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La leadership politica occidentale è talmente poco dotata intellettualmente, culturalmente e spiritualmente, priva di qualsiasi perspicacia e lungimiranza, che finirà per portarci alla rovina, ponendo fine alla nostra civiltà. Claudio Martinotti Doria

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Patriă Montisferrati

Patriă Montisferrati
Cliccando sullo stemma del Monferrato potrete seguire su Casale News la rubrica di Storia Locale "Patriă Montisferrati", curata da Claudio Martinotti Doria in collaborazione con Manfredi Lanza, discendente aleramico del marchesi del Vasto - Busca - Lancia, principi di Trabia

Come valorizzare il Monferrato Storico

La Storia, così come il territorio e le sue genti che l’hanno vissuta e ne sono spesso ignoti ed anonimi protagonisti, meritano il massimo rispetto, occorre pertanto accostarsi ad essa con umiltà e desiderio di apprendere e servire. In questo caso si tratta di servire il Monferrato, come priorità rispetto a qualsiasi altra istanza (personale o di campanile), riconoscendo il valore di chi ci ha preceduti e di coloro che hanno contribuito a valorizzarlo, coinvolgendo senza preclusioni tutte le comunità insediate sul territorio del Monferrato Storico, affinché ognuna faccia la sua parte con una visione d’insieme ed un’unica coesa identità storico-culturale condivisa. Se ci si limita a piccole porzioni del Monferrato, per quanto significative, si è perdenti e dispersivi in partenza.

Sarà un percorso lungo e lento ma è l’unico percorribile se si vuole agire veramente per favorire il Monferrato Storico e proporlo con successo come un’unica entità territoriale turistico culturale ed economica …

Una tossicologa mette in guardia sui pericoli dei vaccini COVID

 

Una tossicologa mette in guardia sui pericoli dei vaccini COVID

Dr. Joseph Mercola
articles.mercola.com

Janci Chunn Lindsay, Ph.D., è biologa molecolare, tossicologa e responsabile di tossicologia e biologia molecolare per Toxicology Support Services LLC. Il 23 aprile 2021, ha inviato un commento pubblico di tre minuti al Comitato consultivo sulle pratiche di immunizzazione (ACIP) dei Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie.

I suoi campi di ricerca sono la farmacocinetica dose-risposta, la biologia meccanicistica e la tossicodinamica complessa. Nel suo commento all’ACIP la Lindsay ha descritto come, negli anni ’90, avesse contribuito allo sviluppo di un vaccino contraccettivo che aveva provocato negli animali da esperimento fenomeni autoimmuni non previsti e sterilità, effetti che, nonostante un’attenta pre-analisi, non erano stati previsti. Ecco ciò che dice:

“Stavamo sviluppando quello che doveva essere un vaccino contraccettivo temporaneo, che era molto attraente perché bloccava la fecondazione piuttosto che impedire l’impianto [dell’ovulo] – o avrebbe dovuto farlo; questa era l’idea. Purtroppo, anche se erano state fatte molte analisi in diversi modelli animali per assicurarsi che non avesse un’azione autoimmune, aveva finito proprio per avere un’azione autoimmune, provocando una completa distruzione ovarica.

Ora [quel vaccino contraccettivo] viene usato in quell’indicazione [la sterilizzazione permanente] in cani, gatti ed altri animali. Quindi, questo è un ammonimento su come gli studi sugli animali possono aiutarci ad evitare di commettere errori negli esseri umani quando sono usati correttamente e quando vengono condotti in modo adeguato.”

Potremmo stare sterilizzando un’intera generazione

All’epoca, aveva chiesto un arresto immediato dei vaccini COVID-19 a base di mRNA e DNA a causa dei diversi problemi di sicurezza. In particolare, aveva fatto notare che era assai plausibile che [i vaccini] interagissero in modo crociato con la sincitina (una proteina dell’involucro retrovirale) e con il materiale genetico riproduttivo presente nello sperma, negli ovuli e nella placenta in modalità che potevano “compromettere la fertilità e gli esiti riproduttivi.”

Non un singolo studio ha mai smentito questa ipotesi, ha fatto notare. Un’altra teoria su come questi “vaccini” potrebbero compromettere la fertilità può essere trovata in uno studio del 2006 [1], che aveva dimostrato che lo sperma può assumere mRNA estraneo, convertirlo in DNA, e rilasciarlo come piccoli pellet (plasmidi) nel mezzo intorno all’uovo fecondato.

L’embrione poi ingloba questi plasmidi e li conserva (e li clona in molte delle cellule di nuova generazione) per tutta la vita, passandoli anche alle generazioni future. È possibile che gli pseudo-esosomi, i contenitori dell’mRNA, siano perfetti per fornire allo sperma l’mRNA necessario alla produzione della proteina spike.

Quindi, in teoria, una donna vaccinata che rimane incinta ha un embrione che può (tramite i plasmidi degli spermatozoi) sintetizzare la proteina spike secondo le istruzioni del vaccino, e, successivamente, avrebbe la capacità immunitaria di attaccare quell’embrione a causa della proteina “estranea” che [l’embrione] mostra sulle proprie cellule. Questo causerebbe quindi un aborto spontaneo.

“Potremmo potenzialmente sterilizzare un’intera generazione,” ha avvertito la Lindsey. Il fatto che ci siano state nascite regolari dopo la vaccinazione COVID-19 non è la prova che queste iniezioni non abbiano un effetto riproduttivo, sostiene.

Lindsay ha anche sottolineato che le segnalazioni di irregolarità mestruali e di emorragie vaginali in donne vaccinate sono migliaia [2,3,4] e anche questo fa capire che esistono effetti sull’apparato riproduttore. In questa intervista, analizziamo più a fondo questi meccanismi.

Qualcosa è andato orribilmente storto

Quando le viene chiesto per quale motivo ha finito per essere coinvolta così appassionatamente in questa controversa questione, Lindsay risponde:

“Mi ero interessata al problema perché la scienza non aveva più senso. Per esempio, la definizione di immunità di gregge è stata cambiata. L’immunità di gregge è sempre stata definita da una combinazione di infezione naturale con pratiche vaccinatorie efficaci.

Improvvisamente, la definizione di immunità di gregge è stata cambiata ed ora può essere raggiunta solo attraverso la vaccinazione. Sapevo che era terribilmente sbagliata, eppure veniva propagandata ovunque. Era certamente propagandata dal [Dr. Anthony] Fauci e da altri che avrebbero dovuto essere meglio informati.

Nel mondo scientifico stavano accadendo anche altre cose. Due delle nostre migliori riviste, The New England Journal of Medicine e The Lancet, avevano pubblicato studi fraudolenti sull’idrossiclorochina.

Apparentemente, questi studi erano stati sottoposti a revisione paritaria e avrebbe dovuto essere facile evidenziare gli errori in questi studi – così come in molti altri lavori che avevano portato all’autorizzazione all’uso di emergenza di queste terapie geniche – ma non erano stati evidenziati.

L’idrossiclorochina e l’ivermectina sono farmaci assolutamente sicuri. Sono stati usati in tutta tranquillità per decenni nelle donne incinte e nei bambini e, improvvisamente, sono stati condannati come non sicuri. Come tossicologa, so che lo sono.

Quindi, tutti questi fatti avevano attirato la mia attenzione, insieme a ciò che riguardava il Nuovo Ordine Mondiale e l’agenda del World Economic Forum e la nostra adesione a questo [nuovo ordine], insieme a tanti altri Paesi, nonostante i loro intenti e le loro dichiarazioni, secondo cui la nostra vita cambierà e non sarà più quella di prima.

In pochi anni “non possederemo nulla e saremo felici.” Tutto questo mi dava la sensazione che qualcosa era andato orribilmente storto, che i nostri istituti di regolamentazione erano stati catturati e che le nostre riviste scientifiche non erano più oneste …

C’è un lavoro uscito nel 2006 intitolato “‘Disease Mitigation Measures in the Control of Pandemic Influenza”[5]. Questo documento è meraviglioso. Passa in rassegna le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e del CDC su come reagire durante una pandemia, cosa funziona e cosa no e afferma senza mezzi termini che le mascherine non funzionano.

Già allora sapevano che [le mascherine] non funzionano. Che il divieto di viaggiare non funziona. È un documento meraviglioso con cui passare in rassegna tutto ciò che abbiamo fatto in risposta a questa pandemia e poter dire che il nostro è stato un modo inappropriato di rispondere, e abbiamo dati scientifici che lo dimostrano. Quindi, incoraggio tutti a rileggere quel lavoro … per vedere davvero quanto siamo diventati pazzi ad imporre obblighi che non hanno alcun senso scientifico.”

Un enorme segnale di pericolo che viene ignorato

Come notato dalla Lindsay, nel caso dei “vaccini” COVID, non sono stati fatti gli importanti studi sugli animali, gli unici che permettono di accertare se esistono effetti tossici e sistemici. Ed ora stiamo vedendo segnali di pericolo che devono essere ascoltati.

I risultati preliminari sulla sicurezza dei vaccini Covid a base di mRNA somministrati a donne incinte, basati sui dati del V-Safe Registry, erano stati pubblicati sul New England Journal of Medicine (NEJM) nell’aprile 2021 [6].

Secondo questo articolo, il tasso di aborti spontanei entro le prime 20 settimane di gravidanza era del 12,5%, un tasso solo leggermente superiore alla media normale del 10%. (Guardando i dati statistici, il rischio di aborto spontaneo scende da un tasso di rischio medio complessivo del 21,3% per tutta la durata della gravidanza, a solo il 5% tra le settimane 6 e 7, fino all’1% tra le settimane 14 e 20 [7]).

Tuttavia, c’è un problema in questo calcolo, come evidenziato da alcuni medici di Toronto, Ira Bernstein, Sanja Jovanovic e Deann McLeod, (Honours Bachelor of Science). In una lettera all’editore del 28 maggio 2021, avevano sottolineato che [8]:

“Nella tabella 4, gli autori riportano un tasso di aborti spontanei <20 settimane (SA) del 12,5% (104 aborti/827 gravidanze completate). Tuttavia, questo tasso dovrebbe essere basato sul numero di donne che erano a rischio di un SA a causa della somministrazione del vaccino e dovrebbe escludere le 700 donne che erano state vaccinate nel terzo trimestre (104/127 = 82%).”

In altre parole, se si escludono le donne che avevano ricevuto il vaccino nel terzo trimestre di gravidanza (perché il terzo trimestre è DOPO la 20a settimana e quindi non dovrebbe essere contato quando si determina il tasso di aborto nelle donne iniettate PRIMA della 20a settimana), il tasso di aborto diventa un enorme 82%.

Di questi 104 aborti, 96 si erano verificati prima delle 13 settimane di gestazione, il che implica che farsi somministrare un vaccino COVID durante il primo trimestre è una sicura ricetta per il disastro.

“A mio avviso, [gli autori] hanno concluso in modo molto fraudolento che era sicuro farsi vaccinare nel terzo trimestre e non hanno detto nulla dell’evidente mancanza di sicurezza nel primo trimestre,” dice la Lindsay. “È così disonesto, così intenzionalmente manipolativo.”

Per quanto riguarda le donne che ricevono l’iniezione nel terzo trimestre di gravidanza, non si sa ancora quali potrebbero essere gli effetti a lungo termine.

“Non lo sappiamo, e questo è il problema,” afferma Lindsay. “Ci sono un sacco di cose che possono andare male con questo genere di terapie e che nei modelli animali sono andate male. Non sappiamo cosa succederà in futuro a queste donne o ai loro figli. Questi effetti potrebbe essere trasmessi [alla prole].

Attualmente ci sono sempre più articoli che parlano di espressione costitutiva [*], [non sappiamo] se questo è dovuto alla non degradazione dell’mRNA o alla sua integrazione nel genoma. Questo è ancora oggetto di studio.”

I bambini muoiono di miocardite indotta dai vaccini COVID

Lindsay continua citando un rapporto del CDC, che mostra come più di 300 bambini tra i 12 e i 18 anni siano morti per miocardite, un effetto collaterale dei vaccini COVID ormai ben noto.

Sappiamo anche, basandoci in parte su testimonianze di informatori, che più di 50.000 Americani sono morti entro tre giorni da queste iniezioni [9,10] e questi dati provengono da un unico database (il Vaccine Adverse Event Reporting System o VAERS). Ci sono altri 10 database a cui attinge il CDC e non sono consultabili dal pubblico.

“Questo elevato numero di morti è allarmante e spaventoso,” afferma Lindsay. “Secondo il dottor Peter McCullough, il limite di sicurezza per i vaccini normali, ben diversi da questa terapia genica, sarebbe stato di circa 186 decessi totali. Ora siamo arrivati a [17.128 morti segnalate in VAERS, al 15 ottobre 2021 [11]], ma non hanno ancora fermato la vaccinazione nei bambini.

Non l’hanno messa in pausa mentre indagano sulla miocardite. Invece la stanno spingendo ancora di più. È mai successo prima? Voglio dire, questo riguarda una popolazione che è essenzialmente a rischio zero di malattia …

Già solo le morti per problemi cardiaci e quelle per embolia polmonare in bambini perfettamente sani avrebbero dovuto fermare tutto il processo. Non sono a rischio [di COVID-19]. Non c’è motivo di vaccinarli, assolutamente nessun motivo di dare loro queste terapie geniche perché non sono a rischio [di infezione] …

Sapete che [l’iniezione] sta causando insufficienza cardiaca, embolia polmonare, arresto cardiaco in adolescenti sani, e non vi fermate ad indagare il rapporto rischio-beneficio? C’è qualcosa di terribilmente sbagliato.

Sfortunatamente, i nostri enti di regolamentazione non fermeranno tutto questo processo. Sono stati chiaramente catturati. È qualcosa che dovremo fare noi. Vaccinati e non vaccinati devono stare insieme per dire: ‘No, non farete esperimenti sui nostri figli’ …

Con i vaccini RSV [virus respiratorio sinciziale] e con quelli contro la febbre dengue, avevamo avuto molti meno decessi pediatrici, ma erano stati sufficienti a bloccare quelle campagne vaccinatorie. È molto, molto chiaro; dovete capire che le nostre agenzie di regolamentazione e sicurezza sono state catturate.

Non stanno facendo il loro lavoro, che dovrebbe essere quello di proteggere voi e i vostri figli. Non dovete fidarvi di loro, perché non stanno facendo nulla secondo le pratiche tradizionali. È chiaro che sono stati catturati e sono compromessi e, odio dirlo davvero, è l’unica risposta logica …

Abbiamo anche tutti questi casi infezioni post-vaccinali. Se guardate il Michigan (in realtà, sono al corrente di altri database che riportano il numero reale di decessi in diversi stati), [confrontando] quelli che sono vaccinati e quelli che non lo sono, posso dirvi che i media mentono quando dicono che i non vaccinati costituiscono il 99% dei ricoveri. Stanno assolutamente mentendo.”

Come la vaccinazione COVID può interferire con la fertilità

Tornando al problema della fertilità, Lindsay cita uno studio di Singapore che aveva esaminato la capacità del vaccino COVID di interferire con la fertilità innescando l’antisintetina-1. Lo studio includeva 15 donne, due delle quali incinte. Spiega:

“Hanno fatto una cosa che avevo chiesto di fare molto tempo fa, cioè misurare gli anticorpi anti-sincitina con un test ELISA. Le sincitine sono conformazionalmente e geneticamente simili alla proteina spike [del SARS-CoV-2], questa proteina spike [della sincitina] è fusogenica [in grado di favorire la fusione delle membrane cellulari, N.D.T.].

L’opinione di diversi esperti era che, sviluppando una reazione immunitaria alla proteina spike, si potesse avere una reazione autoimmune anche nei confronti delle sincitine e che questo avrebbe impedito il completamento della gravidanza.

Ma le sincitine sono anche importanti per tutta una serie di malattie psichiatriche, come la depressione bipolare. Sono importanti nelle malattie autoimmuni, nel lupus e nella sclerosi multipla. Sono presenti nel muscolo scheletrico. C’è anche un’associazione con il cancro al seno. Sono elementi retrovirali antichi molto importanti.

I risultati di questo studio sono estremamente interessanti. Aveva trovato che le donne vaccinate avevano sviluppato autoanticorpi contro la sincitina-1. Gli autori avevano liquidato la cosa dicendo: “Comunque non riteniamo che la concentrazione di quegli anticorpi sia abbastanza elevata da essere significativa.”

Ma c’era una chiara differenza tra i sieri [campioni di sangue] pre-terapia genica e quelli post-terapia … Questo dimostra è che esiste una risposta anticorpale e non ne conosciamo il vero significato. Tutte le donne [che avevano partecipato allo studio] avevano sviluppato una risposta anticorpale ben oltre la media … e penso che questo è probabilmente ciò che sta causando alcune di queste interruzioni di gravidanza.”

I vaccini COVID hanno un effetto immunosoppressore su tutta la popolazione?

Quando le viene chiesto quale potrebbe essere il motivo dietro questa campagna vaccinale di massa, visti i chiari segnali di pericolo, risponde:

“Penso che escludere che si tratti di una forma di depopolamento sarebbe ingenuo. C’è un lavoro uscito nel 2005, si chiama ‘Evaluation of Fusogenic Trophoblast Surface Epitopes as Targets for Immune Contraception’ [12].

Lo scopo del lavoro era quello di trovare peptidi contraccettivi nel tessuto di formazione della placenta in donne che avevano già avuto problemi di infertilità. Si trattava quindi di adottare un approccio a ritroso, ottenendo i sieri di donne che avevano avuto problemi di infertilità, cercando di vedere se fossero presenti anticorpi che avrebbero potuto causare i suddetti problemi di infertilità …

Quel lavoro era stato sponsorizzato dall’OMS e dalla Fondazione Rockefeller [e dai National Institutes of Health]. Non c’è da sorprendersi. La scoperta dello studio era stata poi utilizzata da una società chiamata AplaGen, che l’aveva brevettata nel 2007.

Si trattava dei peptidi 12-mer, e ce ne sono otto che possono essere utilizzati per indurre la sterilità. Quando [la AplaGen] li aveva brevettati, aveva anche detto che avrebbero potuto essere utilizzati per garantire la sterilità. È interessante notare che [questi peptidi] erano stati anche associati alle stesse patologie a cui sappiamo essere associata la sincitina, – lupus, disturbi muscolari scheletrici, depressione bipolare e a tutta una serie di altri problemi.

Anche se non avevano indicato le proteine della sincitina come le proteine bersaglio, [i ricercatori] avevano lavorato a ritroso da questi peptidi, asserendo poi che si trattava di altre proteine. Sappiamo che, a volte, le proteine possono essere chiamate allo stesso modo in settori di ricerca diversi . Quindi, bisognerà indagare ancora, ma a me la cosa è sembrata certamente interessante.

Ciò che [il lavoro] sottolinea veramente è che c’erano stati tentativi per utilizzare peptidi o mezzi immunocontraccettivi a livello dell’interfaccia trofoblasto placentare per indurre una sterilizzazione … Quindi, sarebbe ingenuo credere che non avessero pensato ad un possibile uso futuro di questa tecnica.”

Quanto dureranno gli effetti?

Una domanda ovvia è: quanto potranno durare questi effetti? Dureranno per tutta la vita? È ovvio che qualsiasi risposta potrà essere solo ipotetica, dato che, semplicemente, gli studi non sono mai stati fatti. Detto questo, con il suo background in biologia molecolare, la Lindsay è perfettamente qualificata per dire la sua su questo argomento.

L’mRNA è estremamente fragile, ed è per questo motivo che per la consegna viene utilizzato un nanolipide di glicole polietilenico. Inoltre, circa il 30% dell’mRNA vaccinale iniettato è modificato geneticamente per diminuirne la degradazione. Di conseguenza, questo mRNA è molto più robusto dell’mRNA naturale.

Inoltre, questi nanoliposomi permettono una miglior penetrazione a livello tissutale ed ora sappiamo che si diffondono in tutto il corpo. Non rimangono nel deltoide. Tuttavia, quanto a lungo questo mRNA modificato e stabilizzato rimanga vitale ancora non lo sappiamo. Una domanda pertinente è se questo mRNA possa integrarsi nel genoma e diventare un elemento permanente.

“La risposta è che non lo sappiamo con certezza,” dice Lindsay. “Naturalmente, i vaccini a vettore adenovirale [Janssen e AstraZeneca], sono più inclini ad essere integrati nel genoma. Lo sappiamo dagli studi sugli animali e dagli esperimenti passati.

Con la tecnologia mRNA, non avevamo mai utilizzato un meccanismo di stabilizzazione del genere. Quello che sappiamo è che sono usciti studi recenti – quelli del gruppo di Bruce Patterson e di un altro team – che hanno scoperto che la proteina spike viene espressa ed è presente sui monociti fin dal primo momento in cui le persone ricevono la terapia genica.

Quindi, questo ci fa capire che [questo mRNA] è sicuramente resistente alla degradazione. Più a lungo rimane in giro e più è resistente alla degradazione, più è probabile che si verifichino eventi di integrazione genomica. Ma non so rispondere se la cosa sarà permanente o meno.”

Fare una scelta razionale

Come spiegato dalla Lindsay, nessun vaccino contro il coronavirus era mai stato portato con successo sul mercato, nonostante 20 anni di tentativi. Tutti avevano fallito a causa del potenziamento anticorpale dipendente, il fenomeno in cui la vaccinazione facilita l’infezione piuttosto che proteggere da essa.

Ora, dobbiamo credere che un “vaccino” sicuro ed efficace contro il coronavirus sia stato sviluppato in pochi mesi. La Lindsay fa anche un’altra importante considerazione. Dato che le terapie geniche COVID non prevengono l’infezione ma diminuiscono solo i sintomi, in realtà, sono un trattamento, non una prevenzione.

Ma sono disponibili trattamenti molto più sicuri ed efficaci, come il perossido nebulizzato, l’ozonoterapia e le terapie con idrossiclorochina e ivermectina.

“Se tutto ciò che fanno queste terapie geniche è diminuire i sintomi della malattia, allora non sono un vaccino, sono un trattamento,” afferma. “Sono un trattamento di cui non si conoscono le conseguenze a medio e lungo termine e che ha già causato una serie di eventi avversi. Dovete usare il buon senso e chiedervi: perché non dovrei fidarmi un trattamento che è stato considerato sicuro per oltre 70 anni a favore di uno nuovo di zecca, anzi, sperimentale?”

Altri problemi di sicurezza

A parte i problemi di infertilità, miocardite e coaguli ematici, un altro effetto collaterale visto tra i completamente “vaccinati” è l’insorgenza del diabete di tipo 1 negli adulti. Questo ha senso considerando che lo studio di biodistribuzione di Pfizer aveva mostrato che la proteina spike si accumula nel pancreas. Anche l’infezione naturale da SARS-CoV può avere questo effetto.

Il diabete di tipo 1 è un problema serio, perché vi lascia metabolicamente handicappati per il resto della vita e dipendenti da iniezioni di insulina estremamente costose. I medici stanno anche segnalando un aumento del cancro al pancreas e della leucemia mieloide acuta.

Dove andremo a finire?

“Molti scienziati e medici la pensano come me e si stanno chiedendo dove andremo a finire,” dice la Lindsay, “perché le nostre agenzie di sicurezza e di regolamentazione sono state compromesse.” Crede che dobbiamo continuare a condividere i dati e i fatti che i media tradizionali si rifiutano di discutere e non dobbiamo smettere di stimolare tutti quelli che hanno ricevuto il vaccino, affinchè proteggano almeno i loro figli.

“Abbiamo bisogno di essere uniti come un solo popolo e di dire che non accetteremo una cosa del genere, soprattutto nei confronti dei nostri figli, e dobbiamo cercare di andare in fondo e vedere cosa c’è veramente dietro tutti questi sforzi. Si tratta davvero di un virus o esistono altre motivazioni e agende politiche, come sembra essere il caso?”

Io sono meno ottimista sull’idea di riuscire a convincere tutti quelli a cui è stato fatto il lavaggio del cervello a non sacrificare i propri figli. Troppi hanno la mente bloccata da informazioni sbagliate. Potrebbero far fare l’iniezione al fratello, alla sorella, alla madre o al padre e vederli morire con l’ago ancora nel braccio e, il giorno dopo, andrebbero comunque a farsi il richiamo.

L’ho visto troppe volte. I miei amici, i loro genitori, i loro fratelli e i loro cari – c’è questa barriera che impedisce qualsiasi apertura a nuove informazioni. Hanno preso la loro decisione. Mark Twain aveva detto: “È molto più facile ingannare qualcuno che convincerlo di essere stato ingannato.” Ed è vero.

Così, anche se sono d’accordo che dobbiamo continuare a provare e ad avere fede che la verità prevarrà, penso anche sia importante avere aspettative realistiche. Stiamo affrontando la campagna di propaganda più efficace della storia moderna. È la guerra psicologica perfetta.

Dal mio punto di vista, essendo un realista pragmatico, credo che, tanto per iniziare, la migliore strategia sia quella di rafforzare e sostenere coloro che non si sono bevuti la narrativa della propaganda, visto che non sono in preda a quella dissonanza cognitiva. Se restiamo uniti e ci sosteniamo a vicenda, in modo che nessuno di noi venga risucchiato nella follia, allora potremo almeno preservare il gruppo di controllo.

Alla fine, la verità verrà fuori, almeno finché potremo avere un gruppo di controllo. Tra un anno o due, o tre, saremo chiaramente in grado di dire quanto sia stato devastante questo intervento semplicemente confrontando i due gruppi. Sospetto che quelli che avranno ricevuto l’iniezione saranno menomati in modi gravi e differenti, e che, in confronto, quelli che non si saranno fatti vaccinare si troveranno in una condizione assai migliore.

“Sono assolutamente d’accordo che dobbiamo conservare un gruppo di controllo. Dobbiamo anche pensare a come potremo aiutare tutti quelli che sono stati menomati. L’ho messo in evidenza in una lettera che ho scritto di recente, a sostegno del dottor McCullough.”

Dr. Joseph Mercola

[*] Un gene costitutivo è un gene che viene trascritto di continuo, al contrario di un gene facoltativo, che viene trascritto solo quando è necessario. [N.D.T.]

Riferimenti:
1 Molecular Reproduction and Development 73(10):1239-46 (PDF)
2 MSN April 10, 2021
3 UK Gov Yellow Card Report Unspecified Brand March 28, 2021 (PDF)
4 Life Site News April 19, 2021
5 Biosecurity Bioterror 2006; 4(4): 366-375
6 NEJM 2021; 384: 2273-2282 (PDF)
7 Medical News Today January 12, 2020
8 Wayback NEJM Letter to the Editor June 27, 2021 (PDF)
9 US District Court of Alabama Civil Action No. 2:21-cv-00702-CLM (PDF)
10 The Defender July 20, 2021
11 OpenVAERS Data as of October 15, 2021
12 Contraception April 2005; 71(4): 282-293

Fonte: articles.mercola.com
Link all’articolo originale in PDF: toxicologist-warns-against-covid-jabs-pdf
19.12.2021
Scelto e tradotto da Markus per comedonchisciotte.org

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