Zelensky partecipa alla riunione Nato di Ramstein per lanciare la sua ultima recita teatrale
di Luciano Lago
“Abbiamo preso il controllo della regione russa di Kursk, per circa 1300 Km. quadrati, abbiamo bisogno di più armi per cacciare i russi dalle nostre terre, in particolare dalla regione di Donetsk”, ha detto Zelensky parlando dell’attacco lanciato da Kiev nella regione russa di Kursk ed ha proseguito: “”Abbiamo capovolto le carte in tavola. E stiamo spingendo la guerra sul territorio della Federazione Russa grazie alla nostra controffensiva”.
Presenti i ministri della difesa dei paesi Nato, incluso il segretario del Pentagono LIyod Austin, per l’Italia presente il ministro Guido Crosetto, tutti attenti alle farneticazioni di Zelensky il quale, quasi sobrio e convinto delle sue argomentazioni, si è sperticato in ringraziamenti ai plenipotenziari della Nato, esortando ad inviare più armi, missili ed aerei per colpire la Russia sul suo territorio ed infliggere la sconfitta che da molto tempo gli ultra atlantisti sognano per la Russia, nemico storico dell’occidente a guida USA.
Zelensky sembrava il “nuovo
Napoleone” alla conquista della Russia e la coalizione dei governi della
Nato presente a Ramstein, invece di chiamare urgentemente gli
psichiatri del servizio di emergenza, hanno ascoltato ed applaudito alla
sua recita.
“Gli alleati dell’Ucraina, secondo Zelensky, possono
porre fine all’aggressione russa questo autunno. “Facciamo in modo che
questo autunno sia il momento in cui finisce l’aggressione russa. In
modo che venga ripristinato un solido ordine di sicurezza
internazionale”, ha concluso Zelensky, chiudendo il suo discorso.
Sembra
evidente che l’ex comico di Kiev si trova totalmente scollegato dalla
realtà, lui che comanda formalmente (per conto di Washington) un paese
semidistrutto con circa 700.000 soldati caduti o feriti (secondo i
calcoli) che deve mandare al fronte sessantenni, malati, invalidi ed
arruolare anche gli ex carcerati per ottenere carne da cannone, mentre
13/14 milioni dei suoi cittadini sono fuggiti dal paese, che si trova in
una spaventosa crisi demografica, economica ed energetica.
Nonostante
tutto questo, Zelensky, spalleggiato dai suoi alleati della Nato, si
sente Napoleone e promette di sconfiggere la Russia, la prima
superpotenza nucleare, possibilmente con l’intervento diretto dei suoi
alleati.
Non vale la pena di commentare oltre ma
rimane il fatto che la complicità dei politici europei nel farsi
trascinare in una guerra mondiale da un pazzo ed ex comico rimarrà
scritta nella storia.
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