Vi allego due articoli interessanti di analisi
e previsioni economiche, come al solito prelevate da siti stranieri, perché in
Italia i media non riferiscono nulla.
Con molta semplicità ma anche severità di
giudizio, entrambi gli autori dei due articoli (che non sono certo degli
sprovveduti, essendo il primo uno dei più importanti finanzieri elvetici ed il
secondo un economista USA che è stato al servizio di Ronald Reagan negli anni
80) rivelano il livello di corruzione e malaffare che caratterizza la finanza
americana e come la stessa economia basata sulla fiat money (moneta creata dal nulla) sia estremamente drogata,
fragile e fasulla. E quindi generi gravi ingiustizie, discriminazioni e
degenerazioni, penalizzando la società, in particolare la classe medio-bassa,
sulla quale si riversano tutti i danni arrecati dal sistema parassitario
politico-finanziario che continua a generare profitti fittizi appropriandosi dei risparmi e patrimoni delle famiglie e distruggendo ogni
traccia di economia reale e moneta sana.
Claudio Martinotti Doria
1 - Anche Marc Faber prevede
un’imminente nuova crisi economica
12 maggio 2014
Intervistato dal giornale economico Bilan, il finanziere svizzero Marc
Faber ritiene che attualmente i mercati finanziari non siano in buona salute.
Famoso per la la sua lettera finanziaria mensile intitolata Gloom, Boom
& Doom Report, Marc Faber aveva previsto il crash della Borsa del 1987, il
crollo delle azioni giapponesi due anni dopo e la crisi dei subprimes (prestiti
ad alto rischio finanziario concessi a clienti ad alto rischio debitorio)
americani.
Il giornale economico Bilan lo ha intervistato a Tokyo, dove Faber partecipava
a una seduta del Consiglio di amministrazione di Indochina Capital.
Qui di seguito alcuni passaggi dell’intervista.
Bilan : Teme una nuova crisi dei subprimes negli Stati Uniti ?
Faber : All’inizio dei subprimes, i poveri potevano acquisire beni senza
avere soldi. La Federal Reserve incoraggiava i prestiti. Janet Yellen,
l’attuale presidente della Fed, fra il 2005 e il 2009 era presidente della
Banca della Federal Reserve di San Francisco. Era responsabile della
California, dell’Arizona e del Nevada, i tre Stati dove la bolla immobiliare è
stata più massiccia.
Non sono dunque sicuro che abbia le qualifiche necessarie per essere
presidente della Fed. Inoltre, negli Stati Uniti gli interessi del debito sono
pagati a un tasso inferiore al 2%. Se salgono a un livello normale il fardello
potrebbe raddoppiare a oltre 500 miliardi di dollari l’anno, contro gli attuali
260 miliardi.
Questo aumenterebbe considerevolmente il debito degli Stati Uniti. Sono certo
che avverrà una nuova crisi ma è difficile dire quando e dove, in quanto la
stampa di moneta può ritardare la scadenza.
Nel settore bancario i bonus rimangono molto alti. Questo settore ha
imparato qualcosa dal fallimento di Lehman Brothers ?
Purtroppo no. Si sarebbero potuti ridurre considerevolmente i bonus in
maniera semplice : lasciando fallire qualche banca. Al contrario gli Stati
Uniti le salvano con i soldi del contribuenti. In questo modo gli impiegati
delle banche possono continuare a ricevere i bonus.
Ci si potrebbe aspettare che i comitati incaricati delle compensazioni mettano
un freno, ma non hanno nessun interesse a farlo. Pagano lauti bonus ai
management e in cambio ricevono soldi. Faccio parte di diversi comitati,
conosco bene il sistema.
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2 - Paul Craig Roberts :
l’economia americana è un castello di carte
14 maggio 2014
L’economia americana è un castello di carte; ogni suo aspetto è
fraudolento, sino all’illusione di una ripresa, anch’essa basata su statistiche
fraudolente.
Il capitalismo americano è solo un miraggio. Tutti i mercati finanziari
sono truccati. Le massicce dosi di liquidità versate nei mercati finanziari dal
Quantitative easing della Federal Reserve non fanno che gonfiare i prezzi della
Borsa e le obbligazioni, portando a tassi d’interesse a zero o negativi. Il
capitale è talmente abbondante che il suo costo è quasi gratuito.
Le grandi società, come i colossi bancari e i costruttori di automobili,
che fanno fallimento non ne hanno diritto. Il debito pubblico e la creazione di
moneta sono usati per coprire le perdite private e mantenere a galla le società
“too big to fail” , non ai danni degli azionisti ma di chi non possiede azioni
in queste società.
I benefici generati non garantiscono l’utilizzo efficace delle risorse del
capitalismo in materia di protezione sociale, soprattutto da quando questi
profitti si ottengono sostituendo il lavoro domestico con una manodopera
straniera a buon mercato.
Il risultato percepito è il declino del potere di acquisto dei consumatori,
parallelamente all’aumento delle ineguaglianze dei redditi e delle ricchezze.
Gli Stati Uniti stanno conoscendo un’esplosione senza precedenti di queste
ineguaglianze.
[...] Il capitalismo è stato trasformato da potenti interessi privati che
controllano i governi, i tribunali e gli organismi di regolamentazione.
Wall Street non adempie più ad alcuna funzione positiva, è una macchina
predatrice, un peso morto per la società.
Wall Street realizza benefici di front-running attraverso la vendita di prodotti
finanziari fraudolenti contro i quali scommette con titoli d’investimento,
piazzando effetti leva sulle azioni a livelli senza precedenti, piazzando
posizioni che non può assicurare e truccando i mercati delle materie prime.
La Federal Reserve e il “Plunge Protection Team” del tesoro americano
favoriscono questo saccheggio sostenendo il mercato borsistico con l’acquisto
di azioni a termine, proteggendo la stampa di moneta e con vendite allo
scoperto all’interno del mercato a termine dell’oro del Comex.
L’economia americana si basa sulla manipolazione dei prezzi, sul controllo
speculativo dei prodotti, sul sostegno del dollaro da parte di Stati fantoccio
di Washington, su statistiche ufficiali manipolate e falsificate, sulla
propaganda dei media finanziari e sull’inerzia di paesi come la Cina e la
Russia, direttamente coinvolti sia economicamente che politicamente nel sistema
di pagamenti in dollari.
Siccome la maggior parte dei governi mondiali è incompetente,
l’incompetenza di Washington passa inosservata e questa è la nostra salvezza.
La stabilità economica realizzata nel corso dell’amministrazione Reagan è
stata distrutta dalla cupidigia di Wall Street, che minacciava le società che
non producevano profitti più elevati e non delocalizzavano all’estero la
produzione di beni e servizi per il mercato americano.
I costi della manodopera hanno stimolato gli incassi e il corso delle azioni,
colmando l’appetito vorace di Wall Street, hanno messo fine all’aumento del
livello di vita negli Stati Uniti, ad eccezione di quello dei più ricchi.
Questa deregolamentazione finanziaria fa pesare sull’economia il rischio di
bolle speculative.
Gli americani sono un popolo di incoscienti. Al loro posto chiunque avrebbe
ridotto Wall Street in cenere. Continueranno a essere sfruttati e continueranno
ad accusare i governi stranieri della loro situazione disastrosa : l’Irak,
l’Afghanistan, la Russia. Un popolo tanto incosciente è preda ideale per furti
e saccheggi e la sua economia diventa inevitabilmente un castello di carte.
(Fonte : paulcraigroberts.org)
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