Secondo Biden Draghi avrebbe fatto un ottimo lavoro, e detto dal peggior presidente degli USA con il minor indice di gradimento popolare è a dir poco paradossale, ma soprattutto domandiamoci per chi Draghi avrebbe fatto lavorato bene? A favore di chi? Non certo per la popolazione italiana. Claudio
04 Nov 2021
Il Governo Draghi in Italia prosegue la sua sperimentazione totalitaria
di Luciano Lago
Se
non fosse bastata l’emergenza costante e la sospensione dei diritti
costituzionali inalienabili, quello del lavoro (senza pass), quella
della libera circolazione e del diritto allo studio nelle scuole e nelle
Università (senza pass), sono arrivate in pochi giorni altre misure
draconiane. In particolare il governo da ultimo, tramite prefetti e
sindaci compiacenti, si è riservato di decidere chi può manifestare e
chi no nelle piazze, in barba agli articoli della costituzione che
stabiliscono il diritto di libera manifestazione. Vedi Costituzione, art. 17 .
(“I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz’armi.
Per le riunioni, anche in luogo aperto al pubblico, non è richiesto preavviso.
Delle
riunioni in luogo pubblico deve essere dato preavviso alle autorità,
che possono vietarle soltanto per comprovati motivi di sicurezza o di
incolumità pubblica”).
Naturalmente il divieto di manifestare si è palesato contro
coloro che protestano da settimane pacificamente nelle piazze contro il
Green Pass, non certo verso manifestazioni di altro tipo, ad esempio sui diritti per la legge Zan o manifestazioni sportive, raduni di giovani per “rav party” ed altro.
Il
governo dimostra di essere del tutto intollerante verso il dissenso ai
suoi provvedimenti e si muove con misure repressive dirette o indirette.
Il
pretesto è sempre quello della emergenza pandemia ma appare probabile
che se ne troveranno altri a breve, se questo non dovesse bastare.
La
tecnica scelta da governo Draghi/Speranza è quella della “rana
bollita”, far passare una misura dopo l’altra in una serie di
provvedimenti liberticidi abituando la gente all’obbedienza, fino a
quando la gente rimanga scottata, assuefatta e non riesca più a saltare
fuori dalla padella.
Il tutto accompagnato da una intensa quanto
ossessiva campagna di convincimento dei media con cui si segnala che il
governo lavora per “proteggere la salute e il benessere” mentre sottrae
diritti e vieta di manifestare il dissenso. Coloro che dissentono sono
oggetto di un campgna di criminalizzazione e di incitamento all’odio,
arrivando fino a richiedere il loro confinamento obbligatorio. Una
tecnica sperimentata per dividere il pubblico e creare una frattura
nella popolazione.
La domanda che in molti si fanno è fino a dove vogliono arrivare?
La
tesi che diversi osservatori sostengono, che l’Italia sia un campo di
sperimentazione delle nuove tecniche del governo mondiale di prossimo
avvento, appare sempre più realistica, visto che non esiste paragone in
altri paesi dell’occidente con le limitazioni che sono state prese in
Italia.
Non per nulla il presidente Biden, arrivato a Roma per il G-20 si è subito congratulato con Mario Draghi: “bravo hai fatto un buon lavoro”. Per conto di chi è la domanda da porsi.
La risposta è nei fatti e riguarda
quelle centrali di potere che stanno sospingendo per la realizzzione di
un nuovo sistema globale che arrivi a sradicare l’autorità dei singli
Stati e trasferisca tutti i principali poteri decisionali in organismi
sovranazionali, dalla Commissione Europea al FMI,
all’Organizzazione Mondiale della Sanità, alle Agenzie delle Nazioni
Unite, al WTO, alla Banca Mondiale e ai colossi del Big Pharma,
esattamente quelli che vogliono imporre l’obbligatorietà di un’identità
digitale, vedi la proposta chiamata “ID2020 Alliance”, nata con il
pretesto di vaccinare tutti contro il covid-19.
Si
tratta di un riassetto globale ed era previsto che tale operazione
srebbe stata preceduta da un esperimento di controllo sociale, portato
avanti tramite il covid-19, in cui le persone, spaventate dalla psicosi
della pandemia, avrebbero accettato le violazioni straordinarie delle
proprie libertà individuali. Vedi il piano dell Fondazione Rockefeller,
denominato “Scenarios for the Future of Technology and International
Development”, ovvero “Scenari per il futuro della tecnologia e dello
sviluppo internazionale”, ed era questo un documento pubblicato nel 2010
dalla Fondazione Rockefeller, con cui si predigevano scenari disastrosi
per gli anni che vanno dal 2010 al 2025 con diffusione di pandemie che
avrebbero sconvolto le società e costretto gli stati a cedere le loro
sovranità ad una sorta di governo di stampo autoritario, perdendo quindi
anche alcune delle libertà consentite dalle varie costituzioni
internazionali in vigore in diverse nazioni del mondo. Tutto era stato
già previsto.
Lo scenario creato in buona parte del mondo, a
prescindere da quale sia stata l’origine del virus, ha realizzato le
condizioni favorevoli per attuare il piano di cambiamento sistemico, visto
che il sistema dominato dal capitale finanziario stava già arrivando al
capolinea, dopo essersi avvitato nella spirale del grande debito.
Tale
progetto, che sembra includere anche una quantità di altri dati e
informazioni personali di carattere sanitario, fiscale, di abitudini e
di orientamento e rientra nel piano di controllo sociale delle
popolazioni.
Abbiamo già sentito il dr. Draghi ripetere in
varie occasioni “nessuno stato o governo potrà più agire da solo” e
questo la dice lunga su quale sia la prospettiva per cui il governo
attuale sta lavorando.
Dopo la pandemia, se mai finirà, ci sarà
l’emergenza per il cambio climatico e con questa la necessità di
limitare i consumi di energia, le produzioni considerate sporche e
cambiare le abitudini di vita della popolazione, abituandosi ad una
sorta di ridimensionamento e decrescita assistita. Tutto allo scopo di
lasciare campo libero alle grandi concentrazioni di capitali,
predisposte dai gruppi finanziari e dalla Big Tech, che si stanno
preparando con emissioni di buoni per la Green Economy che si prevede per il 2023 superernno i 2,36 trilioni (trilioni non milioni) di dollari.
Sembra
quindi normale che non si possano tollerrare i cortei e le
manifestazioni di gente in piazza che rischia di influenzare
negativamente l’opinione pubblica e qualcuno si è mosso dai palazzi che
contano per suggerire al governo di spezzare le gambe alle proteste.
Lo
aveva detto anche Emanuel Macron in Francia, “l’epoca delle sovranità
nazionali è ormai finita”. Lui si trova molto d’accordo con Draghi.
Questo
è compito del governo che deve dimostrare che l’esperimento deve andare
avanti fino a che le rane (i cittadini) accetteranno tutto e saranno
bollite.
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