L'abisso degenerativo
di Andrea Zhok - 20/09/2023
https://www.ariannaeditrice.it/articoli/l-abisso-degenerativo
Fonte: Andrea Zhok
Il putiferio sollevato dall'intervento di un medico critico
sui vaccini anti-covid nel programma di Marcello Foa ci fa capire
perché in questo paese non ci sarà mai pacificazione sociale dopo quanto
è avvenuto con la criminale gestione nazionale della pandemia.
Dopo
aver distorto, mentito, censurato, bullizzato, ostracizzato, sospeso e
licenziato in forme che farebbero vergognare qualunque dittatura, il
blocco di potere nazionale, con al suo centro il PD, non può tollerare e
non tollererà mai l'emergere di alcuna verità. (Questa è proprio gente
cui la verità fa venire gli eritemi.)
Chiunque abbia seguito la
vicenda covid non attraverso i mentitori seriali dell'apparato mediatico
mainstream, ma cercando informazioni dirette oramai sa benissimo tutto
quello che c'è da sapere e che qui non può essere detto.
Sul
presente mezzo di comunicazione infatti è sempre stato impossibile
esporre la valanga di dati, storie personali, articoli scientifici che
dimostrano come la gestione covid, e specificamente la vaccinazione
coatta della popolazione, sia stata un crimine, e non un "victimless
crime".
Ma di fronte a un crimine sostenuto da quasi tutto l'arco
costituzionale, dalla stampa, dall'Amico Americano e dalla Corte
Costituzionale, il bianco diventa nero e i criminali benefattori.
Non
ci può essere e non ci sarà mai pace finché tutto l'abominio che è
stato messo fuori scena da questa classe dirigente non verrà fuori.
Ma,
secondo uno stile consolidato, una classe dirigente di banditi copre i
suoi precedenti crimini commettendone di nuovi, non consentendo alle
persone di soffermarsi sul male passato, perché deve rincorrere un nuovo
danno.
Così dopo la reclusione coatta e il lasciapassare per vivere
siamo passati alla sistematica distruzione di quel poco che rimane in
piedi dell'economia reale e dell'indipendenza nazionale. Siamo stati
coinvolti in un conflitto che non ci competeva e lo siamo stati nella
forma più autodistruttiva, e anche - sia detto - più civilmente
squallida, prendendosela sistematicamente con i cittadini di un'altra
nazione in quanto detentori di quella cittadinanza.
L'abisso
degenerativo in cui ci stiamo avvitando proseguirà fino a quando non
riusciremo nell'impresa, davvero titanica, di ricostruire culturalmente e
civilmente questo paese. E l'unico modo per farlo passa attraverso un
graduale, ma totale, abbandono del processo di americanizzazione avviato
dopo la fine della seconda guerra mondiale.
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