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Cibo ed energia, è iniziata la pianificazione della scarsità controllata
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di REDAZIONE
Partiamo da tre fatti certi: Primo; la Russia è uno dei maggiori produttori di fertilizzanti al mondo e le tensioni con gli Stati Uniti e l’UE stanno interrompendo le forniture; secondo, sembra che ci sia uno sforzo deliberato per sabotare l’industria agricola globale; terzo, nei Paesi Bassi (ma Trudeau vuol fare la stessa cosa), il governo sta limitando l’uso di fertilizzanti azotati con il ridicolo pretesto che è necessario per combattere il cosiddetto “cambiamento climatico”.
Ebbene, pochi si rendono conto che prima della rivoluzione industriale, iniziata solo nel XIX secolo, il mondo era perennemente sull’orlo della fame di massa. La privazione e la fame erano normali. Hobbes è stato preciso quando ha detto che la vita era “solitaria, povera, cattiva, brutale e breve”. La rivoluzione industriale, alimentata dal carbone e poi dal petrolio, ha cambiato la natura della vita stessa. Il cibo è diventato abbondante.
È come se i governi del mondo avessero deciso di scatenare i Quattro Cavalieri dell’Apocalisse (Pestilenza, Guerra, Carestia e Conquista). L’isteria da Covid e la successiva Vax-mania ricordano la Pestilenza. La Guerra per procura degli Stati Uniti contro la Russia in Ucraina ha tutte le possibilità di peggiorare molto. I prezzi delle materie prime sono notevolmente più elevati causati dall’inflazione creata dalla banca centrale e dai dettami dello Stato causeranno la Carestia nei paesi poveri. Quanto al quarto cavaliere, la Conquista, oggi si manifesta come socialismo e autoritarismo. Viviamo tempi difficili. I Quattro Cavalieri sono saliti in sella.
La grande isteria da Covid è stata il catalizzatore che ha messo in moto il “Great Reset”, pensato e dichiarato dal WEF. Anche se l’influenza stessa si è rivelata il nulla, ha provocato un crollo dell’attività economica. È possibile che l’élite mondiale abbia deciso, a porte chiuse, che il mondo abbia troppi abitanti, quelli che l’intellettuale di corte del WEF, Yuval Noah Harari, ha chiamato “bocche inutili”. Con poche eccezioni, tutti i leader mondiali sono membri del World Economic Forum. Hanno tutti interessi comuni, condividono la stessa filosofia elitaria/collettivista, si promuovono a vicenda e hanno una linea di partito comune. Loro sono i responsabili di quel che sta accadendo.
Questa non è una teoria del complotto, come qualcuno afferma. Le persone che guidano la maggior parte dei governi sono molto più fedeli alla loro classe – l’élite internazionale – di quanto non lo siano rispetto ai loro elettori o ai loro connazionali. Pensano allo stesso modo. Andavano nelle stesse scuole, negli stessi club, leggono gli stessi libri, partecipano alle stesse conferenze, hanno la stessa visione del mondo e diventano amici l’uno con l’altro. Sono indottrinati dagli stessi influencer. Quindi quello che sta succedendo in questo momento non è un incidente casuale.
Prendiamo la questione energia. L’élite odia assolutamente i combustibili fossili. Odiano il carbone, il petrolio, il gas e l’uranio perché hanno conferito potere all’uomo comune dall’inizio della rivoluzione industriale. Non vogliono vedere più energia prodotta, vogliono vedere l’energia conservata, poi allocata ideologicamente, non economicamente. Ma il libero mercato, non loro, dovrebbe decidere se ha senso risparmiare energia o meno. Odiano l’industria dei combustibili fossili e vogliono dirigere i capitali verso le cosiddette tecnologie verdi, fondamentalmente solari e mulini a vento.
Come ho già detto molte volte, non c’è niente di sbagliato in queste cosiddette forme alternative di produzione di energia in luoghi selezionati e in determinati momenti. Ma come fonte di produzione di massa di energia, non hanno alcun senso. Sono un disastro in divenire e totalmente inadeguati per una prospera economia industriale. Questi idioti stanno giocando con il fuoco su scala globale. L’agenda sul cambiamento climatico è un’altra forma di controllo psicologico di massa. Più paura e isteria creano le élite, più controllo hanno. L’hoi polloi a cui è stato fatto il lavaggio del cervello implorerà un uomo forte con la promessa di aggiustare tutto. Il fatto è che ci sono molti, molti decenni di petrolio, gas, carbone e nucleare disponibili.
Una cosa sembra certa: siamo di fronte a una svolta importante nella storia mondiale. È davvero serio.
Tratto dall’intervista a Doug Casey di International Man – TRADUZIONE DI ARTURO DOILO
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