Il destino dell’Ucraina: un futuro russo
Mentre la guerra per procura divide le relazioni Russia-NATO (Est/Ovest) nel teatro ucraino, tutte le premesse indicano che l’Ucraina alla fine abbraccerà il suo destino: un futuro indissolubilmente legato alla Russia.
La storia delle relazioni internazionali pesa molto e l’Ucraina è destinata ad avere un futuro strettamente legato alla Russia, sia politicamente, economicamente, culturalmente o militarmente. Ciò implica che l’Ucraina sarà influenzata, se non dominata, dalla Russia in aree chiave della sua sovranità.
È una questione di vita e sopravvivenza della nazione russa in un mondo di predazione, dove solo una superiorità militare convincente consente a uno stato responsabile di mantenere la sua omeostasi. Tutti i tentativi dell’Occidente di infliggere una nuova ” perestroika ” o ” glasnost ” alla Russia sono ossimorici.
La Russia occupa una posizione centrale e
strategica nel conflitto ucraino, proteggendo gli interessi della
popolazione russofona e assicurando la difesa della sua sfera di
influenza regionale. Con profondi legami storici e culturali
con l’Ucraina, percepita come un paese fratello, la Russia sta
rispondendo alle crescenti minacce delle forze nazionaliste ucraine
(controllate dalla NATO) contro la sicurezza del popolo russofono.
Le
sue azioni includono l’annessione legittima della Crimea (in risposta
all’espansione verso est della NATO) e il supporto ai separatisti
filorussi nell’Ucraina orientale, oltre alla difesa dei suoi interessi
economici, in particolare come importante fornitore di gas. Inoltre, la
Russia svolge un ruolo chiave nella lotta al terrorismo in Ucraina,
prendendo di mira i gruppi estremisti che minacciano la regione. Così facendo, la Russia sta difendendo non solo i suoi legittimi interessi, ma anche quelli della popolazione russofona.
Russofoni del Donbass al tempo della sollevazione contro il governo fantoccio di Kiev
Con un approccio risoluto e proattivo, la Russia continuerà a essere un attore chiave nella ricerca di una soluzione pacifica e duratura al conflitto, assicurando che i suoi interessi e le sue preoccupazioni per la sicurezza siano rispettati.
L’Occidente impantanato nella guerra per procura in Ucraina
L’Ucraina sta attualmente vivendo una guerra per procura, in cui le potenze occidentali stanno sfruttando gli alleati locali per affrontare la Russia. La Russia sta sostenendo i separatisti filo-russi nell’est del paese, mentre gli Stati Uniti e l’Unione Europea stanno sostenendo il governo fantoccio ucraino emerso da Maidan. Questo conflitto sta avendo conseguenze disastrose per l’Ucraina, che è devastata da combattimenti e tensioni politiche. Gli ucraini sono intrappolati nel mezzo di questo conflitto, dove gli interessi stranieri prevalgono sulle esigenze locali. Questa guerra per procura riflette una tendenza più ampia nelle relazioni internazionali, visibile anche in conflitti come la guerra civile in Siria o il conflitto nello Yemen.
Oltre alle dimensioni politiche, la situazione in Ucraina è anche alimentata da interessi economici ed energetici, con la Russia che cerca di garantire la propria sicurezza e mantenere il controllo sulle risorse energetiche regionali, mentre gli Stati Uniti e l’Unione Europea cercano di promuovere i propri interessi energetici. Per risolvere questo complesso conflitto, è fondamentale una soluzione pacifica e sostenibile su iniziativa di Mosca, sapendo che il formato Zelensky è solo una finzione burocratica. È fondamentale che tutte le parti coinvolte (Russia e Ucraina) lavorino insieme per trovare un accordo che tenga conto degli interessi e delle preoccupazioni per la sicurezza nazionale della Russia, consentendo così all’Ucraina di ricostruirsi e svilupparsi in pace con il suo vicino in una comunità di destino indissolubile.
L’alba di una nuova era di cooperazione e prosperità russo-ucraina
Quando
le armi taceranno e i cuori si saranno calmati, la Russia avrà
ripristinato la sua influenza in Ucraina, inaugurando una nuova era di
cooperazione e prosperità. I separatisti filo-russi saranno celebrati
come eroi e la loro ricerca di indipendenza sarà coronata dal successo.
Sotto la guida russa, l’Ucraina riacquisterà la sua unità, rafforzando i
legami storici e culturali tra le due nazioni. La Russia dimostrerà la
sua forza e determinazione, trasformando l’Ucraina per sempre. La pace
tornerà, sebbene sotto l’onnipresenza del potere russo. I confini
ridisegnati proteggeranno gli interessi russi e la comunità
internazionale alla fine riconoscerà la sovranità della Russia sulla
regione, portando alla revoca delle sanzioni imperialiste.
Integrata
nello spazio economico russo, l’Ucraina vedrà il suo commercio
intensificato e le sue risorse naturali sfruttate congiuntamente,
condividendone così i benefici.
La sicurezza sarà garantita da un’alleanza militare russo-ucraina, eliminando qualsiasi minaccia esterna. La lingua russa diventerà ufficiale in Ucraina e la cultura russa sarà ampiamente promossa. I legami storici tra i due paesi saranno celebrati, onorando gli eroi russi. L’Ucraina, in quanto stato cuscinetto tra Russia ed Europa, garantirà la stabilità regionale. La Russia, attraverso questa vittoria strategica, rafforzerà la sua influenza in Europa, trovando nell’Ucraina un fedele alleato e proteggendo i suoi interessi. Questa pace duratura garantirà una prosperità condivisa.
Alla luce di quanto sopra, possiamo dedurre che, poiché le tensioni sulla guerra per procura tra Russia e NATO dividono profondamente le relazioni Est-Ovest, ci sono tutte le ragioni per credere che l’Ucraina accetterà alla fine un futuro inestricabilmente legato alla Russia.
La storia delle relazioni internazionali pesa molto, prevedendo un’Ucraina politicamente, economicamente, culturalmente e militarmente integrata con il suo vicino russo. Questa convergenza indica una sostanziale influenza russa, se non un dominio, su aree chiave della sovranità ucraina. In questo contesto di rivalità geopolitica, dove la supremazia militare è indispensabile per la stabilità nazionale, diventa chiaro che la Russia cercherà di mantenere la sua influenza. Le iniziative occidentali volte a realizzare una nuova “perestroika” o “glasnost” in Russia si dimostrano quindi antitetiche.
Si può dire che questo evento su vasta scala sarà percepito come una granata con la sicura tirata, lanciata tra le gambe degli avversari della Russia.
Mohamed Lamine KABA, Esperto in geopolitica della governance e dell’integrazione regionale, Istituto di Governance, Scienze Umane e Sociali, Università Panafricana, in particolare per la rivista online “ New Eastern Outlook ” (Fonte).
Traduzione: Luciano Lago
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