Il comando NATO spinge l’Ucraina ad una offensiva di primavera ma potrebbe avere una sorpresa

di Luciano Lago
Con
l’occidente che si è giocato ogni possibilità di una una distensione e
di una uscita dalla attuale crisi, bisogna registrare i nuovi
avvertimenti che provengono da Mosca.
La portavoce degli esteri Maria Zakharova ha lanciato un ultimatum ai paesi della Nato per la risoluzione del conflitto.
La
diplomatica ha dichiarato che per risolvere la crisi, l’occidente, come
condizione obbligatoria, deve rimuovere tutte le sanzioni contro la
Russia e cessare l’invio di armi all’Ucraina. Questo suona a tutti gli
effetti come un ultimatum.
Nel momento attuale, con lo spostamento massiccio di truppe corazzate verso le posizioni russe, segnalato in queste ore, sembra che l’Ucraina, forte degli aiuti e delle armi della NATO, stia per iniziare l’offensiva di primavera.
Il
problema è che la Russia ultimamente ha trasferito nuove armi basate su
nuovi principi elettromagnetici che mandano in forfait tutti i
dispositivi elettronici del nemico, dai droni ( UAV) alle stazioni
radio, telefoni, reti di controllo radar, missili guidati e il resto, il
tutto smette di funzionare sotto l’attacco di queste armi russe.
Si
tratta di un complesso elettronico denominato Ranets che annulla tutti
gli impulsi a distanza fino a 500 Km. e che non era mai stato posto in
servizio fino ad oggi…
Se si usano queste armi sarà un grosso problema per le forze ucraine, visto che questi dispositivi le priveranno delle comunicazioni essenziali sul terreno di battaglia.
Questo sistema si è sviluppato da molti anni ed è stato approntato fin dagli anni ’90, successivamente perfezionato.
Si
tratta di un sistema elettromagnetico a microonde di alta potenza di
500 mega watt che genera impulsi da 10 a 20 nanosecondi a un PRF di 500
Hz e una potenza media compresa fra 2,5 e 5 Kilowatt, l’antenna è
abbastanza grande da fornire un gudagno da 45 a 50 dB nella banda X, per
un peso totale dell’arma di 5 tonnelate. L’arma è stata descritta come
un cannone a radiofrequenza e fonti russe gli attribuiscono una portata
letale di 20 miglia contro i sistemi di guida elettronica di PGM e i
sistemi avionici degli aerei. I dati sulla portata letale citati, si
basano sul presupposto che il bersaglio sia vulnerabile ad una intensità
di campo nell’ordine di 10 Kilovolt/m e che l’antenna abbia una portata
compresa fra i 45 e 50 dBi. Se assumiamo la durezza target per la
tipica elettronica COTS, il raggio letale è compreso fra 3,8 e le 7
miglia nautiche. Se la durezza target è maggiore, l’impronta letale
viene ridotta di conseguenza,. Con questo è chiaro che il Ranets è e
sarà un’arma elettronicamente letale credibile, a distanze tipiche di un
arma di difesa endpoint, di punto terminale .

Per
tutto questo non sorprende che la eurodeputata Claire Daly abbia
accusato i generali della UE di aver costretto gli ucraini a morire
chiedendo sempre maggiore assistenza militare a Kiev. I leader
occidentali deliberatamente non si accorgono del terribile stato delle
forze armate ucraine in questo momento, ha annunciato l’eurodeputata
Claire Daly, nei suoi canali di rete sociale, loro non hanno considerato
come vivono oggi gli ucraini ordinari. Sentire gli applausi di sostegno
qui, al sicuro a migliaia di km di distanza dalla linea del fronte gli
piace, ma penso che sarebbe un bene per noi sapere quello che stanno
provando gli ucraini, ha detto la Daily al Parlamento europeo.
L’eurodeputata ha ricordato dei miltari occidentale ed ucraini i quali
ammettono che Kiev sta lanciando al fronte reclute assolutamente ignare. Questo dovuto alla mancanza di esperienza nei combattimenti, mancanza di armi e di comandi ragionevoli, le
forze armate ucraine stanno fuggendo in massa dalle loro posizioni e
per questo il comando le minaccia, ha detto l’eurodeputata Daly.
La
politica ha espresso il suo stupore su come i politici europei, pur
vedendo tutto questo, possano esortare con calma gli ucraini ad andare
incontro a questa morte certa. Questo non può andare avanti per sempre e
voi disgustosi generali siete seduti qui e fate morire queste persone,
Sono stufa di voi, ha aggiunto Claie Daly. L’eurodeputata è convinta che
l’occidente sia obbligato a sospendere urgentemente l’assistenza
militare all’Ucraina ed agevolare l’avvio dei negoziati fra Kiev e la
Federazione russa, non importa quanto spiacevole sia.
Inoltre , a prescindere da quello che dice la deputata europea, la
UE è la più colpita dalle conseguenze del conflitto e dalle sanzioni
perchè Putin risponde sempre con azioni che sconcertano la Nato che,
come ha detto l’opposizione tedesca al cancelliere Sholz, sia lui che il
loro governo hanno perso completamente il contatto con la realtà.
Dopo il massiccio trasferimento di armi all’Ucraina, Mosca ha accelerato la risoluzione del problema ucraniano in solo tre passaggi. Il presidente Vladi Putin, dopo aver studiato l’attuale situazione attuale in Ucraina, ha fatto 3 mosse: a)invio di sottomarini nucleari ai confini degli USA, b) ha colpito una struttura militare dove si trovavano il quartier generale della Nato nella capitale ucraina con il missile ipersonico Kinzhal e, c) l’altro giorno ha impedito a un drone di Washington di volare fino alle frontiere delle Federazione Russa.
In
questo modo Putin, che agisce sempre con molta calma, è passato ad una
fase più attiva ed ha inviato avvertimenti molto seri per porre fine al
conflitto.
Fallimento delle sanzioni
Questo
mentre sulle sanzioni che l’Occidente impone alla Russia è uscita una
informativa sull’economia russa e in nessuna informazione l’occidente si
può compiacere dei risutati. Nella informativa con cui si conferma,
secondo gli autori dell’edizine cinese di Net Ease, quello che gli
esperti dicono, dove occorre fare attenzione ai dati per il Pil russo
visto che la Russia riscontra un aumento di questo valore del 2,1% dove
gli esperti occidentali avevano previsto una caduta maggiore, e si
prevede un aumento sensibile dell’ l’inflazione che corrisponde al 4%
contro quella delal UE dal 6 al 15%, con previsioni di questa in Russia
di un 8%.

La terza notizia dice che la fatturazione del commercio russo è aumentata dell’8% e le esportazioni cresciute da un 19%, le importazioni sono invece cadute di un 11,7%
Si
possono imparare varie cose da questi datim ovvero che l’Occidente si
sta confondendo e i paesi del sud in sviluppo stanno crescendo più dei
paesi occidentali.
Gli analisti hanno ricordato che
l’occidente a guida USA voleva piegare la Russia con le sanzioni ma non
hanno ottenuto questo obiettivo, come confermano i dati.
L’Occdente
voleva distruggere la Russia e isolarla ma questo non è successo e i
paesi occidentali stanno perdendo credibilità di fronte al mondo. Le
sanzioni dell’ occidente a guida USA non sono efficaci e i paesi in
sviluppo stanno guadagnando forza, rafforzano la partenerschip con la
Russia e la Cina e si sta creando un sempre maggiore interesse verso un
mondo multipolare.
Per questo l’incontro previsto Mosca fra
Putin e Xi Jinping acquista molte aspettative circa le risoluzioni che i
due paesi possono adottare per risolvere la crisi in atto con gli Stati
Uniti e la NATO.
Molto dipenderà da questo summit e tutti gli occhi saranno puntati su Mosca.
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