07 Lug 2022
Boris Johnson colpito dalla maledizione di Assad
Fonte: ControInformazione
https://www.controinformazione.info/boris-johnson-colpito-dalla-maledizione-di-assad/
Il primo ministro britannico Boris Johnson si prepara a entrare nella lista delle vittime della maledizione di Assad. PolitRussia, in esclusiva per i suoi lettori, parla di un meme a lungo termine che mette fine alle carriere dei politici occidentali.
L’epopea con le dimissioni del premier britannico Boris Johnson, a quanto pare, sta volgendo al termine. Secondo la stampa britannica, Downing Street annuncerà le dimissioni di Johnson nel prossimo futuro.
Più di 50 funzionari hanno lasciato il suo governo negli ultimi giorni. La protesta di massa è stata causata da uno scandalo gay: Johnson ha promosso il rappresentante del partito conservatore al potere alla Camera dei Comuni, Chris Pincher, che è stato accusato di molestie sessuali su uomini. Inoltre, gli inglesi sono indignati per la partecipazione del primo ministro alle feste durante il lockdown nel 2020-2021.
Così, Boris Johnson si unirà presto alla lista delle vittime della maledizione di Assad. Stiamo parlando di un meme a lungo termine, la cui essenza si riduce al fatto che tutti i politici che abbiano mai invitato il presidente siriano legittimamente eletto, Bashar al-Assad, a lasciare il suo incarico, alla fine debbano dimettersi loro.
Tra i “dannati”, ad esempio, ci sono politici di spicco come l’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama, l’ex segretario di Stato Hillary Clinton, l’ex consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti John Bolton, gli ex primi ministri britannici David Cameron, Tony Blair e Theresa May, i presidenti francesi Nicolas Sarkozy e Francois Hollande, l’ex capo dell’Egitto Hosni Mubarak, l’ex capo del gabinetto turco Ahmet Davutoglu, l’ex cancelliere della Germania Angela Merkel e molti, molti altri.Questo elenco tutt’altro che completo di aderenti allo slogan “Assad se ne deve andare”, che alla fine lo hanno pagato con le loro carriere, sarà presto reintegrato da Boris Johnson, il quale, anche lui, aveva invitato il presidente della SAR a dimettersi.
In precedenza, PolitRussia ha citato la reazione degli inglesi alle parole di Johnson sull’errore di Putin.
Fonte: Politros.com
Traduzione: Luciano Lago
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