15 Lug 2022
Nasrallah: la guerra e il martirio sono meglio della morte per fame o del collasso economico
Fonte: ControInformazione
https://www.controinformazione.info/nasrallah-la-guerra-e-il-martirio-sono-meglio-della-morte-per-fame-o-del-collasso-economico/
Il
13 luglio il segretario generale di Hezbollah, Sayyed Hassan Nasrallah,
ha affermato che se al Libano non sarà consentito usufruire delle sue
risorse naturali nel conteso giacimento di gas di Karish, “nessuno sarà
in grado di estrarre il suo gas o il suo petrolio. “
“Se
non ci date i diritti che il nostro stato sta chiedendo … allora
potremmo ribaltare la situazione… Se volete arrivare a un punto in cui a
questo paese è impedito di trarre vantaggio [da questi giacimenti],
allora a nessuno sarà permesso estrarre gas o petrolio e nessuno sarà in
grado di vendere gas o petrolio”, ha detto Nasrallah durante il suo
discorso televisivo.
Il leader di Hezbollah ha proseguito
affermando che il percorso su cui si trova il Libano è “andare verso ciò
che è peggio della guerra” e che “la guerra e il martirio sono meglio
della morte per fame o del collasso economico”.
“La resistenza vi sta
dicendo, usufruite di noi. Approfittate di noi… Dite agli Stati Uniti
che non rispondiamo a nessuno, siamo incontrollabili, dite quello che
volete. Ditelo”, ha detto Nasrallah alle autorità libanesi.
I
negoziati mediati dagli Stati Uniti tra Israele e Libano sui loro
confini marittimi sono ripresi il mese scorso, proprio mentre Tel Aviv
ha ingaggiato due navi europee per l’estrazione di gas naturale dal
giacimento di Karish.
Il giacimento di gas di Karish si trova nella
linea 29, che il Libano rivendica come confine marittimo. Mentre le
Nazioni Unite affermano che la linea 23 è il confine marittimo, Israele
afferma che la linea 1 è il confine effettivo.
Mentre il Libano è
alle prese con un tracollo economico che non si vedeva nell’ultimo
secolo e mezzo, il leader della resistenza ha osservato che “centinaia
di miliardi di dollari possono essere assicurati dal gas per salvare il
Libano”.
“C’è un’occasione d’oro in questi due mesi a venire, alla luce del bisogno di gas di Stati Uniti ed Europa”, ha detto Nasrallah.
Ha
anche dato alle autorità libanesi un termine di sei settimane per
garantire i diritti del Libano sulle loro risorse naturali, dicendo:
“Non permettete agli Stati Uniti di ingannarvi. Dovrete ottenere i
vostri diritti prima di settembre, altrimenti la situazione diventerà
più difficile”.
Nasrallah
ha anche parlato di una recente operazione di ricognizione in cui
Hezbollah ha schierato tre droni disarmati nelle vicinanze delle navi
presenti per estrarre il gas, dicendo che l’operazione era intesa come
un avvertimento ai lavoratori delle piattaforme petrolifere che questa
“non è un’area sicura”.
“Per la prima volta nella storia
dell’entità sionista, la resistenza ha lanciato tre droni
contemporaneamente e verso lo stesso obiettivo, e abbiamo la possibilità
di inviare droni armati di varie dimensioni e con un numero maggiore”,
ha detto Nasrallah, prima di avvertire che “il messaggio dei droni è un
modesto inizio per dove intendiamo andare”.
Dopo
l’operazione con i droni, gli Stati Uniti pare abbiano minacciato di
imporre sanzioni al Libano se le autorità non avessero condannato le
azioni di Hezbollah.
“Scrivete questa nuova equazione”, ha detto Nasrallah. “Karish, oltre Karish e molto oltre Karish”.
Le
parole di Nasrallah fanno eco a una dichiarazione che aveva fatto poche
settimane prima dell’inizio della guerra del 2006 con Israele, quando
disse che le forze di Hezbollah avrebbero raggiunto “Haifa e oltre
Haifa”.
Fonte: Al Manar
Traduzione: Luciano Lago
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