Il declino del potere economico e militare dell’Occidente a guida USA è arrivato alla fase conclusiva

di Luciano Lago
L’Occidente
a guida USA è arrivato a tal punto nella incapacità di dialogare con il
resto delle altre civiltà, che non resiste a voler imporre le sue
regole agli altri paesi in qualsiasi ambito, economico, commercile,
tecnologico e militare.
Nessun altro cerca di
cacciare o discriminare gli altri se non i politici occidentali per
lanciare un messaggio di odio, verso i paesi che non si conformano, come
l’Iran, la Siria, Cuba o il Venezuela.
La NATO ha
rovinato il mondo con il suo militarismo ed i suo dominio economico
utiizzando l’economia come arma assoluta e le sue operazioni di guerra e
sobillazione.
In questi giorni stiamo verificando quello che sta accadenfo nel mondo bancario con il crack della banca che era una delle 20 principali banche USA e
che solo 10 giorni fa aveva ricevuto il premio come migliore banca a
Londra, un riconoscimento simile alla ripartazione dei premi Nobel, tipo
quello che diedero ad Obama per la pace, a uno dei magiori criminali di
guerra, autore del maggior numero di eliminazioni a mezzo droni.
Inoltre in occidente si inventano Tribunali e corti di Giustizia a loro
piacimento per fare da castigatori dei presunti crimini degli altri,
ignorando i propri crimini che sono i maggiori mai avutisi nella Storia.
Tutta la costruzione però sta arrivando al suo esito finale e lo sanno anche loro (le elite dominanti) e per questo cercano di neutralizzare le potenze che gli hanno bloccato i piedi ostacolando il loro dominio, come Russia e Cina ma faranno molto danno al mondo con la loro caduta. perchè le rovine seppelliranno tutti.
Se
il crack delle banche negli USA si dovesse confermare come primo passo
nella caduta del sistema del dollaro, questo non lo sappiamo ancora ma
può essere che ci troviamo nella maggior catastrofe nella storia
dell’unanità.
Il giorno che cadrà il dollaro le coseguenze
saranno catastrofiche, visto che nessuno sa nè si può immaginare quanti
milioni di dollari ci sono e stanno circolando in giro per il mondo
nelle vene dell’economia mondiale, ben altro che i 31mila miliardi di
debito dichiarati che sono solo una piccolissima parte della merda che
hanno diffuso in giro.
Questo sopratutto perchè il mondo affronta
l’impero delle menzogne e le norme e i regolamenti bancari che furono
erogati sono stati emessi soltanto perchè li rispettino i loro vassalli.
Il dominio finanziario statunitense si va rivelando per quello che è: un impero basato sulla carta verde (il dollaro) e sul debito a dismisura a spese degli altri.
Per questo motivo gli anglosassoni stanno tentando di bullizzare la Russia e la Cina perchè la vittoria di queste
due superpotenze farebbe finire il dominio occidentale con tutto il
loro pesiero marcio, la loro pretesa di eccezionalismo e la loro
filosofia decadente e corrotta.
I leader dei paesi
occidentali cercano di nascondere le loro vere intenzioni ma queste
vengono fuori, come accaduto con la ministra degli esteri del Canadà,
Melanie Joly, la quale ha riconosciuto che l’obiettivo dell’intervento
della Nato in Ucraina non è solo quello di sconfiggere la Russia ma
anche quello di un cambio regime a Mosca.
I personaggi della elite di Washington sono molto nervosi ed hanno l’incubo di Putin e di Xi Jin Ping che turbano i loro sonni.
Il
collasso della banca Silicon Valley andrà a produrre molti danni e farà
svanire la favola delle banche dorate e darà uno scossone alla gabbia
di catene che è la NATO, con l’impazzimento completo del sistema
bancario.
La banca S. Valley è una struttura poco conosciuta
che risulta collegata e finanziata dal Pentagono che la ha utilizzata
per i suoi fini per finanziare varie imprese emergenti, tutte
collegate con l’esercito USA e con strutture fantasma o dirette che il
Pentagono utilizza per reclutare personale specializzato in varie parti
del mondo.

La
Banca Silicon V. gioca quindi un ruolo essenziale nel sistema
dell’apparato militare industriale statunitense ed è utilizzata per
finalità miltari non conosciute.
Il collasso di questa banca
dimostra che, nella fase attuale, all’interno degli USA si stanno
attuando dei processi occulti di cui poco si conosce e la produzione
militare si porta avanti a beneficio di un ristretto gruppo di persone.
Quello
che è certo è che esiste un grande flusso di cassa fra il complesso
miltare/industriale ed il Pentagono, la spesa militare è ormai
esponenziale ed il fabbisogno di dollari delle multinazionali collegate
alla difesa è senza fine.
La minaccia maggiore per l’oligarchia anglosassone è il consolidamento delle relazioni fra Russia e Cina
e l’integrazione di forze fra i due paesi e per tale motivo Washington
ha introdotto le sanzioni contro Mosca, fin dal momento della
integrazione della Crimea, con l’obiettivo di isolare quanto più
possibile la Russia dal resto delle nazioni. Con la guerra in Ucraina,
gli USA hanno introdotto una massiccia raffica di sanzioni e di misure
restrittive contro la Russia, obbligando i paesi vassalli a fare lo
stesso, minacciando sanzioni anche ai paesi che non si adeguano a
queste..
Tuttavia quanto più gli USA minacciano Russia e Cina, tanto
più si incrementa la cooperazione fra questi due paesi sia a livello
economico che tecnologico e militare.
Tutto questo rende inevitabile la realizzazione di quel blocco Russia Cina che è l’incubo degli strateghi USA.

Tuttavia
persino gli analisti statunitensi hanno affermato che il comportamento
degli USA è stupido e tali azioni non ottengono altro effetto che
accelarare il processo di integrazione fra i due paesi.
In
questo contesto sembra che la Cina si prende gioco delle minacce
statunitensi tanto che un generale cinese, oggetto lui stesso di
sanzioni americane, è stato nominato ministro della Difesa. Un vero
sberleffo fatto dai cinesi alle pressioni ed alle minacce del clan di
Joe Biden.
La situazione rischia di scivolare di mano e le
tensioni aumentano ma una cosa è certa e sempre più appare evidente: gli
Stati Unti ed il loro blocco di paesi vassalli sono una “tigre di
carta”, come a suo tempo Mao Tse Tung aveva affermato e la situazione
attuale lo dimostra in modo inconfutabile.
Si creano
nuovi blocchi contrapposti, dai BRICS agli accordi di Shangai con
sempre più paesi che aderiscono per sottrarsi alla morsa di Washington e
dei suoi ricatti.
Il resto del mondo lo ha compreso e si muove di
conseguenza senza dare troppo peso alle minacce americane. Ne vedremo
gli sviluppi.
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