La gigantesca ambasciata USA a Skopje, capitale della Macedonia, recentemente ultimata e dotata di un organico di circa 400 persone
La
lettura dell’articolo sottostante è caldamente consigliata a coloro che ancora
credono che i fenomeni socio politici in corso nei vari paesi e le varie rivoluzioni
colorate siano frutto di moto spontaneo delle masse o di significative
minoranze sociali particolarmente evolute. Un paio di anni fa dopo il colpo di
stato nazifascista oligarchico in Ucraina, spacciato per moto democratico
popolare di piazza, la stessa leadership USA del dipartimento degli Esteri
aveva ammesso che avevano investito 5 miliardi di dollari in quel paese europeo
(ricordate che alcuni nostri parlamentari non sapevano neppure che fosse in
Europa?) per sovvertire il precedente regime filorusso. Il canovaccio è sempre
lo stesso da parecchi anni, strategia elaborata dall’entourage di George Soros
e dai servizi americani, finanziando le ONG e le Fondazioni, i mass media ed i
gruppi paramilitari, politici locali e unità di agenti infiltrati e consulenti
militari, ecc.. Se in Macedonia, uno stato balcanico di piccole dimensioni con
solo due milioni di abitanti, ma strategicamente importante per la sua
collocazione geopolitica, gli USA hanno aperto una mega ambasciata con 400
dipendenti, che sia perché hanno pianificato qualcosa? Non è che per caso la
popolazione sia semplicemente ritenuta alla pari di animali da allevamento ed
ammaestrati? I media in tal caso servono esclusivamente per l’addestramento e
l’addomesticamento delle masse tramite disinformazione e mistificazione
preventivamente pianificata e mirata all’obiettivo, che è quello di sovvertire
le condizioni politiche del paese per sostituire la classe politica con
un’altra predisposta ad asservire gli interessi USA. Successivamente verranno
collocate basi militari americane e si sosterrà l’economia locale con prestiti
delle istituzioni finanziarie controllate dagli USA. Il gioco è sempre lo
stesso con qualche variante in corso d’opera. Dovrebbe essere evidente a tutti
se solo ci fossero ancora giornalisti degni di questo nome, ma ormai per
scoprire queste tattiche collaudate occorre rivolgersi alla rete o a qualche
libro inchiesta di qualche coraggioso autore disposto a rischiare in prima
persona divenendo persona “non gradita” ai vari regimi elitari ormai totalmente
nella sfera d’influenza americana, come i paesi Baltici, la Polonia, l’Ucraina,
ecc.. Stanno predisponendosi a provocare un conflitto bellico in Europa,
proprio come avvenne oltre settant’anni fa, perché è l’unico modo in cui gli
USA possono ancora sostenere la loro economia ed il dollaro come moneta
internazionale di riferimento, conservando non solo il loro potere nel mondo ma
soprattutto il tenore di vita della loro classe dominante. Claudio
Segnali di
pericolo: l'artificiosa rivoluzione macedone in corso
Skopje, in
Macedonia, è in subbuglio, l’ultimo obiettivo della crisi e del cambio di
regime creato in Europa.
© AP Photo/
Migliaia di persone sono scese per le strade
in dissenso per la grazia del Presidente Gjorge Ivanov verso alcuni
funzionari. Come abbiamo visto in Ucraina e altrove, il vecchio gioco
della Guerra Fredda continua. Una nazione all'apice della crisi occidentale
contro l'est che potrebbe presto combattere, non per la libertà, ma per
diventare l'ennesima pedina di un gioco mortale. Il lettore più attento non
sarà sorpreso dal trovare volti familiari nella folla in fermento che
circonda un governo. I macedoni vengono trascinati in un vortice da cui
non potranno mai uscire. Ecco un altro sguardo su come Stati Uniti e alleati
hanno truccato la scacchiera.
"Il potere non è un mezzo, è un fine. Non
instaurare una dittatura per salvaguardare la rivoluzione; ma fare la rivoluzione,
per instaurare la dittatura". George Orwell
Trovare i loghi dell'
Open Society Foundations di George Soros
in Macedonia, e quello dell'USAID accanto non dovrebbe sorprendere chi
studia il caos mondiale di questi giorni. Entrambe le entità collaborano
offrendo borse di studio per acquistare una nuova legione di studenti
"compiacenti" e futuri capi della Macedonia. Il piano per la società
civile in Macedonia è la testimonianza di come il sistema di Soros e
colleghi s'è attivato in tutte le repubbliche ex-sovietiche. Se l'Open
Society Foundations di Soros non può essere accusata di corruzione palese,
"comprare" l'amore della gente in queste nazioni certamente lo
dimostrerebbe. Attraverso iniziative e partnership come quella della Youth
Educational Forum (YEF), l'edificio politico di Soros in Macedonia si
rispecchia in ciò che ho già indicato in Lettonia, Georgia e Libia.
E' dovuto alla manipolazione sociale se vediamo giovani
sostenere l'ulteriore americanizzazione, quando decenni di UE e influenza occidentale
non hanno portato nulla alla Macedonia. Il PIL del Paese rimane basso, uno dei
più bassi dei Paesi in via di sviluppo in Europa e Asia. Ancora una
volta, Soros e il dipartimento di Stato degli Stati Uniti sono immersi fino al
collo nel controllo dei regimi. Il Presidente Gjorge Ivanov che guarda a Mosca
è al centro dell'attuale caos in Macedonia, e agli alleati dell'UE
travolti dal disastro dei rifugiati serve il momento opportuno per siglare il
destino della Macedonia.
© AP Photo/ Vangel Tanurovski
La lettera del 14 aprile delle 84 organizzazioni guidate dall'
Open
Society Foundation al Presidente della Commissione europea
Jean-Claude Juncker, urla eversione nella mia mente. Ramadan Ramadani, membro
del Consiglio dell'
Open Society Foundation è in prima linea
nel movimento, e l'elenco dei partner dell'organizzazione di Soros è ampio e
radicato, così come in altri Paesi in crisi. I manifestanti davanti
l'edificio del governo macedone sono in effetti istigati dai partner dei
tentativi macedoni di Soros. L'elenco comprende; Agenzia statunitense per lo
sviluppo internazionale — USAID, Missione UE in Macedonia, Direzione
dello sviluppo e cooperazione — DSC, Fondazione dei Bambini
Pestalozzi — Svizzera, Fondo per l'Istruzione dei Rom — Ungheria e
Istituto per la politica europea di Berlino. Ancora una volta troviamo i
cospiratori intrecciati con i beneficiari inconsapevoli della rete delle
fondazioni di Soros. Grazie ai miliardi degli
hedge funds, Soros
ha creato tali reti per il cambio nelle "società aperte", con Soros
azionista di maggioranza, e altri investitori e partner che si fanno carico del
resto del finanziamento. L'organizzazione non fa mistero della "fase
auto-sostenibile" che ogni piano deve raggiungere. E' interessante e un
po' deprimente che il contingente in Macedonia dei tentativi di
Soros-USAID abbia forse involontariamente rivelato altre operazioni. Forse a
causa della barriera linguistica isolante dell'organizzazione? Comunque l'
Open
Society Foundation in Macedonia delinea chiaramente i settori
d'influenza e sono; istruzione, informazione, sanità, media, riforma della
pubblica amministrazione, legge, Programma Est-Est:
Partnership Cross
Border, programma della società civile e Programma Promozionale Regionale
della Ricerca (RRPP).
Il
miliardario (in dollari) di origini ungheresi e cittadinanza americana George
Soros
Citando le pagine dei "media" delle fondazioni si riconoscono noti
inquilini. L'obiettivo principale dell'aspetto mediatico si prefigge:
— di migliorare il dibattito informato su temi
relativi all'UE e contribuire alla promozione dei valori dell'UE;
— garantire la copertura mediatica delle
problematiche connesse all'adesione all'UE, elezioni, contenziosi sull'adesione
con la Grecia e la NATO;
— monitorare e sostenere lo sviluppo del quadro
giuridico e normativo adeguato ai media e monitorarne l'attuazione
in conformità con gli standard internazionali, compreso il funzionamento
degli organismi di regolamentazione competenti.
In conclusione, struttura, forza, sostegno e completezza dei fili delle ONG
corporativo-governative sono tirati da dipartimento di Stato, ambasciata del
Regno Unito, Soros e altri componenti, rendendo relativamente impotente
qualsiasi vera forma di democrazia libera nella regione. Se la grazia o meno
del Presidente Gjorge Ivanov ai funzionari elettorali indagati aggrada, è
l'aspetto meno importante per i macedoni rispetto alla grande cospirazione per
controllare i cittadini e la società. Le operazioni di Soros e dell'USAID, che
operano sotto la copertura della filantropia e dell'altruismo, sono
machiavelliche fino alle estreme conseguenze.
Come ho già mostrato in altri esempi, ONG ed egemonia degli Stati Uniti
giocano molto sporco per dominare. Vorrei mettere in guardia il popolo
della Macedonia almeno indagando sulle mie affermazioni.
Originariamente pubblicato sul sito
katehon.com
Nessun commento:
Posta un commento