Stefano Puzzer è divenuto suo malgrado un leader naturale, cioé scelto spontaneamente dalla popolazione ancora libera e e in grado di pensare autonomamente per le sue attitudini, qualità, valori e virtù. Rappresenta l'autorevolezza e l'onestà intellettuale in confronto all'autoritarismo imperante nel nostro paese, ormai divenuto una dittatura col pretesto sanitario. Il foglio di via che le autorità gli hanno trasmesso cacciandolo da Roma manifesta quanto sia temuto dal sistema corrotto e criminale che governa il nostro paese. Manifestiamogli la nostra solidarietà e sosteniamolo in tutti i modi. Claudio
L'aria che tira, Maria Giovanna Maglie all'assalto: Puzzer? Siamo in dittatura. L'autogol di Roncone, cose gli scappa!
Ospite in collegamento con il programma di approfondimento mattutino di La 7, condotto da Myrta Merlino, la Maglie si scatena contro la decisione della procura, definendola una misura da regime dittatoriale: “Io vorrei sapere qual è l'entità del reato così grave da Daspo. Addirittura, non può tornare per un anno a Roma, doveva rientrare entro 24 ore a Trieste… cioè io mi domando se tanta durezza rispetto a uno che ha messo un banchetto e si è messo seduto da solo non dando fastidio a nessuno. Non vedo che fastidio abbia dato alla procura, alla questura che lo ha denunciato per manifestazione non autorizzata”.
“Sono impazziti tutti, - prosegue l’intervento- anche i fanatici pro vax, in questa scelta di ignorare i dubbi che ormai sono dubbi anche dei virologi. E mettere tutto su un clima e su una piattaforma di dibattito e discussione perché non esiste la scienza tutta attaccata, esistono le ricerche e gli studi dibattiti di scienziati poi siamo arrivati a Matteo Bassetti che dice che basta con il ‘tamponificio’”.
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