tag:blogger.com,1999:blog-9747561742750331272024-03-28T11:22:25.510-07:00Cavaliere di MonferratoCavaliere di Monferrato. Blog di Claudio Martinotti DoriaClaudio Martinotti Doriahttp://www.blogger.com/profile/14978432396818669906noreply@blogger.comBlogger8948125tag:blogger.com,1999:blog-974756174275033127.post-61420823837843632242024-03-28T11:21:00.000-07:002024-03-28T11:21:34.554-07:00Il presidente Vucic alza l’allarme in Serbia: ci attendnono giorni difficili, provocazioni e minacce allla sicurezza<p><span style="font-family: verdana;"> <img alt="Foreign Policy Sat Down With Serbian President Aleksandar Vucic to Talk ..." class="p9uUc _2XfGj" height="343" src="https://s2.qwant.com/thumbr/474x335/7/c/4ac239ce2e0ce896fad67f7d0705aa52aa05cf6ce9bb81486781aa6a6bfc0f/th.jpg?u=https%3A%2F%2Ftse.mm.bing.net%2Fth%3Fid%3DOIP.dus2jUiQD8i6DWEU_SASJwHaFP%26pid%3DApi&q=0&b=1&p=0&a=0" width="486" /></span></p><div class="content_apertura d-flex align-items-end"><div class="container"><div class="col-lg-8 offset-lg-4"> <a href="https://it.insideover.com/politica/giorni-difficili-vucic-alza-lallarme-in-serbia-che-cosa-succede-a-belgrado.html" style="font-family: verdana;" title="“Giorni difficili”. Vucic alza l’allarme in Serbia: che cosa succede a Belgrado"><h1>“Giorni difficili”. Vucic alza l’allarme in Serbia: che cosa succede a Belgrado</h1> </a></div></div></div><div class="container"><div class="post-single"><div class="row"><aside class="sidebar col-lg-4 mb-5 mb-md-0"><div class="d-lg-block d-none"><div class="newsletter-widget"><span style="font-family: verdana;"><a href="https://it.insideover.com/politica/giorni-difficili-vucic-alza-lallarme-in-serbia-che-cosa-succede-a-belgrado.html" target="_blank"><b><br /></b></a></span></div></div></aside></div></div></div><aside class="sidebar col-lg-4 mb-5 mb-md-0"><div class="banner-widget mb-4"> </div></aside><header class="post-header"><div class="row"><div class="info-data col-7"><span style="font-family: verdana;"><a href="https://it.insideover.com/politica/giorni-difficili-vucic-alza-lallarme-in-serbia-che-cosa-succede-a-belgrado.html" target="_blank"><b>https://it.insideover.com/politica/giorni-difficili-vucic-alza-lallarme-in-serbia-che-cosa-succede-a-belgrado.html</b></a></span><p class="post-meta"> <a href="https://it.insideover.com/autore/andrea-muratore" style="font-family: verdana;"> <span class="author_meta">Andrea Muratore </span> </a></p><div class="post-header__date"> <time datetime="2024-03-27T13:41:43+00:00" style="font-family: verdana;">27 Marzo 2024</time></div></div></div></header><div class="entry-content"><p><span style="font-family: verdana;"><strong>Aleksandr Vucic</strong> alza l’asticella dell’attenzione della <strong>Serbia</strong>
per le tensioni geopolitiche e diplomatiche mai sopite che interessano i
Balcani occidentali. Negli ultimi giorni il presidente ha mostrato
agitazione per gli scenari internazionali e nella giornata del 27 marzo
ha parlato di “<strong>giorni difficili” in arrivo per Belgrado</strong>
e per la sua sicurezza nazionale. “Adesso non mi è facile dire quali
notizie abbiamo ricevuto nelle ultime 48 ore. Minacciano direttamente
gli interessi nazionali vitali della Serbia e della Repubblica di
Srpska”, ovvero la componente serba della Bosnia-Erzegovina, ha scritto
Vucic sul suo profilo Instagram.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">“Nei prossimi giorni informerò il popolo serbo su tutte le sfide che lo attendono. Sarà difficile come sempre”, ha aggiunto. Un <strong>messaggio criptico</strong> che ha destato allarme.</span></p><figure class="wp-block-embed is-type-rich is-provider-twitter wp-block-embed-twitter"><div class="wp-block-embed__wrapper"> </div></figure><p><span style="font-family: verdana;">Che
cosa succede? Il presidente serbo viene da settimane agitate. Ieri, ad
esempio, ha suscitato tensione in Serbia il rifiuto da parte dei Paesi
Nato di portare al Consiglio di Sicurezza Onu in discussione il tema del
bombardamento della Jugoslavia nel 1999 e delle sue conseguenze nel
loro 25esimo anniversario.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">Un segno del distacco politico
crescente tra Belgrado e l’Occidente amplificato dalle recenti tensioni
sui fatti russi della scorsa settimana. A caldo, dopo gli attentati di
Mosca del 22 marzo, Vucic ha anticipato quanto ha detto <a href="https://it.insideover.com/terrorismo/lattentato-a-mosca-una-crisi-dintelligence-lallarme-usa-la-diplomazia-dei-servizi-il-ruolo-di-fsb-e-svr.html">il capo dell’Fsb <strong>Aleksandr Bortnikov</strong></a>,
sottolineando che “Usa e Regno Unito sapevano già” cosa sarebbe
accaduto con l’attacco di Isis-K nella capitale russa. Nei giorni
successivi, Vucic ha mantenuto alta la tensione con le componenti del
campo occidentale convocando per colloqui collettivi sia gli
ambasciatori dei Paesi membri del gruppo di contatto per il futuro dei
Balcani occidentali, il cosiddetto “Quintetto” (costituito da Italia,
Francia, Germania, Regno Unito, Stati Uniti) che il rappresentante nella
capitale serba dell’Unione Europea, il diplomatico Emanuele Giaufret.
Tema dei dialoghi il possibile <strong>avvicinamento del Kosovo al Consiglio d’Europa</strong> e la futura ammissione di Pristina e dei suoi rappresentanti all’<strong>Assemblea parlamentare della Nato</strong>.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">Nei
giorni scorsi, il processo di avvicinamento all’Unione Europea della
Bosnia-Erzegovina aveva suscitato allarme in Serbia e nella Repubblica
Srpska guidata dall’alleato di Vucic, <strong>Milorad Dodik</strong>. Il
quale è notoriamente critico dell’Occidente e vicino alla Russia di
Vladimir Putin. A inizio marzo Vucic aveva annunciato un <a href="https://www.ansa.it/nuova_europa/it/notizie/rubriche/altrenews/2024/03/10/vucic-conferma-i-piani-di-vasto-riarmo-della-serbia_bc52284a-2c7e-449d-95f9-0c35d19dea7f.html"><strong>vasto piano di riarmo</strong>.</a> In precedenza, la “<strong>battaglia delle targhe”</strong>
aveva agitato le relazioni tra Serbia e Kosovo, mostrando come dal
riconoscimento dei veicoli dei due Paesi potesse partire una questione
esistenziale sul mutuo riconoscimento di due Stati tra i quali la
comunicazione è sempre più complessa.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">Vucic ha provato negli anni scorsi a <strong>tenere parallelamente in campo la vicinanza alla Russia<a href="https://it.insideover.com/guerra/lescalation-in-kosovo-e-quei-legami-con-kiev-cosa-ce-dietro-lintreccio-con-russia-e-serbia.html" rel="noreferrer noopener" target="_blank">, il rifiuto del sostegno all’aggressione all’Ucraina</a></strong>, dato che le rivendicazioni del Donbass avrebbero giocoforza amplificato la questione kosovara, e un <strong>dialogo economico e politico a tutto campo</strong>
con l’Unione Europea, sostanziatosi in accordi commerciali e
industriali con Paesi come Germania e Italia. Le questioni identitarie e
nazionali, però, premono: l’avvicinamento all’Occidente di Pristina e
Sarajevo evidentemente allarma Belgrado. Capitale in cui l’<strong>allerta ai massimi</strong>.
In attesa che Vucic comunichi cosa davvero minaccia la sicurezza
nazionale serba: una provocazione o una sfida reale? Attenzione ai
confini caldi con il Kosovo e a quelli interni alla Bosnia: ogni
provocazione o movimento, nei giorni a venire, rischia di essere
critico.</span></p></div>Claudio Martinotti Doriahttp://www.blogger.com/profile/14978432396818669906noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-974756174275033127.post-12000974537336814092024-03-28T11:11:00.000-07:002024-03-28T11:11:58.888-07:00Un rapporto ONU dal titolo "Anatomia di un genocidio" spiega dettagliatamente perché quello di Gaza è un genocidio<p><span style="font-family: verdana;"> <img alt="Gaza, ancora raid idf dopo appello Onu, Francesca Albanese: “Fondati ..." class="p9uUc _2XfGj" height="487" src="https://s2.qwant.com/thumbr/300x300/6/5/5cd650fb25c207ff7a370a224a7a60b2d6ed90f46a9b5adb2cf4cdd523c0ec/th.jpg?u=https%3A%2F%2Ftse.mm.bing.net%2Fth%3Fid%3DOIF.ci%252fU9wBueaNq2wbsPJdcVA%26pid%3DApi&q=0&b=1&p=0&a=0" width="487" /></span></p><div class="tdb-block-inner td-fix-index"><h1 class="tdb-title-text"><span style="font-family: verdana;">Un rapporto ONU spiega dettagliatamente perché quello di Gaza è un genocidio</span></h1></div><p><span style="font-family: verdana;">
28 Marzo 2024 -</span></p><p><span style="font-family: verdana;"><a href="https://www.lindipendente.online/2024/03/28/un-rapporto-onu-spiega-dettagliatamente-perche-quello-di-gaza-e-un-genocidio/"><b>https://www.lindipendente.online/2024/03/28/un-rapporto-onu-spiega-dettagliatamente-perche-quello-di-gaza-e-un-genocidio/</b></a> <br /></span></p><div class="tdb-block-inner td-fix-index"><p><span style="font-family: verdana;">Martedì 26 marzo, a
Ginevra, in occasione di una riunione del Consiglio per i diritti umani
dell’ONU (UNHCR), la relatrice speciale delle Nazioni Unite sui
territori palestinesi occupati Francesca Albanese ha presentato un <a href="https://www.ohchr.org/sites/default/files/documents/hrbodies/hrcouncil/sessions-regular/session55/advance-versions/a-hrc-55-73-auv.pdf" rel="noopener" target="_blank">rapporto</a>
in cui dimostra, punto per punto, come, perché e in che cosa Israele
stia compiendo un genocidio nei confronti dei palestinesi a Gaza. Nella
dettagliata relazione dal titolo <em>Anatomia di un genocidio</em>, Albanese presenta una serie di prove “che suggeriscono che Israele abbia commesso <strong>almeno tre degli atti proscritti nella Convenzione</strong>”, avanzando altresì una disamina degli intenti di Tel Aviv, che avrebbe incitato <strong>tanto indirettamente quanto direttamente</strong>
a perpetrare atti di genocidio. Come era facile immaginare, Israele non
ha accolto con benevolenza il rapporto di Albanese, tanto che la
Rappresentanza permanente di Israele presso l’ONU a Ginevra ha <a href="https://twitter.com/IsraelinGeneva/status/1772318852233191795" rel="noopener" target="_blank">definito</a> i contenuti del fascicolo come «oscene distorsioni della realtà».</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Nelle 25 pagine di <em>Anatomia di un genocidio</em>, Francesca
Albanese, dopo avere fornito una contestualizzazione della situazione in
Palestina e della cornice legale a cui ci si riferisce quando si parla
di crimini umanitari e di genocidio, passa a un’analisi dettagliata
delle prove che dimostrano come <strong>Israele stia compiendo atti di genocidio</strong> <strong>intenzionalmente</strong> <strong>e mascherandoli dietro finti propositi umanitari</strong>,
per infine fornire le proprie raccomandazioni. Secondo Albanese, gli
atti con lo specifico intento di genocidio commessi da Israele sono
“almeno tre” dei cinque previsti dalla <em><a href="https://www.un.org/en/genocideprevention/documents/atrocity-crimes/Doc.1_Convention%20on%20the%20Prevention%20and%20Punishment%20of%20the%20Crime%20of%20Genocide.pdf" rel="noopener" target="_blank">Convenzione per la prevenzione e la repressione del delitto di genocidio</a></em>: <strong>l’uccisione di membri</strong> del gruppo etnico, <strong>la procura di seri danni</strong> fisici o mentali ai membri del gruppo, e l’impartizione deliberata di condizioni di vita calcolate alla <strong>distruzione fisica</strong> in tutto o in parte del gruppo.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Nello specifico, il primo di questi punti non viene provato dai soli numeri di morti, di cui il <strong>70% donne e bambini</strong>, causati da Israele negli ultimi mesi, ma anche dal fatto che <strong>Tel Aviv non abbia mai provato</strong>
come il restante 30% delle vittime degli intensissimi bombardamenti –
che a quanto riporta Albanese hanno visto utilizzate oltre “25.000
tonnellate di esplosivo (<strong>equivalenti a due bombe nucleari</strong>)”
– fossero “combattenti attivi di Hamas, una condizione necessaria
perché loro potessero venire legalmente bersagliati”. Per il secondo
punto, Albanese cita un passato giudizio del Tribunale Criminale
Internazionale della vecchia Yugoslavia (ICTY), in cui l’ICTY definisce
tale atto come una serie di azioni che causano “uno <strong>svantaggio grave e a lungo termine</strong>
alla abilità di una persona di condurre una vita normale e
costruttiva”. Citando ulteriori processi internazionali, Albanese
specifica che il danno “<strong>non deve essere permanente</strong>”, ma
può perpetrarsi anche sotto forma di “tortura, trattamento disumano o
degradante, violenza sessuale, persecuzione, deportazione e altre
condizioni ‘designate a causare la degradazione e la deprivazione dei
diritti delle vittime’”.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">A tal proposito, sulla situazione a Gaza, Albanese non cita solo i
danni fisici e psicologici causati ai civili palestinesi, che sono stati
“<strong>testimoni di morte e devastazione</strong>”, ma anche le condizioni di <a href="https://www.lindipendente.online/2024/02/28/a-gaza-la-fame-e-usata-come-strumento-di-guerra/" rel="noopener" target="_blank">carestia</a> imposte loro da Israele, il <strong>rifiuto di fornire</strong> loro rifugio e assistenza medica e farmacologica, il trattamento riservato ai detenuti, e il “tormento inflitto ai <a href="https://www.lindipendente.online/2024/03/06/lonu-conferma-a-gaza-i-bambini-iniziano-a-morire-di-fame/" rel="noopener" target="_blank">bambini</a>
di ogni età, uccisi o salvati dalle macerie” e spesso resi orfani.
Quest’ultimo punto, così come la percentuale di vittime di sesso
femminile e in età infantile, proverebbero anche la terza delle accuse
mosse da Albanese, che <strong>non necessariamente “implica condotte che uccidono direttamente</strong> i membri del gruppo”. Tra di esse, la Relatrice speciale fornisce svariati esempi, come il <strong>bombardamento</strong>
dei rifugi umanitari, degli ospedali (in totale il 77% delle
strutture), delle case (60%) e degli edifici residenziali (68%), delle
università (tutte) e delle altre strutture del mondo dell’istruzione
(60%), nonché delle infrastrutture di telecomunicazioni (68%), di
municipio (72%), e del commercio e industriali (76%), tra cui le strade;
vengono inoltre citati il negato accesso ad acqua ed elettricità, e i
danni all’eredità culturale della Striscia causati dai “<a href="https://www.lindipendente.online/2024/03/27/israele-rifiuta-il-cessate-il-fuoco-e-continua-a-bombardare-e-affamare-gaza/" rel="noopener" target="_blank">bombardamenti a tappeto</a>”.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">L’intenzionalità nel portare avanti atti di genocidio e la volontà di
mascherarli dietro a questioni umanitarie sarebbero per Albanese
evidenti nelle numerose <a href="https://www.lindipendente.online/2024/01/03/nel-governo-israeliano-ora-si-discute-apertamente-la-pulizia-etnica-finale-di-gaza/" rel="noopener" target="_blank">dichiarazioni</a> rilasciate da parte di Netanyahu e dei suoi ministri. Il criterio dell’intenzionalità, sottolinea Albanese, è <strong>necessario perché un Paese possa venire accusato di genocidio</strong>, e può essere stabilito tramite <strong>prove dirette o indirette</strong>,
come appunto dichiarazioni rivolte alla deumanizzazione del gruppo e
all’incitamento alla guerra (di cui Albanese fornisce sei esempi), <a href="https://www.lindipendente.online/2024/01/06/il-piano-coloniale-del-ministro-della-difesa-israeliano-per-il-futuro-di-gaza/" rel="noopener" target="_blank">piani</a>
statali, e atti di ingiustificata “atrocità” nella conduzione di una
campagna militare, per cui Albanese richiama gli esempi precedenti. Per
mascherare il proprio intento di genocidio, riporta Albanese, <strong>Israele accusa Hamas</strong> di usare i civili come scudi, dipingendone così la morte come “<strong>danno collaterale</strong>”,
allarga la campagna sull’intera Striscia con la scusa di volere
eradicare Hamas, invita i civili a evacuare le aree a rischio senza
instaurare zone franche, ma esponendoli ai bombardamenti, e attacca
strutture vitali come gli ospedali con la scusa che esse fungano da
rifugio ai miliziani di Hamas.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Il rapporto di Albanese contiene numerosissimi esempi e analisi che
dimostrano come Israele stia effettivamente portando avanti atti di
genocidio nella Striscia di Gaza. Per tale motivo, la Relatrice
speciale, invita i Paesi delle Nazioni Unite a <strong>prendere misure politiche ed economiche</strong> nei confronti di Israele, così da imporre un immediato cessate il fuoco anche ai sensi della <a href="https://www.lindipendente.online/2024/03/25/il-consiglio-di-sicurezza-dellonu-ha-approvato-il-cessate-il-fuoco-a-gaza/" rel="noopener" target="_blank">risoluzione ONU</a> adottata recentemente. Albanese inoltre, suggerisce ai Paesi ONU di supportare il <a href="https://www.lindipendente.online/category/news-mondo/" rel="noopener" target="_blank">Sudafrica</a> nella causa contro Israele, allo stesso tempo avviando una <strong>indagine indipendente</strong> e trasparente riguardo a tutti i crimini umanitari perpetrati da Tel Aviv anche attraverso la costituzione una <strong>commissione speciale contro l’apartheid</strong>. Secondo Albanese, inoltre, si dovrebbe costringere Israele ad ammettere i propri crimini e a <strong>ripagare per i danni causati</strong>,
continuare a fornire aiuto economico all’UNRWA, e, in coordinazione con
lo Stato di Palestina, dispiegare temporaneamente una “presenza
internazionale protettiva” per fermare la violenza nei territori
palestinesi occupati.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">[di Dario Lucisano]</span></p>
</div><p><span style="font-family: verdana;"> </span></p>Claudio Martinotti Doriahttp://www.blogger.com/profile/14978432396818669906noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-974756174275033127.post-65373557070866651132024-03-28T09:30:00.000-07:002024-03-28T09:30:30.663-07:00Prof. Sachs: "Gli Stati Uniti gestiscono jihadisti da più di 45 anni..."<p><span style="font-family: verdana;"> <img alt="Jeffrey sachs biography – Lemainal" class="p9uUc _2XfGj" height="285" src="https://s2.qwant.com/thumbr/474x395/c/c/065f5f25718cf1a540e18177084841062c61eb0b27f313f5c2139ab447262f/th.jpg?u=https%3A%2F%2Ftse.mm.bing.net%2Fth%3Fid%3DOIP.rWZthjN8hoa9Wqp2atoBjQHaGL%26pid%3DApi&q=0&b=1&p=0&a=0" width="342" /><a href="https://www.lantidiplomatico.it/news-notizie_brevi/82/" itemprop="item"><span itemprop="name"></span></a></span>
</p><div class="ts-grid-box content-wrapper single-post" itemscope="" itemtype="http://schema.org/NewsArticle">
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<ul class="post-meta-info mb-10"><li>
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<span style="font-family: verdana;"><time datetime="2024-03-27" itemprop="datePublished">27 Marzo 2024</time></span>
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</li></ul>
<h1 class="post-title lg" itemprop="name"><span style="font-family: verdana;">Prof. Sachs: "Gli Stati Uniti gestiscono jihadisti da più di 45 anni..."</span></h1>
<ul class="post-meta-info mb-10"><li class="author"><span style="font-family: verdana;">
La Redazione de l'AntiDiplomatico</span></li></ul></div><div class="cn-5x1000_wmit__WLEIT" data-nosnippet="" id="centralNotice"><div class="cnotice" id="WMIT_5X1000_2018_desktop_A"><b style="font-family: verdana;"><a href="https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-prof_sachs_gli_stati_uniti_gestiscono_jihadisti_da_pi_di_45_anni/82_53838/">https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-prof_sachs_gli_stati_uniti_gestiscono_jihadisti_da_pi_di_45_anni/82_53838/</a></b></div><div class="cnotice" id="WMIT_5X1000_2018_desktop_A"><span style="font-family: verdana;"><br /></span><div class="cnotice-message-container">
<div class="cnotice-message"><form action="https://www.paypal.com/cgi-bin/webscr" method="post" style="display: inline; position: relative;"> </form></div></div></div></div></div></div> <div class="entry-content" itemprop="articleBody">
<p><span style="font-family: verdana;">"Gli Stati Uniti gestiscono
jihadisti da più di 45 anni... nei Balcani, in Medio Oriente, in Asia
centrale, e avrebbero potuto benissimo farlo, o avrebbe potuto farlo il
loro cliente in Ucraina". Lo ha affermato l’economista statunitense
Jeffrey Sachs in un’intervista a <a href="https://www.youtube.com/watch?v=UTwsHqhomSE" rel="noopener" target="_blank">Judging Freedom</a>.
Gli Stati Uniti, ha proseguito il prof. Sachs nel corso della sua
intervista, continuano a vivere secondo il principio che tutto sarà come
desiderano. Di conseguenza, Washington ha seppellito la diplomazia e
sta distruggendo i paesi uno dopo l’altro. Ora l’Ucraina è dilaniata,
diverse centinaia di migliaia di ucraini sono morti lì, e ancora di più
moriranno se gli Stati Uniti non si ricorderanno che devono almeno
provare a dialogare con l’altra parte.<br /><br /><br /></span></p>
<p>
<span style="font-family: verdana;"><br />Di seguito una sintesi delle sue parole<br /><br />"<em>Gli Stati Uniti
hanno offerto all'Ucraina e alla Georgia l'adesione alla NATO senza
alcun negoziato con la Russia. Gli Stati Uniti hanno partecipato a un
brutale colpo di Stato contro il governo ucraino senza alcuna diplomazia
con la Russia. </em><br /><em> </em><br /><em>Gli Stati Uniti hanno minato e
di fatto silurato gli accordi di Minsk senza alcuna diplomazia con la
Russia. Quando il Presidente Putin ha detto... Devo aggiungere che gli
Stati Uniti hanno abbandonato unilateralmente l'Accordo sulle Forze
Nucleari Intermedie nel 2019 senza alcun negoziato con la Russia. </em><br /><em> </em><br /><em>Nel
2021, quando il Presidente Putin ha detto: 'Abbiamo urgentemente
bisogno di un nuovo accordo di sicurezza', il 15 dicembre 2021, gli
Stati Uniti hanno esplicitamente rifiutato di impegnarsi. </em><br /><em> </em><br /><em>Quando
l'Ucraina e la Russia hanno raggiunto un accordo di pace preliminare
nel marzo 2022, gli Stati Uniti hanno ordinato: 'Nessuna firma, nessun
negoziato'. Quando il Presidente Putin ha detto: 'Siamo pronti a
negoziare', la risposta degli Stati Uniti è stata: 'Non abbiamo nessuno
con cui negoziare'. </em><br /><em> </em><br /><em>Non c'è diplomazia.
L'idea è che tutto debba andare come vogliono gli Stati Uniti. Ma le
cose non vanno come vogliono loro. Gli Stati Uniti stanno distruggendo
un Paese dopo l'altro. Afghanistan, Siria, Ucraina, Libia. Perché se non
si ha la diplomazia e si ricorre a presunte operazioni segrete o alla
guerra aperta, si crea un fastidio. </em><br /><em> </em><br /><em>Gli Stati
Uniti hanno dimenticato cosa sia la diplomazia. Non esiste più. Ed è
per questo che siamo invischiati in una guerra in cui sono morti
centinaia di migliaia di ucraini, in cui ne moriranno altre decine di
migliaia o centinaia di migliaia, a meno che non riscopriamo in qualche
modo la diplomazia. </em><br /><em> </em><br /><em>E come l'Ucraina venga
fatta a pezzi. E non appaiono opzioni valide, ma solo peggiori, e
peggiori, e peggiori, e peggiori, e peggiori. Perché ci viene sempre
detto: 'Non è il momento di negoziare!' o 'Non abbiamo nessuno con cui
negoziare'. E il Paese viene fatto a pezzi. </em><br /><em> </em><br /><em>E
non abbiamo mai nemmeno provato a parlare. Quindi questo è un completo
fallimento del principio più elementare che si chiama 'almeno provare a
parlare con l'altra parte'"</em>. <br /></span></p></div>Claudio Martinotti Doriahttp://www.blogger.com/profile/14978432396818669906noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-974756174275033127.post-7563559703199593312024-03-28T09:27:00.000-07:002024-03-28T09:27:25.371-07:00Il conduttore USA Alex Jones: quando a NATO perde una guerra si scatena col terrorismo sfruttando utili idioti e accusando le vittime<p><span style="font-family: verdana;"> </span></p><div class="uicore-mobile-head-right"> </div> <div class="uicore-content" id="content"> <div class="content-area" id="primary"><div class="elementor elementor-97592" data-elementor-id="97592" data-elementor-post-type="uicore-tb" data-elementor-type="uicore-tb"><section class="elementor-section elementor-top-section elementor-element elementor-element-b27c237 elementor-section-boxed elementor-section-height-default elementor-section-height-default" data-element_type="section" data-id="b27c237"><div class="elementor-container elementor-column-gap-default"><div class="elementor-column elementor-col-100 elementor-top-column elementor-element elementor-element-0cb1b2f" data-element_type="column" data-id="0cb1b2f"><div class="elementor-widget-wrap elementor-element-populated"><div class="elementor-element elementor-element-5421f24 elementor-widget elementor-widget-uicore-the-title" data-element_type="widget" data-id="5421f24" data-widget_type="uicore-the-title.default"><div class="elementor-widget-container"><h2 class="elementor-heading-title"><span style="font-family: verdana;">Conduttore americano: Quando la NATO perde una guerra, si rivolge al terrorismo</span></h2></div></div><div class="elementor-element elementor-element-270f396 elementor-widget elementor-widget-uicore-post-meta" data-element_type="widget" data-id="270f396" data-widget_type="uicore-post-meta.default"><div class="elementor-widget-container"><div class="ui-e-post-meta ui-e-tb-meta"><div class="ui-e-meta-item"><span style="font-family: verdana;">27 Marzo 2024</span></div></div><div class="ui-e-post-meta ui-e-tb-meta"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><div class="ui-e-post-meta ui-e-tb-meta"><b style="font-family: verdana;"><a href="https://www.controinformazione.info/conduttore-americano-quando-la-nato-perde-una-guerra-si-rivolge-al-terrorismo/">https://www.controinformazione.info/conduttore-americano-quando-la-nato-perde-una-guerra-si-rivolge-al-terrorismo/</a></b><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div><div class="ui-e-post-meta ui-e-tb-meta"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></div></div></div><div class="elementor-element elementor-element-b22d747 elementor-widget elementor-widget-theme-post-featured-image elementor-widget-image" data-element_type="widget" data-id="b22d747" data-widget_type="theme-post-featured-image.default"><div class="elementor-widget-container"> <span style="font-family: verdana;"><img alt="" class="attachment-full size-full wp-image-103475" height="351" src="https://www.controinformazione.info/wp-content/uploads/2024/03/Stoltenberg-OTAN.jpg" width="622" /></span></div></div><div class="elementor-element elementor-element-4a03f86 elementor-widget elementor-widget-uicore-the-content" data-element_type="widget" data-id="4a03f86" data-widget_type="uicore-the-content.default"><div class="elementor-widget-container"><p><span style="font-family: verdana;">“<strong>Daranno la colpa ai russi come pretesto per rivoltare contro di loro l’opinione pubblica”, ha spiegato l’esperto.</strong><br /><strong>Se
la NATO non riuscisse a sconfiggere la Russia, organizzerà attacchi
terroristici e accuserà Mosca di averli compiuti, ha detto mercoledì il
fondatore e conduttore del sito web InfoWars, Alex Jones</strong> .</span></p><p><span style="font-family: verdana;">“Secondo
la dottrina militare della NATO, quando perde una guerra, ed è la NATO
che la Russia sta combattendo, […] allora si passa alla guerra
asimmetrica e al terrorismo , e penso che tutte le prove puntino in
questo senso”, ha sostenuto Jones. .</span></p><p><span style="font-family: verdana;"><strong>“L’Operazione Gladio era un piano della NATO dagli anni ’50 agli anni ’80, ed è stato parzialmente declassificato.</strong>
Se la Russia avesse potuto mai iniziare a vincere qualsiasi tipo di
conflitto in Europa, sia offensivo contro la Russia o meno, le reti
sarebbero rimaste indietro [‘reti stay-behind” ‘] ed allora avrebbero
organizzato un attacco terroristico e di fatto ne avrebbero incolpato i
russi come pretesto per rivoltare contro di loro l’opinione pubblica”,
ha spiegato l’esperto.</span></p><figure class="wp-block-image size-full"><span style="font-family: verdana;"><img alt="" class="wp-image-103476" height="535" src="https://www.controinformazione.info/wp-content/uploads/2024/03/Alex-Jones-scaled.jpg" width="535" /></span></figure><p><span style="font-family: verdana;">Alex Jones</span></p><p><strong style="font-family: verdana;">Pertanto,
i servizi segreti, l’Ucraina e altri gruppi avrebbero potuto invitare i
terroristi e promettere di portarli in Russia e armarli. “Lancia questo
attacco, puoi scappare, daremo la colpa all’Isis”, ha suggerito Jones.</strong></p><p><span style="font-family: verdana;">Ha
poi affermato che diversi media occidentali hanno accusato il
presidente russo Vladimir Putin di aver organizzato l’attacco
terroristico di venerdì scorso presso la sala concerti Crocus City Hall,
situata nella provincia di Mosca.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">“<strong>Si tratta di avere degli utili idioti”</strong><br />“Ma
chiaramente si vede che i servizi di sicurezza russi catturano i
terroristi che cercano di tornare al confine ucraino. Li interrogano dal
vivo sul posto e quelli dicono semplicemente: ‘Non so niente, mi hanno
dato i soldi per farlo'”, ha continuato Jones. , e ha chiarito che
“questo è esattamente ciò che farebbero i servizi segreti occidentali o
globalisti”. <strong>“Si tratta di avere a disposizione degli utili
idioti, pagarli per farlo, facendogli credere che abbiano una via di
fuga”, ha detto.</strong></span></p><p><span style="font-family: verdana;">“<strong>Questo è qualcosa che la
Polizia Segreta ha fatto nei principali paesi nel corso della storia del
mondo”, ha ribadito. “Si tratta di cercare di manipolare la Russia
affinché dia una risposta più forte all’escalation, in modo che la NATO
abbia un pretesto per gettarsi pubblicamente nella guerra”.</strong></span></p><p><span style="font-family: verdana;">Fonte: <a href="https://actualidad.rt.com/actualidad/503979-alex-jones-otan-guerra-terrorismo">RT Actualidad</a></span></p><p><span style="font-family: verdana;">Traduzione: Luciano Lago</span></p></div></div></div></div></div></section></div></div></div>Claudio Martinotti Doriahttp://www.blogger.com/profile/14978432396818669906noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-974756174275033127.post-74585660193808040722024-03-28T09:21:00.000-07:002024-03-28T09:21:28.682-07:00ATTACCHI DI PRECISIONE RUSSI in Ucraina E MORTE IMPROVVISA DI UFFICIALI NATO, che poi vengono mistificate per incidenti e malori<p><span style="font-family: verdana;"> </span></p><div class="uicore-mobile-head-right"> </div> <div class="uicore-content" id="content"> <div class="content-area" id="primary"><div class="elementor elementor-97592" data-elementor-id="97592" data-elementor-post-type="uicore-tb" data-elementor-type="uicore-tb"><section class="elementor-section elementor-top-section elementor-element elementor-element-b27c237 elementor-section-boxed elementor-section-height-default elementor-section-height-default" data-element_type="section" data-id="b27c237"><div class="elementor-container elementor-column-gap-default"><div class="elementor-column elementor-col-100 elementor-top-column elementor-element elementor-element-0cb1b2f" data-element_type="column" data-id="0cb1b2f"><div class="elementor-widget-wrap elementor-element-populated"><div class="elementor-element elementor-element-5421f24 elementor-widget elementor-widget-uicore-the-title" data-element_type="widget" data-id="5421f24" data-widget_type="uicore-the-title.default"><div class="elementor-widget-container"><h2 class="elementor-heading-title"><span style="font-family: verdana;">ATTACCHI DI PRECISIONE RUSSI E MORTE IMPROVVISA DI UFFICIALI NATO</span></h2></div></div><div class="elementor-element elementor-element-270f396 elementor-widget elementor-widget-uicore-post-meta" data-element_type="widget" data-id="270f396" data-widget_type="uicore-post-meta.default"><div class="elementor-widget-container"><div class="ui-e-post-meta ui-e-tb-meta"><div class="ui-e-meta-item"><span style="font-family: verdana;">28 Marzo 2024</span></div><div class="ui-e-meta-item"><a href="https://www.controinformazione.info/category/conflitto-in-ucraina/" style="font-family: verdana;" title="View Conflitto in Ucraina posts">Conflitto in Ucraina</a></div><div class="ui-e-meta-item"><span style="font-family: verdana;"> </span></div><div class="ui-e-meta-item"><a href="https://www.controinformazione.info/attacchi-di-precisione-russi-e-morte-improvvisa-di-ufficiali-nato/" style="font-family: verdana;"><b>https://www.controinformazione.info/attacchi-di-precisione-russi-e-morte-improvvisa-di-ufficiali-nato/</b></a></div><div class="ui-e-meta-item"><span style="font-family: verdana;"> <br /></span></div></div></div></div><div class="elementor-element elementor-element-b22d747 elementor-widget elementor-widget-theme-post-featured-image elementor-widget-image" data-element_type="widget" data-id="b22d747" data-widget_type="theme-post-featured-image.default"><div class="elementor-widget-container"> <span style="font-family: verdana;"><img alt="" class="attachment-full size-full wp-image-102918" height="332" src="https://www.controinformazione.info/wp-content/uploads/2024/03/Polacchi-Nato-Commander.jpeg" width="499" /></span></div></div><div class="elementor-element elementor-element-4a03f86 elementor-widget elementor-widget-uicore-the-content" data-element_type="widget" data-id="4a03f86" data-widget_type="uicore-the-content.default"><div class="elementor-widget-container"><p><strong style="font-family: verdana;">Il
26 marzo, fonti militari russe hanno riferito di un attacco
missilistico riuscito contro le posizioni militari ucraine nella città
di Chasov Yar, vicino ad Artyomovsk. Secondo fonti pubbliche, il missile
balistico russo Iskander ha distrutto un bunker sotterraneo dove era
nascosto il posto di comando ucraino.</strong></p><p><strong style="font-family: verdana;">Secondo
quanto riferito, ufficiali dei paesi della NATO, in particolare degli
Stati Uniti e della Polonia, sarebbero stati eliminati in seguito
all’attacco al posto di comando. Gli stranieri erano coinvolti nel
coordinamento e nel comando del gruppo ucraino nella direzione
strategicamente importante.</strong></p><p><span style="font-family: verdana;">Gli alti ufficiali della NATO
sono ampiamente coinvolti nella pianificazione delle operazioni
difensive ucraine nel Donbass. Prima dell’attacco, ci sono state
segnalazioni secondo cui i “consiglieri militari” della NATO sarebbero
arrivati a Chasov Yar nel mezzo dell’avanzata russa in corso in
direzione di Artyomovsk. Il 23 marzo, il Ministero della Difesa russo ha
dichiarato il pieno controllo russo del villaggio di Krasnoe
(Ivanovskoe) situato vicino a Chasov Yar.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">Subito dopo l’attacco, le ambulanze ucraine sono state avvistate in direzione della Polonia.<br />Lo stesso giorno, il 26 marzo, fonti polacche <strong>hanno riferito della morte improvvisa del generale di brigata polacco Adam Marczak.</strong> Il Comando Operativo delle Forze Armate della Polonia ha presto confermato le notizie.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">“La
morte inaspettata del signor generale è avvenuta per cause naturali,
nel suo tempo libero”, ha riferito il dipartimento militare.</span></p><figure class="wp-block-image size-full"><span style="font-family: verdana;"><img alt="" class="wp-image-103479" height="1058" src="https://www.controinformazione.info/wp-content/uploads/2024/03/Generale-polacco-28-scaled.jpg" width="560" /></span></figure><p><span style="font-family: verdana;">I
funzionari polacchi hanno indicato che “i parenti e gli amici del
defunto sono stati informati dell’incidente e hanno assicurato il pieno
sostegno”. Pertanto, l’ufficiale di alto rango non è morto a casa.</span></p><p><strong style="font-family: verdana;">La
“morte improvvisa” del generale di brigata polacco ha fatto sorgere il
sospetto che potesse essere stato eliminato a seguito dell’attacco di
precisione russo nella città ucraina di Chasov Yar, dove il signor
Marczak poteva “passare il suo tempo libero”. È possibile che sia stato
ucciso in precedenti attacchi di precisione russi nelle retrovie
ucraine.</strong></p><p><span style="font-family: verdana;">Marczak era capo di stato maggiore del comando
alleato dell’Operazione Althea, la missione militare guidata dall’UE in
Bosnia-Erzegovina. Il contingente polacco coinvolto contava solo 50
soldati che svolgevano compiti di addestramento e consulenza. Il
generale di brigata Marczak è stato anche capo della direzione
dell’intelligence e della guerra elettronica nel comando generale fino a
luglio 2021. Ha prestato servizio nella 6a brigata aviotrasportata e
poi nel quartier generale della direzione delle forze speciali. Ha
inoltre ricoperto incarichi di comando in missioni militari in
Afghanistan.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">Insieme alla morte del signor Marczak, l’esercito
polacco ha pubblicato molti altri necrologi di militari delle forze
speciali e delle truppe di difesa della NBC.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">Oltre a Marczak, la
Polonia ha riconosciuto la morte nel mese di marzo di altri cinque
militari: il 26 marzo è avvenuta la morte di un soldato trentenne delle
forze speciali a seguito di una valanga durante un’esercitazione in
montagna al confine polacco-slovacco, di due genieri della compagnia
logistica. Secondo quanto riferito, un altro ufficiale del 5° reggimento
chimico Tarnovskogorsky è morto a seguito della detonazione nel
voivodato di Slesia il 25 marzo, e due soldati sarebbero stati investiti
il 5 marzo in un campo di addestramento nel voivodato di
Drava-Pomerania.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">I<strong> paesi della NATO rifiutano di
riconoscere ufficialmente la presenza delle loro forze sul territorio
dell’Ucraina, nonostante numerose prove. Per nascondere la verità, le
forze armate della NATO, anche negli Stati Uniti, in Canada e in Italia,
hanno pubblicato rapporti di “morti improvvise e naturali” dei loro
ufficiali che, come si è scoperto in seguito, “hanno visitato
l’Ucraina”. Naturalmente, è difficile confermare in modo affidabile le
cause della morte dei generali della NATO, ma alcuni casi suscitano
ragionevoli sospetti.</strong></span></p><p><span style="font-family: verdana;">Fonte: <a href="https://southfront.press/russian-precision-strikes-and-sudden-deaths-of-nato-officers/">South Front</a></span></p><p><span style="font-family: verdana;">Traduzione: Luciano Lago</span></p></div></div></div></div></div></section></div></div></div>Claudio Martinotti Doriahttp://www.blogger.com/profile/14978432396818669906noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-974756174275033127.post-47500380063806561702024-03-28T09:17:00.000-07:002024-03-28T09:17:36.165-07:00IL segretario del Consiglio di sicurezza russo ha confermato ufficialmente per la prima volta la versione ucraina dell’atto terroristico.<p><span style="font-family: verdana;"> </span></p><div class="uicore-mobile-head-right"> </div> <div class="uicore-content" id="content"> <div class="content-area" id="primary"><div class="elementor elementor-97592" data-elementor-id="97592" data-elementor-post-type="uicore-tb" data-elementor-type="uicore-tb"><section class="elementor-section elementor-top-section elementor-element elementor-element-b27c237 elementor-section-boxed elementor-section-height-default elementor-section-height-default" data-element_type="section" data-id="b27c237"><div class="elementor-container elementor-column-gap-default"><div class="elementor-column elementor-col-100 elementor-top-column elementor-element elementor-element-0cb1b2f" data-element_type="column" data-id="0cb1b2f"><div class="elementor-widget-wrap elementor-element-populated"><div class="elementor-element elementor-element-5421f24 elementor-widget elementor-widget-uicore-the-title" data-element_type="widget" data-id="5421f24" data-widget_type="uicore-the-title.default"><div class="elementor-widget-container"><h2 class="elementor-heading-title"><span style="font-family: verdana;">“Certo,
le tracce sono dell’Ucraina”: il segretario del Consiglio di sicurezza
russo ha spiegato chi si nasconde dietro l’attacco al municipio di
Crocus.</span></h2></div></div><div class="elementor-element elementor-element-270f396 elementor-widget elementor-widget-uicore-post-meta" data-element_type="widget" data-id="270f396" data-widget_type="uicore-post-meta.default"><div class="elementor-widget-container"><div class="ui-e-post-meta ui-e-tb-meta"><div class="ui-e-meta-item"><span style="font-family: verdana;">28 Marzo 2024</span></div><div class="ui-e-meta-item"><a href="https://www.controinformazione.info/category/terrorismo-ucraino/" style="font-family: verdana;" title="View Terrorismo Ucraino posts">Terrorismo Ucraino</a></div><div class="ui-e-meta-item"><span style="font-family: verdana;"> </span></div><div class="ui-e-meta-item"><a href="https://www.controinformazione.info/certo-le-tracce-sono-dellucraina-il-segretario-del-consiglio-di-sicurezza-russo-ha-spiegato-chi-si-nasconde-dietro-lattacco-al-municipio-di-crocus/" style="font-family: verdana;"><b>https://www.controinformazione.info/certo-le-tracce-sono-dellucraina-il-segretario-del-consiglio-di-sicurezza-russo-ha-spiegato-chi-si-nasconde-dietro-lattacco-al-municipio-di-crocus/</b></a></div><div class="ui-e-meta-item"><span style="font-family: verdana;"> <br /></span></div></div></div></div><div class="elementor-element elementor-element-b22d747 elementor-widget elementor-widget-theme-post-featured-image elementor-widget-image" data-element_type="widget" data-id="b22d747" data-widget_type="theme-post-featured-image.default"><div class="elementor-widget-container"> <span style="font-family: verdana;"><img alt="" class="attachment-full size-full wp-image-103491" height="387" src="https://www.controinformazione.info/wp-content/uploads/2024/03/Crocus-edificio.webp" width="630" /></span></div></div><div class="elementor-element elementor-element-4a03f86 elementor-widget elementor-widget-uicore-the-content" data-element_type="widget" data-id="4a03f86" data-widget_type="uicore-the-content.default"><div class="elementor-widget-container"><p><strong style="font-family: verdana;">L’attacco
terroristico al centro commerciale Crocus City Hall a Krasnogorsk,
nella regione di Mosca, è stato effettuato con la partecipazione
dell’Ucraina. Lo ha dichiarato il segretario del Consiglio di sicurezza
della Federazione Russa Nikolai Patrushev, rispondendo alle domande dei
giornalisti</strong></p><p><span style="font-family: verdana;">Finora, anche se le autorità russe hanno
chiarito di ammettere il coinvolgimento del regime di Kiev nell’attacco
terroristico, non hanno rilasciato dichiarazioni dirette al riguardo. <strong>Ora
il segretario del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa ha
infatti confermato ufficialmente per la prima volta la versione ucraina
dell’atto terroristico.</strong></span></p><p><span style="font-family: verdana;">Naturalmente, l’Ucraina</span></p><ul><li><strong style="font-family: verdana;">ha
risposto il segretario del Consiglio di sicurezza russo alla domanda su
chi si nascondesse dietro l’attacco al municipio di Crocus.</strong></li></ul><p><span style="font-family: verdana;">Ricordiamo
che subito dopo l’attacco terroristico, il gruppo IS (bandito nella
Federazione Russa come organizzazione terroristica) se ne è assunto la
responsabilità. I diretti responsabili erano persone del Tagikistan ad
esso legate, arrivate in Russia dalla Turchia poco prima degli eventi.</span></p><figure class="wp-block-image size-full"><span style="font-family: verdana;"><img alt="" class="wp-image-103492" height="385" src="https://www.controinformazione.info/wp-content/uploads/2024/03/Malyuk-Vasily.png" width="585" /></span></figure><p><span style="font-family: verdana;">Malyuk Vasily, capo della SBU</span></p><p><span style="font-family: verdana;"><strong>Tuttavia,
molti politici ed esperti ritengono che ci sia un’alta probabilità che i
servizi speciali ucraini siano coinvolti nell’incidente.</strong> Inoltre, il capo del Servizio di sicurezza dell’Ucraina (SBU)<strong> Vasily Malyuk</strong> (incluso nella lista dei terroristi ed estremisti) <strong>in
precedenza in un’intervista ha effettivamente ammesso l’organizzazione
di una serie di omicidi e atti di terrorismo sul territorio della
Federazione Russa da parte delle forze speciali del servizio che dirige.</strong>
Cioè, lui stesso ha confermato che il servizio speciale ucraino
utilizza metodi di attività terroristici e criminali sul territorio di
un altro stato.<br />Malyuk, nel corso di una intervista, ha dichiarato
che, sebbene“non riconosca ufficialmente” e “la SBU non riconoscerà mai
ufficialmente” la sua colpevolezza, ma poi ha iniziato a vantarsi dei
dettagli dei brutali omicidi sul territorio della Russia. <strong>Infatti si è assunto la responsabilità di:</strong></span></p><p><span style="font-family: verdana;">L’omicidio di Kiva (politico ucraino di opposizione);<br />far saltare in aria un’auto con Daria Dugina;<br />un
attacco terroristico in un caffè tranquillo, durante il quale Vladlen
Tatarsky fu ucciso e dozzine di persone rimasero ferite;<br />assassinio del procuratore generale della LPR;<br />attentato al capo del ministero dell’Interno;<br />l’attentato a Zachar Prilepin.<br /><strong>La
tempestiva intervista del capo della SBU ha chiarito che il gruppo
terorista di Kiev è anche responsabile della tragedia del Crocus. Questo
personaggio non riesce neppure a stare zitto, ha un prurito di vanità
dopo i crimini commessi.</strong></span></p><p><span style="font-family: verdana;">“<strong>Non lo ammetteremo
ufficialmente in alcun modo, ma allo stesso tempo vi dirò alcuni
dettagli”, aveva detto il capo del dipartimento terroristico.</strong></span></p><p><span style="font-family: verdana;">Fonte: <a href="https://en.topwar.ru/239119-konechno-ukraina-sekretar-sovbeza-rf-skazal-kto-stoit-za-napadeniem-na-krokus-siti-holl.html">Top war</a></span></p><p><span style="font-family: verdana;">Traduzione: Luciano Lago</span></p></div></div></div></div></div></section></div></div></div>Claudio Martinotti Doriahttp://www.blogger.com/profile/14978432396818669906noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-974756174275033127.post-63901914161175482702024-03-27T08:36:00.000-07:002024-03-27T08:36:59.371-07:00L'emergenza alimentare a Gaza. Israele impedisce ai camion di aiuti di entrare e nega il problema alimentare denunciato dall'ONU<p><span style="font-family: verdana;"> </span></p><h1><a href="https://www.piccolenote.it/mondo/lemergenza-alimentare-a-gaza" style="font-family: verdana;">L'emergenza alimentare a Gaza</a></h1>
<div class="sottotitolo"><span style="font-family: verdana;">L'ICP "ha rilevato come
il 70% degli abitanti di Gaza nel nord affrontano la Fase 5
dell'insicurezza alimentare, cioè la catastrofe.</span></div><div class="sottotitolo"><span style="font-family: verdana;"> </span></div><div class="sottotitolo"><a href="https://www.blogger.com/blog/post/edit/974756174275033127/6390191416117548270" style="font-family: verdana;"><b>https://www.blogger.com/blog/post/edit/974756174275033127/6390191416117548270</b></a></div><div class="sottotitolo"><span style="font-family: verdana;"> <br /></span></div>
<span style="font-family: verdana;"><img alt="L'emergenza alimentare a Gaza" class="featured-image wp-post-image" height="348" src="https://www.piccolenote.it/wp-content/uploads/A-GAZA-CARESTIA-700x468.jpg" width="520" /></span>
<span class="rt-reading-time" style="display: block; font-family: verdana;"><span class="rt-label rt-prefix">Tempo di lettura: </span> <span class="rt-time">4</span> <span class="rt-label rt-postfix">minuti</span></span><p><span style="font-family: verdana;">Non
c’è fame a Gaza è uno dei tanti temi base della propaganda israeliana,
la Hasbara, come la chiamano, che a volte riecheggia nelle parole e nei
comunicati di Washington. Dahlia Scheindlin pubblica su <a href="https://www.haaretz.com/israel-news/2024-03-26/ty-article/.premium/inside-israels-disturbing-denial-of-starvation-in-gaza/0000018e-7b41-d680-a1cf-ff47b4220000" rel="noopener noreferrer" target="_blank">Haaretz</a>:
“Dentro l’inquietante negazione della fame a Gaza da parte di Israele”,
articolo nel quale dettaglia la catastrofica emergenza alimentare dei
palestinesi.</span></p>
<h2><span style="color: red; font-family: verdana;">I dati dell’emergenza alimentare</span></h2>
<p><span style="font-family: verdana;">Innanzitutto le valutazioni dell’ICP (<em>classificazione integrata delle fasi di sicurezza alimentare</em>),
che “ha rilevato come il 70% degli abitanti di Gaza nel nord (circa
210.000 persone) si trovano ad affrontare la Fase 5 dell’insicurezza
alimentare, cioè <a class="su sv sw sx iy ks sy sz ta tb tc td se fj jl jm" href="https://www.ipcinfo.org/ipcinfo-website/resources/resources-details/en/c/1129202/" rel="noopener noreferrer" target="_blank">la catastrofe</a>.
Nelle regioni meridionali, dove le tante voci dell’hasbara sostengono
con forza che i mercati sono aperti e il cibo è abbondante, il rapporto
ha rilevato che i governatorati di Deir al-Balah, Khan Yunis e Rafah
sono nella Fase 4 – stato di emergenza. Ma tutta Gaza si trova ad
affrontare una grave insicurezza alimentare”.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">“L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha affermato che il rapporto
dell’IPC corrisponde alla sua esperienza diretta nel corso del servizio
prestato alle popolazioni di Gaza dall’inizio della guerra. L’ <a class="su sv sw sx iy ks sy sz ta tb tc td se fj jl jm" href="https://www.who.int/news/item/18-03-2024-famine-in-gaza-is-imminent--with-immediate-and-long-term-health-consequences" rel="noopener noreferrer" target="_blank">OMS ha affermato che</a>
‘il rapporto dell’IPC conferma ciò che noi, i nostri partner delle
Nazioni Unite e delle organizzazioni non governative (ONG) stiamo
osservando e denunciando da mesi. Quando le nostre missioni raggiungono
gli ospedali, incontriamo operatori sanitari esausti e affamati che ci
chiedono cibo e acqua”.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Impressionante anche il recente <a href="https://www.pcpsr.org/sites/default/files/Poll%2091%20English%20press%20release%2020%20March%202024.pdf" rel="noopener noreferrer" target="_blank">sondaggio del “Palestinian Center for policy and survey research”</a>
condotto da Khalil Shikaki all’inizio di marzo secondo il quale “solo
un terzo, se non meno, dei palestinesi di Gaza aveva acqua e cibo
disponibili” – la maggioranza ha affermato che potevano accedervi “con
grandi difficoltà e rischi”, mentre il 13% ha affermato che non avevano
affatto disponibilità di acqua e cibo. Il 27% degli interpellati ha
aggiunto che l’assistenza medica non era disponibile. La stessa
percentuale ha detto lo stesso riguardo ai servizi igienici; solo il 24%
ha dichiarato che ne aveva. <strong>Questa è una formula per la morte”.</strong></span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Così <a href="https://en.wikipedia.org/wiki/Philippe_Lazzarini" rel="noopener noreferrer" target="_blank">Philippe Lazzarini</a> Commissario generale dell’UNWRA su X: “la settimana scorsa <a class="su sv sw sx iy ks sy sz ta tb tc td se fj jl jm" href="https://twitter.com/UNLazzarini/status/1771635591714570350" rel="noopener noreferrer" target="_blank">tutti i convogli alimentari dell’UNRWA diretti</a>
al nord di Gaza sono stati bloccati”. Negli stessi giorni, gli Stati
Uniti bloccavano i finanziamenti all’Unwra fino al 2025. Riprenderanno,
sempre se accadrà, quando la popolazione della Striscia sarà sfoltita…</span></p>
<p><a href="https://twitter.com/UNLazzarini/status/1771635591714570350" rel="noopener" style="font-family: verdana;" target="_blank"><img alt="All our food convoys have been denied access to North #Gaza this week. With unimpeded access this man made starvation can still be averted." class="alignnone size-full wp-image-67014" height="478" src="https://www.piccolenote.it/wp-content/uploads/a-lazzarini-X.jpg" width="602" /></a></p>
<h2><span style="color: red; font-family: verdana;">La conta dei camion.</span></h2>
<p><span style="font-family: verdana;">D’altronde, è dall’inizio della guerra che Israele ostacola l’accesso
degli aiuti a Gaza, come denuncia la cronista di Haaretz, la quale
ricorda la foto che immortala il Segretario generale delle Nazioni Unite
António Guterres che, impotente, osservava l’interminabile fila di
camion bloccati dalle autorità israeliane al valico di Rafah.</span></p>
<p><a href="https://twitter.com/antonioguterres/status/1715375766525939783" rel="noopener" style="font-family: verdana;" target="_blank"><img alt="It’s impossible to be at the Rafah crossing & not feel heartbroken." class="alignnone size-full wp-image-67023" height="556" src="https://www.piccolenote.it/wp-content/uploads/A-GUTERRES-RAFAH.jpg" width="486" /></a></p>
<p><span style="font-family: verdana;">La <a class="or kj km" href="https://www.haaretz.com/ty-WRITER/0000017f-da25-d494-a17f-de27a1400000" rel="noopener noreferrer" target="_blank">Scheindlin</a> smonta anche la narrativa israeliana sull’<a href="https://www.piccolenote.it/mondo/gaza-la-strage-del-cibo">elevato numero di camion</a>
che sarebbero stati fatti entrare in questo mese. Entrano col
contagocce, dopo aver subito (legittime) perquisizioni accurate. Ma il
diavolo sta nei dettagli, dal momento che “<strong>possono essere respinti anche solo per un paio di forbici chirurgiche</strong> – che sono classificate [pericolose perché] di duplice uso”.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Ma anche tali forbici sono necessarie, scrive la cronista, perché “la
carestia non può essere affrontata senza un’assistenza medica adeguata;
mentre la mancanza di acqua pulita fa sì che il cibo che deve essere
cotto in acqua non può essere utilizzato come dovrebbe” (la farina, ad
esempio).</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Infine, la Scheindlin ricorda il comunicato del coordinamento
israeliano i territori, secondo il quale “il numero di camion di aiuti
alimentari che entrano a Gaza è attualmente di <a href="https://twitter.com/cogatonline/status/1768565827031216375" rel="noopener noreferrer" target="_blank">126 al giorno</a>, cioè superiore a quello dei camion che entravano prima della guerra”.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Anche fosse vero (e la succitata foto di Guterres stride con tale affermazione), è ancor più vero quanto annotato <a href="https://twitter.com/taniahary/status/1744809425704006005" rel="noopener noreferrer" target="_blank">su X da Tania Hary</a>,
direttrice di GISHA (l’organizzazione israeliana per i diritti umani
che si dedica su Gaza) e rilanciato dalla Scheindlin: “Il paragone non
ha senso perché prima della guerra non c’erano quasi 2 milioni di
sfollati ed esisteva una produzione alimentare e agricola locale… Le
necessità sono aumentate in modo esponenziale; non si può fare un
paragone con la domanda prebellica, che peraltro anche allora non veniva
soddisfatta”.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Tale la catastrofe, tale la follia che si sta consumando nella
Striscia con la connivenza di tanto potere, politico e mediatico,
dell’Occidente.</span></p>
<p><a href="https://twitter.com/taniahary/status/1744809425704006005" rel="noopener" style="font-family: verdana;" target="_blank"><img alt="" class="alignnone size-full wp-image-67016" height="272" src="https://www.piccolenote.it/wp-content/uploads/A-X-VCAMIO.jpg" width="480" /></a></p>
<p><span style="font-family: verdana;"> </span></p>
<p><a href="https://en.wikipedia.org/wiki/Integrated_Food_Security_Phase_Classification" rel="noopener" style="font-family: verdana;" target="_blank"><img alt="" class="alignnone size-full wp-image-67013" height="543" src="https://www.piccolenote.it/wp-content/uploads/A-SCALAIPC-WIKIPEDIA.jpg" width="967" /></a></p>Claudio Martinotti Doriahttp://www.blogger.com/profile/14978432396818669906noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-974756174275033127.post-545337379688732942024-03-27T08:29:00.000-07:002024-03-27T08:29:54.536-07:00L'incidente navale che ha fatto crollare il ponte di Baltimora avrà gravissime e onerose ripercussioni economiche per gli USA<p><span style="font-family: verdana;"> <img alt="Nave cargo perde il controllo. Schianto contro un pilone. Crolla il ..." class="p9uUc _2XfGj" height="266" src="https://s2.qwant.com/thumbr/0x0/5/f/2ff6ae6d0f426ac9d8d9b6bf48869850558960b5b12f7412ddf47954ae9e65/nave-cargo-perde-il-controllo-schianto-contro-un-pilone-crolla-il-ponte-di-baltimora.webp.jpg?u=https%3A%2F%2Fwww.quotidiano.net%2Fimage-service%2Fview%2FacePublic%2Falias%2Fcontentid%2FMGZlMGI2Y2MtOTRhNy00%2F0%2Fnave-cargo-perde-il-controllo-schianto-contro-un-pilone-crolla-il-ponte-di-baltimora.webp%3Ff%3D16%253A9%26q%3D1%26w%3D1560&q=0&b=1&p=0&a=0" width="474" /></span></p><header class="entry-header">
<h1 class="entry-title font-headlines" itemprop="headline"><span style="font-family: verdana;">Baltimora: non credo a un compotto, credo (spero) nel contrappasso</span></h1>
<div class="entry-byline font-secondary">
<span class="entry-author" itemprop="author" itemscope="itemscope" itemtype="http://schema.org/Person" style="font-family: verdana;"><a class="url fn n" href="https://www.maurizioblondet.it/author/blondet/" itemprop="url" rel="author" title="Articoli scritti da Maurizio Blondet"><span itemprop="name">Maurizio Blondet</span></a></span><span style="font-family: verdana;">
<time class="entry-published updated" datetime="2024-03-27T14:10:32+01:00" title="mercoledì, Marzo 27, 2024, 2:10 pm">27 Marzo 2024</time></span></div><div class="entry-byline font-secondary"><time class="entry-published updated" datetime="2024-03-27T14:10:32+01:00" style="font-family: verdana;" title="mercoledì, Marzo 27, 2024, 2:10 pm"> </time>
<span style="font-family: verdana;"><a href="https://www.maurizioblondet.it/altimora-non-credo-a-un-compotto-credo-al-contrappasso/" target="_blank"><b><span class="comments-link"></span></b></a></span> </div>
</header>
<p><span style="font-family: verdana;"><a href="https://www.maurizioblondet.it/altimora-non-credo-a-un-compotto-credo-al-contrappasso/" target="_blank"><b>https://www.maurizioblondet.it/altimora-non-credo-a-un-compotto-credo-al-contrappasso/</b></a> <br /></span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Ambienti americani “sani” (trumpiani) stanno dicendo e ripetendo la
tesi che il colossale sinistro di Baltimora è frutto di un attacco cyber
. Io non ci credo per semplice ragionamento: se con un cyber-attack i
la Russia avesse la capacità di spegnere il motore di una nave, a
distanza , avrebbe la tecnologia – e l’arma assoluta- per bloccare le
flotte americane: portaerei, incrociatori, lanciamissili, forse
sottomarini. A maggior ragione, potrebbe spegnere motori di aerei e
caccia nemici… Non mi sembra che Mosca disponga di simile tecnologia:</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;"> </span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Comunque, ecco cosa afferma la complottista:</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;"> </span></p>
<p><span style="font-family: verdana;"> </span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">le agenzie di intelligence mi dicono che si è trattato di un atto di
cyberterrorismo” • Perché l’amministrazione Biden lo dice al paese
mentre le sue stesse agenzie di intelligence gli dicono il contrario? •</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Coloro che sono all’interno, le infrastrutture critiche, il DHS
(Depzartment Homeland Security) e le agenzie Intel sanno, stanno dicendo
a Lara che si è trattato di un attacco informatico alle infrastrutture
critiche degli Stati Uniti •</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Il corridoio I-94 sulla costa orientale è letteralmente ciò che
collega il Nord e il Sud • Si è trattato di un brillante attacco
strategico contro una delle catene di fornitura più importanti d’America
• Tutto ciò di cui l’economia ha bisogno per spostarsi è stato chiuso
per 4-5 anni: il ponte è stato costruito appositamente per spostare
materiali pericolosi: carburante, diesel, gas propano, azoto, materiali
altamente infiammabili, prodotti chimici e carichi di grandi dimensioni
che non possono entrare i tunnel: quella catena di approvvigionamento
ora paralizzata. •</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;"> </span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Hanno preso di mira strategicamente questi piloni portanti. • Questa
si chiama morte per 1.000 tagli – Stanno “mettendo gli Stati Uniti in
ginocchio passo dopo passo dall’interno”. • 100% Lara dice che qualcuno
ha violato il sistema GPS e ha modificato la nave. —— l’hanno fatto di
notte perché la maggior parte dell’equipaggio dorme. •</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Uno degli analisti Intel con cui ha parlato ha detto questo…. “Hanno
capito come portarci down. Finché stai lontano dalle grinfie
dell’esercito americano, puoi separare gli Stati Uniti. Siamo arroganti e
ignoranti: una combinazione letale. Obama ha detto che avrebbero
cambiato radicalmente l’America e così è stato. In questo momento ci
troviamo in una corsa in caduta libera sulle montagne russe, senza
freni, stiamo solo prendendo velocità”. • Ha chiamato in causa Anons per
aver respinto la gravità del crollo del ponte… —— Giusto per essere
chiari, penso che stia parlando di alcuni individui specifici con un
grande seguito che stanno cercando di minimizzare la cosa. Non anonimo,
imo.</span></p>
<p><a class="external external_icon" href="https://twitter.com/laralogan" style="font-family: verdana;" target="_blank">@laralogan</a></p>
<p><span style="font-family: verdana;">ha centrato l’obiettivo e credo che sia perfetta con la sua
valutazione. Questa è stata una mossa strategica che ha attaccato la
nostra infrastruttura.</span></p>
<p class="mol-para-with-font"><span style="font-family: verdana;">Un guasto è più probabile: La nave
mercantile della Maersk sembrava aver subito qualche forma di guasto
meccanico prima di colpire il ponte, poiché le riprese mostravano le
luci spente e accese nei momenti precedenti.</span></p>
<p class="mol-para-with-font"><span style="font-family: verdana;">Gli osservatori hanno detto che qualche
istante prima si era visto del fumo nero emanare dalla nave, suggerendo
che l’equipaggio potrebbe aver tentato di invertire i motori.</span></p>
<p class="mol-para-with-font"><span style="font-family: verdana;">Successivamente è emerso che la nave era comandata da piloti specializzati addestrati a evitare gli ostacoli nei porti,</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;"> </span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Io, più che al complotto, punterei al cncetto di “contrappasso”: un
incidente che è stato la risposta celeste ai crimini dell’ “terrorismo
basato su regole”.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;"> </span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Che il danno sia davvero grave e possa mettere in pericolo il sistema è in qesta domanda</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Quindi i contribuenti invece che la compagnia assicurativa? Vuoi evitare indagini su le assicurazioni?</span></p>
<p><a class="external external_icon" href="https://twitter.com/WallStreetSilv/status/1772896338457567666?s=20" style="font-family: verdana;" target="_blank">https://twitter.com/WallStreetSilv/status/1772896338457567666?s=20</a></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Le assicurazioni navali, quelle mega-finanziarie che assicurano
dietro pagamento i giganteschi e preziosi carichi delle portacontainer,
collegate fra loro dalle reti di riassicurazione per garantirsi a
vicenda, sono allo stesso tempo insolventi di fronte a un sinistro di
tali proporzioni – e quotate a Wall Street:la rivelazione della loro
insolvenza farebbe crollare “i mercati” implodere le quotazioni di
tutte le altre multinazionali-fuffa</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Le compagnie di assicurazioni sono probabilmente il Tallone d’Achille della egemonia economica americana e globale…</span></p>Claudio Martinotti Doriahttp://www.blogger.com/profile/14978432396818669906noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-974756174275033127.post-80068437316803126462024-03-27T08:21:00.000-07:002024-03-27T08:21:39.035-07:00Pepe Escobar - Il Collegamento Nuland - Budanov - Crocus. La popolazione russa ha dato al Cremlino totale carta bianca per la vendetta<p><span style="font-family: verdana;"> <img alt="Attentato a Mosca: sparatoria e incendio al Crocus City Hall, molti morti" class="p9uUc _2XfGj" height="478" src="https://s2.qwant.com/thumbr/300x300/e/6/c70266ab83c0b67a575db389e7b6a6fe1244cf874a843036729b452531307b/th.jpg?u=https%3A%2F%2Ftse.mm.bing.net%2Fth%3Fid%3DOIF.Me7jRhvZkFDIQYyn32xQ7Q%26pid%3DApi&q=0&b=1&p=0&a=0" width="478" /><a href="https://www.lantidiplomatico.it/news-oped/39602/" itemprop="item"><span itemprop="name"></span></a></span>
</p><div class="ts-grid-box content-wrapper single-post" itemscope="" itemtype="http://schema.org/NewsArticle">
<div class="post-content-area">
<div class="entry-header">
<ul class="post-meta-info mb-10"><li>
<span style="font-family: verdana;"><time datetime="2024-03-27" itemprop="datePublished">27 Marzo 2024 </time></span>
<div itemprop="publisher" itemscope="" itemtype="https://schema.org/Organization">
<div itemprop="logo" itemscope="" itemtype="https://schema.org/ImageObject">
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</div>
</li></ul>
<h1 class="post-title lg" itemprop="name"><span style="font-family: verdana;">Pepe Escobar - Il Collegamento Nuland - Budanov - Crocus</span></h1></div><span style="font-family: verdana;"><a href="https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-pepe_escobar__il_collegamento_nuland__budanov__crocus/39602_53820/" target="_blank"><b><br /></b></a></span></div></div> <div class="entry-content" itemprop="articleBody">
<p><span style="font-family: verdana;"><a href="https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-pepe_escobar__il_collegamento_nuland__budanov__crocus/39602_53820/" target="_blank"><b>https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-pepe_escobar__il_collegamento_nuland__budanov__crocus/39602_53820/</b></a> <br /></span></p>
<p><em style="font-family: verdana;">di Pepe Escobar – <a href="https://strategic-culture.su/news/2024/03/26/the-nuland-budanov-tajik-crocus-connection/">Strategic Culture</a></em></p>
<p><span style="font-family: verdana;">[Traduzione a cura di: Nora Hoppe]</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;"> </span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Cominciamo con la possibile catena di eventi che potrebbe aver
portato all'attacco terroristico sul Crocus. Questo è quanto di più
esplosivo ci possa essere. Fonti informatiche a Mosca confermano con
discrezione che questa è una delle principali linee di indagine
dell'FSB.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;"><em>4 dicembre 2023</em>: L'ex presidente dei Capi di stato maggiore,
il generale Mark Milley, a soli 3 mesi dal suo pensionamento, dichiara
al Washington Post, portavoce della CIA, che: "Non ci dovrebbe essere
nessun russo che va a dormire senza chiedersi se verrà sgozzato nel
cuore della notte (...) Bisogna tornare lì e creare una campagna dietro
le linee."</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;"><em>4 gennaio 2024</em>: In un'intervista con ABC News, il "capo delle spie" Kyrylo Budanov definisce la tabella di marcia: <a href="https://www.youtube.com/watch?v=RcvLEtSBG84">colpire "sempre più in profondità" in Russia</a>.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;"><em>31 gennaio</em>: Victoria Nuland si reca a Kiev e incontra
Budanov. Poi, in una conferenza stampa losca, tenuta di notte nel mezzo
di una strada vuota, promette "brutte sorprese" a Putin: un codice per
una guerra asimmetrica.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;"><em>22 febbraio</em>: Nuland si presenta a un evento del Center for
Strategic and International Studies (CSIS) e ribadisce le "brutte
sorprese" e la guerra asimmetrica. Questo può essere interpretato come
il segnale definitivo per Budanov di iniziare a dispiegare le operazioni
sporche.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;"><em>25 febbraio</em>: il New York Times pubblica un articolo sulle cellule della CIA in Ucraina: niente che l'intelligence russa non sappia già.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;"> </span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Poi, una tregua fino al <em>5 marzo</em> – quando potrebbe essere in
atto un gioco di ombre cruciale. Scenario privilegiato: La Nuland è
stata uno dei principali complottisti di operazioni sporche insieme alla
CIA e al GUR ucraino (Budanov). Le fazioni rivali dello Stato Profondo
ne sono venute a conoscenza e hanno manovrato per "eliminarla" in un
modo o nell'altro – perché l'intelligence russa avrebbe inevitabilmente
collegato i punti.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Tuttavia, la Nuland non è ancora "in pensione"; si presenta ancora
come Sottosegretario di Stato per gli Affari Politici e si è presentata
di recente a Roma per un incontro legato al G7, anche se il suo nuovo
incarico, in teoria, sembra essere alla Columbia University (una manovra
di Hillary Clinton).</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Nel frattempo, le risorse per una maggiore "brutta sorpresa" sono già
sul posto, all'oscuro e totalmente fuori dai radar. L'operazione non
può essere annullata.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;"> </span></p>
<p><span style="font-family: verdana;"><em>5 marzo</em>: Little Blinken annuncia formalmente il "ritiro" della Nuland.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;"><em>7 marzo</em>: almeno un tagiko tra i quattro membri del commando del terrore visita il locale Crocus e si fa fotografare.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;"><em>7-8 marzo, notte</em>: Le ambasciate statunitense e britannica
annunciano simultaneamente un possibile attacco terroristico a Mosca,
intimando ai propri cittadini di evitare "concerti" e raduni nei
prossimi due giorni.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;"><em>9 marzo</em>: il popolarissimo cantante patriottico russo Shaman
si esibisce al Crocus. Potrebbe essere stata l'occasione scelta con cura
per la "brutta sorpresa" – poiché cade a pochi giorni dalle elezioni
presidenziali, dal 15 al 17 marzo. Ma la sicurezza al Crocus era
massiccia, quindi l'operazione sarebbe stata rimandata.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;"><em>22 marzo</em>: l'attacco terroristico al Crocus City Hall.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;"> </span></p>
<p><strong style="font-family: verdana;">ISIS-K: l'ultimo vaso di Pandora</strong></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Il collegamento con Budanov è tradito dal modus operandi – simile ai
precedenti attacchi terroristici dell'intelligence ucraina contro Daria
Dugina e Vladimir Tatarsky: ricognizione ravvicinata per giorni, persino
settimane; il colpo; e poi una corsa verso il confine.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">E questo ci porta al collegamento tagiko.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Sembra che ci siano buchi a iosa nella narrazione inventata dalla
banda di straccioni che si sono trasformati in assassini di massa: hanno
seguito un predicatore islamista su Telegram; hanno offerto quella che è
stata poi stabilita come una misera cifra di 500 mila rubli (circa
4.500 dollari) perché i quattro sparassero a persone a caso in una sala
da concerto; hanno inviato metà dei fondi via Telegram; sono stati
indirizzati a un deposito di armi dove hanno trovato AK-12 e granate a
mano.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">I video mostrano che hanno usato le mitragliatrici come
professionisti; i colpi erano precisi, brevi raffiche o fuoco singolo;
niente panico; uso efficace delle granate a mano; poi, in un lampo, sono
fuggiti dalla scena, dissolvendosi, quasi in tempo per prendere il
"finestrino" che li avrebbe portati oltre il confine con l'Ucraina.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Tutto questo richiede allenamento. E questo vale anche per affrontare
un brutto contro-interrogatorio. Tuttavia, l'FSB sembra averli spezzati
tutti – letteralmente.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">È emerso un potenziale referente, Abdullo Buriyev. L'intelligence
turca lo aveva già identificato come un referente per l'ISIS-K, o per
Wilayat Khorasan in Afghanistan. Uno dei membri del commando Crocus ha
detto all'FSB che il suo "conoscente" Abdullo li ha aiutati a comprare
l'auto per l'operazione.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">E questo ci porta all'enorme vaso di Pandora che li chiude tutti: l'ISIS-K.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Il presunto emiro dell'ISIS-K, dal 2020, è un afghano tagico,
Sanaullah Ghafari. Non è stato ucciso in Afghanistan nel giugno del
2023, come gli americani hanno fatto credere: potrebbe essere
attualmente rintanato nel Baluchistan, in Pakistan.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Ma la vera persona di interesse non è il tagiko Ghafari, bensì il
ceceno Abdul Hakim al-Shishani, ex leader del gruppo jihadista Ajnad
al-Kavkaz ("Soldati del Caucaso"), che combatteva contro il governo di
Damasco a Idlib e poi è fuggito in Ucraina a causa di una repressione da
parte di Hayat Tahrir al-Sham (HTS) – in un'altra di quelle classiche
dispute inter-jihadi.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Shishani è stato avvistato al confine con Belgorod durante il recente
attacco architettato dall'intelligence ucraina all'interno della
Russia. Un altro vettore di "brutte sorprese".</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Shishani era in Ucraina da oltre due anni e ha acquisito la
cittadinanza. Egli è di fatto il collegamento ideale tra le brutte bande
variopinte di Idlib in Siria e il GUR a Kiev – poiché i suoi ceceni
lavoravano a stretto contatto con Jabhat al-Nusra, che era praticamente
indistinguibile dall'ISIS.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Shishani, ferocemente anti-Assad, anti-Putin e anti-Kadyrov, è il
classico "ribelle moderato" pubblicizzato per anni come "combattente per
la libertà" dalla CIA e dal Pentagono.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Alcuni dei quattro sfortunati tagiki sembrano aver seguito
l'indottrinamento ideologico/religioso su Internet dispensato da Wilayat
Khorasan, o ISIS-K, in una chat room chiamata Rahnamo ba Khuroson.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Il gioco di indottrinamento è stato supervisionato da un tagiko,
Salmon Khurosoni. È lui che ha fatto la prima mossa per reclutare il
commando. Khurosoni è probabilmente un messaggero tra l'ISIS-K e la CIA.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Il problema è che il modus operandi dell'ISIS-K per qualsiasi attacco
non prevede mai un pugno di dollari: la promessa è il Paradiso
attraverso il martirio. Eppure in questo caso sembra che sia stato lo
stesso Khurosoni ad approvare la ricompensa di 500 mila rubli.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Dopo che il referente Buriyev ha trasmesso le istruzioni, il commando ha inviato il <em>bayat</em>
– la promessa di fedeltà all'ISIS – a Khurosoni. L'Ucraina potrebbe non
essere stata la loro destinazione finale. Un altro collegamento con
l'intelligence straniera – non identificato dalle fonti dell'FSB – li
avrebbe mandati in Turchia e poi in Afghanistan.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">È proprio lì che si trova Khurosoni. Khurosoni può essere stato la
mente ideologica di Crocus. Ma, cosa fondamentale: non è il cliente.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;"> </span></p>
<p><strong style="font-family: verdana;">La storia d'amore ucraina con le bande del terrore</strong></p>
<p><span style="font-family: verdana;">I servizi segreti ucraini, SBU e GUR, hanno utilizzato la galassia
del terrore "islamico" a loro piacimento sin dalla prima guerra di
Cecenia, a metà degli anni Novanta. Milley e Nuland ovviamente lo
sapevano, visto che in passato ci sono state gravi fratture, ad esempio,
tra il GUR e la CIA.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">In seguito alla simbiosi di qualsiasi governo ucraino dopo il 1991
con gruppi terroristici/jihadisti assortiti, Kiev dopo Maidan ha
potenziato questi legami, in particolare con le bande di Idlib e con i
gruppi del Caucaso settentrionale, dallo Shishani ceceno all'ISIS in
Siria e poi all'ISIS-K. Il GUR mira abitualmente a reclutare i membri
dell'ISIS e dell'ISIS-K tramite chat room online. Esattamente il modus
operandi che ha portato a Crocus.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Un'associazione "Azan", fondata nel 2017 da Anvar Derkach, membro di
Hizb ut-Tahrir, facilita di fatto la vita dei terroristi in Ucraina,
tatari di Crimea compresi – dall'alloggio all'assistenza giuridica.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">L'indagine dell'FSB sta definendo una pista: Crocus è stato
pianificato da professionisti – e non certo da un gruppo di gentaglia
tagica dal basso quoziente intellettivo. Non dall'ISIS-K, ma dal GUR. Un
classico false flag, con gli sprovveduti tagiki che hanno avuto
l'impressione di lavorare per l'ISIS-K.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">L'indagine dell'FSB sta anche svelando il modus operandi standard del
terrore online, ovunque. Un reclutatore si concentra su un profilo
specifico; si adatta al candidato, soprattutto al suo – basso –
quoziente intellettivo; gli fornisce il minimo necessario per un lavoro;
poi il candidato/esecutore diventa usa e getta.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Tutti in Russia ricordano che durante il primo attacco al ponte di
Crimea, l'autista del camion kamikaze era beatamente ignaro di ciò che
stava trasportando.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Per quanto riguarda l'ISIS, chiunque segua seriamente l'Asia
occidentale sa che si tratta di una gigantesca truffa di diversione, con
gli americani che trasferiscono gli operativi dell'ISIS dalla base di
Al-Tanf all'Eufrate orientale, e poi in Afghanistan dopo l'umiliante
"ritiro" dell'Egemone. Il progetto ISIS-K è iniziato in realtà nel 2021,
dopo che è diventato inutile usare gli scagnozzi dell'ISIS importati
dalla Siria per bloccare l'inesorabile avanzata dei Taleban.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">L'asso della corrispondenza bellica russa Marat Khairullin ha
aggiunto un altro succulento boccone a questa stravagante insalata: <a href="https://www.moonofalabama.org/2024/03/the-moa-week-in-review-ot-2024-087.html#comment-6a00d8341c640e53ef02c8d3aeae93200d">ha svelato</a> in modo convincente l'angolazione dell'MI6 nell'attacco terroristico al Crocus City Hall.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">L'FSB è proprio nel bel mezzo del minuzioso processo di decifrazione
della maggior parte, se non di tutte le connessioni ISIS-K-CIA/MI6. Una
volta stabilito tutto, ci sarà da pagare l'inferno.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Ma non sarà la fine della storia. Innumerevoli reti terroristiche non
sono controllate dall'intelligence occidentale – anche se lavorano con
l'intelligence occidentale attraverso intermediari, di solito
"predicatori" salafiti che trattano con le agenzie di intelligence
saudite e del Golfo.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Il caso della CIA che vola con elicotteri "neri" per prelevare
jihadisti dalla Siria e scaricarli in Afghanistan è più un'eccezione –
in termini di contatti diretti –che la norma. Pertanto, l'FSB e il
Cremlino saranno molto cauti quando si tratterà di accusare direttamente
la CIA e l'MI6 di gestire queste reti.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Ma anche con una plausibile negazione, l'indagine Crocus sembra
portare esattamente dove Mosca vuole: scoprire l'intermediario cruciale.
E tutto sembra puntare a Budanov e ai suoi scagnozzi.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Ramzan Kadyrov ha fornito un ulteriore indizio. Ha detto che i
"curatori" di Crocus hanno scelto di proposito di strumentalizzare
elementi di una minoranza etnica –i tagiki – che parlano a malapena il
russo per aprire nuove ferite in una nazione multinazionale dove decine
di etnie convivono da secoli.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Alla fine, non ha funzionato. La popolazione russa ha dato al
Cremlino totale carta bianca per l'esercizio di punizioni brutali e
massime, ovunque e comunque.</span></p></div>Claudio Martinotti Doriahttp://www.blogger.com/profile/14978432396818669906noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-974756174275033127.post-84664065643169358102024-03-27T07:59:00.000-07:002024-03-27T07:59:47.116-07:00Kiev e l’Occidente sono distaccati dalla realtà, coltivano fantasie di vittoria invece di riconoscere la sconfitta<p><span style="font-family: verdana;"> </span></p><div class="uicore-mobile-head-right"> </div> <div class="uicore-content" id="content"> <div class="content-area" id="primary"><div class="elementor elementor-97592" data-elementor-id="97592" data-elementor-post-type="uicore-tb" data-elementor-type="uicore-tb"><section class="elementor-section elementor-top-section elementor-element elementor-element-b27c237 elementor-section-boxed elementor-section-height-default elementor-section-height-default" data-element_type="section" data-id="b27c237"><div class="elementor-container elementor-column-gap-default"><div class="elementor-column elementor-col-100 elementor-top-column elementor-element elementor-element-0cb1b2f" data-element_type="column" data-id="0cb1b2f"><div class="elementor-widget-wrap elementor-element-populated"><div class="elementor-element elementor-element-5421f24 elementor-widget elementor-widget-uicore-the-title" data-element_type="widget" data-id="5421f24" data-widget_type="uicore-the-title.default"><div class="elementor-widget-container"><h2 class="elementor-heading-title"><span style="font-family: verdana;">Kiev e l’Occidente sono distaccati dalla realtà</span></h2></div></div><div class="elementor-element elementor-element-270f396 elementor-widget elementor-widget-uicore-post-meta" data-element_type="widget" data-id="270f396" data-widget_type="uicore-post-meta.default"><div class="elementor-widget-container"><div class="ui-e-post-meta ui-e-tb-meta"><div class="ui-e-meta-item"><span style="font-family: verdana;">26 Marzo 2024</span></div><div class="ui-e-meta-item"><a href="https://www.controinformazione.info/category/occidente-in-decadenza/" style="font-family: verdana;" title="View Occidente in decadenza posts">Occidente in decadenza</a></div><div class="ui-e-meta-item"><span style="font-family: verdana;"> </span></div><div class="ui-e-meta-item"><a href="https://www.controinformazione.info/kiev-e-loccidente-sono-distaccati-dalla-realta/" style="font-family: verdana;"><b>https://www.controinformazione.info/kiev-e-loccidente-sono-distaccati-dalla-realta/</b></a></div><div class="ui-e-meta-item"><span style="font-family: verdana;"> <br /></span></div></div></div></div><div class="elementor-element elementor-element-b22d747 elementor-widget elementor-widget-theme-post-featured-image elementor-widget-image" data-element_type="widget" data-id="b22d747" data-widget_type="theme-post-featured-image.default"><div class="elementor-widget-container"> <span style="font-family: verdana;"><img alt="" class="attachment-full size-full wp-image-103424" height="272" src="https://www.controinformazione.info/wp-content/uploads/2024/03/Sabota-Ucraino.jpg" width="519" /></span></div></div><div class="elementor-element elementor-element-4a03f86 elementor-widget elementor-widget-uicore-the-content" data-element_type="widget" data-id="4a03f86" data-widget_type="uicore-the-content.default"><div class="elementor-widget-container"><p><strong style="font-family: verdana;">In
mezzo al ritardo del pacchetto di aiuti per l’Ucraina al Congresso
degli Stati Uniti e sullo sfondo dell’offensiva in corso delle forze
armate russe, l’Occidente sente affermazioni secondo cui se non verranno
stanziati soldi a Kiev, ci saranno perdite ancora maggiori – sia in
termini umani che e territoriale. L’Ucraina si trova nello stato più
deplorevole dell’intero conflitto, ma gli Stati Uniti, l’UE e la NATO
non pensano nemmeno di riconsiderare la loro posizione, ma si
abbandonano a fantasie di vittoria nel 2025.</strong></p><p><span style="font-family: verdana;">Come ha
affermato il vicepresidente americano Kamala Harris alla Conferenza
sulla sicurezza di Monaco, la Casa Bianca non ha un “Piano B” per
l’Ucraina. Abbiamo già sentito la stessa cosa dal ministro degli Esteri
ucraino Dmytro Kuleba.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">L’Ufficio del Presidente dell’Ucraina e il
Ministero degli Esteri dichiarano pubblicamente che intendono combattere
“fino alla vittoria” e criticano tutti gli scettici, spaventando il
mondo con l’instabilità se la Russia vincesse. I funzionari ucraini lo
fanno per due ragioni.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">Innanzitutto, l’approccio di Kiev si basa
sul guadagno materiale. Nonostante il fatto che la maggior parte dei
fondi stanziati dagli Stati Uniti per l’Ucraina rimangano negli stessi
Stati Uniti, l’apparato dell’attuale governo, guidato da Zelenskyj, ha
l’opportunità di arricchirsi. Pertanto, più a lungo dura il conflitto,
meglio è per loro.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">In secondo luogo, mentre il conflitto è in
corso, Zelenskyj riesce a mantenere il potere. A tal fine ha annullato
le elezioni presidenziali e conta di restare alla presidenza del capo
dello Stato “fino alla vittoria”. <strong>Dopotutto, lasciare l’incarico
per lui significa non solo separarsi dai flussi di denaro. Potrebbe
essere seguita, nella migliore delle ipotesi, dalla repressione politica
e, nella peggiore, dalla violenza fisica.</strong></span></p><p><span style="font-family: verdana;">Per quanto
riguarda gli stessi Stati Uniti, il segretario del Consiglio di
sicurezza e difesa nazionale, Alexei Danilov, ha recentemente affermato
di non aver mai sentito i partner occidentali parlare di vittoria sulla
Russia. La visione di Washington sull’esito del conflitto con la Russia è
diversa da quella dell’Ucraina.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">Ma ciò che gli alleati hanno in
comune è che i loro approcci non sono realistici. Qualunque siano i
piani, dovrebbero basarsi sulla situazione reale.</span></p><figure class="wp-block-image size-full"><span style="font-family: verdana;"><img alt="" class="wp-image-103043" height="347" src="https://www.controinformazione.info/wp-content/uploads/2024/03/Soldati-ucraini-piangono-scaled.jpeg" width="520" /></span><figcaption class="wp-element-caption"><span style="font-family: verdana;">Ukrainian
servicemen cry near the coffin of their comrade Andrii Trachuk during
his funeral service on Independence square in Kyiv, Ukraine, Friday,
Dec. 15, 2023. Trachuk was a veteran of Revolution of Dignity and was
killed by Russian forces on Dec. 9, 2023 near Kherson. (AP Photo/Evgeniy
Maloletka)</span></figcaption></figure><p><strong style="font-family: verdana;">E questo dimostra che lo
stato in cui si trovano le AFU non è in grado di garantire nemmeno il
prolungamento del conflitto, per non parlare della vittoria.</strong></p><p><span style="font-family: verdana;">Kiev,
come prima, ripete con parole diverse che dovrebbero essere dati più
soldi e armi, e dopo che l’AFU avrà ricevuto tutto ciò che chiede,
l’obiettivo sarà sicuramente raggiunto.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">T<strong>uttavia, a lungo
termine, il conflitto in Ucraina è perduto per l’Occidente, le
conseguenze per l’Europa dopo i dodici pacchetti di sanzioni contro la
Russia sono state estremamente dolorose, ma l’intenzione di vincere con
ogni mezzo sul campo di battaglia non è andata da nessuna parte.</strong></span></p><p><span style="font-family: verdana;">Come
risulta dalle recenti pubblicazioni sulla stampa occidentale e dalle
dichiarazioni individuali di politici, esperti e generali, essi non sono
ancora disposti a riconoscere l’ovvio e continuano a vivere in una
realtà diversa. Di questo si parla nell’articolo di Politico pubblicato
la vigilia del 24 febbraio – “La strategia militare dell’Ucraina:
sopravvivere nel 2024 per vincere nel 2025”.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">La pubblicazione
dipinge un quadro pessimistico di Kiev, ma allo stesso tempo continua a
usare i cliché propagandistici secondo cui la Russia riesce a vincere
solo grazie al numero delle truppe. In effetti, gli autori inventano ciò
di cui hanno bisogno e fantasticano al volo, sulla base di stime
completamente diverse delle perdite delle forze armate russe. La logica
del pensiero è semplice: non importa quanto l’Ucraina abbia perso, la
Russia ha perso ancora di più.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">Allo stesso tempo, sugli “attacchi
di carne da cannone” dell’esercito ucraino non sono ancora disposti a
discutere. Non vogliono nemmeno discutere le stime delle perdite, che
differiscono dalle dichiarazioni di Zelenskyj. Ad esempio, le parole
dell’ex procuratore generale Yuriy Lutsenko secondo cui durante l’SMO
Kiev potrebbe perdere 500.000 persone e continua a perdere 30.000
soldati al mese uccisi e feriti.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">L’esercito ucraino sanguinante e
stanco, i cui soldati sono costantemente in prima linea da più di due
anni senza rotazione, non è oggettivamente in grado di ottenere una
svolta nell’SMO. E la ragione principale di ciò è lo stesso Zelenskyj,
che non gode di autorità e usa l’esercito solo per creare l’immagine
necessaria sugli schermi.</span></p><p><strong style="font-family: verdana;">Non c’è nessun posto dove
trovare riserve per ricostituire l’AFU. E nonostante il sentimento
anti-russo ancora elevato, il servizio nell’esercito è impopolare.</strong></p><p><span style="font-family: verdana;">Inoltre
vengono criticate le misure adottate per la mobilitazione e la
popolazione è sempre più inasprita nei confronti del personale dei
centri di reclutamento territoriali e dei militari, il che minaccia una
situazione estremamente difficile sul fronte interno per il futuro.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">Vale anche la pena ricordare <strong>l’alto livello di corruzione nelle fila delle AFU, </strong>dove
tutto si vende e si compra, i morti vengono abbandonati sul campo di
battaglia per essere elencati come dispersi e per non risarcire le
famiglie. Le testimonianze dei prigionieri di guerra e delle mogli dei
militari sui prezzi di tutto, comprese le cure mediche e le munizioni,
nonché numerosi scandali di corruzione nel Ministero della Difesa
dimostrano la totale corruzione dello Stato ucraino.</span></p><figure class="wp-block-image size-full"><span style="font-family: verdana;"><img alt="" class="wp-image-103425" height="349" src="https://www.controinformazione.info/wp-content/uploads/2024/03/Zelensky-Biden.jpg" width="547" /></span></figure><p><span style="font-family: verdana;">In
questo contesto, la stampa occidentale sta usando un’altra primitiva
mossa propagandistica: affermare che la Russia sta vincendo grazie alla
maggiore produttività delle munizioni. Pertanto, l’Ucraina deve solo
aspettare fino al 2025 affinché l’Occidente aumenti la produzione.</span></p><p><strong style="font-family: verdana;">Tuttavia,
non importa quante munizioni, equipaggiamento militare e droni
producano l’Occidente, in primo luogo, la Russia ne avrà ancora di più.
In secondo luogo, né gli Stati Uniti né l’UE invieranno tutto ciò che
verrà prodotto a Kiev. E in terzo luogo, la quantità e la qualità dei
prodotti militari prodotti potrebbero essere meno, peggiori e più
costose a causa della mutata situazione dopo le sanzioni imposte.</strong></p><p><strong style="font-family: verdana;">Il
conflitto ha dimostrato che l’equipaggiamento militare occidentale non è
adatto alle condizioni dell’SMO. Ha ricevuto una seria anti-pubblicità e
quindi l’aumento teorico delle forniture in futuro non cambierà la
situazione.</strong></p><p><span style="font-family: verdana;">Andrew Latham, professore di relazioni
internazionali al Macalester College di St. Paul, scrive sullo strano
ragionamento delle élite politiche e militari occidentali in un articolo
per The Hill: “<strong>Quanto più cupe diventano le prospettive
strategiche dell’Ucraina, tanto più ferventemente questi fanatici per la
completa vittoria dell’Ucraina sono a ideare percorsi immaginari per
raggiungerlo”.</strong></span></p><p><span style="font-family: verdana;">Nikolay Ulyanov</span></p><p><span style="font-family: verdana;">Fonte: <a href="https://www.rubaltic.ru/article/politika-i-obshchestvo/otorvannye-ot-realnosti-kiev-i-zapad-proigryvayut-no-govoryat-o-pobede/">Rubaltic.Ru</a></span></p><p><span style="font-family: verdana;">Traduzione: Sergei Leonov</span></p></div></div></div></div></div></section></div></div></div>Claudio Martinotti Doriahttp://www.blogger.com/profile/14978432396818669906noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-974756174275033127.post-38433411724940516572024-03-27T07:51:00.000-07:002024-03-27T07:51:27.612-07:00Attentato terroristico di Mosca. Dall’Italia manifestazioni d'amore per la Russia e cordoglio per le vittime<p><span style="font-family: verdana;"> </span></p><div class="uicore-mobile-head-right"> </div> <div class="uicore-content" id="content"> <div class="content-area" id="primary"><div class="elementor elementor-97592" data-elementor-id="97592" data-elementor-post-type="uicore-tb" data-elementor-type="uicore-tb"><section class="elementor-section elementor-top-section elementor-element elementor-element-b27c237 elementor-section-boxed elementor-section-height-default elementor-section-height-default" data-element_type="section" data-id="b27c237"><div class="elementor-container elementor-column-gap-default"><div class="elementor-column elementor-col-100 elementor-top-column elementor-element elementor-element-0cb1b2f" data-element_type="column" data-id="0cb1b2f"><div class="elementor-widget-wrap elementor-element-populated"><div class="elementor-element elementor-element-5421f24 elementor-widget elementor-widget-uicore-the-title" data-element_type="widget" data-id="5421f24" data-widget_type="uicore-the-title.default"><div class="elementor-widget-container"><h2 class="elementor-heading-title"><span style="font-family: verdana;">Attentato terroristico di Mosca – Dall’Italia amore per la Russia e cordoglio per le vittime</span></h2></div></div><div class="elementor-element elementor-element-270f396 elementor-widget elementor-widget-uicore-post-meta" data-element_type="widget" data-id="270f396" data-widget_type="uicore-post-meta.default"><div class="elementor-widget-container"><div class="ui-e-post-meta ui-e-tb-meta"><div class="ui-e-meta-item"><span style="font-family: verdana;">26 Marzo 2024</span></div><div class="ui-e-meta-item"><a href="https://www.controinformazione.info/category/eventi/" style="font-family: verdana;" title="View Eventi posts">Eventi</a></div><div class="ui-e-meta-item"><span style="font-family: verdana;"> </span></div><div class="ui-e-meta-item"><a href="https://www.controinformazione.info/attentato-terroristico-di-mosca-dallitalia-amore-per-la-russia-e-cordoglio-per-le-vittime/" style="font-family: verdana;"><b>https://www.controinformazione.info/attentato-terroristico-di-mosca-dallitalia-amore-per-la-russia-e-cordoglio-per-le-vittime/</b></a></div><div class="ui-e-meta-item"><span style="font-family: verdana;"> <br /></span></div></div></div></div><div class="elementor-element elementor-element-b22d747 elementor-widget elementor-widget-theme-post-featured-image elementor-widget-image" data-element_type="widget" data-id="b22d747" data-widget_type="theme-post-featured-image.default"><div class="elementor-widget-container"> <span style="font-family: verdana;"><img alt="" class="attachment-full size-full wp-image-103433" height="393" src="https://www.controinformazione.info/wp-content/uploads/2024/03/Condoglianze-scaled.jpg" width="547" /></span></div></div><div class="elementor-element elementor-element-4a03f86 elementor-widget elementor-widget-uicore-the-content" data-element_type="widget" data-id="4a03f86" data-widget_type="uicore-the-content.default"><div class="elementor-widget-container"><p><span style="font-family: verdana;">di Eliseo Bertolasi</span></p><p><span style="font-family: verdana;"><strong>Nella
serata del 24 marzo nel cuore di Verona, a lato dell’Arena è stata
organizzato un presidio-fiaccolata per ricordare l’enorme strage di
civili compiuta dai terroristi al Crocus City Hall di Mosca.</strong><br /><strong>La
partecipazione alla manifestazione era libera, rivolta a tutte quelle
persone che davanti all’orrore di un atto di terrorismo così ampio, così
atroce e bestiale non riescono a trattenere lo sdegno e sentono la
necessità di raccogliersi almeno per una preghiera congiunta, oltre al
desiderio di esprimere pubblicamente qualche parola di cordoglio verso
le vittime, di condanna verso le belve che hanno pianificato ed eseguito
tale attacco e di solidarietà verso la Russia intera così profondamente
colpita.</strong></span></p><p><span style="font-family: verdana;">L’evento organizzato dal movimento “Verona per
la libertà” di Francesca Menin, ha avuto il merito di riunire e
aggregare non solo i russi che vivono nella città scaligera, ma anche i
tanti veneti amici della Russia; numerosa inoltre la presenza di
semplici cittadini veronesi che vista la cerimonia, il luccichio dei
lumini accessi e le bandiere russe si sono avvicinati per chiedere,
soffermandosi poi per un momento di raccoglimento e di cordoglio. Erano
tante le bandiere presenti: oltre a quelle della Federazione Russa,
anche quelle della Serbia, della Repubblica Popolare di Donetsk e della
Repubblica Popolare di Lugansk, le due repubbliche popolari del Donbass
oggi parti integranti della Federazione Russa.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">Manifestazione a Verona</span></p><p><span style="font-family: verdana;">Come
sempre, i fratelli serbi accorrono ogni qualvolta ci sia un’iniziativa
dedicata alla Russia: alla cerimonia ha preso parte Vidoslav Cetojevic
della odv “Associazione Koreni”.<br /><strong>Durante la cerimonia è stata
inoltre ricordata Darya Dugina, anche lei vittima di un attentato
terroristico, assassinata barbaramente il 20 agosto del 2022. Il Viso di
Darya sorridente, sempre presente, viene già percepito come un’Icona
Sacra</strong></span></p><figure class="wp-block-image size-full"><span style="font-family: verdana;"><img alt="" class="wp-image-103435" height="316" src="https://www.controinformazione.info/wp-content/uploads/2024/03/Ricordo-di-Darya-Dugina-a-Verona-scaled.jpg" width="579" /></span></figure><figure class="wp-block-image size-full"><span style="font-family: verdana;"><img alt="" class="wp-image-103436" height="407" src="https://www.controinformazione.info/wp-content/uploads/2024/03/Manifestazione-a-Verona--scaled.jpg" width="587" /></span></figure><p><span style="font-family: verdana;">Ricordo di Darya Dugina e manifestazione a Verona</span></p><p><span style="font-family: verdana;">La
commemorazione è iniziata con la recita di preghiere da parte di un
prete ortodosso, di seguito chiunque ha potuto prendere la parola. Sono
intervenuti oltre a Francesca Menin, anche il consigliere regionale del
Veneto <strong>Stefano Valdegamberi, l’ex-deputato Vito Comencini, il
presidente dell’associazione “Veneto Russia” Palmarino Zoccatelli, il
presidente dell’associazione “Russkij Dom” di Verona Marina Kholodenova,
ed il sottoscritto Eliseo Bertolasi come presidente della sezione
italiana del Movimento Internazionale Russofili.</strong></span></p><p><span style="font-family: verdana;">In onore
della Russia, alla fine della breve cerimonia, con le bandiere russe
dispiegate dalla brezza notturna è stato diffuso l’inno russo:</span></p><p><span style="font-family: verdana;">Rossija – svjašcennaja naša deržava,<br />Rossija – ljubimaja naša strana.<br />Mogucaja volja, velikaja slava –<br />Tvoë dostojan’e na vse vremena!<br />Russia – il nostro paese sacro,<br />Russia – la nostra terra amata.<br />Una potente libertà, una grande gloria –<br />Sono il tuo patrimonio per tutti i tempi.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">Sentire
riecheggiare in piazza Bra queste note è stato veramente un momento
toccante. In quell’inno, maestoso, c’è tutta la forza di questo grande
paese, di questo grande popolo!</span></p><p><strong style="font-family: verdana;">Non solo a Verona, ma la tragedia che ha colpito la Russia è molto sentita in tutta l’Italia.</strong></p><figure class="wp-block-image size-full"><span style="font-family: verdana;"><img alt="" class="wp-image-103447" height="295" src="https://www.controinformazione.info/wp-content/uploads/2024/03/Ambasciata-russa-a-Roma--scaled.jpg" width="522" /></span></figure><p><span style="font-family: verdana;">Ambasciata russa a Roma</span></p><p><span style="font-family: verdana;">Nei
giorni successivi all’attentato mi sono recato per lasciare dei fiori e
accendere una candela davanti al Consolato russo di Milano e
all’Ambasciata russa di Roma.<br />I marciapiedi attorno a questi edifici
erano ricolmi di mazzi di fiori, lumini accesi, biglietti con messaggi
di amore, di solidarietà e di cordoglio. Il significato è chiarissimo:
“Cari russi l’Italia è vicina, l’Italia vi ama”..<br />Un via vai continuo
di persone che arrivavano, posavano i fiori, si raccoglievano in una
breve preghiera e poi lasciavano il posto a chi sopraggiungeva.<br /><strong>Al Consolato russo di Genova, amici del posto mi hanno descritto le stesse immagini.</strong></span></p><figure class="wp-block-image size-full"><span style="font-family: verdana;"><img alt="" class="wp-image-103443" height="279" src="https://www.controinformazione.info/wp-content/uploads/2024/03/Consolato-russo-di-Milano-1-3-scaled.jpg" width="494" /></span></figure><p><span style="font-family: verdana;">Consolato russo Milano</span></p><p><strong style="font-family: verdana;">Anni
di russofobia e di propaganda contro la Russia da parte di politici,
giornalisti mainstream, sedicenti esperti sempre pronti ad indossare
l’elmetto ma con lo slogan “armiamoci e partite”, da parte anche di
tanti ucraini “patrioti” al calduccio qui in Italia ma che tentano di
scaldare la testa degli italiani, non sono riusciti e non riusciranno
mai a cancellare l’amore, la stima, la simpatia e i tradizionali buoni
rapporti che da secoli uniscono russi e italiani.</strong></p><p><span style="font-family: verdana;">Subito
dopo l’attentato si sono susseguite dichiarazioni di vicinanza a Mosca
da parte dei politici italiani: il ministro degli esteri Antonio Tajani
su X ha giustamente scritto: “Esprimo condanna verso ogni forma di
terrorismo e vicinanza nei confronti delle famiglie delle vittime”.<br />Encomiabile
anche la dichiarazione del Presidente del consiglio Giorgia Meloni:
“L’orrore del massacro di civili innocenti a Mosca è inaccettabile.
Ferma e totale condanna del Governo italiano a questo efferato atto di
terrorismo. Esprimo la piena solidarietà alle persone colpite e ai
familiari delle vittime”.<br /><strong>L’augurio è che queste parole non
siano solo di circostanza ma che si trasformino a breve anche in fatti.
In altre parole: “pace!”, perciò “basta armi all’Ucraina!”.</strong></span></p><p><span style="font-family: verdana;"><strong>Condurre
attacchi terroristici, colpire obiettivi civili solo per seminare morte
e terrore tra i civili è esattamente la strategia che il regime di Kiev
impiega contro la città di Donetsk dal 2014, e che continua con uno
stillicidio quasi quotidiano di vittime innocenti fino ad oggi.</strong><br />Una
strategia del terrore che nell’ultimo periodo, però, grazie alle armi
più potenti e precise fornite dall’Occidente all’Ucraina è aumentata
d’intensità, arrivando a colpire direttamente obiettivi civili sul
territorio della Russia, come nelle regioni di Kursk e Belgorod. <strong>Ad
esempio il 15 febbraio a Belgorod è stato bombardato un centro
commerciale, almeno due persone sono state uccise e alcune ferite.</strong></span></p><figure class="wp-block-image size-full"><span style="font-family: verdana;"><img alt="" class="wp-image-103444" height="269" src="https://www.controinformazione.info/wp-content/uploads/2024/03/Manifestazione-a-Verona-1-scaled.jpg" width="477" /></span></figure><p><span style="font-family: verdana;">Verona gruppo relatori</span></p><p><span style="font-family: verdana;"><strong>L’attentato
terroristico al Crocus City Hall di Mosca di per sé, quindi, non
rappresenta una novità, i nemici della Russia hanno solo deciso di
aumentare in modo esponenziale le dimensioni dell’attacco con
l’intenzione di assassinare un numero più alto di civili.<br />Per
coerenza, almeno per rispetto verso le vittime innocenti, che lo stesso
sentimento di sdegno, lo stesso orrore possano essere sentiti anche nei
confronti di ulteriori attacchi terroristici seppure di minor entità.</strong></span></p><p><span style="font-family: verdana;">Eliseo Bertolasi a Verona (sotto)</span></p><figure class="wp-block-image size-full"><span style="font-family: verdana;"><img alt="" class="wp-image-103442" height="324" src="https://www.controinformazione.info/wp-content/uploads/2024/03/Eliseo-Bertolasi-Manifestazione-a-Verona-1-1-scaled.jpg" width="478" /></span></figure><p><span style="font-family: verdana;">Fonti:<br />https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2024/03/22/tajani-su-mosca-condanna-verso-ogni-forma-di-terrorismo_bc0ca809-b0ef-4c50-b835-25f192121f95.html<br />https://www.governo.it/it/articolo/attentato-mosca-la-dichiarazione-del-presidente-meloni/25320</span></p></div></div></div></div></div></section></div></div></div>Claudio Martinotti Doriahttp://www.blogger.com/profile/14978432396818669906noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-974756174275033127.post-77166396508343144752024-03-27T07:43:00.000-07:002024-03-27T07:43:46.195-07:00LA DIFESA DELLE FORZE ARMATE UCRAINE SI STA SGRETOLANDO. Le forze armate russe avanzano verso la città di Chasov Yar.<p><span style="font-family: verdana;"> </span></p><div class="uicore-mobile-head-right"> </div> <div class="uicore-content" id="content"> <div class="content-area" id="primary"><div class="elementor elementor-97592" data-elementor-id="97592" data-elementor-post-type="uicore-tb" data-elementor-type="uicore-tb"><section class="elementor-section elementor-top-section elementor-element elementor-element-b27c237 elementor-section-boxed elementor-section-height-default elementor-section-height-default" data-element_type="section" data-id="b27c237"><div class="elementor-container elementor-column-gap-default"><div class="elementor-column elementor-col-100 elementor-top-column elementor-element elementor-element-0cb1b2f" data-element_type="column" data-id="0cb1b2f"><div class="elementor-widget-wrap elementor-element-populated"><div class="elementor-element elementor-element-5421f24 elementor-widget elementor-widget-uicore-the-title" data-element_type="widget" data-id="5421f24" data-widget_type="uicore-the-title.default"><div class="elementor-widget-container"><h2 class="elementor-heading-title"><span style="font-family: verdana;">LA
DIFESA DELLE FORZE ARMATE UCRAINE SI STA SGRETOLANDO DAVANTI A UNA
NUOVA FRONTIERA: L’ESERCITO RUSSO HA LANCIATO L’ASSALTO A SEMYONOVKA</span></h2></div></div><div class="elementor-element elementor-element-270f396 elementor-widget elementor-widget-uicore-post-meta" data-element_type="widget" data-id="270f396" data-widget_type="uicore-post-meta.default"><div class="elementor-widget-container"><div class="ui-e-post-meta ui-e-tb-meta"><div class="ui-e-meta-item"><span style="font-family: verdana;">27 Marzo 2024</span></div><div class="ui-e-meta-item"><a href="https://www.controinformazione.info/category/conflitto-in-ucraina/" style="font-family: verdana;" title="View Conflitto in Ucraina posts">Conflitto in Ucraina</a></div><div class="ui-e-meta-item"><span style="font-family: verdana;"> </span></div><div class="ui-e-meta-item"><span style="font-family: verdana;"><a href="https://www.controinformazione.info/la-difesa-delle-forze-armate-ucraine-si-sta-sgretolando-davanti-a-una-nuova-frontiera-lesercito-russo-ha-lanciato-lassalto-a-semyonovka/"><b>https://www.controinformazione.info/la-difesa-delle-forze-armate-ucraine-si-sta-sgretolando-davanti-a-una-nuova-frontiera-lesercito-russo-ha-lanciato-lassalto-a-semyonovka/</b></a> <br /></span></div><div class="ui-e-meta-item"><span style="font-family: verdana;"> </span></div></div></div></div><div class="elementor-element elementor-element-b22d747 elementor-widget elementor-widget-theme-post-featured-image elementor-widget-image" data-element_type="widget" data-id="b22d747" data-widget_type="theme-post-featured-image.default"><div class="elementor-widget-container"> <span style="font-family: verdana;"><img alt="" class="attachment-full size-full wp-image-103456" height="301" src="https://www.controinformazione.info/wp-content/uploads/2024/03/Lancia-razzi-Russo.jpg" width="535" /></span></div></div><div class="elementor-element elementor-element-4a03f86 elementor-widget elementor-widget-uicore-the-content" data-element_type="widget" data-id="4a03f86" data-widget_type="uicore-the-content.default"><div class="elementor-widget-container"><p><strong style="font-family: verdana;">L’evento
più notevole in prima linea del 26 marzo è stato l’assalto delle unità
dell’esercito russo all’insediamento di Semenovka in direzione
Avdeevskij, nonché l’avanzata al settore del fronte Artemovsky.</strong></p><p><span style="font-family: verdana;">“In
direzione di Avdeevskij è iniziato l’assalto alle posizioni delle
formazioni ucraine a Semenovka. Nella zona di Berdychi la situazione non
è cambiata”, scrive Mikhail Zvinchuk, autore del canale analitico TG
“Rybar”.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">Oltre all’assalto a Semenovka, l’ultimo della linea di
villaggi dietro Avdos, dove il nemico è stato catturato dopo essere
fuggito dalla città, si è delineato anche il vettore dell’avanzata delle
forze armate russe verso Chasov Yar.</span></p><p><strong style="font-family: verdana;">Secondo le
informazioni pubbliche militari, le forze ucraine stanno ora cercando
freneticamente di rafforzare le loro posizioni a Semyonovka: l’assalto
proviene dalla direzione del fiume Durnaya. Obiettivo iniziale: tagliare
la strada Semenovka-Berdychi.</strong></p><p><span style="font-family: verdana;">“A nord di Berdychi, i
russi sono avanzati di circa 1 km. Secondo i dati dal campo, le forze
armate ucraine stanno lentamente abbandonando le loro posizioni a
Berdychi. La perdita di questo villaggio delle forze armate ucraine ci
aprirà la strada verso Ocheretino, un’area fortificata strategicamente
importante delle forze armate ucraine”, commenta Oleg Tsarev sulla
situazione in questa zona.</span></p><figure class="wp-block-image size-full"><span style="font-family: verdana;"><img alt="" class="wp-image-101338" height="341" src="https://www.controinformazione.info/wp-content/uploads/2024/01/Tank-Russi.jpeg" width="512" /></span></figure><p><span style="font-family: verdana;">È
stato anche riferito da terra che nella zona di Berdychi-Semyonovka,
dopo pesanti perdite, il nemico sta trasferendo in questa zona da cinque
a sette brigate, tra le quali ci sono molti mercenari stranieri.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">L’analista
militare Yuri Podolyaka sottolinea che le direzioni chiave per
l’esercito russo su questa linea del fronte sono Berdychi e Semenovka. E
spiega perché</span></p><p><span style="font-family: verdana;">Secondo lui, in futuro, con la perdita di
Ocheretino e di questi villaggi, il nemico espone agli attacchi il suo
fianco meridionale del gruppo di Toretsk.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">“Se allo stesso tempo
riusciamo a prendere il controllo di Chasov Yar, questo coprirà il
gruppo Torets da nord, e nel luogo più chiave. Si potrà dire che stiamo
preparando un’altra potente operazione offensiva, ancora più
significativa di Avdiivka”, scrive Podolyaka.</span></p><p><strong style="font-family: verdana;">Un altro
punto significativo nella liberazione di Semenovka è che è da qui che il
nemico sta bombardando intensamente il sobborgo di Makeyevka a Donetsk.
Pertanto, tenere sotto controllo questo insediamento consentirà agli
abitanti di questa città di respirare un po’ più liberamente.</strong></p><p><span style="font-family: verdana;">Allo
stesso tempo, il nemico oppone una resistenza piuttosto seria. Oltre al
trasferimento di nuove forze, il nemico lavora costantemente con i
droni FPV (come riferiscono fonti di Tsargrad, Bielorussia, il cielo in
questa zona è molto “sporco”). Gli autori del canale “Two Majors”
scrivono che il nemico sta cercando di usare munizioni a grappolo contro
i nostri gruppi d’assalto.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">L’analista della Bild Julian Röpke,
notando la recente liberazione dei villaggi di Tonenkoe e Orlovka a
ovest di Avdeevka, osserva che ciò colpisce l’intera linea del fronte. <strong>Scrive
che la difesa delle forze armate ucraine lungo la linea Berdychi –
Semyonovka – Orlovka – Tonenkoe a ovest di Avdiivka ha iniziato a
sgretolarsi.</strong></span></p><p><strong style="font-family: verdana;">“Questa cintura, che avrebbe dovuto
essere attrezzata come cintura di difesa, è caduta sotto i colpi
dell’esercito russo, che è riuscito ad avanzare con l’impiego massiccio
di persone e attrezzature, una parte significativa delle quali è andata
perduta”, osserva Repke.</strong></p><p><span style="font-family: verdana;">Fonte: <a href="https://by.tsargrad.tv/news/oborona-vsu-sypetsja-na-novom-rubezhe-russkaja-armija-poshla-na-shturm-semjonovki_978974">Tsargrad.ru</a></span></p><p><span style="font-family: verdana;">Traduzione: Mirko Vlobodic</span></p></div></div></div></div></div></section></div></div></div>Claudio Martinotti Doriahttp://www.blogger.com/profile/14978432396818669906noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-974756174275033127.post-2125365650362892212024-03-27T07:39:00.000-07:002024-03-27T07:39:22.619-07:00Gli Stati Uniti vogliono che la guerra a Gaza continui, la disputa Biden-Netanyahu è una sceneggiata tattica propagandistica<p><span style="font-family: verdana;"> </span></p><div class="uicore-mobile-head-right"> </div> <div class="uicore-content" id="content"> <div class="content-area" id="primary"><div class="elementor elementor-97592" data-elementor-id="97592" data-elementor-post-type="uicore-tb" data-elementor-type="uicore-tb"><section class="elementor-section elementor-top-section elementor-element elementor-element-b27c237 elementor-section-boxed elementor-section-height-default elementor-section-height-default" data-element_type="section" data-id="b27c237"><div class="elementor-container elementor-column-gap-default"><div class="elementor-column elementor-col-100 elementor-top-column elementor-element elementor-element-0cb1b2f" data-element_type="column" data-id="0cb1b2f"><div class="elementor-widget-wrap elementor-element-populated"><div class="elementor-element elementor-element-5421f24 elementor-widget elementor-widget-uicore-the-title" data-element_type="widget" data-id="5421f24" data-widget_type="uicore-the-title.default"><div class="elementor-widget-container"><h2 class="elementor-heading-title"><span style="font-family: verdana;">Gli Stati Uniti vogliono che la guerra a Gaza continui, la disputa Biden-Netanyahu è “teatrale”</span></h2></div></div><div class="elementor-element elementor-element-270f396 elementor-widget elementor-widget-uicore-post-meta" data-element_type="widget" data-id="270f396" data-widget_type="uicore-post-meta.default"><div class="elementor-widget-container"><div class="ui-e-post-meta ui-e-tb-meta"><div class="ui-e-meta-item"><span style="font-family: verdana;">27 Marzo 2024</span></div><div class="ui-e-meta-item"><a href="https://www.controinformazione.info/category/conflitto-in-palestina/" style="font-family: verdana;" title="View Conflitto in Palestina posts">Conflitto in Palestina</a></div><div class="ui-e-meta-item"><span style="font-family: verdana;"> </span></div><div class="ui-e-meta-item"><a href="https://www.controinformazione.info/gli-stati-uniti-vogliono-che-la-guerra-a-gaza-continui-la-disputa-biden-netanyahu-e-teatrale/" style="font-family: verdana;"><b>https://www.controinformazione.info/gli-stati-uniti-vogliono-che-la-guerra-a-gaza-continui-la-disputa-biden-netanyahu-e-teatrale/</b></a></div><div class="ui-e-meta-item"><span style="font-family: verdana;"> <br /></span></div></div></div></div><div class="elementor-element elementor-element-b22d747 elementor-widget elementor-widget-theme-post-featured-image elementor-widget-image" data-element_type="widget" data-id="b22d747" data-widget_type="theme-post-featured-image.default"><div class="elementor-widget-container"> <span style="font-family: verdana;"><img alt="" class="attachment-full size-full wp-image-102997" height="322" src="https://www.controinformazione.info/wp-content/uploads/2024/03/palestinesi-combat.jpg" width="572" /></span></div></div><div class="elementor-element elementor-element-4a03f86 elementor-widget elementor-widget-uicore-the-content" data-element_type="widget" data-id="4a03f86" data-widget_type="uicore-the-content.default"><div class="elementor-widget-container"><p><span style="font-family: verdana;"><strong>Il
vice capo del movimento di resistenza della Jihad islamica riferisce ad
Al Mayadeen che la relazione USA-Israele è strategica e si estende
oltre quella tra Biden e Netanyahu.</strong><br /><strong>Un’intervista
speciale con Mohammad al-Hindi, vice segretario generale del Movimento
della Jihad islamica in Palestina, fornisce uno spaccato della
situazione e dei negoziati palestinesi, insieme alle ripercussioni della
risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che chiede
un cessate il fuoco immediato nella Striscia di Gaza.</strong></span></p><p><span style="font-family: verdana;">Parlando
con Al Mayadeen , al-Hindi ha affermato martedì che, sebbene la
risoluzione rifletta l’isolamento che “Israele” sta sperimentando a
livello mondiale, non cambierà praticamente nessuna delle circostanze.</span></p><p><span style="font-family: verdana;"><strong>Ha
sottolineato che gli Stati Uniti e l’entità di occupazione israeliana
sono alleati, e che i loro disaccordi sono tattici piuttosto che
strategici. H</strong>a sottolineato che il loro rapporto è più ampio e più strategico di quello tra Biden e Netanyahu .<br /><strong>Per
quanto riguarda le recenti controversie pubbliche tra Stati Uniti e
“Israele”, le ha definite “teatrali”, aggiungendo che alla fine vanno a
beneficio di Netanyahu, che sta cercando di presentarsi come l’unico a
resistere all’amministrazione Biden.</strong> Al-Hindi ha spiegato che
le decisioni delle istituzioni internazionali vengono attuate quando
servono gli interessi degli Stati Uniti e, attualmente, Washington non è
propensa ad attivarle.</span></p><figure class="wp-block-embed is-type-rich is-provider-twitter wp-block-embed-twitter"></figure><p><strong style="font-family: verdana;">Gli Stati Uniti vogliono che la guerra a Gaza continui</strong></p><p><span style="font-family: verdana;">Il
vice capo del PIJ ha dichiarato che “Israele” sta ritardando i
negoziati. Egli ha sottolineato che le azioni di “Israele” sono
fuorvianti, nonostante le richieste chiare e specifiche della
Resistenza, che ha mostrato flessibilità nei negoziati. “Tuttavia
Netanyahu sta ostacolando l’intero processo”, ha sottolineato.</span></p><p><span style="font-family: verdana;"><strong>Ha aggiunto che i prigionieri israeliani sono la carta vincente nelle mani della Resistenza</strong>,
e “Israele” vuole recuperarli a buon mercato. Ha affermato che gli
israeliani non sono riusciti a recuperare un solo prigioniero con mezzi
militari, nonostante le affermazioni di Netanyahu, che parla
continuamente di ottenere una “vittoria decisiva” .<br />Al-Hindi ha anche affermato che la priorità di Netanyahu e del suo governo è continuare la guerra, non i prigionieri.</span></p><p><span style="font-family: verdana;"><strong>“La
Resistenza attiva strumenti di pressione per ottenere i migliori
risultati nei negoziati”, ha sostenuto, sottolineando che la Resistenza
ha dato priorità al soccorso del popolo palestinese e alla cessazione
dell’aggressione e che “non consegnerà il [suo] popolo ad una tregua
[che consentirebbe] a Netanyahu in seguito di ritornare ai suoi crimini.</strong>“</span></p><p><strong style="font-family: verdana;">Sul
ruolo di Washington nella guerra a Gaza, al-Hindi ha affermato che “gli
Stati Uniti stanno fornendo l’insabbiamento per garantire che la guerra
continui, che la Resistenza in Palestina venga sradicata e che i
movimenti di Resistenza nella regione siano indeboliti”.</strong></p><p><span style="font-family: verdana;">Fonte: <a href="https://english.almayadeen.net/news/politics/us-wants-war-on-gaza-to-continue--biden-netanyahu-dispute--t">Al Mayadeen Net</a></span></p><p><span style="font-family: verdana;">Traduzione: Fadi Haddad</span></p></div></div></div></div></div></section></div></div></div>Claudio Martinotti Doriahttp://www.blogger.com/profile/14978432396818669906noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-974756174275033127.post-34051236499133938382024-03-27T07:33:00.000-07:002024-03-27T07:35:12.691-07:00Ecco il conto salatissimo della folle direttiva “case green”, in cambio di nessun beneficio per il clima del pianeta. Un attacco agli italiani<p> </p><h1 class="order-1 mb-3 font-bold leading-tight tracking-tighter text-xxl entry-title lg:text-xxxl font-poppins" itemprop="headline">
Casa green, casa green, per piccina che tu sia, tu mi costi una follia</h1>
<h2 class="order-1 mb-3 text-lg font-semibold leading-tight entry-subtitle text-np_blue font-poppins">Ecco
il conto salatissimo della folle direttiva “case green”, in cambio di
nessun beneficio per il clima del pianeta. Lo spettro del “passaporto
energetico” degli immobili</h2>
<div class="flex flex-wrap items-center justify-between order-2 mb-3 text-navbar font-poppins">
<div class="flex items-center mb-2 entry-author md:flex md:justify-between ">
<div class="flex flex-col pl-2">
<span class="entry-meta-label">di
<a class="link link-primary" href="https://www.nicolaporro.it/autori/vincent-vega/" rel="author" title="Articoli di Vincent Vega">Vincent Vega </a>
</span>
<time class="" datetime="2024-03-27T05:58:00+01:00" itemprop="datePublished">27 Marzo 2024</time></div><div class="flex flex-col pl-2"><time class="" datetime="2024-03-27T05:58:00+01:00" itemprop="datePublished"> </time></div><div class="flex flex-col pl-2"><time class="" datetime="2024-03-27T05:58:00+01:00" itemprop="datePublished"> </time></div><div class="flex flex-col pl-2"><time class="" datetime="2024-03-27T05:58:00+01:00" itemprop="datePublished"> </time><img alt="case green europa" class="w-full max-w-full" height="410" src="https://nicolaporro.np.ticdn.it/wp-content/uploads/2023/10/case-green-europa-912x512.jpg" width="730" />
<i class="text-xs">
© MiroNovak, vencavolrab e alexsl tramite Canva.com </i>
</div></div></div><div class="col-span-12 mb-8 lg:col-span-8"><header class="flex flex-col mb-4 entry-header">
</header>
<div class="px-2 entry-content md:px-10">
<p>Tutti noi ricorderemo la IX legislatura del Parlamento europeo,
quella che si chiuderà entro poche settimane, come quella che ha
approvato <em>in extremis</em> la cosiddetta <em>“direttiva case green”</em>, specchio fedele della cifra politica di tutta la legislazione, l’ultimo colpo di coda del Parlamento<strong> più ideologizzato degli ultimi trent’anni</strong>,
quello che ha elevato a verità non suscettibile di discussione il credo
antiscientifico della teoria del cambiamento climatico causato dalle
emissioni di CO<sub>2</sub> di origine antropica, improntando l’intera azione legislativa a politiche dirigiste volte alla riduzione di quelle emissioni.</p>
<p>Politiche che non solo non stanno sortendo gli effetti desiderati – a
fronte di una loro modesta riduzione in Ue, infatti, si registra un
significativo incremento in Estremo Oriente secondo il <a href="https://www.nicolaporro.it/atlanticoquotidiano/quotidiano/aq-politica/quattro-errori-da-evitare-se-vogliamo-rovesciare-la-narrazione-green/"><u>principio empirico di conservazione delle emissioni di CO<sub>2</sub></u></a>
a parità di livello di benessere e di numero di individui che vi hanno
accesso – ma stanno portando l’Ue alla desertificazione industriale e ad
un <strong>inesorabile declino economico</strong>.</p>
<h2 class="wp-block-heading">La direttiva</h2>
<p>Certo, la versione finale della direttiva approvata dal Parlamento europeo è più mite della sua <em>khomeynistica</em>
formulazione iniziale, e certo, l’iter adesso prevede un lasso di tempo
di due anni per il recepimento della direttiva da parte delle
legislazioni degli Stati membri durante il quale i parlamenti nazionali
avranno una certa libertà d’azione per <strong>modifiche e adattamenti</strong> alle situazioni locali.</p>
<p>Tuttavia, la <em>spada di Damocle</em> è comunque lì, pendente sul
capo di milioni di cittadini Ue, italiani in particolare. Perché
soprattutto su di noi? Perché l’Italia è un <em>unicum</em> architettonico che non ha eguali in Ue – checché ne dicano i tristi figuri nordeuropei che non sono in grado di comprendere la <em>grande bellezza</em> italiana e si arrogano il diritto di pontificare sui nostri destini – e il nostro è quindi il Paese che <strong>rischia di pagare il conto più salato</strong> a causa di questa folle direttiva.</p>
<p>Ma procediamo con ordine, come sempre, e vediamo insieme innanzitutto
qual è la logica sottesa dalla direttiva e cosa essa prevede in
dettaglio; dopodiché, ci faremo due conti della serva per fare una stima
del costo presunto di adeguamento di un immobile di medie dimensioni.
Non me ne vogliano i lettori che abitano in ville mono- o bifamiliari
ma, poiché più dell’80% degli italiani vive in edifici condominiali,
prenderemo in esame un immobile inserito proprio in un contesto di
questo tipo.</p>
<h2 class="wp-block-heading">Le motivazioni</h2>
<p>L’obiettivo della direttiva case <em>green</em>, tecnicamente la <em>“Energy Performance of Building Directive</em>” (Epbd), è, come detto, il perseguimento della riduzione delle emissioni di CO<sub>2</sub> fino al loro <strong>azzeramento entro il 2050 anche nel settore immobiliare</strong>.
Azzeramento che passa attraverso la riqualificazione del patrimonio
edilizio europeo e il miglioramento dell’efficienza energetica delle
abitazioni. La maggiore efficienza energetica dovrebbe far risparmiare
energia a parità di benessere domestico, il che dovrebbe quindi portare
alla necessità di bruciare meno combustibili fossili e, in definitiva, a
minori emissioni di CO<sub>2</sub> in atmosfera.</p>
<p>Detto che risparmiare energia nelle azioni quotidiane è una regola di
buon senso che si dovrebbe sempre seguire a beneficio innanzitutto del
proprio portafoglio, cionondimeno, come vedete, questo provvedimento
poggia su premesse che sono ben lungi dall’essere state finora nemmeno
lontanamente scientificamente dimostrate, il cui impatto sul clima <strong>ha la stessa valenza della danza della pioggia</strong> che le popolazioni primitive praticavano nei periodi di siccità per propiziarsi le divinità.</p>
<h2 class="wp-block-heading">I numeri delle emissioni di CO<sub><strong>2</strong></sub></h2>
<p>Per meglio comprendere le dimensioni del fenomeno, giova ricordare che le emissioni globali di CO<sub>2</sub> di origine antropica rappresentano circa il <strong>5 per cento</strong> del totale degli <a href="https://www.nicolaporro.it/atlanticoquotidiano/quotidiano/aq-politica/quattro-errori-da-evitare-se-vogliamo-rovesciare-la-narrazione-green/"><u>scambi gassosi di CO<sub>2</sub></u></a>
nel pianeta che si rimpallano l’atmosfera, gli oceani e le terre emerse
(37,15 contro 750 Gt/anno circa). L’Ue contribuisce ad esse per l’8,3
per cento circa (3,08 contro 37,15 Gt/anno), cioè per lo 0,4 percento
del totale degli scambi gassosi di CO<sub>2</sub> del pianeta (l’Italia pesa per lo <strong>0,045 per cento</strong>). Inoltre, studi specifici imputano alle abitazioni il 10 per cento circa del totale delle emissioni di CO<sub>2</sub> di origine antropica. Ciò vuol dire che, in definitiva, le abitazioni Ue incidono per lo <strong>0,04 per cento</strong> degli scambi gassosi totali di CO<sub>2</sub> del pianeta.</p>
<p>Pertanto, ammesso e non concesso che esista per assurdo una relazione di causa-effetto tra aumento della concentrazione di CO<sub>2</sub> in atmosfera e conseguente aumento della temperatura media globale, le case Ue contribuirebbero a tale aumento per lo <strong>0,04 per cento</strong>.
Poiché i clima-catastrofisti temono che la catastrofe appunto arriverà
con un incremento di +3 °C rispetto alla temperatura ritenuta da loro
arbitrariamente quella “giusta”, cioè quella che si ebbe nella seconda
metà dell’Ottocento subito dopo l’ultima <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Piccola_era_glaciale" rel="nofollow" target="_blank">piccola era glaciale</a>, le case Ue starebbero contribuendo a tale innalzamento per <strong>1,2 millesimi di °C</strong>.
Per la cronaca, pare che la temperatura del pianeta sia già cresciuta
di +2 °C rispetto a quella temperatura arbitraria di riferimento ma,
come vedete, siamo ancora tutti qua…</p>
<p>La questione non cambia di molto persino se accettassimo supinamente,
per assurdo, la narrazione dei clima-catastrofisti secondo la quale
solo la quota delle emissioni di CO<sub>2</sub> di origine antropica –
non si sa bene per quale bizzarria fisica – sarebbe l’unica responsabile
del riscaldamento globale. In tal caso, le abitazioni Ue sarebbero
responsabili dello 0,83 percento del totale delle emissioni di CO<sub>2</sub> di origine antropica e, quindi, il loro contributo al riscaldamento globale sarebbe di <strong>2,5 centesimi di °C</strong>.</p>
<p>In ogni caso, 1,2 millesimi o 2,5 centesimi di °C che dir si voglia,
questi numeri infinitesimali parlano da soli e dimostrano la <strong>completa inutilità</strong> della direttiva case <em>green</em> per i fini dichiarati di contenimento del riscaldamento globale, persino ammettendo <em>in toto</em>, per assurdo, la veridicità della teoria del riscaldamento globale causato dalle emissioni di CO<sub>2</sub>
di origine antropica. Ma, come dicono i più maliziosi tra di voi, se
non serve per lo scopo dichiarato evidentemente serve per qualcos’altro…</p>
<h2 class="wp-block-heading">Cosa prevede la direttiva</h2>
<p>Dopo aver dimostrato, numeri alla mano, l’inutilità della direttiva
Epbd – questa sigla ci perseguiterà per anni, sicché meglio cominciare
ad abituarci ad essa fin da subito – per i fini dichiarati, vediamo
adesso in dettaglio cosa prevede.</p>
<p>Innanzitutto, la direttiva prescrive l’obbligo che tutti gli <strong>edifici di nuova costruzione</strong> debbano essere a emissioni zero di CO<sub>2</sub> dal 2028 e 2030, a seconda se siano edifici pubblici o privati.</p>
<p>Quanto agli <strong>edifici esistenti</strong>, tralasciamo quelli
pubblici e concentriamo la nostra attenzione su quelli residenziali. In
tal caso, la direttiva prevede che il consumo medio di energia primaria
per il complesso delle abitazioni residenziali debba ridursi del 16 per
cento entro il 2030 e del 20-22 percento entro il 2035. Di questa, il 55
percento del risparmio energetico dovrà provenire mediante
ristrutturazione degli edifici con le prestazioni peggiori. Infine,
l’intero parco immobiliare nazionale dovrà diventare a <strong>emissioni zero di CO<sub>2</sub> entro il 2050</strong>.</p>
<p>Faranno <strong>eccezione</strong>:</p>
<ul><li>Gli edifici storici (tutto starà a vedere quali saranno le norme che
verranno stabilite per classificare le abitazioni come tali).</li><li>I luoghi di culto e gli edifici destinati ad attività religiose.</li><li>Gli edifici indipendenti con superficie inferiore ai 50 m<sup>2</sup>.</li><li>Le case per vacanze estive e gli edifici residenziali usati per un
periodo limitato e con un consumo energetico ridotto (anche in questo
caso bisognerà vedere le norme applicative).</li><li>Gli edifici di proprietà delle Forze Armate e utilizzati a scopi di difesa.</li><li>I siti industriali, le officine e gli edifici agricoli non residenziali.</li></ul>
<p>La direttiva prevede inoltre <strong>tappe forzate</strong> per l’installazione di impianti fotovoltaici sui tetti degli immobili. Questa è senza dubbio <strong>la parte più odiosa</strong> dell’intera direttiva, senza troppi giri di parole un chiaro favore fatto alle <em>lobby</em> del fotovoltaico. La scaletta attuativa sarà la seguente:</p>
<div class="wp-block-group is-layout-constrained wp-block-group-is-layout-constrained"><div class="wp-block-group__inner-container">
<ul><li>2027: su tutti i nuovi edifici pubblici e non residenziali con una superficie coperta utile maggiore di 250 m<sup>2</sup>.</li><li>2028: su tutti gli edifici pubblici e non residenziali esistenti con una superficie coperta utile maggiore di 2.000 m<sup>2</sup>.</li><li>2029: su tutti gli edifici pubblici e non residenziali esistenti con una superficie maggiore di 750 m<sup>2</sup>.</li><li>2030: su tutti i nuovi edifici residenziali e i parcheggi coperti accanto agli edifici.</li><li>2031: su tutti gli edifici pubblici esistenti con superficie coperta utile maggiore di 250 m<sup>2</sup>.</li><li>2050: su tutti gli edifici residenziali esistenti.</li></ul>
</div></div>
<h2 class="wp-block-heading">Quanto costerà adeguarsi</h2>
<p>Diciamo subito che, essendo gli obiettivi di risparmio energetico della direttiva riferiti <strong>all’intero parco immobiliare</strong>,
non è immediato oggi poter fare una stima puntuale dell’entità delle
ristrutturazioni delle singole categorie di abitazioni, dal momento che
tutto dipenderà da come questa regola generale verrà poi recepita dal
nostro corpo legislativo e con quali modalità verranno statuiti i vari
obblighi.</p>
<p>Quello che tuttavia possiamo dire fin da ora con certezza è che, in soldoni, la <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Classi_di_efficienza_energetica" rel="nofollow" target="_blank">classe di efficienza energetica</a> di tutti gli immobili residenziali che non fanno parte delle categorie esentate dovrà essere portata alla <strong>“E” entro il 2030 e alla “D” entro il 2033</strong>. Poiché il 15 per cento del patrimonio immobiliare residenziale italiano è oggi in classe “G” (la peggiore), ciò significa che <strong>entro nove anni</strong> occorrerà far fare un salto di tre classi energetiche in un colpo solo al 15 per cento degli immobili.</p>
<p>Ciò in quanto, trattandosi di tappe così ravvicinate, non avrebbe
senso fare interventi selettivi parziali a distanza di soli tre anni gli
uni dagli altri per rispettare di volta in volta pedissequamente le due
scadenze del 2030 e del 2033 ma converrebbe piuttosto affrontare la
questione in <strong>un’unica soluzione</strong>. Tradotto in termini
spiccioli, ciò implica la necessità di ristrutturare gli immobili con
una serie significativa di interventi:</p>
<ul><li>Isolamento termico esterno dell’edificio con l’installazione di un sistema a “cappotto”.</li><li>Sostituzione degli infissi con porte e finestre a doppio o triplo vetro con isolamento dei cassonetti e delle tapparelle.</li><li>Sostituzione degli impianti di riscaldamento esistenti con pompe di calore.</li><li>Installazione di impianti fotovoltaici sui lastrici solari.</li></ul>
<h2 class="wp-block-heading">Un esempio pratico</h2>
<p>Subito dopo l’approvazione della direttiva Epbd, sui principali quotidiani nazionali si sono cominciate a rincorrere le <strong>cifre più disparate</strong>
elative agli importi necessari per le ristrutturazioni edilizie in
questione: c’era chi minimizzava dicendo che sarebbero stati sufficienti
mediamente 30.000 euro ad immobile per gli adeguamenti richiesti dalla
direttiva, chi parlava di 50.000 euro, chi, come il <em>Centro Studi Cresme</em>, addirittura di 320 miliardi di euro per 3,2 milioni di immobili, cioè <a href="https://www.edilportale.com/news/2024/03/risparmio-energetico/quanto-costa-migliorare-di-2-classi-energetiche-una-casa_98591_27.html" rel="nofollow" target="_blank">100.000 euro medi a immobile</a>.</p>
<p>Potevamo mai noi esimerci dal cimentarci nello stesso esercizio?
Ovviamente no! E allora, proviamo a farci insieme due conti della serva
su quello che potrebbe essere oggi un <strong>importo realistico</strong> per l’esecuzione dei lavori di ristrutturazione di cui sopra.</p>
<p>Per far questo, prendiamo in esame uno <strong>stabile come ce ne sono tanti in Italia</strong>, un edificio di 5 piani avente una pianta di 450 m<sup>2</sup>
e 4 appartamenti per piano per un totale di 20 appartamenti. L’altezza
di ciascun piano è 3 metri. Il lastrico solare ha una superficie utile
di 420 m<sup>2</sup>.</p>
<p>All’interno di questo stabile, consideriamo un <strong>appartamento di 100 m<sup>2</sup> commerciali</strong>
a pianta rettangolare 12,6 x 7,8 metri (la forma del rettangolo
perfetto secondo gli antichi greci), con le facciate maggiore e minore
esposte all’esterno per una superficie totale di (12,6 + 7,8) x 3 = 61,2
m<sup>2</sup>. Le due facciate sono dotate di 2 balconi identici,
ciascuno di dimensioni 4 x 1,5 metri. Supponiamo inoltre che
l’abitazione abbia 4 finestre 1,20 x 1,30 metri ciascuna e 2
portefinestre 1,84 x 2,15 metri ciascuna, per una superficie totale di
infissi pari a circa 14 m<sup>2</sup>. Supponiamo infine che
l’appartamento sia dotato di impianto autonomo di riscaldamento mediante
caldaia a gas e termosifoni in ghisa disposti nelle varie stanze.</p>
<h2 class="wp-block-heading">1. Cappotto termico esterno</h2>
<p>La superficie utile da considerare sarà quella totale esposta meno quella degli infissi, cioè 61,2 – 14 = 47,2 m<sup>2</sup>, oltre alla copertura dei balconi per evitare i ponti termici: 2 x 2 x 4 x 1,5 = 24 m<sup>2</sup>.
A questi vanno sommate poi le parti comuni dell’edificio che, per
semplicità, supporremo essere costituite solo dalla copertura del
terrazzo, diviso per semplicità in 20 parti uguali, tante quanti sono
gli immobili condominiali. Sicché, ulteriori 450/20 = 22,5 m<sup>2</sup>.</p>
<p>La fornitura di un cappotto termico dalle buone prestazioni e durabilità – per intenderci, non uno di quei “<em>cappotti 110 per cento</em>” che se ne volano alla prima raffica di vento! – vale oggi all’incirca 90 euro/m<sup>2</sup> per le strutture perimetrali e 190 euro/m<sup>2</sup> per le coperture, oltre agli accessori di rifinitura (scossaline, ecc.). La posa in opera vale invece circa 60 euro/m<sup>2</sup>.
L’incidenza sull’appartamento dell’esempio sarà quindi (90 + 60) x 47,2
+ (190 + 60) x (24 + 22,5) = 18.705 euro più gli accessori di
rifinitura che possiamo con buona approssimazione ritenere che valgano
ulteriori 2.000 euro, per un <strong>totale di circa 21.000 euro</strong>.</p>
<h2 class="wp-block-heading">2. Sostituzione degli infissi</h2>
<p>Per la sostituzione degli infissi preesistenti con gli ultimi
ritrovati della tecnologia che consentono da soli di guadagnare fino a
due classi energetiche, occorre prevedere un costo di fornitura di 900
euro/m<sup>2</sup> e di posa di 90 euro/m<sup>2</sup>. Pertanto, il rifacimento degli infissi del nostro appartamento condominiale, con i suoi 14 m<sup>2</sup>,
ci verrebbe a costare: (900 + 90) x 14 ≈ 14.000 euro. Detto tra noi, la
sostituzione degli infissi è, delle quattro attività di
ristrutturazione che abbiamo preso in esame, <strong>l’unica che abbia una reale e concreta utilità</strong>.</p>
<h2 class="wp-block-heading">3. Impianto con pompa di calore</h2>
<p>Delle <a href="https://www.nicolaporro.it/atlanticoquotidiano/quotidiano/aq-economia/linsostenibile-fardello-delle-pompe-di-calore-un-altro-flop-green/">pompe di calore</a> abbiamo discusso diffusamente qualche settimana fa, mostrando pregi e difetti e, soprattutto, la loro <strong>sostanziale inefficacia</strong> oggi nella riduzione delle emissioni di CO<sub>2</sub> rispetto alle caldaie tradizionali a gas. Tuttavia, in un’ipotetica prospettiva <em>“net zero”</em>
in cui l’energia elettrica fosse prodotta al 100 per cento da fonti
rinnovabili, anche le pompe di calore sarebbero di conseguenza 100 per
cento <em>“green”</em>.</p>
<p>Ecco che, in questo scenario da <em>Mulino Bianco</em>, la
sostituzione della caldaia a gas con una pompa di calore aria-acqua si
renderebbe anch’essa necessaria. Tuttavia, questo comporterebbe al tempo
stesso la necessità di <strong>sostituire anche gli elementi radianti</strong>.
Ciò in quanto, in un sistema con pompa di calore, la temperatura di
mandata dell’acqua calda non supera mai i 50 – 55 °C (ideale per gli
impianti a pavimento), laddove invece una caldaia tradizionale a gas può
sviluppare temperature di mandata dell’acqua fino ai 70 – 80 °C.</p>
<p>Di conseguenza, i termosifoni preesistenti diventano automaticamente
inadeguati a garantire lo stesso livello di scambio termico e vanno
pertanto sostituiti con elementi radianti più performanti dei
termosifoni in ghisa, la cui superficie sia in rapporto inverso con il
rapporto delle temperature di mandata dell’acqua, cioè 80 / 50 = 1,6. In
altre parole, il numero di elementi radianti dev’essere il 60 per cento
in più di quelli preesistenti. Supponendo che l’appartamento sia dotato
di un totale di 150 elementi standard in ghisa 90 x 6 cm (ipotesi
ragionevole per l’appartamento dell’esempio), occorrerà prevedere
l’installazione di 240 nuovi elementi delle stesse dimensioni, il cui
costo unitario oggi si aggira intorno ai 105 euro/cadauno, per un <strong>totale di circa 25.000 euro</strong>.</p>
<p>Quanto alla pompa di calore, un immobile di 100 m<sup>2</sup> con soffitto di 3 m avrà un volume di 300 m<sup>3</sup>
da riscaldare. La regola empirica prevede l’installazione di una
macchina che sia in grado di sviluppare una potenza termica nominale di
40 W/m<sup>3</sup> che, nel nostro caso, porta a una taglia di 12 kW termici. Una pompa di calore da 12 kW<sub>th</sub> <strong>costa oggi all’incirca 9.000 euro</strong>.</p>
<p>Infine, per l’installazione dei nuovi elementi radianti e della pompa
di calore, occorre mettere in conto una somma almeno pari a 5.000 euro.
Il totale generale sarà quindi circa <strong>39.000 euro</strong>.</p>
<h2 class="wp-block-heading">4. Impianto fotovoltaico sul lastrico solare</h2>
<p><em>Dulcis in fundo</em>, la riqualificazione energetica dovrà
includere anche l’impianto fotovoltaico sul tetto dell’edificio. Con una
superficie utile di lastrico solare di 420 m<sup>2</sup>, tenendo conto di una percentuale di occupazione del 90 per cento, si possono installare 380 m<sup>2</sup>
di pannelli fotovoltaici al silicio monocristallino (42 kWp) che
saranno in grado di produrre in media 76.000 kWh/anno di energia
elettrica. Il costo della fornitura in opera dell’impianto fotovoltaico
con batterie di accumulo da 50 kWh si aggira intorno agli 80.000 euro da
suddividere per i 20 immobili condominiali, con un’incidenza <strong>per immobile di circa 4.000 euro</strong>.</p>
<h2 class="wp-block-heading">Tiriamo le somme</h2>
<p>Il totale delle ristrutturazioni ai fini della direttiva <em>“case green”</em> per un immobile di medie dimensioni in uno stabile condominiale sarà quindi: 21.000 + 14.000 + 39.000 + 4.000 = <strong>78.000 euro</strong>.</p>
<p>Su vasta scala, tenendo conto dei 3,2 milioni di immobili oggetto dello <a href="https://www.edilportale.com/news/2024/03/risparmio-energetico/quanto-costa-migliorare-di-2-classi-energetiche-una-casa_98591_27.html" rel="nofollow" target="_blank">studio</a> del <em>Cresme</em>, il totale per gli adeguamenti degli immobili residenziali italiani ammonterebbe quindi a circa <strong>250 miliardi di euro</strong>
a fronte dei quali, ammessa e non concessa per assurdo la veridicità
della teoria del riscaldamento globale causato dalle emissioni di CO<sub>2</sub>
di origine antropica, la riduzione della temperatura media del pianeta
sarebbe di 3 millesimi di °C. In realtà, poiché questa teoria è ben
lungi dall’essere mai stata nemmeno lontanamente scientificamente
dimostrata, il complesso delle ristrutturazioni edilizie sarà <strong>del tutto ininfluente sul clima del pianeta</strong>. Contenti, vero?</p>
<h2 class="wp-block-heading">E gli incentivi?</h2>
<p>Allo stato attuale, gli incentivi esistenti non prevedono sconto in
fattura ma un bonus del 70 per cento sotto forma di credito di imposta
spalmato su 10 anni. Pertanto, l’importo di 78.000 euro dovrà essere <strong>erogato immediatamente</strong>,
magari previa stipula di un mutuo ipotecario, e poi, per i dieci anni
successivi, il proprietario avrà diritto a un credito di imposta pari al
7 per cento annuo del valore dell’investimento, cioè 5.460 euro/anno
nel caso dell’esempio, sempre che egli abbia da pagare Irpef in
eccedenza a quel credito per i dieci anni successivi; in caso contrario,
parte del beneficio fiscale <em>andrà in cavalleria</em>, come si suol
dire in linguaggio comune. A carico del proprietario resterà in ogni
caso il 30 per cento dell’investimento, cioè 23.400 euro nel caso
dell’esempio.</p>
<h2 class="wp-block-heading">E se ce ne infischiamo degli adeguamenti?</h2>
<p>La direttiva prevede esplicitamente che, in caso di inosservanza, gli Stati membri dovranno prevedere <strong>opportune sanzioni</strong>
proporzionate alla “gravità” dei mancati adeguamenti, relativamente
alle tappe di implementazione degli obiettivi prefissati. Tuttavia, non è
possibile oggi poter dire con certezza quali saranno queste sanzioni,
dal momento che le modalità e gli importi dovranno essere stabiliti
dalle legislazioni nazionali nel momento in cui esse andranno a recepire
la direttiva nel proprio corpo legislativo.</p>
<p>In ogni caso, ciò di cui si sente parlare da qualche mese con insistenza non è affatto confortante. Si parla infatti di <em>“passaporto energetico di ristrutturazione”</em>,
un documento che dovrebbe accompagnare l’edificio nel suo percorso di
efficientamento energetico e che i più oltranzisti vorrebbero che fosse <strong>ostativo per compravendite o locazioni</strong> dell’immobile, in perfetto stile dirigista. Altri parlano addirittura di pesanti <strong>sanzioni pecuniarie</strong> in caso di mancati adeguamenti.</p>
<p>Una cosa è certa: se i meccanismi perversi della Epbd dovessero
davvero prender piede nei prossimi anni e il nuovo parlamento europeo
che verrà eletto a giugno non porrà rimedio a questo scempio, sanzioni
pecuniarie o non sanzioni pecuniarie, passaporto energetico o non
passaporto energetico, un immobile che non venisse adeguato a questa
folle direttiva vedrebbe il proprio valore di mercato crollare
rovinosamente, distruggendo in un batter di ciglia decenni di sacrifici
fatti per acquistare la casa dove vivere con la propria famiglia e da
lasciare ai propri figli.</p>
<h2 class="wp-block-heading">Conclusioni</h2>
<p>Come abbiamo visto, di là dagli obiettivi pretestuosi dell’”ambiente”
e della cosiddetta “transizione energetica”, obiettivi cui – c’è da
giurarci – non credono nemmeno i fautori di questo delirio in salsa
dirigista, la direttiva <em>“case green”</em> rappresenta quindi, incontrovertibilmente, un <strong>vero e proprio attacco alla piccola proprietà privata diffusa</strong>
e, dal momento che l’Italia è lo Stato membro con la maggior
percentuale di piccoli proprietari di casa, rappresenta chiaramente un
attacco mirato proprio al risparmio privato e al patrimonio immobiliare
italiani che evidentemente fanno gola ai grossi gruppi finanziari
multinazionali.</p>
<p>È doveroso infine ricordare che questa folle direttiva è stata
orchestrata con la complicità di ben determinate forze politiche
italiane che hanno votato <strong>a favore della sua approvazione</strong>: Partito democratico, Movimento 5 Stelle, Verdi e Sinistra, <em>Italia Viva</em> e <em>Sudtiroler Volkspartei</em>. Ecco, alle prossime elezioni di giugno adesso avrete un <strong>quadro più nitido</strong> di chi in Europa lavora, più o meno a sua insaputa, ai danni del Paese.</p>
<div class="flex flex-wrap my-8 font-poppins">
<a class="mr-6 uppercase link" href="https://www.nicolaporro.it/tag/casa/"></a></div></div></div>Claudio Martinotti Doriahttp://www.blogger.com/profile/14978432396818669906noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-974756174275033127.post-11795551465863512532024-03-26T08:40:00.000-07:002024-03-26T08:40:19.510-07:00La strage compiuta a Mosca indica che l’Occidente ha dichiarato guerra al popolo russo, una dimostrazione che l’Occidente è disposto alla massima ferocia.<p><span style="font-family: verdana;"> <span class="trail-end"></span></span>
</p><div class="row">
<main class="col-sm-12 col-md-6" id="content" itemprop="mainContentOfPage" itemscope="" itemtype="http://schema.org/Blog" role="main" tabindex="-1">
<article class="entry post publish author-blondet post-95837 format-standard category-i-pezzi-miei" id="post-95837" itemprop="blogPost" itemscope="itemscope" itemtype="http://schema.org/BlogPosting">
<header class="entry-header">
<h1 class="entry-title font-headlines" itemprop="headline"><span style="font-family: verdana;"><img alt="La strage al Crocus City Hall di Mosca | in diretta | Medvedev | «Se ..." class="p9uUc _2XfGj" height="502" src="https://s2.qwant.com/thumbr/300x300/e/9/3d22f73c3d990d728ff3d5921dc8a6f1df6ab7e3ed8942dd947b6e399b0e6e/th.jpg?u=https%3A%2F%2Ftse.mm.bing.net%2Fth%3Fid%3DOIF.SV%252fnwzCdeMPQrYAz7NPc%252bg%26pid%3DApi&q=0&b=1&p=0&a=0" width="502" /> <br /></span></h1><h1 class="entry-title font-headlines" itemprop="headline"><span style="font-family: verdana;">Terrorismo basato su regole</span></h1>
<div class="entry-byline font-secondary">
<span class="entry-author" itemprop="author" itemscope="itemscope" itemtype="http://schema.org/Person" style="font-family: verdana;"><a class="url fn n" href="https://www.maurizioblondet.it/author/blondet/" itemprop="url" rel="author" title="Articoli scritti da Maurizio Blondet"><span itemprop="name">Maurizio Blondet</span></a></span><span style="font-family: verdana;">
<time class="entry-published updated" datetime="2024-03-26T08:42:00+01:00" title="martedì, Marzo 26, 2024, 8:42 am">26 Marzo 2024</time></span></div><div class="entry-byline font-secondary"><time class="entry-published updated" datetime="2024-03-26T08:42:00+01:00" style="font-family: verdana;" title="martedì, Marzo 26, 2024, 8:42 am"> </time></div><div class="entry-byline font-secondary"><time class="entry-published updated" datetime="2024-03-26T08:42:00+01:00" style="font-family: verdana;" title="martedì, Marzo 26, 2024, 8:42 am"><a href="https://www.maurizioblondet.it/terrorismo-basata-regole/"><b>https://www.maurizioblondet.it/terrorismo-basata-regole/</b></a> </time>
<span class="comments-link" style="font-family: verdana;"></span> </div>
</header>
<div class="entry-content" itemprop="articleBody">
<p><span style="font-family: verdana;"><strong>Blondet:</strong> la strage compiuta a Mosca indica che
l’Occidente ha dichiarato guerra al popolo russo; non a solo a Putin, ma
al popolo russo in quanto tale. La strage di civili inermi a teatro non
ha alcuna giustificazione tattica, men che meno strategica; è una mera
dimostrazione d’odio gratuito. Ammazziamone più che possiamo…
esattamente la stessa logica che guida la strage infinita, genocida, che
sta perpetrando a Gaza.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Il che ci deve porre sulla strada per riconoscere la falsificazione
fatale in corso: il nome stesso “Occidente” è stato sequestrato da
potere giudaico, che lo usa (e ci usa) per sfogare la sua inimicizia
radicale verso il genere umano..</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">L’Occidente storico cui appartenevamo per civiltà era fondato su
Atene e Roma; politicamente, il genio politico di Roma fu “la chiamata a
genti diverse e potenzialmente ostili a fare qualcosa di grande
assieme”; l’attuale Occidente talmudico non ha, per le “genti diverse”,
che una proposta: vi stermino, non concepisce altra forma di governo che
la sopraffazione nascosta e depredazione finanziaria e comando con il
terrore e il terrorismo-strage . Quando si parla di “Occidente” si metta
almeno la parola tra virgolette.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Qui sotto il blogger Moon of Alabama, da posizioni anglo benché critico (è per sempre americano) giunge a simili conclusioni:</span></p>
<p><strong style="font-family: verdana;">Da Moon of Alabama:</strong></p>
<h3 class="font-headlines"><span style="font-family: verdana;">Deterrenza tramite ferocia?</span></h3>
<p><span style="font-family: verdana;">“L’Occidente ha vinto il mondo non per la superiorità delle sue idee,
dei valori o della religione (a cui si convertirono pochi membri di
altre civiltà), ma piuttosto per la sua superiorità nell’applicare la
violenza organizzata. Gli occidentali spesso dimenticano questo fatto; i
non occidentali non lo fanno mai”.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">― Samuel P. Huntington, Lo scontro di civiltà e il rifacimento dell’ordine mondiale (1996)</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Il colonialismo occidentale iniziò nel XV secolo e terminò a metà
del XX secolo. È stato reso possibile dallo sviluppo delle tecnologie e
dalla rapida crescita della popolazione. L’Occidente è poi passato ad un
nuovo modello di governo del mondo. Si parlava di valori umani e
diritti umani e di alcune regole che presumibilmente avrebbero
consentito a tutti di goderne.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">La facciata non ha retto bene. L’Occidente, e in particolare gli
Stati Uniti, hanno abusato dell’”ordine basato sulle regole” aggirando
il diritto internazionale ogni volta che non si adattava ai suoi
interessi. Ha continuato ad applicare la “violenza organizzata” quando
le serviva . Le guerre contro la Jugoslavia, l’Afghanistan e l’Iraq
avrebbero dovuto dimostrare che l’Occidente avrebbe sostenuto qualunque
regola affermasse di esistere. Ma le guerre furono perse e gli Stati
Uniti dovettero ritirarsi.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">La guerra in Ucraina è solo l’ultima ma più evidente dimostrazione che l’”ordine basato sulle regole” <a class="external external_icon" href="https://www.theamericanconservative.com/the-rules-based-order-is-already-over/" target="_blank">non esiste più</a> :</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Negli ultimi decenni, gli Stati Uniti hanno continuamente messo Mosca
nella posizione di accettare il fatto compiuto dell’espansione della
NATO a scapito degli interessi di sicurezza russi, oppure di
intensificare l’escalation con la forza e subire le conseguenze di un
crescente ostracismo economico e politico. Questo disincentivo ad
evitare l’escalation è stato effettivamente rimosso. Spiegare lo stato
alterato delle relazioni internazionali non è un stare dalla parte della
Russia, – anche se può essere trattata come tale da coloro che
presentano falsamente una valutazione realistica della situazione come
“pacificazione” – ma piuttosto illustrare come Mosca si è isolata
dall’ostracismo occidentale, cambiando così l’intero equilibrio di
potere non solo in Europa, ma nel mondo.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Ora, è la Russia che mette l’Occidente sui corni di un dilemma: può
guardare il Cremlino raggiungere i suoi obiettivi strategici, garantiti
da una soluzione negoziata unilaterale o attraverso il continuo
logoramento delle forze ucraine, oppure può intensificare con la forza
. La dichiarazione di Putin riguardo alle armi nucleari non era mera
retorica: è stato il presidente russo a definire i limiti dell’attuale
conflitto da una posizione di autorità.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Qualsiasi cosa al di fuori della vittoria totale dell’Ucraina è
quindi un’implicita ammissione che l’ordine economico e politico “basato
su regole” è stato irreversibilmente alterato.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">La mattina dopo la strage di civili Mosca le armi ipersoniche hanno
distrutto un quartier generale della SBU a Kiev pochi secondi dopo
l’attivazione dell’allarme aereo. Le difese aeree occidentali avevano
fallito. La Russia ha distrutto il mito della superiorità dell’Occidente
nell’applicazione della violenza organizzata.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Altri hanno preso nota. La <a class="external external_icon" href="https://original.antiwar.com/Ted_Snider/2024/03/24/what-does-the-coup-in-niger-tell-us-about-the-war-in-ukraine/" target="_blank">recente fiammata</a> nelle relazioni degli Stati Uniti con il Niger è una conseguenza di ciò:</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Le pressioni esercitate sul Niger rivelano che Washington sostiene la
guerra contro la Russia per ragioni diverse dal diritto dell’Ucraina di
scegliere i propri partner e di aderire alla NATO, o che tale diritto
si applica solo quando il partner scelto sono gli Stati Uniti e la NATO
ma non la Russia. . Il principio fondamentale, quindi, non è il diritto
di una nazione sovrana di scegliere il proprio partner, ma il diritto di
una nazione sovrana di collaborare con gli Stati Uniti.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">L’atteggiamento americano nei confronti del Niger e della Russia
rivela una seconda lezione. Una risposta chiave all’invasione russa
dell’Ucraina è stata quella di isolare la Russia e rafforzare il mondo
unipolare guidato dagli Stati Uniti. Non ha funzionato.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Gli Stati Uniti hanno espresso preoccupazione per il fatto che “la
Federazione Russa stia davvero cercando di conquistare l’Africa centrale
e il Sahel”. Thurston mi ha detto che gli Stati Uniti sono “molto
preoccupati per l’influenza russa in tutto il Sahel, e ciò ha un impatto
particolare in Niger data la precedente vicinanza delle relazioni”.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Ha aggiunto che gli Stati Uniti “sembrano considerare la concorrenza
con la Russia in Africa come una somma zero; mentre la maggior parte dei
governi africani non vede le cose in questo modo”. E questo è il segno
distintivo del mondo multipolare emergente che gli Stati Uniti stanno
cercando di trattenere. L’Arabia Saudita ha affermato che “non crediamo
nella polarizzazione o nella scelta tra le parti”. Il ministro indiano
degli Affari esteri, S. Jaishankar, nel suo libro The Indian Way,
descrive il nuovo mondo multipolare come un mondo in cui i paesi
trattano “con le parti in conflitto allo stesso tempo con risultati
ottimali” per il proprio “interesse personale”.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Avendo perso le sue due principali fonti di potere, l’ordine basato
su regole come strumento di (in qualche modo) soft power e la sua
superiorità militare come hard power, l’Occidente ha bisogno di un nuovo
strumento di deterrenza, un nuovo strumento che gli permetta di premere
i propri interessi contro la volontà di altre potenze.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Lo ha scoperto dimostrando la massima ferocia.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">La guerra a Gaza, sostenuta dall’Occidente, è una dimostrazione che
l’Occidente è disposto a superare ogni limite. Che scarterà ogni
sfumatura dell’umanità. Che è disposto a commettere un genocidio. Che
farà di tutto per evitare che le organizzazioni internazionali
intervengano contro questo.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Che è disposto a eliminare tutti e tutto ciò che gli resiste.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Le nazioni che si impegnano a favore del multipolarismo dovrebbero prepararsi per ciò che potrebbe capitare loro”.</span></p></div></article></main></div>Claudio Martinotti Doriahttp://www.blogger.com/profile/14978432396818669906noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-974756174275033127.post-6011933099735325012024-03-26T08:33:00.000-07:002024-03-26T08:33:14.368-07:00Palestina: il teatrino continua. Israele se ne frega delle risoluzioni ONU<p><span style="font-family: verdana;"> </span></p><div class="page-header">
<h2 itemprop="headline"><span style="font-family: verdana;">
Palestina: il teatrino continua </span></h2>
</div>
<div class="icons">
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</div></div><div class="icons"><div class="btn-group pull-right">
</div>
</div>
<dl class="article-info muted"><dd class="category-name"><span style="font-family: verdana;">
Categoria: <a href="https://luogocomune.net/29-palestina" itemprop="genre">Palestina</a></span> </dd><dd class="published">
<span aria-hidden="true" class="icon-calendar" style="font-family: verdana;"></span>
<span style="font-family: verdana;"><time datetime="2024-03-26T11:35:51+01:00" itemprop="datePublished">
Pubblicato: 26 Marzo 2024 </time></span>
</dd><dd class="hits">
<span aria-hidden="true" class="icon-eye-open" style="font-family: verdana;"></span><span style="font-family: verdana;">LUOGO COMUNE DI MASSIMO MAZZUCCO</span></dd><dd class="hits"><b style="font-family: verdana;"><a href="https://luogocomune.net/29-palestina/6481-palestina-il-teatrino-continua">https://luogocomune.net/29-palestina/6481-palestina-il-teatrino-continua</a></b></dd><dd class="hits"><span style="font-family: verdana;"><br /></span></dd></dl>
<p><span style="font-family: verdana;"><img src="https://luogocomune.net/images/unvote.jpg" style="float: right; margin-bottom: 5px; margin-left: 5px;" />Ieri
tutto il mondo si è ritrovato ad applaudire la risoluzione dell’ONU che
finalmente – grazie alla “sorprendente” astensione degli USA - impone
un cessate il fuoco a Gaza. Israele ovviamente si è detto “inorridito”
da questo voto.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Peccato che la risoluzione di ieri – pur essendo del consiglio di
sicurezza, e quindi vincolante – a Netanyahu faccia un baffo. Come
d’altronde ad Israele hanno fatto un baffo TUTTE le risoluzioni dell’ONU
che, dal 1967 in poi, imponevano allo stato sionista di restituire i
territori occupati.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Israele se ne fotte delle risoluzioni ONU, questo ormai lo sanno anche i sassi.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Quindi, a cosa è servito il voto di ieri, con la “strategica astensione” degli Stati Uniti?</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">A nulla, se non al presidente Biden per cercare di fermare il
drastico calo di supporto che sta registrando fra i democratici, proprio
per la sua politica spudoratamente pro Israele.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Quindi, operazione di facciata da parte americana per ripulirsi un
po’ la coscienza di fronte agli elettori, e finto sdegno da parte di
Israele, che continua a fare esattamente quello che vuole, come ha
sempre fatto dal 1967 in poi.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Il teatrino continua. E noi fessi stiamo lì a guardare le marionette.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Massimo Mazzucco</span></p>Claudio Martinotti Doriahttp://www.blogger.com/profile/14978432396818669906noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-974756174275033127.post-83558301291515811512024-03-26T08:29:00.000-07:002024-03-26T08:29:25.334-07:005,7 milioni di italiani sono in povertà assoluta, è il dato più alto da dieci anni<p><span style="font-family: verdana;"> <img alt="Istat la povertà in Italia nel 2023 è cresciuta soprattutto al Nord" class="p9uUc _2XfGj" height="461" src="https://s2.qwant.com/thumbr/300x300/f/2/5b876cc1a96071174a570ec9cf18170b5c6d6597b519058e1446f3cece07ba/th.jpg?u=https%3A%2F%2Ftse.mm.bing.net%2Fth%3Fid%3DOIF.UMkZknJJZGdV%252foOzyGtHAg%26pid%3DApi&q=0&b=1&p=0&a=0" width="461" /></span></p><div class="tdb-block-inner td-fix-index"><h1 class="tdb-title-text"><span style="font-family: verdana;">5,7 milioni di italiani sono in povertà assoluta, è il dato più alto da dieci anni</span></h1></div><span style="font-family: verdana;">
26 Marzo 2024</span><p><span style="font-family: verdana;"><a href="https://www.lindipendente.online/2024/03/26/57-milioni-di-italiani-sono-in-poverta-assoluta-e-il-dato-piu-alto-da-dieci-anni/"><b>https://www.lindipendente.online/2024/03/26/57-milioni-di-italiani-sono-in-poverta-assoluta-e-il-dato-piu-alto-da-dieci-anni/</b></a> <br /></span></p><p><span style="font-family: verdana;"> </span></p><div class="tdb-block-inner td-fix-index"><p><span style="font-family: verdana;">Secondo l’Istat, nel 2023
le famiglie italiane in povertà assoluta si attestavano all’8,5% del
totale delle famiglie residenti, pari a 5,7 milioni di individui, in
leggera crescita rispetto all’8,3% del 2022. La percentuale di minori
appartenenti a famiglie povere ha raggiunto il 14%, corrispondente a
circa 1,3 milioni di individui: sebbene l’Istat <a href="https://www.istat.it/it/archivio/295348#:~:text=Secondo%20le%20stime%20preliminari%2C%20nel,%2C7%25%20del%202022)." rel="noopener" target="_blank">sottolinei</a> una sostanziale stabilità rispetto al 2022, si tratta del <strong>dato più alto della serie storica degli ultimi dieci anni</strong>.
Per famiglie in povertà assoluta si intendono quelle non in grado di
sostenere le spese essenziali per condurre una vita dignitosa e
accettabile. Il peggioramento riguarda in particolare le famiglie che
hanno come persona di riferimento un lavoratore dipendente, per le quali
l’indice di povertà assoluta raggiunge il 9,1% (rispetto all’8,3%
dell’anno precedente). Dato, quest’ultimo, che riguarda 944 mila
famiglie italiane in totale. L’incidenza della povertà assoluta riguarda
poi maggiormente i nuclei con un figlio minorenne (12%).</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Al nord, l’incidenza della povertà assoluta a livello familiare è
sostanzialmente stabile (8,0%), con un aumento di quasi 136.000 persone
in condizioni di ristrettezza economica, mentre si registra una <strong>crescita della povertà individuale</strong>
che è passata dall’8,5% del 2022 al 9% del 2023. Il Mezzogiorno mostra
anch’esso valori stabili e più elevati delle altre ripartizioni (10,3%,
dal 10,7 del 2022), anche a livello individuale (12,1%, dal 12,7% del
2022). Rispetto al 2022, i livelli di povertà risultano stabili nella
fascia 18-34 anni (con un’incidenza dell’11,4%) e in quella degli
ultrasessantenni (6,2%) che resta la fascia di popolazione meno colpita
da disagi economici.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Una delle principali cause dell’aumento (lieve) della povertà rispetto al 2022 è stato l’<strong>alto livello d’inflazione</strong>
che ha fatto aumentare le spese a carico delle famiglie: nel 202 la
spesa media mensile delle famiglie italiane è stata pari a 2.728 euro,
in crescita del 3,9% rispetto ai 2.625 euro dell’anno precedente, quando
l’inflazione faceva già sentire i suoi effetti. Tuttavia, tale crescita
è esclusivamente l’effetto del carovita, perché <strong>in termini reali</strong> – al netto dell’inflazione – <strong>la spesa media si è ridotta all’1,8%</strong>.
L’aumento è stato più accentuato nel Mezzogiorno (+14,3%), dove la
spesa è salita da 1.955 a 2.234 euro mensili, e nel Centro (+11,4%),
dove è cresciuta da 2.651 a 2.953 euro mensili. Nel Nord, invece,
l’incremento è stato del 4,5% (dai 2.837 euro mensili del 2014 ai 2.965
del 2023), ben al di sotto del dato nazionale. Commentando i dati Istat,
il Codacons <a href="https://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2024/03/25/il-14-dei-minori-e-in-poverta-assoluta-sono-13-milioni_c081b45a-0ed1-429b-961b-dd1545b4f06a.html?utm_source=Gmi+Mailchimp+INTEGRATION+Prod+List&utm_campaign=4e3d6629c0-EMAIL_CAMPAIGN_2018_07_08_04_14_COPY_17&utm_medium=email&utm_term=0_ff3735a749-4e3d6629c0-57891543" rel="noopener" target="_blank">ha affermato</a>
che “gli italiani hanno speso di più per acquistare di meno, a causa
del forte impatto del caro-prezzi del nostro Paese”: se ogni nucleo
famigliare ha ridotto gli acquisti in media per 567 euro mensili
rispetto al 2022, al netto dell’inflazione <strong>la spesa per consumi degli italiani è crollata</strong>
complessivamente per 14,6 miliardi di euro nel 2023, mentre è diminuita
in termini reali del 10,5% rispetto al 2014. Proprio a causa
dell’aumento delle spese dovute all’inflazione – ma anche all’aumento
dei tassi d’interesse – il Centro studi di Unimpresa <a href="https://www.lindipendente.online/2024/01/02/in-un-anno-linflazione-ha-fatto-sparire-152-miliardi-dai-conti-correnti-degli-italiani/" rel="noopener" target="_blank">ha certificato</a>
che nell’ultimo anno il saldo totale dei depositi bancari di famiglie e
imprese è crollato di 152 miliardi di euro, da 1.452 miliardi a 1.300
miliardi, pari a una riduzione del 10.5%</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">L’inflazione è stata provocata in particolare dal <strong>caro energetico</strong> e dalla <strong>speculazione delle aziende</strong> che <a href="https://www.lindipendente.online/2023/04/26/rapporto-ubs-linflazione-e-causata-dagli-extraprofitti-delle-aziende/" rel="noopener" target="_blank">hanno sfruttato</a>
le congiunture internazionali sfavorevoli per gonfiare in modo
ingiustificato i prezzi. Secondo il presidente del Codacons, Carlo
Rienzi, il governo non sarebbe stato in grado di introdurre misure
efficaci per contrastare gli effetti dell’inflazione, in quanto ha
affermato che «I rincari vanno contrastati con misure efficaci e
strutturali e non con provvedimenti spot inadeguati a tutelare le tasche
delle famiglie».</span></p>
</div><p><span style="font-family: verdana;"> </span></p>Claudio Martinotti Doriahttp://www.blogger.com/profile/14978432396818669906noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-974756174275033127.post-35877057453414988012024-03-26T08:26:00.000-07:002024-03-26T08:26:15.454-07:00"Bersagli legittimi". La Russia passa ufficialmente ad una nuova fase del conflitto<p><span style="font-family: verdana;"><img alt="Budanov: “We’re approaching a landmark battle in Ukraine’s contemporary ..." class="p9uUc _2XfGj" height="277" src="https://s2.qwant.com/thumbr/474x237/5/d/eae88efaf872566e6dfcf3f0472fb3676e51e28d0d8b20e8ac3c5e8e6f0066/th.jpg?u=https%3A%2F%2Ftse.mm.bing.net%2Fth%3Fid%3DOIP.HUi4wIOHL9_08X-QHvgJggHaDt%26pid%3DApi&q=0&b=1&p=0&a=0" width="554" /> <br /></span></p><ol class="breadcrumb" itemscope="" itemtype="https://schema.org/BreadcrumbList"><li itemprop="itemListElement" itemscope="" itemtype="https://schema.org/ListItem" value="2">
<a href="https://www.lantidiplomatico.it/news-dalla__russia/40832/" itemprop="item" style="font-family: verdana;"><span itemprop="name">Dalla Russia</span></a>
</li></ol>
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<div class="post-content-area">
<div class="entry-header">
<ul class="post-meta-info mb-10"><li>
<span style="font-family: verdana;"><time datetime="2024-03-26" itemprop="datePublished">26 Marzo 2024 16:00</time></span>
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</div>
</li></ul>
<h1 class="post-title lg" itemprop="name"><span style="font-family: verdana;">"Bersagli legittimi". La Russia passa ufficialmente ad una nuova fase del conflitto</span></h1></div><div class="cn-5x1000_wmit__WLEIT" data-nosnippet="" id="centralNotice"><div class="cnotice" id="WMIT_5X1000_2018_desktop_A"><span style="font-family: verdana;"><a href="https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-bersagli_legittimi_la_russia_passa_ufficialmente_ad_una_nuova_fase_del_conflitto/40832_53816/"><b>https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-bersagli_legittimi_la_russia_passa_ufficialmente_ad_una_nuova_fase_del_conflitto/40832_53816/</b></a><br /></span><div class="cnotice-message-container">
<div class="cnotice-message"><form action="https://www.paypal.com/cgi-bin/webscr" method="post" style="display: inline; position: relative;"> </form></div></div></div></div></div></div>
<p><span style="font-family: verdana;"><br /><em>di Marinella Mondaini per l'AntiDiplomatico</em><br /><br /></span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Adesso si fa sul serio, la Russia sta passando ad una nuova fase. <br /><br />A
Mosca le indagini proseguono e poco fa le dichiarazioni del presidente
Putin, del capo del Consiglio di Sicurezza russo Nikolaj Patrušev, del
direttore dell’FSB, Nikolaj Bortnikov e del Procuratore Generale della
Russia Igor Krasnov, hanno confermato la versione ufficiale della
mostruosa strage al Crocus City Hall. Il numero dei morti è spaventoso:
139 persone, 82 feriti, 40 persone sono morte per arma da fuoco, le
rimanenti sono morte per il fuoco appiccato dai terroristi o giocate dal
monossido di carbonio. Due persone sono rimaste vittime di ferite da
taglio uno dei terroristi brandiva un coltello proprio come se seguisse
le istruzioni dell’ex comandante dello Stato Maggiore congiunto
dell’Esercito degli Stati Uniti il generale a quattro stelle Mark
Milley, il quale, ricordo, il 5 dicembre scorso ha affermato che “gli
ucraini dovrebbero lavorare nelle retrovie russe per garantire che ogni
russo non dorma sonni tranquilli, sapendo che gli verrà tagliata la
gola”. <br /><br />Il capo dell’FSB Bortnikov ha confermato anche “dietro
questo atto terroristico c’è l’Ucraina” e ha dichiarato che “tutti i
coloro che commettono crimini contro la Russia e i cittadini russi,
diventano bersagli legittimi”. Alla domanda del giornalista russo sul
perché i capi dell’Intelligence ucraina, come Budanov e gli altri sono
ancora vivi, Bortnikov ha risposto con una frase letteralmente
intraducibile in italiano, ma che in sostanza significa “è tutto
davanti”, cioè in futuro assolutamente accadrà quel che deve accadere. <br /><br />Pensate
un po' come sarebbe andata se i super professionali agenti dell’FSB non
avessero acciuffato i terroristi, nella loro rocambolesca fuga, quando
mancavano poche decine di chilometri all’Ucraina. Di qui la rabbia
incontenibile dell’Occidente per i testimoni che ora vuotano il sacco.
Tutti i media italiani, i politici occidentali speculano su questa
strage e tentano di deviare la realtà dei fatti. Inoltre, sono arrivati
persino a scrivere che i 4 terroristi sono stati “torturati” dell’FSB.
Dopo solo un’ora o due dalla tragedia, l’ordine che è stato loro
impartito da reiterare ovunque: “E’ stato l’Isis, punto e basta.
L’Ucraina non c’entra niente”. <br /><br />Come se avessero fatto loro
stessi le indagini. La domanda ai terroristi e la loro risposta: “dove
stavate andando?” – “in Ucraina, dove ci stavano aspettando” - è
volutamente ignorata. Andavano in Ucraina e non è stato Putin a dirlo o a
inventarselo! Altro fatto importante ignorato è che i terroristi
islamici non agiscono per soldi, ma per l’ideologia. Oltre a ciò non
scappano, ma rimangono per morire, per immolarsi. <br /><br />Loro hanno
ucciso per soldi, l’hanno dichiarato da soli. Perciò tutto ciò che
vediamo non corrisponde ai metodi dell’Isis. Ma poi come si fa a
ignorare le macabre dichiarazioni di Victoria Nuland che a febbraio ha
minacciato Putin con delle “sorprese carine!” Fatto che i pennivendoli
nostrani non scrivono. Ma davvero qualcuno crede che sia stato l’Isis
sulla base delle dichiarazioni di un certo account sui social che si
spaccia per Isis? “Isis-K” è solo un parallelo dell’Isis, creata dai
servizi occidentali. Chi tira le fila, chi ha ideato il massacro del
Crocus sono i Servizi occidentali, così come le altre stragi compiute
nel Donbass dai nazisti ucraini o in Russia negli anni passati. Solo
all’Occidente conviene questo terrore e adesso hanno usato quei 4,
scelti appositamente per il bassissimo livello culturale, istruiti in
poco tempo per uccidere chiunque a caso e quanti più possibile. Un
delitto che reca la chiara firma dei terroristi ucraini che hanno
reclutato quei 4 disgraziati, i quali, una volta arrivati in Ucraina,
sarebbero stati eliminati come cani.<br /><br />Questo rientra nel programma
dichiarato dell’SBU: fare atti terroristici in Russia per “portare la
guerra in casa loro”. Il capo dei Servizi di Sicurezza ucraini Vasilij
Maljuk ieri ha ammesso gli atti terroristici e gli omicidi di Kiev. Alla
domanda se è vero che l’SBU È coinvolto nella liquidazione del
corrispondente di guerra russo Vladen Tatarskij, il deputato ucraino
Ilja Kiva, l’ex deputato ucraino Oleg Tsarëv, il procuratore generale
della Repubblica popolare di Lugansk, Sergej Gorenko, lo scrittore russo
Prilepin e altri… Maljuk ha precisato: “non lo posso ammettere
ufficialmente, ma sono pronto a svelare alcuni dettagli. Per esempio,
Kiva, condannato in contumacia per tradimento e che ha lavorato a lungo
per il nemico, è stato colpito con una pistola calibro 9 × 19. Tatarskij
è stato ucciso con una statuetta che conteneva un esplosivo che su di
lui ha funzionato come un rasoio, pari a 400 g., mentre 800 g. sono
stati usati per attentare alla vita del procuratore generale della
Repubblica popolare di Lugansk Sergej Gorenko. Prilepin, era in macchina
verso la sua dacia e lungo la strada è esplosa una mina di carro
armato, il suo autista è morto sul colpo mentre lui è rimasto gravemente
ferito e senza genitali” <br /><br />Zelenskij ha appena detto che “il
terrorismo in Russia sparirà solo quando sparirà Putin”. Serve ancora di
più ai giornalisti, per scrivere una buona volta la verità? Alla luce
di tutto ciò, la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre
continua a insistere sul fatto che Kiev non ha nulla a che fare con la
strage del Crocus: “Non ci sono prove che sia stata l’Ucraina.
Assolutamente nessuna. Solo l’Isis qui è responsabile. Avevamo informato
Mosca dell'attacco terroristico in Russia il 7 marzo”, ma quando il
giornalista le chiede i dettagli di questa informazione che avrebbero
passato ai russi, la portavoce di Biden ha risposto “non ho alcuna
intenzione di parlare”. <br /><br />Innocenti e candide dichiarazioni che
rivelano tutto ciò che c’è da capire. Che a tirare le fila dei burattini
terroristi ucraini sono gli altri terroristi anglosassoni. Prima di
aprire bocca costoro dovrebbero essere condannati per i crimini commessi
a Belgrado, per aver distrutto e cancellato lo Stato della Jugoslavia.
Per aver usato l’uranio impoverito che tuttora provoca la morte dei
civili. Prima di aprire bocca dovrebbero essere condannati per le loro
torture pianificate, nell’ambito della loro “lotta al terrorismo” nelle
prigioni di Abu Ghraib, Guantanamo…</span></p>Claudio Martinotti Doriahttp://www.blogger.com/profile/14978432396818669906noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-974756174275033127.post-11978761861937754812024-03-26T08:07:00.000-07:002024-03-26T08:07:41.253-07:00Attacco al Crocus viene interpretato come una dichiarazione di guerra “ufficiale” molto viscerale da parte dell’Occidente contro il popolo russo.<p><span style="font-family: verdana;"> </span></p><div class="uicore-mobile-head-right"> </div> <div class="uicore-content" id="content"> <div class="content-area" id="primary"><div class="elementor elementor-97592" data-elementor-id="97592" data-elementor-post-type="uicore-tb" data-elementor-type="uicore-tb"><section class="elementor-section elementor-top-section elementor-element elementor-element-b27c237 elementor-section-boxed elementor-section-height-default elementor-section-height-default" data-element_type="section" data-id="b27c237"><div class="elementor-container elementor-column-gap-default"><div class="elementor-column elementor-col-100 elementor-top-column elementor-element elementor-element-0cb1b2f" data-element_type="column" data-id="0cb1b2f"><div class="elementor-widget-wrap elementor-element-populated"><div class="elementor-element elementor-element-5421f24 elementor-widget elementor-widget-uicore-the-title" data-element_type="widget" data-id="5421f24" data-widget_type="uicore-the-title.default"><div class="elementor-widget-container"><h2 class="elementor-heading-title"><span style="font-family: verdana;">Attacco Crocus: una dichiarazione di guerra “ufficiale” dell’Occidente contro il popolo russo?</span></h2></div></div><div class="elementor-element elementor-element-270f396 elementor-widget elementor-widget-uicore-post-meta" data-element_type="widget" data-id="270f396" data-widget_type="uicore-post-meta.default"><div class="elementor-widget-container"><div class="ui-e-post-meta ui-e-tb-meta"><div class="ui-e-meta-item"><span style="font-family: verdana;">25 Marzo 2024</span></div><div class="ui-e-meta-item"><a href="https://www.controinformazione.info/category/attacco-alla-russia/" style="font-family: verdana;" title="View Attacco alla Russia posts">Attacco alla Russia</a></div><div class="ui-e-meta-item"><span style="font-family: verdana;"> </span></div><div class="ui-e-meta-item"><a href="https://www.controinformazione.info/attacco-crocus-una-dichiarazione-di-guerra-ufficiale-delloccidente-contro-il-popolo-russo/" style="font-family: verdana;"><b>https://www.controinformazione.info/attacco-crocus-una-dichiarazione-di-guerra-ufficiale-delloccidente-contro-il-popolo-russo/</b></a></div><div class="ui-e-meta-item"><span style="font-family: verdana;"> <br /></span></div></div></div></div><div class="elementor-element elementor-element-b22d747 elementor-widget elementor-widget-theme-post-featured-image elementor-widget-image" data-element_type="widget" data-id="b22d747" data-widget_type="theme-post-featured-image.default"><div class="elementor-widget-container"> <span style="font-family: verdana;"><img alt="" class="attachment-full size-full wp-image-103390" height="296" src="https://www.controinformazione.info/wp-content/uploads/2024/03/Popolo-russo-fiori.webp" width="509" /></span></div></div><div class="elementor-element elementor-element-4a03f86 elementor-widget elementor-widget-uicore-the-content" data-element_type="widget" data-id="4a03f86" data-widget_type="uicore-the-content.default"><div class="elementor-widget-container"><p><span style="font-family: verdana;">dal professor Red Outsider</span></p><p><span style="font-family: verdana;"><strong>Sfortunatamente,
a questo punto, non importa nemmeno se sia stato Biden stesso o i suoi
burattinai a firmare questo attacco, o se dietro le quinte si tratti di
una cabala del Deep State all’interno del governo degli Stati Uniti che
intende fomentare la guerra e scuotere le cose, o se è stata
semplicemente quella vile feccia di Budanov (capo dei servizi
intelligence ucraini) ad aver perpetrato tutto ciò di propria iniziativa</strong>. <strong>In
definitiva, tutto indica che Washington è responsabile dell’istigazione
o dell’orchestrazione totale dell’atto terroristico. Questo è vero
terrorismo di Stato, un chiaro casus belli se fosse ammesso
pubblicamente.</strong></span></p><p><span style="font-family: verdana;">Il parametro più importante, che ancora sfugge ai calcoli della maggior parte dei funzionari occidentali, <strong>è il popolo russo</strong>.
Non importa quello che Putin o i funzionari russi potrebbero voler dire
o fare, il fatto è che i russi non sono animali senza cervello e hanno
una propria opinione pubblica, e <strong>questo attacco costituisce un
altro potente argomento per presentare l’Occidente come apertamente e
brutalmente ostile alla Russia</strong>: quali siano le lacrime di
coccodrillo ufficiali concordate, tutte le versioni plausibili di questa
operazione (ignoriamo le stupide stronzate secondo cui ” i russi stanno
solo bombardando o stanno uccidendosi” per scopi di pubbliche
relazioni! ” che viene tirata fuori ogni volta dal 2014 , e anche prima,
quando i terroristi caucasici appoggiati dagli Stati Uniti e dal Regno
Unito facevano esplodere bombe in Russia negli anni ’90) si riferiscono
all’Occidente, e questo è in ogni caso quello che i russi capiscono.</span></p><p><strong style="font-family: verdana;">In
questo senso, questa azione viene interpretata come una dichiarazione
di guerra “ufficiale” non verbale e molto viscerale da parte
dell’Occidente contro il popolo russo. Un’atrocità pubblica
deliberatamente visibile e dimostrativa che non ha altro obiettivo se
non quello di danneggiare i russi.</strong></p><figure class="wp-block-image size-full"><span style="font-family: verdana;"><img alt="" class="wp-image-103391" height="307" src="https://www.controinformazione.info/wp-content/uploads/2024/03/Terroristi-arrestati-crocus-1-scaled.jpg" width="545" /></span></figure><p><span style="font-family: verdana;">Terroristi arrestati</span></p><p><span style="font-family: verdana;">Tuttavia,
questa azione porterà a una risposta molto russa: non esplosioni
irrazionali e immediate di violenza casuale, come i pianificatori
occidentali sembrano sempre aspettarsi, ma una furiosa intensificazione
della determinazione a vedere questo conflitto continuare fino alla sua
amara fine e a vedere i corpi di coloro che vi si trovano, i
responsabili dell’organizzazione dell’intero conflitto, oscillare nel
vento. Questo non squilibrerà i russi, ma li rafforzerà nel loro rifiuto
di intraprendere percorsi tortuosi o soluzioni “approssimative” fino a
quando non sarà stata data vendetta alle forze che portano avanti questa
campagna di terrorismo di stato – e i russi ritengono che le autorità
di Kiev non siano altro che mercenari che eseguono la volontà di
Washington in questa materia, nonostante tutti i tentativi di smentita
del tipo “non siamo noi, sono loro” da parte di questi ultimi.</span></p><p><strong style="font-family: verdana;">Ripeto,
la volontà di Putin e del governo russo non è nulla in confronto alla
volontà del popolo russo stesso – e questo è arrabbiato, ma non con una
reazione emotiva passeggera, ma con la fredda furia di una persona che
cerca la verità e la definitiva vendetta. I funzionari russi non avranno
altra scelta che aderirvi, e la loro stessa popolarità dipenderà dal
fatto che vi aderiranno.</strong></p><p><span style="font-family: verdana;"><strong>Aggiornamento: Dalle
indagini e dagli interrogatori delle forze di sicurezza risulta che
tutti e quattro i terroristi sono stati addestrati in uno dei campi in
Turchia, precisamente vicino Istanbul. Osserva che i terroristi sono
stati addestrati a Istanbul per due mesi. Uno di loro ha pubblicato sue
foto da Instanbul in Febbraio. La Turchia è un paese della Nato e ospita
campi di addestramento per terroristi?</strong> (Fonte: Top War)</span></p><p><span style="font-family: verdana;">Fonte: <a href="https://reseauinternational.net/attentat-de-crocus-une-declaration-de-guerre-officielle-de-loccident-contre-le-peuple-russe/">Reseau International</a></span></p><p><span style="font-family: verdana;">Traduzione: Gerard Trousson</span></p></div></div></div></div></div></section></div></div></div>Claudio Martinotti Doriahttp://www.blogger.com/profile/14978432396818669906noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-974756174275033127.post-24854544499418977762024-03-26T08:00:00.000-07:002024-03-26T08:00:28.706-07:00Il mondo intero riconosce Idlib nel nord della Siria come centro del terrorismo, ma sono protetti dagli USA e dalla Turchia<p><span style="font-family: verdana;"> </span></p><div class="uicore-mobile-head-right"> </div> <div class="uicore-content" id="content"> <div class="content-area" id="primary"><div class="elementor elementor-97592" data-elementor-id="97592" data-elementor-post-type="uicore-tb" data-elementor-type="uicore-tb"><section class="elementor-section elementor-top-section elementor-element elementor-element-b27c237 elementor-section-boxed elementor-section-height-default elementor-section-height-default" data-element_type="section" data-id="b27c237"><div class="elementor-container elementor-column-gap-default"><div class="elementor-column elementor-col-100 elementor-top-column elementor-element elementor-element-0cb1b2f" data-element_type="column" data-id="0cb1b2f"><div class="elementor-widget-wrap elementor-element-populated"><div class="elementor-element elementor-element-5421f24 elementor-widget elementor-widget-uicore-the-title" data-element_type="widget" data-id="5421f24" data-widget_type="uicore-the-title.default"><div class="elementor-widget-container"><h2 class="elementor-heading-title"><span style="font-family: verdana;">Il ruolo della Turchia e Idlib nell’attacco di Mosca</span></h2></div></div><div class="elementor-element elementor-element-270f396 elementor-widget elementor-widget-uicore-post-meta" data-element_type="widget" data-id="270f396" data-widget_type="uicore-post-meta.default"><div class="elementor-widget-container"><div class="ui-e-post-meta ui-e-tb-meta"><div class="ui-e-meta-item"><span style="font-family: verdana;">25 Marzo 2024</span></div><div class="ui-e-meta-item"><a href="https://www.controinformazione.info/category/usa-turchia/" style="font-family: verdana;" title="View USA Turchia posts">USA Turchia</a></div><div class="ui-e-meta-item"><span style="font-family: verdana;"> </span></div><div class="ui-e-meta-item"><a href="https://www.controinformazione.info/il-ruolo-della-turchia-e-idlib-nellattacco-di-mosca/" style="font-family: verdana;"><b>https://www.controinformazione.info/il-ruolo-della-turchia-e-idlib-nellattacco-di-mosca/</b></a></div><div class="ui-e-meta-item"><span style="font-family: verdana;"> <br /></span></div></div></div></div><div class="elementor-element elementor-element-b22d747 elementor-widget elementor-widget-theme-post-featured-image elementor-widget-image" data-element_type="widget" data-id="b22d747" data-widget_type="theme-post-featured-image.default"><div class="elementor-widget-container"> <span style="font-family: verdana;"><img alt="" class="attachment-full size-full wp-image-103407" height="277" src="https://www.controinformazione.info/wp-content/uploads/2024/03/Turchia-Soldati.jpg" width="493" /></span></div></div><div class="elementor-element elementor-element-4a03f86 elementor-widget elementor-widget-uicore-the-content" data-element_type="widget" data-id="4a03f86" data-widget_type="uicore-the-content.default"><div class="elementor-widget-container"><p><span style="font-family: verdana;">di Steven Sahiounie</span></p><p><strong style="font-family: verdana;">Gli
Stati Uniti e la Turchia stanno mantenendo il feudo terrorista di Idlib
(nord Siria) al sicuro dagli attacchi per poter utilizzare tali risorse
armate quando e dove vogliono</strong></p><p><strong style="font-family: verdana;">La strada per il
Crocus Center di Mosca è iniziata in Turchia , come ha confessato uno
degli aggressori che venerdì sera ha ucciso 143 spettatori del concerto e
ne ha feriti più di 150. La Russia ha detto che tutti gli aggressori
sono stati catturati mentre si recavano in Ucraina nel tentativo di
fuggire. Un messaggio sui social, Telegram, rivendica la responsabilità
dell’attacco da parte dello Stato islamico Khorasan (IS-K). I media
statunitensi riferiscono che il governo americano avrebbe avvertito la
Russia di un possibile attacco pianificato dall’IS-K.</strong></p><p><span style="font-family: verdana;">Uno
degli aggressori ha confessato di essere arrivato in Russia dalla
Turchia e di essere stato radicalizzato lì da un religioso islamico. Il
confessore è un cittadino del Tagikistan in Asia centrale. La Turchia
era stata un governo laico che seguiva l’ideologia politica sostenuta
dal padre della Turchia, Ataturk, che chiese alla sua nazione,
all’indomani della Prima Guerra Mondiale, di guardare all’ovest e
diventare moderna, allontanandosi dall’est e dalle vecchie tradizioni
che Ataturk vedeva come un ostacolo al progresso culturale ed economico.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">Ma
Erdogan era un seguace di una forma politica di Islam, chiamata Islam
radicale (F.lli Mussulmani). Nei decenni di governo di Erdogan in
Turchia, la società si è rivolta all’est e ha abbracciato una tendenza
non secolare. Erdogan ha affermato che il popolo turco discende da
antichi gruppi etnici dell’Asia centrale. Luoghi come il Tagikistan
furono riconosciuti come “fratelli” del regime di Erdogan.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">I<strong>
membri dell’IS-K e di Al Qaeda delle repubbliche dell’Asia centrale
possono risiedere e lavorare legalmente in Turchia, infiltrandosi con
successo nella società locale. Attendono pazientemente gli ordini dei
loro religiosi per effettuare attacchi terroristici, destreggiandosi
abilmente tra le misure di sicurezza. Basaksehir di Istanbul è il
rifugio preferito dai migranti uzbeki, tagiki e turkmeni.</strong></span></p><figure class="wp-block-image size-full"><span style="font-family: verdana;"><img alt="" class="wp-image-96459" height="295" src="https://www.controinformazione.info/wp-content/uploads/2023/08/Terroristi-ISIS-scaled.jpg" width="525" /></span></figure><p><span style="font-family: verdana;">Terroristi islamici a Idlib</span></p><p><span style="font-family: verdana;">L’attacco
USA-NATO alla Siria era iniziato nel 2011 con lo scopo di un cambio di
regime. A Erdogan, alleato di lunga data degli Stati Uniti, è stato
chiesto di essere un partner nella guerra guidata da Obama contro la
Siria laica, per creare uno stato amico dei Fratelli Musulmani a
Damasco, che potrebbe essere un partner perfetto per il partito al
potere di Erdogan ad Ankara. Obama aveva lanciato un piano simile sia in
Libia che in Egitto con successi variabili. I Fratelli Musulmani
prosperarono negli Stati Uniti e nel Regno Unito e in entrambi i luoghi
erano rappresentati in posizioni chiave nel governo e nella società. Si
trattava di un gruppo che seguiva l’Islam radicale, ma indossava giacca e
cravatta e sembrava essere un membro produttivo della società,
pianificando apertamente di decostruire gradualmente i governi
democratici per realizzare il loro sogno di uno Stato islamico con la
legge islamica come unica costituzione. .</span></p><p><span style="font-family: verdana;">La Russia ha subito numerosi attacchi terroristici islamici radicali nel corso di decenni uccidendone dozzine. <strong>Il presidente Putin ha visto gli Stati Uniti, il Regno Unito e la Turchia sponsorizzare i terroristi in Siria</strong>, <strong>e
nel 2015 ha deciso di salvare la Siria dal diventare uno Stato islamico
entrando nel campo di battaglia contro i terroristi che stavano
conquistando territorio.</strong></span></p><p><strong style="font-family: verdana;">Come spiegarono
all’epoca molti esperti: la Russia poteva fermare la marcia dell’Islam
radicale in Siria, oppure aspettare e combatterlo nelle strade di Mosca.</strong></p><p><span style="font-family: verdana;">Erdogan
e Putin sono stati considerati nemici in Siria dalla guerra USA-NATO.
Dopo che la Turchia ha abbattuto un aereo russo sulla Siria e un
ufficiale della sicurezza turco ha ucciso a sangue freddo un diplomatico
russo, il rapporto tra le due principali nazioni ha toccato il punto
più basso.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">Ma gli Stati Uniti hanno pugnalato alle spalle il loro fedele alleato, la Turchia, in Siria. <strong>Washington ha sponsorizzato i curdi che sono nemici della Turchia.</strong>
Il PKK è un gruppo terroristico che ha ucciso oltre 30.000 persone in
30 anni. I curdi in Siria hanno formato una milizia armata, l’SDF e
l’YPJ, che sono direttamente legate al PKK e condividono la stessa
ideologia politica comunista. Il Pentagono ha preso le SDF e le YPJ
sotto la sua ala protettrice e ha fornito tutto ciò che un esercito
moderno poteva desiderare, compresi gli stipendi in dollari. Erdogan si è
lamentato con Obama, con Trump e con Biden, ma tutte le sue lamentele
sui curdi sono cadute nel vuoto a Washington.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">Il dottor Kamal
Jafa, esperto geopolitico ad Aleppo, ha riferito che c’era stato un
incontro nella base militare di Al Shadade in Siria, sotto l’occupazione
dell’esercito americano, tra le SDF e funzionari ucraini che cercavano
terroristi armati dell’ISIS per combattere i russi in Ucraina. .<strong>
È stato raggiunto un accordo per trasferire in Ucraina alcuni
terroristi dell’Isis di lingua russa detenuti nelle carceri delle SDF in
Siria.</strong></span></p><p><span style="font-family: verdana;">L’Ucraina stava sviluppando piani per collaborare
con le SDF per attaccare le truppe russe in Siria. Tuttavia, alla fine
di dicembre 2022, il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj ha
interrotto tale pianificazione, come riportato dal Washington Post ,
citando un documento statunitense trapelato che risale al gennaio 2023.
Il documento discute anche l’atteggiamento del governo turco, che era
consapevole del piano ucraino di colpire obiettivi russi in Siria.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">Poche ore dopo l’attacco di Mosca, <strong>John Kirby</strong>, portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale del presidente Biden, <strong>ha dichiarato pubblicamente che gli ucraini non avevano nulla a che fare con l’attacco.</strong>
La gente poneva la domanda: “Come fai a sapere chi è coinvolto o meno
quando l’attacco è appena avvenuto e non è stato effettuato alcun
arresto?” Altri hanno commentato: “Se sai chi non è coinvolto, allora
devi sapere chi è coinvolto”.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">I<strong>dlib è l’ultima zona controllata dai terroristi in Siria</strong>.
È sotto il controllo armato di Hayat Tahrir al-Sham, comandato da Abu
Mohamed al-Julani , che è sulla lista dei ricercati americani, con una
taglia di 10 milioni di dollari sulla sua testa. Questo nonostante fosse
ben visibile ai media, compresi i media statunitensi che sono venuti a
intervistarlo mentre indossava giacca e cravatta, nel tentativo da parte
dei suoi referenti americani di ripulire la sua immagine e di
rinominarlo come un’alternativa approvata dagli Stati Uniti al
presidente Assad. a Damasco.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">Tutti
gli aiuti umanitari delle Nazioni Unite e di altro tipo che arrivano a
Idlib passano prima attraverso le mani di Julani e dei suoi terroristi,
che distribuiscono gli aiuti alle loro famiglie e ai loro associati e si
rifiutano di condividerli con coloro che si oppongono alla sua
occupazione islamica radicale. Gli aiuti rimanenti vengono venduti nel
nuovo centro commerciale di Julani, Al Hamra, con le sue scale mobili
che portano i clienti su diversi piani lussuosi. Non sorprende che le
recenti proteste di piazza a Idlib abbiano chiesto la sua cacciata e
l’esecuzione tra i 3 milioni di civili che vivono sotto un regime
brutale e repressivo che vieta alle donne di prendere parte a qualsiasi
programma di formazione offerto dai gruppi umanitari.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">Idlib è il
luogo in cui l’ esercito americano ha attaccato, sostenendo che l’IS-K
prosperava lì , e lo stesso luogo in cui l’esercito americano, su ordine
di Trump, ha ucciso Baghdadi, il leader dell’ISIS , e ancora a Idlib
gli Stati Uniti hanno fatto fuori un ufficiale dell’ISIS. .</span></p><p><strong style="font-family: verdana;">I
commentatori hanno chiesto, se gli Stati Uniti sanno che Idlib è il
quartier generale dell’IS-K e di altri gruppi armati che seguono l’Islam
radicale, perché denunciano l’esercito arabo siriano, o il loro
alleato, l’esercito russo, e il loro piano per eliminare la presenza
terrorista a Idlib? Se il mondo intero riconosce Idlib come centro del
terrorismo, allora perché non eliminare la minaccia che rappresenta un
pericolo per i civili in Siria, Russia ed Europa? Gli Stati Uniti e la
Turchia stanno mantenendo Idlib al sicuro dagli attacchi per poter
utilizzare tali risorse armate quando e dove vogliono.</strong></p><p><span style="font-family: verdana;">Fonte: <a href="https://strategic-culture.su/news/2024/03/25/role-turkey-and-idlib-moscow-attack/">Strategic Culture</a></span></p><p><span style="font-family: verdana;">Traduzione: Luciano Lago</span></p></div></div></div></div></div></section></div></div></div>Claudio Martinotti Doriahttp://www.blogger.com/profile/14978432396818669906noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-974756174275033127.post-86630132481412655762024-03-26T07:45:00.000-07:002024-03-26T07:45:35.632-07:00Missili di precisione russi hanno colpito diverse sedi dei Servizi Segreti Ucraini ritenuti responsabili delle azioni terroristiche in Russia<p><span style="font-family: verdana;"> </span></p><div class="uicore-mobile-head-right"> </div> <div class="uicore-content" id="content"> <div class="content-area" id="primary"><div class="elementor elementor-97592" data-elementor-id="97592" data-elementor-post-type="uicore-tb" data-elementor-type="uicore-tb"><section class="elementor-section elementor-top-section elementor-element elementor-element-b27c237 elementor-section-boxed elementor-section-height-default elementor-section-height-default" data-element_type="section" data-id="b27c237"><div class="elementor-container elementor-column-gap-default"><div class="elementor-column elementor-col-100 elementor-top-column elementor-element elementor-element-0cb1b2f" data-element_type="column" data-id="0cb1b2f"><div class="elementor-widget-wrap elementor-element-populated"><div class="elementor-element elementor-element-5421f24 elementor-widget elementor-widget-uicore-the-title" data-element_type="widget" data-id="5421f24" data-widget_type="uicore-the-title.default"><div class="elementor-widget-container"><h2 class="elementor-heading-title"><span style="font-family: verdana;">MISSILI RUSSI HANNO DATO LA CACCIA AGLI UFFICIALI DELLA SBU UCRAINA PER TUTTO IL GIORNO</span></h2></div></div><div class="elementor-element elementor-element-270f396 elementor-widget elementor-widget-uicore-post-meta" data-element_type="widget" data-id="270f396" data-widget_type="uicore-post-meta.default"><div class="elementor-widget-container"><div class="ui-e-post-meta ui-e-tb-meta"><div class="ui-e-meta-item"><span style="font-family: verdana;">26 Marzo 2024</span></div><div class="ui-e-meta-item"><a href="https://www.controinformazione.info/category/conflitto-in-ucraina/" style="font-family: verdana;" title="View Conflitto in Ucraina posts">Conflitto in Ucraina</a></div><div class="ui-e-meta-item"><span style="font-family: verdana;"> </span></div><div class="ui-e-meta-item"><a href="https://www.controinformazione.info/missili-russi-hanno-dato-la-caccia-agli-ufficiali-della-sbu-ucraina-per-tutto-il-giorno/" style="font-family: verdana;"><b>https://www.controinformazione.info/missili-russi-hanno-dato-la-caccia-agli-ufficiali-della-sbu-ucraina-per-tutto-il-giorno/</b></a></div><div class="ui-e-meta-item"><span style="font-family: verdana;"> <br /></span></div></div></div></div><div class="elementor-element elementor-element-b22d747 elementor-widget elementor-widget-theme-post-featured-image elementor-widget-image" data-element_type="widget" data-id="b22d747" data-widget_type="theme-post-featured-image.default"><div class="elementor-widget-container"> <span style="font-family: verdana;"><img alt="" class="attachment-full size-full wp-image-103410" height="310" src="https://www.controinformazione.info/wp-content/uploads/2024/03/Colpita-KIev.jpg" width="552" /></span></div></div><div class="elementor-element elementor-element-4a03f86 elementor-widget elementor-widget-uicore-the-content" data-element_type="widget" data-id="4a03f86" data-widget_type="uicore-the-content.default"><div class="elementor-widget-container"><p><span style="font-family: verdana;"><strong>Kiev è stata colpita da 6 missili ipersonici Zircon</strong><br /><strong>L’attacco
è stato diretto a colpire obiettivi della SBU, Servizio di Sicurezza
dell’Ucraina, visto che questa struttura, la SBU, è responsabile del
terrore tra la popolazione russa.</strong> <strong>La SBU ha organizzato
l’assassinio di civili russi innocenti, tra cui Daria Dugina e Vladlen
Tatarsky, e attentati contro altri leader. Questa agenzia è anche dietro
il reclutamento di terroristi in Russia, anche per attacchi agli uffici
di arruolamento militare, alle ferrovie, ecc.<br />La SBU è uno dei principali sospettati di aver coordinato il terribile attacco terroristico al municipio Crocus di Mosca.</strong></span></p><p><span style="font-family: verdana;"><strong>Le
forze russe hanno colto l’occasione per lanciare attacchi mirati contro
le strutture del servizio di sicurezza della capitale. Secondo i primi
rapporti, a causa dell’attacco mattutino russo a Kiev, la SBU ha perso
molti ufficiali di alto rango.</strong><br />Tuttavia gli attacchi russi
non si fermano e continuano tutto il giorno in diverse regioni
dell’Ucraina . I nuovi obiettivi includevano più strutture della SBU.<br />Nel
pomeriggio, una nuova ondata di missili russi si è riversata sulle
città di Odessa, Kremenchuk e Poltava. Gli attacchi russi sono stati
confermati da fonti locali all’aeroporto di Mirgorod nella regione di
Poltava. Almeno altri due attacchi hanno tuonato a Kremenchuk.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">I
residenti della regione di Odessa hanno sentito numerose esplosioni. La
gente del posto ha anche assistito a un grande incendio, che ha
confermato il successo dell’attacco russo. Secondo quanto riferito, uno
degli attacchi ha colpito l’aeroporto di Shkolny, situato alla periferia
di Odessa.</span></p><p><span style="font-family: verdana;"><strong>Un altro obiettivo dell’attacco russo era un sanatorio della SBU, che si trova vicino alla costa del Mar Nero.</strong><br />Secondo i rapporti locali, l’edificio principale del sanatorio SBU è stato distrutto. <strong>L’attacco
è avvenuto quando gli agenti della SBU si erano riuniti lì per
celebrare l’anniversario della loro organizzazione terroristica.</strong></span></p><p><span style="font-family: verdana;">In
seguito all’impatto, nella zona si è sentita da tempo la detonazione
secondaria. Un grande magazzino militare è stato sicuramente distrutto.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">Il
territorio del sanatorio della SBU è stato utilizzato per lo stoccaggio
di armi e munizioni, comprese quelle fornite dalla NATO ai porti di
Odessa.</span></p><p><strong style="font-family: verdana;">Le forze di difesa aerea non sono riuscite a
respingere un altro attacco. Gli attacchi quotidiani russi nella regione
di Odessa infliggono sempre più danni all’esercito e ai servizi
speciali ucraini. Il comando militare ucraino è stato costretto a
trasferire la maggior parte dei sistemi di difesa aerea più vicino al
fronte. Di conseguenza, le strutture posteriori vengono facilmente
distrutte dagli attacchi russi.</strong></p><p><span style="font-family: verdana;">Fonti: <a href="https://southfront.press/russian-missiles-hunted-ukrainian-sbu-officers-all-day-long/">South Front</a> –<a href="https://avia.pro/news/po-kievu-nanesyon-udar-6-giperzvukovymi-raketami-cirkon"> Avia Pro</a></span></p><p><span style="font-family: verdana;">Traduzione: Luciano Lago</span></p></div></div></div></div></div></section></div></div></div>Claudio Martinotti Doriahttp://www.blogger.com/profile/14978432396818669906noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-974756174275033127.post-85596732888063829202024-03-26T07:38:00.000-07:002024-03-26T07:38:27.714-07:00Approvata la prima risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite a favore del “Cessate il Fuoco” sulla Striscia di Gaza.<p><span style="font-family: verdana;"> <a href="https://www.ilgiardinodeilibri.it/l/sconto-15-integratori-naturali?pn=4871" rel="nofollow noopener" target="_blank" title=" ❤ ilGiardinoDeiLibri.it ❤
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<p></p><div class="post-54172 post type-post status-publish format-standard has-post-thumbnail hentry category-senza-categoria tag-aiuti-umanitari-a-gaza tag-approvato-cessate-il-fuoco-a-gaza tag-crimini-di-israele tag-genocidio-palestinesi" id="post-54172">
<h1 class="entry-title"><span style="font-family: verdana;">Approvato il “Cessate Il Fuoco” a Gaza ma Non Inserita la Parola “Permanente”nella Risoluzione</span></h1>
<div class="entry-meta">
<span class="author vcard" style="font-family: verdana;">
<a class="url fn n" href="https://www.conoscenzealconfine.it/author/beatrice/" rel="author" title="Vedi tutti gli articoli di Conoscenze al Confine">Conoscenze al Confine</a></span><span style="font-family: verdana;"><span>
<time class="onDate date published" datetime="2024-03-26T11:40:25+01:00">
<a href="https://www.conoscenzealconfine.it/approvato-il-cessate-il-fuoco-a-gaza-ma-non-inserita-la-parola-permanentenella-risoluzione/" rel="bookmark">26 Marzo 2024</a></time></span></span></div><div class="entry-meta"><span style="font-family: verdana;"><time class="onDate date published" datetime="2024-03-26T11:40:25+01:00"> </time></span></div><div class="entry-meta"><span style="font-family: verdana;"><time class="onDate date published" datetime="2024-03-26T11:40:25+01:00"><b><a href="https://www.conoscenzealconfine.it/approvato-il-cessate-il-fuoco-a-gaza-ma-non-inserita-la-parola-permanentenella-risoluzione/">https://www.conoscenzealconfine.it/approvato-il-cessate-il-fuoco-a-gaza-ma-non-inserita-la-parola-permanentenella-risoluzione/</a></b>
</time>
</span> </div>
<div class="entry-content">
<p><em style="font-family: verdana;">di Antonietta Chiodo</em></p>
<h2><span style="font-family: verdana;">New York – Approvato ieri 25 marzo 2024 alle 15.39 ora italiana la
prima risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite a
favore del “Cessate il Fuoco” sulla Striscia di Gaza.</span></h2>
<p><span style="font-family: verdana;"><img alt="" class="aligncenter size-post-600 wp-image-54180" height="338" src="https://www.conoscenzealconfine.it/wp-content/uploads/2024/03/striscia-di-gaza-risoluzione-cessate-fuoco-onu-600x338.jpg" width="600" /></span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Prima dell’avvio dei lavori si è tenuto un minuto di silenzio in
memoria delle vittime dell’attentato terroristico in Russia pochi giorni
fa.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Durante il suo discorso il portavoce palestinese ha porto le proprie
condoglianze all’ambasciatore russo per i tragici eventi da poco
vissuti, la commozione durante la narrazione delle violenze che dal 1948
Israele ha compiuto contro il suo popolo lo ha frenato per alcuni
istanti.</span></p>
<p><strong style="font-family: verdana;">Con 14 voti favorevoli e l’astensione degli Stati Uniti è
stato ufficialmente deciso che Israele si fermi e che attivi un cessate
il fuoco. Purtroppo come ha fatto notare il rappresentante russo non è
stato inserito il termine “Permanente” all’interno della risoluzione,
questo porta a temere che dopo la liberazione degli ostaggi e la fine
del Ramadan la popolazione di Gaza rischierà o la deportazione o di
essere cancellata definitivamente dalla sua terra.</strong></p>
<p><span style="font-family: verdana;"><strong>L’ambasciatore cinese Zhang Jun durante il suo discorso ha
condannato senza se e senza ma la violenza israeliana contro il popolo
palestinese,</strong> le parole dell’ambasciatore sono state molto chiare e precise <strong>dichiarando che il Valico di Rafah dovrà essere immediatamente aperto,</strong> consentendo così agli aiuti umanitari di poter entrare.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;"><img alt="" class="aligncenter size-post-600 wp-image-54178" height="338" src="https://www.conoscenzealconfine.it/wp-content/uploads/2024/03/striscia-di-gaza-unicef-600x338.jpg" width="600" /></span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Ricordiamo che <strong>l’Onu ora avrà il diritto di inviare truppe perché venga rispettata la risoluzione,</strong>
ciò significherà che Benjamin Netanyahu non avrà alcun diritto di
imporre il suo veto all’ingresso delle delegazioni Onu per verificare i
danni provocati alla popolazione civile,<strong> inoltre ogni nazione avrà il diritto di attuare sanzioni nei confronti di Israele</strong> se non si impegnerà realmente a ciò che oggi è stato deciso con effetto immediato.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Il governo Netanyahu poco dopo la votazione ha annunciato la
cancellazione di un impegno diplomatico con la delegazione statunitense.</span></p>
<p><strong style="font-family: verdana;">Nelle prossime ore in un senso o nell’altro qualcosa dovrà accadere, attendiamo tutti con ansia.</strong></p>
<p><em style="font-family: verdana;">Articolo di Antonietta Chiodo</em></p>
<p><em style="font-family: verdana;">Fonte: <a href="https://newsacademy.it/geopolitica/2024/03/25/approvato-il-cessate-il-fuoco-a-gaza-ma-non-inserita-la-parola-permanentenella-risoluzione/" rel="noopener" target="_blank">https://newsacademy.it/geopolitica/2024/03/25/approvato-il-cessate-il-fuoco-a-gaza-ma-non-inserita-la-parola-permanentenella-risoluzione/</a></em></p></div></div>Claudio Martinotti Doriahttp://www.blogger.com/profile/14978432396818669906noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-974756174275033127.post-63828026883570730962024-03-25T08:49:00.000-07:002024-03-25T08:49:29.168-07:00La CIA, insieme all’intelligence britannica MI-6, controlla l’Ucraina e l'ha trasformata in un punto di partenza per le operazioni contro Mosca.<p><span style="font-family: verdana;"> <img alt="Victoria Nuland’s Mission to Moscow | The National Interest" class="p9uUc _2XfGj" height="313" src="https://s2.qwant.com/thumbr/474x315/f/c/a2466f2330cc697297a7b465feb6344649bf385aef5b7ff49a32a23600dd38/th.jpg?u=https%3A%2F%2Ftse.mm.bing.net%2Fth%3Fid%3DOIP.bix7hXOb8Opyu8RxPYIVIAHaE7%26pid%3DApi&q=0&b=1&p=0&a=0" width="471" /><span class="trail-end"></span></span>
</p><div class="row">
<main class="col-sm-12 col-md-6" id="content" itemprop="mainContentOfPage" itemscope="" itemtype="http://schema.org/Blog" role="main" tabindex="-1">
<article class="entry post publish author-blondet post-95795 format-standard category-i-pezzi-miei" id="post-95795" itemprop="blogPost" itemscope="itemscope" itemtype="http://schema.org/BlogPosting">
<header class="entry-header">
<h1 class="entry-title font-headlines" itemprop="headline"><span style="font-family: verdana;">Guerra asimmetrica, disse la Nudelman – Cosa farà Putin?</span></h1>
<div class="entry-byline font-secondary">
<span class="entry-author" itemprop="author" itemscope="itemscope" itemtype="http://schema.org/Person" style="font-family: verdana;"><a class="url fn n" href="https://www.maurizioblondet.it/author/blondet/" itemprop="url" rel="author" title="Articoli scritti da Maurizio Blondet"><span itemprop="name">Maurizio Blondet</span></a></span><span style="font-family: verdana;">
<time class="entry-published updated" datetime="2024-03-25T09:31:29+01:00" title="lunedì, Marzo 25, 2024, 9:31 am">25 Marzo 2024</time></span></div><div class="entry-byline font-secondary"><time class="entry-published updated" datetime="2024-03-25T09:31:29+01:00" style="font-family: verdana;" title="lunedì, Marzo 25, 2024, 9:31 am"> </time></div><div class="entry-byline font-secondary"><time class="entry-published updated" datetime="2024-03-25T09:31:29+01:00" style="font-family: verdana;" title="lunedì, Marzo 25, 2024, 9:31 am"><a href="https://www.maurizioblondet.it/guerra-asimmetrica-disse-la-nudelman-cosa-fara-putin/"><b>https://www.maurizioblondet.it/guerra-asimmetrica-disse-la-nudelman-cosa-fara-putin/</b></a> </time>
<span class="comments-link" style="font-family: verdana;"></span> </div>
</header>
<div class="entry-content" itemprop="articleBody">
<p><strong style="font-family: verdana;">ATTACCO A MOSCA, UNIRE I PUNTINI</strong></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Secondo il <em>New York Times</em>, in seguito al golpe di Maidan gli
Stati Uniti non solo gestirono la transizione ad un governo che
garantisse gli interessi USA, ma diedero il via ad più ampio piano,
volto a trasformare l’Ucraina in una succursale avanzata della CIA per
operazioni contro la Russia.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Gli Stati Uniti hanno creato 12 basi segrete lungo il confine con l’Ucraina.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Queste basi, sono attrezzate con bunker sotterranei per il
monitoraggio delle trasmissioni russe, e ora utilizzano anche droni
kamikaze per attacchi contro il territorio russo. “La CIA e altre
agenzie di intelligence statunitensi forniscono dati di ricognizione per
attacchi missilistici mirati, tracciano i movimenti delle truppe russe e
aiutano a mantenere le reti di spionaggio”, riferisce il NYT.</span></p>
<p><strong style="font-family: verdana;">Ciò ha trasformato l’Ucraina in uno dei più importanti partner dell’intelligence degli Stati Uniti nella lotta contro Mosca.</strong></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Nel 2016, la CIA ha iniziato ad addestrare il “Distaccamento 2245”
ucraino. Uno degli ufficiali di questa unità era Kyrylo Budanov,
l’attuale capo del GRU (il servizio segreto militare). L’Agenzia ha
anche contribuito ad addestrare una nuova generazione di spie ucraine
che operano in Russia e ovunque i russi hanno una presenza
significativa.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Tale coinvolgimento americano è uno dei fattori alla base dell’Operazione Militare Speciale.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Un alto funzionario europeo ha incontrato il capo di uno dei
principali servizi segreti russi, il quale lo ha informato che la CIA,
insieme all’intelligence britannica MI-6, controllava l’Ucraina e la
stava trasformando in un punto di partenza per le operazioni contro
Mosca.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Significativo che il NYT – notoriamente legato ad ambienti importanti
dell’intelligence – abbia deciso di pubblicare questa notizia, e lo
abbia fatto adesso.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">È interessante anche l’esplicita conferma che Budanov sia in pratica
un uomo della CIA, il che aiuta a comprendere perché – quando Victoria
Nuland è andata a Kiev per sistemare la questione tra Zelensky e
Zaluzhny – abbia preferito che quest’ultimo venisse sostituito da Syrsky
(pur sgradito alle forze armate, e non esattamente un genio
strategico), mantenendo Budanov in un ruolo più defilato ma chiave, dal
quale può tenere d’occhio Zelensky e lo stesso Syrsky – oltre,
ovviamente, a garantire la continuità delle attività segrete della CIA
in Ucraina.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Goncharov ritiene che il capo dell’intelligence militare ucraina
Kyrylo Budanov, che ha minacciato ripetutamente di prendere di mira i
civili russi, sia il più direttamente responsabile della carneficina di
venerdì.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Esattamente un mese fa, prima dell’attacco terroristico di Mosca,
Victoria Nuland ha tenuto un discorso al Centro per gli studi strategici
e internazionali (CSIS). Ha detto che “con l’aiuto degli Stati Uniti
l’Ucraina sarà in grado di “accelerare la guerra asimmetrica” e che
Putin “sicuramente dovrà affrontare delle brutte sorprese”.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Un atto di terrorismo è una guerra asimmetrica.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Il 7 Marzo 2024 – le ambasciate di Stati Uniti e Gran Bretagna
lanciano l’allarme attentati a Mosca e chiedono ai loro cittadini di non
frequentare luoghi affollati.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">John Helmer, corrispondente in Russia:</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Un alto ufficiale dell’intelligence russa (in pensione) in grado di sapere dice che la banda Crocus <em>“non
sono jihadisti né assassini suicidi. I mercenari sono arrivati un
mese fa. Non l’ISIS-K che non ha operato al di fuori del Pakistan,
dell’Afghanistan, del Tagikistan. All’ingresso dell’Ucraina sarebbero
stati uccisi”</em>.</span></p>
<h2 class="font-headlines" dir="auto"><span style="font-family: verdana;">Kiev ha praticamente rivendicato la strage</span></h2>
<p><span style="font-family: verdana;">M Danilov,. segretario del <a class="external external_icon" href="https://en.wikipedia.org/wiki/National_Security_and_Defense_Council_of_Ukraine" target="_blank" title="Consiglio di sicurezza e difesa nazionale dell'Ucraina">Consiglio di sicurezza e difesa nazionale dell’Ucraina</a></span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">in TV dice: ” Ciò che è successo a Mosca è molto divertente… speriamo di poter organizzare altro ai nostri fratelli russi ”</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Naturalmente i servi occidentali si affannano a dre che il video di Danilov è un fake:</span></p>
<p><a class="external external_icon" href="https://www.fanpage.it/innovazione/tecnologia/il-falso-video-in-cui-lucraina-si-autoaccusa-per-lattentato-di-mosca-perche-si-capisce-che-e-fatto-con-lia/" style="font-family: verdana;" target="_blank">https://www.fanpage.it/innovazione/tecnologia/il-falso-video-in-cui-lucraina-si-autoaccusa-per-lattentato-di-mosca-perche-si-capisce-che-e-fatto-con-lia/</a></p>
<h2 class="font-headlines" dir="auto"><span style="font-family: verdana;">Cossa farà Putin?</span></h2>
<p><span style="font-family: verdana;">Putin è rimasto equilibrato e logico di fronte al male.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Eppure i mass media sostengono che sia una mina vagante squilibrata
alla Hitler, che vuole la guerra nucleare e il dominio globale.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Se usiamo come precedenti l’11 settembre americano e il 7 ottobre
ebraico, la Russia è ora libera di invadere o bombardare qualsiasi paese
desideri.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Tuttavia, Putin non sembra abboccare all’esca. Riconosce di essere
provocato dall’Occidente, nel tentativo di giustificare maggiori spese
per l’Ucraina, o peggio, l’intervento diretto degli Stati Uniti/NATO, e
quindi la Terza Guerra Mondiale su vasta scala.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Se Putin reagisse allo stesso modo, il Deep State otterrebbe il
conflitto globale che desidera, nella speranza di poter ristabilire il
proprio controllo in mezzo al caos.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Putin è entusiasta del loro piano. Non prevedo alcuna escalation
selvaggia, ma non sarei sorpreso di vedere alcuni “centri decisionali”
essere destinatari di alcuni Kinzhal in un futuro non così lontano.</span></p>
<p><span style="font-family: verdana;">Putin conosce la gravità della situazione e non rischierà la sua posizione per emozione.</span></p></div></article></main></div>Claudio Martinotti Doriahttp://www.blogger.com/profile/14978432396818669906noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-974756174275033127.post-3780761402490381502024-03-25T08:38:00.000-07:002024-03-25T08:38:46.590-07:00Con una leadership occidentale così stupida prima o poi Putin dovrà capire che non contano le parole, ma solo le azioni.<p><span style="font-family: verdana;"> <img alt="Putin, in atto trasformazioni globali irreversibili - Ultima ora - Ansa.it" class="p9uUc _2XfGj" height="336" src="https://s2.qwant.com/thumbr/474x310/6/d/6b54107a13602d4f890873494c10bd0bbecd293707be87d6d4e0ff1193d88b/th.jpg?u=https%3A%2F%2Ftse.mm.bing.net%2Fth%3Fid%3DOIP.NITE7sz3ONDH0sn_OgFjxwHaE2%26pid%3DApi&q=0&b=1&p=0&a=0" width="513" /></span>
</p><div class="menu-action-buttons width-1">
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<div class="col-sm-7 content-column">
<div class="single-container">
<article class="post-204872 post type-post status-publish format-standard has-post-thumbnail category-attualita category-opinione nc-is-auto-shared nc-auto-share-end--is-default single-post-content has-thumbnail" id="post-204872">
<div class="post-header post-tp-1-header">
<h1 class="single-post-title">
<span class="post-title" itemprop="headline" style="font-family: verdana;">Paul Craig Roberts: “Caro Putin, non contano le parole, ma solo le azioni”</span></h1>
<div class="post-meta-wrap clearfix">
<div class="term-badges"><span class="term-badge term-6" style="font-family: verdana;"><a href="https://comedonchisciotte.org/categoria/opinione/">Opinione</a></span><span class="term-badge term-4" style="font-family: verdana;"><a href="https://comedonchisciotte.org/categoria/attualita/">Attualità</a></span></div><div class="post-meta single-post-meta"> <a class="post-author-a post-author-avatar" href="https://comedonchisciotte.org/author/redazione-cdc/" style="font-family: verdana;" title="Sfoglia Autore Articoli"> <span class="post-author-name">By <b>Redazione CDC</b></span> </a><span style="font-family: verdana;"> <span class="time"><time class="post-published updated" datetime="2024-03-25T12:03:00+01:00">On <b>25 Marzo 2024</b></time></span></span></div><div class="post-meta single-post-meta"><span class="time" style="font-family: verdana;"><time class="post-published updated" datetime="2024-03-25T12:03:00+01:00"><b> </b></time></span></div><div class="post-meta single-post-meta"><span class="time" style="font-family: verdana;"><time class="post-published updated" datetime="2024-03-25T12:03:00+01:00"><b><a href="https://comedonchisciotte.org/paul-craig-roberts-caro-putin-non-contano-le-parole-ma-solo-le-azioni/">https://comedonchisciotte.org/paul-craig-roberts-caro-putin-non-contano-le-parole-ma-solo-le-azioni/</a> </b></time></span><span style="font-family: verdana;"> <br /></span></div></div></div><span style="font-family: verdana;"><br /></span><div class="entry-content clearfix single-post-content"> <p><span style="font-family: verdana;">Di Paul Craig Roberts</span></p> <p><span style="font-family: verdana;">L’economista
russo Dmitry Trenin si rende tardivamente conto che Putin non è stato
sufficientemente reattivo per prevenire la guerra nucleare:</span></p> <blockquote><p><span style="font-family: verdana;">È
ora che la Russia dia all’Occidente un monito nucleare. Washington sta
conducendo una guerra per procura nel tentativo di infliggere una
‘sconfitta strategica’ a Mosca e occorre una risposta più dura”. (1)</span></p></blockquote> <p><span style="font-family: verdana;">Per
me è sorprendente che Putin abbia sprecato l’opportunità di mostrare
all’Occidente idiota le conseguenze dell’ignorare le preoccupazioni
russe e di dare un’offensiva freddezza alla spinta del Cremlino per un
accordo di sicurezza reciproca che limiterebbe l’agenda neoconservatrice
americana per la guerra.</span></p> <p><span style="font-family: verdana;">L’intervento di Putin in Ucraina
avrebbe dovuto essere decisivo. La guerra sarebbe dovuta finire in una
settimana, con Zelensky e tutto il suo governo impiccati come criminali
di guerra, con Kharkiv, Odessa e tutto il territorio a est del fiume
Dnieper reincorporato nella Russia.</span></p> <p><span style="font-family: verdana;">L’Ucraina occidentale avrebbe
dovuto essere occupata e costruire un muro che isolasse il territorio
dall’Europa e impedisse qualsiasi ingresso non supervisionato dalla
Russia.</span></p> <p><span style="font-family: verdana;">La rapidità e la completezza della conquista avrebbero
fatto paura alla NATO e a Washington. Se si mette in difficoltà la
Russia, la conseguenza è questa. Se Putin avesse agito in modo
appropriato, il mondo sarebbe sulla via di un’esistenza pacifica.</span></p> <p><span style="font-family: verdana;">Se
Putin avesse agito come avrebbe dovuto, non ci sarebbe stato alcun
motivo per Dmitry Trenin di cercare di trovare un modo per ripristinare
il rispetto occidentale per la capacità militare della Russia.</span></p> <p><span style="font-family: verdana;">L’incapacità
di Putin di combattere una guerra come le guerre devono essere
combattute è la ragione per cui siamo sulla strada dell’Armageddon.</span></p> <p><span style="font-family: verdana;">Solo
Putin può farci uscire da questa strada. Può arrendersi all’Occidente,
oppure può mostrare all’Occidente le conseguenze della sua stupidità.</span></p> <p><span style="font-family: verdana;">Prima o poi Putin dovrà capire che non contano le parole, ma solo le azioni.</span></p> <p><span style="font-family: verdana;">Di Paul Craig Roberts</span></p> <p><span style="font-family: verdana;"> </span></p> <p><span style="font-family: verdana;"><strong>Paul Craig Roberts</strong>, economista e saggista statunitense.</span></p> <p><strong style="font-family: verdana;">NOTE</strong></p> <p><span style="font-family: verdana;">(1) = <a href="https://www.rt.com/russia/594811-dmitry-trenin-nuclear-arsenal/" rel="nofollow noopener" target="_blank">https://www.rt.com/russia/594811-dmitry-trenin-nuclear-arsenal/</a></span></p> <p><span style="font-family: verdana;"> </span></p><span style="font-family: verdana;">Titolo originale: <em>Dmitry Trenin Belatedly Realizes that Putin Has Not Been Sufficiently Proactive to Prevent Nuclear War</em></span> <p><span style="font-family: verdana;">–</span></p> <p><span style="font-family: verdana;">Tradotto dalla Redazione di ComeDonChisciotte.org</span></p></div></article></div></div></div></div></main></div>Claudio Martinotti Doriahttp://www.blogger.com/profile/14978432396818669906noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-974756174275033127.post-71033620950362180292024-03-25T08:32:00.000-07:002024-03-25T08:32:07.567-07:00Macron vuole iniziare una nuova guerra di Crimea contro la Russia, sacrificando la Legione Straniera<p><span style="font-family: verdana;"> </span></p><div class="uicore-mobile-head-right"> </div> <div class="uicore-content" id="content"> <div class="content-area" id="primary"><div class="elementor elementor-97592" data-elementor-id="97592" data-elementor-post-type="uicore-tb" data-elementor-type="uicore-tb"><section class="elementor-section elementor-top-section elementor-element elementor-element-b27c237 elementor-section-boxed elementor-section-height-default elementor-section-height-default" data-element_type="section" data-id="b27c237"><div class="elementor-container elementor-column-gap-default"><div class="elementor-column elementor-col-100 elementor-top-column elementor-element elementor-element-0cb1b2f" data-element_type="column" data-id="0cb1b2f"><div class="elementor-widget-wrap elementor-element-populated"><div class="elementor-element elementor-element-5421f24 elementor-widget elementor-widget-uicore-the-title" data-element_type="widget" data-id="5421f24" data-widget_type="uicore-the-title.default"><div class="elementor-widget-container"><h2 class="elementor-heading-title"><span style="font-family: verdana;">Macron vuole iniziare una nuova guerra di Crimea contro la Russia</span></h2></div></div><div class="elementor-element elementor-element-270f396 elementor-widget elementor-widget-uicore-post-meta" data-element_type="widget" data-id="270f396" data-widget_type="uicore-post-meta.default"><div class="elementor-widget-container"><div class="ui-e-post-meta ui-e-tb-meta"><div class="ui-e-meta-item"><span style="font-family: verdana;">24 Marzo 2024</span></div><div class="ui-e-meta-item"><a href="https://www.controinformazione.info/category/francia/" style="font-family: verdana;" title="View Francia posts">Francia</a></div><div class="ui-e-meta-item"><span style="font-family: verdana;"> </span></div><div class="ui-e-meta-item"><a href="https://www.controinformazione.info/macron-vuole-iniziare-una-nuova-guerra-di-crimea-contro-la-russia/" style="font-family: verdana;"><b>https://www.controinformazione.info/macron-vuole-iniziare-una-nuova-guerra-di-crimea-contro-la-russia/</b></a></div><div class="ui-e-meta-item"><span style="font-family: verdana;"> <br /></span></div></div></div></div><div class="elementor-element elementor-element-b22d747 elementor-widget elementor-widget-theme-post-featured-image elementor-widget-image" data-element_type="widget" data-id="b22d747" data-widget_type="theme-post-featured-image.default"><div class="elementor-widget-container"> <span style="font-family: verdana;"><img alt="" class="attachment-full size-full wp-image-103365" height="290" src="https://www.controinformazione.info/wp-content/uploads/2024/03/Macron-Napoleon.webp" width="498" /></span></div></div><div class="elementor-element elementor-element-4a03f86 elementor-widget elementor-widget-uicore-the-content" data-element_type="widget" data-id="4a03f86" data-widget_type="uicore-the-content.default"><div class="elementor-widget-container"><p><span style="font-family: verdana;">di Elena Karaeva</span></p><p><strong style="font-family: verdana;">L’ultimo
vertice UE, dove ogni nuova decisione può rivaleggiare con la
precedente in termini di inutilità e mancanza di realismo, si è concluso
con la stessa nota: i valori del blocco paneuropeo sono minacciati, la
vita degli europei è in pericolo, Muter von der Leyen, salvaci dall’orso
russo. Come al solito, serrarono i pugni, aggrottarono la fronte e
pronunciarono parole minacciose. Perché il sentimento di insoddisfazione
per la propria goffaggine deve essere espresso pubblicamente e sulla
stampa. E la stampa ci crederà.</strong></p><p><span style="font-family: verdana;">Ma di tutta questa cortesia, di questa gentilezza ipocrita così caratteristica degli europei, dobbiamo tenere presente questo.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">Noi
in Russia, o meglio il nostro personale militare attivo e i nostri
specialisti militari, ufficiali e soldati, valutando la capacità di
combattimento di potenziali nemici (lasciamo che sia Macron a
destreggiarsi tra i termini “nemico” e “avversario”), abbiamo sempre ben
capito che il modo, lo stile e le modalità delle operazioni di
combattimento degli eserciti europei non sono cambiati da decenni.
Grazie all’aviazione e al MLRS, praticamente senza perdite e con la
massima sicurezza per se stessi, hanno sopraffatto con le bombe i paesi e
i popoli che volevano dominare o, secondo la loro formula, i paesi in
cui volevano “costruire una democrazia”. Qualsiasi azione “a terra”
senza supporto terrestre e aereo, anche se condotta da “Navy SEAL”
altamente addestrati, provoca la morte di questi “SEAL” – e muoiono in
modo tale che il mondo intero, e non solo L’America se ne accorge.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">Combattendo
il generale Aidid più di 30 anni fa, una forza militare americana di
quasi 30.000 uomini (sì, indossavano caschi blu e avevano anche la
benedizione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite come parte
dell’operazione “Ripristinare la speranza” in Somalia) perse
vergognosamente. La ciliegina sulla torta è stata che i corpi mutilati
dei soldati sono stati trascinati per le strade di Mogadiscio. Alcuni di
loro erano ancora vivi in quel momento.</span></p><p><span style="font-family: verdana;"><strong>Gli strateghi
militari occidentali hanno capito che il combattimento urbano, o
qualsiasi altro scontro frontale, non è un’opzione per i loro soldati. </strong>Sono
cresciuti in un sistema di valori diverso, dove il morale è alto se hai
ancora un Rafale, un F-35 e un Hercules per svolgere il lavoro. In
tutti gli altri casi: perdite ingenti, feriti che devono essere
evacuati, aerei da combattimento che devono essere immediatamente
inviati in un aeroporto sicuro.</span></p><figure class="wp-block-image size-full"><span style="font-family: verdana;"><img alt="" class="wp-image-102697" height="338" src="https://www.controinformazione.info/wp-content/uploads/2024/03/Macron-rassegna-truppe.jpg" width="507" /></span></figure><p><span style="font-family: verdana;"><strong>Alla
fine di febbraio, annunciando l’invio di un contingente militare “se i
russi avessero marciato su Odessa”, Macron ha commesso un errore del
tutto freudiano. </strong>Lo sbarco a Odessa sembra essere stato
pianificato nel bunker di Giove, una sala operativa per il controllo
operativo delle truppe e del Paese. Si trova nel Palazzo dell’Eliseo.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">I
duemila soldati francesi che Parigi intende inviare in Ucraina – ha
detto questa settimana il capo della SVR – rappresentano circa un quinto
del personale della Legione straniera. Sono delinquenti, ma anche
soldati esperti. Alla periferia di Odessa si trova l’aeroporto di
Limanskoye, un aeroporto militare risalente all’epoca sovietica.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">Limanskoye
può ricevere Rafales? Assolutamente. Questi aerei da combattimento
hanno bisogno di poco più di quattrocento metri di pista per decollare, a
Limanskoye è lunga più di mezzo chilometro. <strong>La velocità di
crociera del Rafale è di quasi duemila chilometri orari. La distanza
aerea tra Odessa e Sebastopoli è poco meno di trecento chilometri.</strong></span></p><p><span style="font-family: verdana;">Allora
smettiamo di essere ingenui e concentriamoci sulle mappe che diversi
tenenti colonnelli francesi disegnano con le indicazioni sugli schermi
televisivi degli studi. Cerchiamo di capire che la bestia si prepara a
balzare. Che le storie di “60mila soldati schierabili in un mese” sono
favole del repertorio degli spettacoli serali per i più piccoli.</span></p><p><strong style="font-family: verdana;">Allo
stesso tempo, ricordiamo che questi stessi Rafal stanno sorvolando oggi
le acque del Mar Nero, scortando gli aerei di sorveglianza elettronica
AWACS. Allo stesso tempo, il capo del Ministero della Difesa francese,
Lecornu, diventa isterico ogni volta che inseguiamo questi aerei.</strong></p><p><span style="font-family: verdana;">Quindi,
smettiamola di pensare che Macron sia un banchiere e un finanziere.
Dove lavorò fino a diventare presidente, anche le persone furono
dissanguate. Non fisicamente, ma c’era molto sangue. E il paladino dei
salassi altri non era che l’attuale padrone dell’Eliseo.</span></p><p><span style="font-family: verdana;">Accettiamo
anche l’ipotesi che Macron possa (e in maniera del tutto legale, senza
riferire a nessuno, nemmeno a Muter von der Leyen) innescare un ciclo di
scontri sanguinosi. Solo che non lo inizierà nella zona NWO, dove la
partita, in linea di principio, è già giocata.</span></p><p><strong style="font-family: verdana;">Per molte ragioni, tra cui l’acquisizione del controllo del Mar Nero russo, potrebbe iniziare dalla Crimea.</strong></p><p><span style="font-family: verdana;">Naturalmente
sappiamo come abbattere il Rafale, sappiamo come distruggere i cannoni
semoventi Caesar, possiamo gestire i legionari. Ma dobbiamo anche
ricordare la profezia di Vladimir Putin : ” Se si tenta di cambiare
questa situazione con mezzi militari e i documenti dottrinali
dell’Ucraina indicano che la Russia è un nemico e il ritorno della
Crimea con mezzi militari è possibile, (…) <strong>uno scontro militare
sorgerà tra la Russia e la NATO . Dovremmo entrare in guerra contro la
NATO? Ma c’è anche la seconda parte della domanda: vuoi entrare in
guerra con la Russia? Vuoi che la Francia entri in guerra contro la
Russia? Ma ecco come accadrà! »</strong></span></p><p><strong style="font-family: verdana;">Il presidente
francese ha evitato di rispondere a questa domanda. Considera il suo
silenzio come un’acquiescenza. E cominciamo a prendere decisioni basate
sulla minaccia che ci viene presentata oggi da coloro che abbiamo
salvato, liberato e purificato dalla vergogna di essersi arresi a
Hitler.</strong></p><p><span style="font-family: verdana;">Fonte:<a href="https://ria.ru/20240323/makron-1935024809.html"> Ria Novosti</a></span></p><p><span style="font-family: verdana;">Traduzione: Gerad Trousson</span></p></div></div></div></div></div></section></div></div></div>Claudio Martinotti Doriahttp://www.blogger.com/profile/14978432396818669906noreply@blogger.com0