Sergey Poletaev
swentr.site
Nell’ultimo
anno, sono apparsi numerosi video che mostrano uomini in Ucraina che
vengono catturati con la violenza e arruolati a forza nell’esercito.
Spesso si vedono “uomini dall’aspetto severo” in uniforme militare che
arrestano i civili per strada tra le lacrime e le urla delle donne,
spesso picchiando brutalmente i futuri militari davanti alle telecamere.
Sembra che gli operatori degli uffici di arruolamento militare (Centri
di reclutamento territoriale, o TRC) agiscano in modo indiscriminato.
Catturano persone a caso per strada, compresi padri con prole numerosa e
persino persone disabili.
La mobilitazione in Ucraina assomiglia
a un safari. Ad esempio, in un video si vede un uomo inseguito da
un’auto come un animale. Nel tentativo di salvarsi la vita, salta
un’alta recinzione. L’uomo che aveva filmato la scena era nascosto in
una soffitta. Un altra persona è quasi annegata nel tentativo di
attraversare il fiume al confine con la Moldavia.
Tuttavia, non
tutti gli uomini ucraini sono così sfortunati: diversi video su Internet
mostrano che ce ne sono molti nelle grandi città. Li vediamo seduti nei
caffè, camminare per strada, lavorare, guidare e prendere treni. Allora
perché non sono al fronte?
Per risolvere questo problema, le
autorità ucraine hanno adottato una nuova legge sulla mobilitazione, che
entrerà in vigore il 18 maggio. La maggior parte delle innovazioni
previste dalla nuova legge riguarda un maggiore controllo sulla
registrazione dei coscritti. Le nuove regole dovrebbero aiutare
l’esercito ucraino a trovarli facilmente, invece di prendere i ragazzi
per strada, come nei video scandalistici.
Entro 60 giorni
dall’entrata in vigore della legge, tutti i maschi ucraini di età
compresa tra i 18 e i 60 anni (compresi quelli che vivono all’estero)
dovranno aggiornare il proprio status all’anagrafe militare. Gli uomini
che non si registreranno per il servizio non potranno ottenere il
passaporto o accedere ai servizi consolari. Inoltre, la legge impedisce
ai “renitenti alla leva” di lavorare nel servizio civile e consente ai
TRC di privarli della patente di guida attraverso una sentenza del
tribunale. Le multe per le violazioni della legge sulla mobilitazione
saranno decuplicate.
Il retaggio dell’epoca sovietica
Al
momento del crollo dell’URSS, il distretto militare di Kiev era tra i
più avanzati e pronti al combattimento di tutta l’Unione Sovietica.
Aveva le armi più moderne, alcune delle più grandi scorte di munizioni e
veicoli blindati, e vi prestavano servizio molti dei migliori ufficiali
dell’esercito sovietico.
Per una migliore comprensione, è
necessario spendere qualche parola sul sistema di reclutamento
dell’esercito sovietico. In tempo di pace, le unità erano composte
principalmente da ufficiali e da un numero minimo di soldati che
mantenevano l’equipaggiamento militare pronto al combattimento. In caso
di guerra, nel giro di pochi giorni, queste unità avrebbero dovuto
accogliere i riservisti che avevano completato il servizio militare
obbligatorio dopo la scuola o l’università.
Con il crollo
dell’Unione Sovietica nel 1991, questo sistema era caduto rapidamente in
disuso. Nel 2013 la coscrizione in Ucraina era stata sospesa, ma, dopo
il colpo di Stato di Kiev del 2014 sostenuto dall’Occidente, era stata
ripristinata. Tuttavia, il sistema non aveva funzionato. Tra il 2014 e
il 2022, l’AFU era composta principalmente da uomini che prestavano
servizio a contratto e, a febbraio 2022, la riserva dell’esercito
ucraino era costituita dai veterani della cosiddetta Operazione
Antiterrorismo (ATO) nel Donbass. Secondo varie stime, in otto anni
avevano partecipato all’ATO, acquisendo esperienza pratica di
combattimento, circa 350.000 uomini.
Nel frattempo, il servizio
militare obbligatorio e la formazione dei riservisti in Ucraina
esistevano solo sulla carta. In teoria, tutti i giovani avrebbero dovuto
prestare servizio nell’esercito, ma, in pratica, in Ucraina quasi tutti
i potenziali coscritti pagavano una tangente e il loro fascicolo
personale militare veniva “perso” o, semplicemente, cessava di esistere
(se la tangente era stata pagata dai genitori mentre il figlio era
ancora a scuola). E, se un ragazzo era registrato per il servizio
militare, era facile assicurarsi che l’indirizzo di registrazione e il
luogo di residenza non corrispondessero.
Nelle zone rurali,
l’evasione dal servizio di leva era meno comune, perché era più
probabile che le persone risiedessero all’indirizzo indicato nei loro
documenti. Ecco perché in alcuni villaggi ucraini sono rimasti pochi
uomini, perché molti sono stati arruolati nell’esercito. La stampa
occidentale parla occasionalmente di queste situazioni, ma, in generale,
si tratta di un fenomeno raro.
Dopo l’inizio dell’offensiva
russa e della legge marziale, gli uffici di militari ucraini erano stati
costretti ad iniziare gli arruolamenti. Subito non c’erano stati
problemi perché i volontari erano molti. Nei primi giorni di guerra,
quando l’entusiasmo patriottico era ancora forte, gli uomini facevano la
fila per entrare nell’AFU. Le ultime brigate di volontari erano state
formate formate nell’inverno del 2022-23 per partecipare alla
controffensiva ucraina che si stava preparando in quel periodo (in
particolare, la famosa 47ª Brigata era stata costituita proprio in quel
periodo), ma, in seguito, l’afflusso di volontari era cessato quasi
completamente.
Gradualmente, le liste dei coscritti e dei
riservisti registrati che avevano partecipato all’ATO si erano esaurite.
Semplicemente non c’era nessuno a cui inviare le convocazioni, poiché
la maggior parte dei maschi ucraini non era registrata per il servizio
militare e gli uffici di arruolamento non avevano informazioni su di
loro.
Tuttavia, il fronte richiedeva un costante rifornimento [di
carne da cannone] e l’AFU non aveva modificato il suo piano di
mobilitazione. Per questo motivo, le autorità erano dovute ricorrere
alle retate e a catturare le persone per la strada, mentre i commissari
militari si lamentavano del fallimento del sistema di reclutamento. Il
senso della nuova riforma è quello di registrare tutti gli uomini
ucraini e privare di molti diritti coloro che rifiutano di essere
registrati.
Il comandante in capo dell’AFU, Aleksandr Syrsky, si è
recentemente lamentato del difficile periodo in cui l’Ucraina sta per
entrare. Egli si rende conto che la situazione non può essere ribaltata
in un mese o due: ci vorrà tempo per registrare tutti gli uomini e
mandarli al fronte.
Anche per questo motivo, i funzionari ucraini
sono preoccupati per una possibile offensiva russa durante l’estate.
Molto probabilmente Mosca non cambierà la sua strategia ma, sfruttando
il suo vantaggio numerico e la sua superiore potenza di fuoco,
continuerà a spingere in diverse sezioni del fronte. In caso di
sfondamento in qualche area, invierà le riserve in quel punto e
approfitterà della situazione.
A questo proposito, Ocheretino è
un buon esempio. Con l’esaurimento delle forze ucraine, la difesa
potrebbe cedere e l’AFU potrebbe perdere non solo una brigata, ma
diverse. Ecco perché si è parlato molto della imminente perdita di ciò
che Kiev ancora controlla nel Donbass.
Il disastro inevitabile
In
uno scenario estremo, la strategia della Russia potrebbe portare ad una
situazione simile all’Offensiva dei Cento Giorni dell’Intesa, nel 1918.
Allora l’esercito tedesco era andato in pezzi. Anche se non c’erano
stati sfondamenti impressionanti e le truppe del Kaiser non erano state
accerchiate e Berlino non aveva visto invase le sue città, la guerra era
finita con la resa della Germania.
Kiev teme questo scenario e,
per evitare un crollo totale del fronte, ha bisogno di una riforma della
mobilitazione. Anche se non dovesse andare tutto secondo i piani, i
cambiamenti porteranno a risultati certi, poiché attualmente ci sono
molti uomini che non si arruolano volontariamente nell’esercito, ma che,
in ogni caso, non sono disposti a vivere come fuorilegge.
Possiamo
ipotizzare che l’AFU potrebbe reclutare fino a 100.000 persone. Ciò
sarà sufficiente per rincalzare i ranghi, formare diverse nuove brigate,
rinforzare il fronte o tamponare gli sfondamenti della linea del fronte
(come quello attuale nella regione di Kharkov). Tuttavia, l’esercito
russo ha ancora un vantaggio numerico e molte più risorse umane, per non
parlare della superiore potenza di fuoco.
Oltre alla quantità,
un’altra questione importante è la qualità dei militari. Anche i dati
ucraini (che sottostimano la situazione) mostrano che in Russia, ogni
mese, circa 30.000 persone si arruolano per il servizio a contratto
nell’esercito. Per il secondo anno consecutivo, si registrano code agli
uffici di arruolamento dell’esercito russo.
Come abbiamo notato
in precedenza, l’anno scorso l’Ucraina aveva esaurito i volontari. La
maggior parte di loro erano riservisti che avevano combattuto nel
Donbass o patrioti ucraini entusiasti. Inoltre, i numeri dimostrano che,
anche se il numero di volontari in Russia e Ucraina fosse lo stesso, il
fatto che la popolazione russa è cinque volte quella ucraina parla da
sé.
Inoltre, le persone che sono state mobilitate con la forza
nell’esercito possono essere in grado di mantenere una difesa statica,
ma non sono preparate per il combattimento attivo, come la
partecipazione a contrattacchi, per non parlare delle operazioni di
assalto.
Un altro grave problema per l’AFU è che molti uomini si
rifiutano di combattere. Di conseguenza, alcune unità sono crollate al
punto da perdere la loro capacità di combattimento. Molti militari
corrompono anche i comandanti per evitare di essere mandati al fronte.
Il morale delle truppe ucraine sembra deteriorarsi ed è improbabile che
la riforma della mobilitazione possa risolvere il problema.
Per
il momento, l’AFU nel suo complesso è ancora pronta a combattere e
l’Occidente continua a rifornirla di equipaggiamento militare. Molto
probabilmente, il fronte non crollerà durante la campagna di
primavera-estate di quest’anno e Kiev non capitolerà. Ma, in ogni caso,
l’Ucraina sta entrando in un vicolo cieco: il Paese si sta indebolendo e
il suo esercito si sta esaurendo. In realtà, potrebbe aver già superato
il punto di non ritorno e né gli aiuti occidentali né una maggiore
mobilitazione la aiuteranno a sfuggire al disastro.
Tuttavia,
questo non significa che Kiev e i suoi sponsor occidentali si metteranno
il cuore in pace e aspetteranno con calma l’inevitabile.
Sergey Poletaev
Fonte: swentr.site
Link: https://swentr.site/russia/597553-ukraine-increase-mobilized-men/
15.05.2024
Scelto e tradotto da Markus per comedonchisciotte.org