La Turchia blocca il Bosforo e non permette il passaggio di due navi britanniche destinate all’Ucraina
La
Turchia prende posizione contro la decisione del Regno Unito di inviare
navi da guerra (dragamine) in aiuto dell’Ucraina mentre persiste lo
stato di guerra tra Russia e Ucraina.
La Turchia non vuole consentire
una zona di conflitto alle sue porte, nonostante sia un membro della
Nato, Erdogan si dimostra indipendente dagli interessi del blocco
occidentale.
In sostanza la Turchia sta cercando un equilibrio fra i
suoi legami con la Nato e le sue relazioni con la Russia, anche se
questo può sembrare una forma di funambolismo politico.
Bisogna
tener presente che la Turchia non vuole rompere con la Russia ma allo
stesso tempo la sua domanda in ammissione all’Unione Europea è ancora in
essere.
Non bisogna dimenticare che la Turchia vuole far rispettare gli accordi sul Bosforo e sui Dardanelli ( Convenzione di Montreux)
che furono disposti e sottoscritti dalla Turchia e che prevedono la
chiusura degli stretti alle navi dei paesi che si trovano in guerra.
Le
provocazioni della Gran Bretagna che possono far espandere il conflitto
non sono accettate dalla Turchia che non ha scordato il ruolo
incendiario di Londra negli ultimi conflitti.
Erdogan
può avere molti difetti ma lui calcola sempre in prima battuta gli
interessi della Turchia che non corrispondono a quelli del blocco
occidentale atlantista. Un comportamento ben diverso da quello di paesi
sempre allineati con le decisioni prese a Washington e Londra anche a
scapito dei propri interessi nazionali..
Fonte: Agenzie
Traduzione e note: Luciano Lago
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