Vaccino, a settembre riparte l’emergenza. L’annuncio è inequivocabile e la scusa è servita, eccola
“I vaccini al momento più avanti sono quelli a mRna, non è un
mistero”, ha aggiunto, “la nostra priorità è assicurare l’approvazione
quanto prima, in modo da poter cominciare la campagna vaccinale nell’Ue
in autunno”. Secondo quanto riferito da Cavaleri l’Ema ha cominciato a
esaminare la domanda di autorizzazione di Moderna per estendere l’uso
del suo vaccino anti-Covid, lo Spikevax, ai bambini di età compresa tra i
6 mesi e i 5 anni. “È la prima domanda per questa fascia d’età”, ha
riferito. “Per Nuvaxovid” – il vaccino proteico anti-Covid
dell’americana Novavax – “stiamo valutando ora i dati così per dare”
eventualmente “una raccomandazione al suo utilizzo nei giovani tra i 12 e
i 17 anni”, ha poi aggiunto il responsabile Vaccini e Prodotti
terapeutici Covid-19 dell’Ema durante il briefing con la stampa.
Cavaleri ha poi sottolineato che è iniziata la valutazione della richiesta di via libera “per una dose booster del vaccino Vaxzevria- di AstraZeneca in persone di età superiore ai 18 anni”. E poi Cavaleri ha precisato che solo il 50% degli europei ha ricevuto la vaccinazione completa e il booster, mentre il 15% degli over 18 non ha ricevuto nemmeno una dose di vaccino. Poi il responsabile vaccini dell’Ema, ovviamente, la fine è ancora lontana. E ha lanciato il solito monito: “In Ue la situazione Covid si è stabilizzata, tuttavia le infezioni sono ancora milioni nel mondo”.
La conclusione? “Questa pandemia è tutt’altro che finita. Dobbiamo rimanere vigili ed essere preparati alla comparsa di nuove varianti e a un possibile aumento di casi di Covid-19 nel prossimo inverno”. Cosa ci stanno dicendo? Che in autunno rispolvereranno obblighi, mascherine, Green pass, licenziamenti, sospensioni, multe e compagnia cantante. Prepariamoci sin da ora, quindi, alla protesta.
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