella soglia che
può portare all'inizio di un conflitto vero e proprio?
Gli iraniani hanno fatto titoli sui giornali, giovedì scorso, quando hanno lanciato
ancora un altro test balistico, malgrado gli avvertimenti che aveva inviato Trump in più di un'occasione…
"Mentre continua a salire la tensione tra Stati Uniti e Iran, l'agenzia-stampa-semi-ufficiale Tasnim sta
segnalando che
i guardiani della rivoluzione dell'Iran hanno condotto con successo un
altro test con missili balistici Hormuz 2, questa volta sparati da una
nave della marina iraniana. Questi ultimi missili sono stati progettati
per distruggere bersagli mobili in mare a distanze fino a 300 Km (180
Miglia).
I rapporti sugli ultimi test, dice Amir Ali Hajizadeh, comandante
delle forze aerospaziali dell'IRGC, hanno confermato che "Il missile
balistico navale chiamato Hormuz 2 ha distrutto con successo un
obiettivo a 250 Km di distanza."
Il test missilistico è l'ultimo evento della
lunga rivalità che oppone Iran e Stati Uniti dentro e intorno alla
stretto di Hormuz, che si trova all'ingresso del Golfo — un corso
d'acqua che, nel punto più stretto, è largo meno di 40 km — dove
transita il 20% di tutto il petrolio mondiale".
E allora come risponderà Trump a questa provocazione?
Farà degenerare la situazione? Se gli sfuggirà di mano la situazione
sembrerà un debole, ma se andrà troppo lontano potrebbe rischiare un
conflitto aperto.
In altre parti del Medio Oriente, le cose si stanno già scaldando.
Viene riferito che "diverse centinaia di soldati" sono già sul terreno
in Siria per sferrare un assalto alla città di Raqqa, e altri 1.000
soldati potrebbero essere inviati — da un giorno all'altro — in Kuwait
per unirsi alla lotta contro il Daesh. Segue un estratto da
Zero Hedge…
©
Sputnik. Alexey Vitvitsky
"Mentre l'amministrazione Trump sta aspettando di decidere se inviare
in Kuwait altri 1.000 uomini per combattere il Daesh,
stanotte il Washington Post ha scritto che gli USA hanno mandato
parecchie centinaia di Marines in Siria per appoggiare le forze alleate
locali e riprendere il controllo della roccaforte dello Stato Islamico,
Raqqa. Funzionari della difesa hanno detto che servirebbero per
stabilire
un avamposto da cui poter aprire un fuoco di artiglieria contro le
posizioni del Daesh che si trovano a 32 km (20 miglia). Le forze
speciali USA già sono arrivate,
secondo la BBC per "dare consigli" alle forze democratiche dell'alleanza curdo-siriana (SDF).
Funzionari della difesa hanno detto al Washington Post che i Marines
provengono dal 11° Marine Expeditionary Unit di San Diego, e che hanno
volato verso il nord della Siria passando per Gibuti e Kuwait. Sono
in Siria per creare una batteria di artiglieria che dovrebbe sparare
potenti missili da 155 mm da obici del tipo M 777. All'inizio del
funzionamento del governo iracheno, lo scorso anno, un'altra unità di
spedizione dei marines fece una missione simile, per la riconquista
della città di Mosul dal Daesh".
Nel frattempo la Cina sta dando di matto per parecchi motivi. Uno è il fatto che i cinesi
sono veramente furiosi perché la Corea del Sud ha permesso agli USA di istallare il sistema di difesa missilistica THAAD sul loro suolo…
©
AFP 2017/ DPA / FRANK RUMPENHORST
"Lunedì sera la Cina si è scagliata contro la Corea del Sud e contro
Washington per il dispiegamento di un potente sistema di difesa
missilistica noto come Terminal High Altitude Area Defense, o THAAD,
presso la base aerea di Osan in Corea del Sud.
Il dispiegamento del THAAD segue diversi test
di missili balistici condotti dalla Corea Del Nord negli ultimi mesi,
tra cui il lancio di quattro missili — lunedì scorso — di cui tre nel
mare al largo delle coste del Giappone. Anche se il THAAD avrebbe
aiutato la Corea Del Sud a proteggersi da un attacco missilistico della
Corea Del Nord, la Cina ha protestato verbalmente contro questo sistema,
sostenendo che sconvolge l'"Equilibrio Strategico" nella regione,
perché il suo radar permetterà agli Stati Uniti di rilevare e di
mantenere traccia dei missili lanciati dalla Cina".
©
Sputnik. Michael Klimentyev
Naturalmente gli Stati Uniti avevano bisogno di fare qualcosa,
perché i nordcoreani continuano a sventolare le sciabole, sparando i
loro missili balistici verso il Giappone.
Ma una cosa è implementare un sistema di difesa
missilistica, ed altra è far volare dei bombardieri nucleari strategici
nella regione. Quindi, se i cinesi si sono arrabbiati quando è stato
istallato il THAAD, che reazione possono avere nel veder volare dei
bombardieri B-1 e B-52
in Corea del Sud?…
"All'inizio di questa settimana
Kim-grilletto-facile ha sfidato ancora una volta la fortuna quando ha sparato
quattro missili balistici nei mari vicino al Giappone.
Ora i capi dell'esercito USA parlano di un programma che prevede
bombardieri B-1 e B-52 — costruiti per trasportare bombe nucleari —
in modo da mostrare che l'America ne ha già avuto abbastanza. La Corea
Del Sud e gli Stati Uniti hanno iniziato le loro esercitazioni militari
annuali Foal Eagle, mandando un forte segnale di avvertimento alla Corea
Del Nord.
Un funzionario dell'esercito ha detto che stanno prendendo parte
all'operazione 300.000 soldati della Corea Del Sud e 15.000 americani".
L'amministrazione Trump ha dichiarato apertamente che tutte le
opzioni "sono sul tavolo" quando si tratta di Corea del Nord, compreso
un attacco militare.
©
AP Photo/ Geert Vanden Wijngaert
E' da più di 60 anni, dalla fine della guerra
di Corea, che molti hanno questa preoccupazione, ma ora potremmo essere
più vicini ad una nuova guerra di Corea di quanto lo siamo mai stati
in qualsiasi altro momento.
E, naturalmente, anche il nostro rapporto con la Cina sta scadendo
rapidamente. Un'altra ragione per cui i cinesi sono estremamente
arrabbiati con l'amministrazione Trump è perché un gruppo di portaerei
della Marina degli Stati Uniti guidata dalla USS Carl Vinson ha navigato
tra le isole del Mar Cinese Meridionale per le quali la Cina aveva
protestato, solo poche settimane fa.
In Cina, i media parlano apertamente della
possibilità di una guerra con gli USA per il Mar Cinese Meridionale. La
maggior parte degli americani non è nemmeno a conoscenza che il Mar
Cinese Meridionale sia un problema internazionale molto serio, ma
in Cina, questo è un argomento molto discusso.
"Anche nel mese di febbraio, gli Stati Uniti hanno inviato una
dozzina caccia F-22 Raptor nella base di Tindal AB nel nord
dell'Australia, la base aerea militare australiana più vicina alla Cina,
per delle esercitazioni di addestramento con gli aerei della
coalizione. E' il primo uso di F-22 nel Pacifico.
E se questo non avesse avuto la giusta
attenzione da parte del governo vinese, gli Stati Uniti hanno appena
testato quattro missili balistici sottomarini Trident II, lanciati
durante una esercitazione di guerra nucleare, facendo arrivare questa
simulazione fino a 4.200 miglia dalla costa della California, al centro
del Pacifico. E' la prima volta in tre anni che gli Stati Uniti hanno
condotto test nel Pacifico, e la prima salva con invio di quattro
missili, dalla fine della guerra fredda".
Posso capire la necessità di andare lontano, ma alla fine qualcuno potrebbe andare troppo lontano.
©
flickr.com/ ResoluteSupportMedia
Se conoscete abbastanza il
mio lavoro,
allora sapete pure che Io credo che la guerra stia arrivando. Continua
l'escalation in Medio Oriente ed è solo una questione di tempo prima che
scoppi una grande guerra tra Israele e i suoi vicini. Nel frattempo, i
rapporti degli Stati Uniti con la Russia e con la Cina continuano a
deteriorarsi e questo è qualcosa da cui metto in guardia da parecchio
tempo.
Dobbiamo avere speranza nella pace, ma non
dobbiamo nemmeno essere ciechi e non vedere i segnali di guerra che
stanno iniziando ad emergere in tutto il pianeta. Furono relativamente
poche le persone che previdero con anticipo lo scoppio della prima e
della seconda guerra mondiale, e ho la sensazione che la stessa cosa
avverrà con la Terza Guerra Mondiale.
di Michael Snyder
L'opinione dell'autore può non coincidere con la posizione della redazione.
Fonte:
Sapereeundovere.com
1 commento:
Ciao a tutti
Mi chiamo Mr Rugare Sim. Vivo in Olanda e sono un uomo felice oggi? e ho detto a me stesso che qualsiasi creditore che ha salvato me e la mia famiglia dalla nostra povera situazione, riferirò a qualcuno che sta cercando un prestito per lui, ha dato una felicità a me e alla mia famiglia, avevo bisogno di un prestito di € 300.000,00 per iniziare la mia vita come un padre single con 2 bambini ho incontrato questo onesto e Allah, temendo un prestito di un uomo che mi aiuti con un prestito di € 300.000,00, lui è Allah, temendo un uomo, se hai bisogno di un prestito e pagherai il prestito, per favore contattalo digli che (Mr. Rugare Sim) ti rimanda a lui. Contattare Mr. Mohamed Careen via e-mail: (arabloanfirmserves@gmail.com)
MODULO DI RICHIESTA DI RICHIESTA
Nome ...
Secondo nome .....
2) Sesso: .........
3) Importo del prestito necessario: .........
4) Durata del prestito: .........
5) Paese: .........
6) Indirizzo di casa: .........
7) Numero di cellulare: .........
8) Indirizzo email ..........
9) Reddito mensile: .....................
10) Occupazione: ...........................
11) Quale sito hai fatto qui aboutus .....................
Grazie e cordiali saluti.
Email arabloanfirmserves@gmail.com
Posta un commento