L'amico scrittore, storico francesista Prof. Enzo Barnabà (vedi: http://www.enzobarnaba.it), durante una delle sue numerose escursioni e ricerche in Francia, alcuni anni fa scoprì che nel 1893 avvenne l'eccidio di Aigues-Mortes (nel dipartimento del Gard nella regione della Linguadoca-Rossiglione) nel quale morì per mano francese un numero imprecisato di immigrati italiani (alcune decine secondo diverse fonti, "solo" una decina per le fonti ufficiali, per approfondimenti; http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Search&testo=enzo+barnab%E0&tipo=testo), un vero e proprio "pogrom". L'episodio era stato totalmente rimosso a tutti i livelli, di coscienza, memoria, culturali, mediatici, istituzionali, sociali, politici, ecc., neppure gli storici locali sapevano nulla del grave evento avvenuto un secolo prima, che aveva portato i due paesi coinvolti, a rischiare una guerra, a causa della sollevazione ed indignazione popolare che ci fu in seguito. Per rammentare l'episodio e commemorarne le vittime, l'amico Prof. Barnabà (che sull'episodio ha anche scritto anni fa un libro inchiesta) con altri collaboratori ha avuto l'idea di organizzare una GIORNATA ITALO-FRANCESE DI RICONCILIAZIONE DELLA MEMORIA, che sarà celebrata il 24 luglio, vedasi la breve descrizione sotto riportata. Tra le vittime accertate ufficialmente dell'eccidio vi era un abitante di Castelceriolo in provincia di Alessandria, cui si dedicherà particolare attenzione, perché presenzierà un rappresentante del capoluogo alessandrino (Castelceriolo attualmente è una frazione di Alessandria). L'iniziativa ha ricevuto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana. Per l'importanza simbolica e culturale dell'evento, segnale di pace, perdono e fratellanza che dissolve ogni residuo di intolleranza che ancora serpeggia, ci auguriamo che molti Enti locali e Sodalizi della società civile (soprattutto Liguri e Piemontesi, regioni confinanti ma anche di provenienza di molte delle vittime dell'eccidio) inviino i loro rappresentanti per partecipare all'evento, che reputo sia una delle più belle iniziative mai intraprese tra i due paesi confinanti, per il coraggio della denuncia (antitetica alla rimozione) unitamente al perdono, alla riconciliazione e commemorazione delle vittime. Concludo alleggerendo un poco la serietà dei contenuti, fornendovi un ulteriore motivo per partecipare: il luogo dove avverrà la commemorazione, la frazione Grimaldi di Ventimiglia è un posto meraviglioso (http://www.osservatoriodelpaesaggio.org/images/Foto%20Atlante%20italiano/Liguria/Foto%20del%20Comune%20di%20Ventimiglia%20-%20Grimaldi%20(IM)/index.html), il borgo superiore è arroccato sulla scogliera a 220 mt. sul livello del mare, con una panoramica stupenda sulla vicina Montecarlo, essendo proprio al confine con la Francia, luogo ricco di storia e fascino.
Claudio Martinotti Doria


L’eccidio avvenuto ad Aigues-Mortes (Francia meridionale) nel 1893, che costò la vita a una decina di operai italiani emigrati e il ferimento di un centinaio di essi - tutti vittime innocenti della violenza xenofoba - è stato largamente rimosso dalle memorie storiche italiane e francesi. In epoca recente, due libri hanno ricostruito esaurientemente i fatti e si sono interrogati sulle cause e le loro conseguenze: Le Massacre des Italiens di Gérard Noiriel e Morte agli italiani! di Enzo Barnabà. Da questi studi è nata l’idea di organizzare una "Giornata italofrancese di riconciliazione della memoria" che sarà celebrata il 24 luglio alle ore 18 a Grimaldi di Ventimiglia, con la partecipazione, fra gli altri, dei due autori dei saggi, dei discendenti delle vittime, dei rappresentanti delle regioni Liguria e Languedoc-Roussillon, dei sindaci di Aigues-Mortes e dei Comuni delle vittime dell’eccidio, tra i quali Alessandria (esattamente Castelceriolo) dove nacque Giuseppe Tasso.
La Società Operaia di Mutuo Soccorso di Grimaldi, organizzatrice della manifestazione in collaborazione con il Centro Pannunzio di Torino, anima da 130 anni la vita della frazione ventimigliese, che la prossimità alla frontiera, oltre ad aver generato una lunga storia di emigrazione verso la Francia, connota di evidente specifica simbologia. L’alta rilevanza storica di quello che Noiriel ha definito il maggior pogrom della storia contemporanea francese, che tra l’altro portò i due paese sull’orlo della guerra, giustifica, credo, l’organizzazione di una manifestazione (per la quale siamo in attesa dell’Alto Patrocinio del Presidente della Repubblica Italiana) dalla quale scaturisca un forte monito in favore della tolleranza e del dialogo internazionali. Per informazioni: Enzo Barnabà (3392494912) - enbarn@alice.it - http://www.facebook.com/#!/pages/Morte-agli-italiani-Mort-aux-Italiens/181760466338?ref=ts
In seguito all'iniziativa al Prof. Enzo Barnabà è stata conferita la Medaglia del Presidente della Repubblica

Martedì 27 Luglio 2010 01:09
In occasione della “Giornata italofrancese di riconciliazione della memoria”, evento nato per ricordare l’eccidio avvenuto ad Aigues-Mortes (Francia meridionale) nel 1893, che costò la vita a una decina di operai italiani emigrati e il ferimento di un centinaio di essi, è stata conferita, al valguarnerese Enzo Barnabà, la Medaglia del Presidente della Repubblica.
La motivazione:
Il prof. Enzo Barnabà, già docente e addetto culturale in molte ambasciate italiane all'estero, ha il merito di aver riportato nel dibattito attuale, ma con assoluto rigore storiografico, il tema rimosso della strage di Aigues-Mortes che vide nel 1893 operai francesi aggredire operai italiani che lavoravano a cottimo nelle saline alla foce del Rodano. Si trattò di un episodio di paura, di xenofobia, di inconscio razzismo, come documenta nel suo libro “Morte agli Italiani!” Enzo Barnabà. A lui la Società operaia di Mutuo Soccorso di Grimaldi e il centro Pannunzio di Torino conferiscono la Medaglia del Presidente della Repubblica per aver contribuito con la sua attività intellettuale e con la sua passione civile a far emergere dall'oblio un episodio che divise il movimento operaio alla fine dell'Ottocento. Nella dimensione di un'Europa unificata, pur tra mille difficoltà, assume un particolare significato questa giornata della riconciliazione italo-francese di cui Enzo Barnabà è indiscusso protagonista per quanto riguarda l'Italia.

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